Auto si ribalta in via Allende a Sciacca

Un incidente autonomo si è verificato nella mattinata di oggi, in via Allende, nella contrada Perriera di Sciacca, dove un’auto si è capovolta dopo avere urtato contro un marciapiede. Danneggiata una Fiat 500 che era parcheggiata. Alla guida del mezzo una donna.


L’auto si ribaltata dopo l’impatto con il marciapiede che avrebbe causato il ribaltamento del mezzo. Non sono stati coinvolti altri veicoli.


Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che hanno aiutato la donna a uscire dall’abitacolo in sicurezza. Fortunatamente la conducente non ha riportato conseguenze, ma è stata comunque trasferita in ospedale per accertamenti precauzionali.


Polizia al lavoro per i rilievi


Gli agenti del commissariato di della hanno effettuato i rilievi del caso per chiarire la dinamica di quanto accaduto. La strada è stata parzialmente chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e il recupero del veicolo.

Chirurgia robotica cuore, il medico saccense Navarra porta l’eccellenza a Roma

Da Sciacca a Roma, passando per il Belgio: Emiliano Navarra, 46 anni, è oggi uno dei protagonisti della nuova frontiera della chirurgia robotica cuore. Dopo oltre un decennio di esperienza a Leuven, in Belgio, il cardiochirurgo saccense è tornato in Italia per rivoluzionare l’approccio agli interventi al cuore, introducendo al San Carlo di Nancy, a Roma, una tecnica mininvasiva che riduce dolore e tempi di recupero. Lo racconta il Corriere.it.

Chirurgia robotica cuore, l’innovazione parte da Sciacca

Il reparto di cardiochirurgia dell’ospedale romano San Carlo di Nancy, accreditato con il sistema sanitario regionale, è diventato in pochi anni un punto di riferimento per la chirurgia robotica al cuore. Grazie al contributo del primario Emiliano Navarra, nel 2023 si sono registrati 296 interventi, 396 nel 2024 e già 160 nei primi mesi del 2025. L’obiettivo, ambizioso ma concreto, è di superare quota 500 operazioni entro fine anno.

Tecnica mininvasiva e meno dolore per i pazienti

La chirurgia robotica cuore, come spiega Navarra, consente di eseguire interventi con incisioni ridotte: una principale da circa 5 cm e due piccoli fori, evitando il taglio tradizionale da oltre 10 cm. Grazie all’utilizzo del robot, si utilizza un’anestesia totale più leggera, abbinata a una locale efficace, che riduce significativamente il dolore post-operatorio.

Recupero veloce e dimissioni in 5 giorni

I vantaggi per i pazienti non si fermano al momento dell’operazione. I tempi in sala operatoria si dimezzano – circa due ore – e anche il ricovero è più breve: «In media i pazienti vengono dimessi dopo cinque giorni, contro i dieci della cardiochirurgia tradizionale», spiega il primario.

Una “fuga al contrario” per innovare in Italia

Navarra racconta il suo percorso come una “fuga al contrario”: dopo la specializzazione al Sant’Andrea di Roma e tredici anni a Lovanio, ha scelto di rientrare in Italia per restituire al suo Paese un sapere all’avanguardia. Oggi guida un’équipe che guarda al futuro, facendo del San Carlo di Nancy un polo di eccellenza nella chirurgia robotica cuore.

False fatture per accaparrarsi fondi europei, sequestro milionario a 2 società agrigentine

I militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a due decreti con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato di Palermo, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per l’importo complessivo di 1.350.000 euro nei confronti di due società agrigentine e 6 persone fisiche, responsabili di una rilevante frode sui fondi europei destinati allo sviluppo regionale e rurale.

L’indagine è partita da un progetto finanziato con risorse pubbliche del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per la creazione di nuove forme di turismo. Dall’analisi della documentazione giustificativa delle spese, e’ emerso un’anomalia nei rapporti economici tra la società beneficiaria del contributo pubblico e un’impresa edile, risultata assolutamente priva di reale capacità operativa.

Da qui la complessa attività investigativa, coordinata dai magistrati della Procura Europea e condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Agrigento, nei confronti di imprese riconducibili allo stesso nucleo familiare, operanti nel settore edile, della ristorazione e dell’agricoltura.

Esame di maturità 2025 e Legge 104: ecco come funzionano le prove per gli studenti con disabilità

L’esame di maturità 2025 prenderà ufficialmente il via mercoledì 18 giugno con la prima prova scritta, seguito dalla seconda prova giovedì 19 giugno. Ma cosa cambia per gli studenti con disabilità tutelati dalla Legge 104/1992? Una nuova ordinanza ministeriale firmata il 31 marzo 2025 dal Ministro Valditara chiarisce modalità, strumenti e garanzie per assicurare pari opportunità e inclusione scolastica durante l’Esame di Stato.


Prove equipollenti o personalizzate: cosa prevede il PEI

Il consiglio di classe valuta, sulla base del PEI (Piano Educativo Individualizzato), se predisporre per lo studente prove:

  • equipollenti (con valore legale del diploma finale);
  • non equipollenti (con rilascio di attestato di credito formativo).

➡️ Se le prove sono equipollenti, il diploma rilasciato è identico a quello degli altri studenti, senza indicazioni sulla differenziazione delle prove.


Supporto di insegnanti e ausili

La commissione d’esame può avvalersi:

  • del docente di sostegno;
  • di eventuali esperti che hanno seguito l’alunno durante l’anno.

Il presidente di commissione provvede alla loro nomina ufficiale per supportare lo svolgimento e la correzione delle prove.


Testi in Braille, audio o formato digitale

Per studenti con disabilità visiva, le scuole possono richiedere:

  • testi in Braille;
  • testi in formato audio o digitale, a seconda delle necessità;
  • scanner autorizzati per trascrivere le prove su supporti personalizzati.

Le scuole inseriscono i dettagli su SIDI, indicando font, grandezza carattere e interlinea per gli studenti ipovedenti.


Tempi più lunghi e prove orali personalizzate

Gli studenti con disabilità possono beneficiare di tempi supplementari per le prove scritte, in base alle esigenze specifiche.

Durante la prova orale, la commissione presenta materiali coerenti con il PEI, nel rispetto dell’art. 20 del D. Lgs. 62/2017. Il colloquio valorizza le competenze individuali e parte da stimoli adeguati alla persona.


Tipologie di titoli rilasciati

A seconda del tipo di prove sostenute, gli studenti con disabilità ricevono:

  1. Diploma di maturità (se hanno svolto prove equipollenti): il titolo è pienamente valido e non contiene alcuna indicazione sulle prove speciali.
  2. Attestato di credito formativo (se hanno svolto prove non equipollenti o solo in parte): viene rilasciato solo a livello personale, non pubblicato nei tabelloni né nei documenti digitali condivisi con la classe.

Conclusione

Grazie alla nuova ordinanza maturità 2025, gli studenti con disabilità potranno affrontare l’Esame di Stato con strumenti personalizzati, prove adatte e piena inclusività. La Legge 104 tutela il diritto allo studio, e ogni scuola è chiamata a garantire pari dignità e valorizzazione delle capacità individuali, nel rispetto delle differenze.

Sbarchi a Lampedusa, 670 migranti in 11 ore

In un solo giorno, Lampedusa torna al centro dell’attenzione con numerosi sbarchi a Lampedusa. Ieri, nell’arco di appena dieci ore, sono approdati sull’isola 670 migranti. Un flusso continuo e intenso che ha messo nuovamente sotto pressione l’hotspot di accoglienza.

Undici sbarchi tra Libia e Tunisia

Dieci dei barconi soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dell’agenzia europea Frontex, erano partiti dalla Libia. A questi si è aggiunto un undicesimo sbarco: una piccola imbarcazione salpata da Monastir, in Tunisia, con a bordo 49 migranti sedicenti guineani, sudanesi e nigeriani.

Il gruppo, sbarcato autonomamente a Cala Galera, è stato immediatamente bloccato dai carabinieri della tenenza di Lampedusa. Secondo le testimonianze raccolte, il viaggio è costato circa 500 euro a persona. Dell’imbarcazione utilizzata, tuttavia, non è stata trovata traccia.

Hotspot al collasso: 765 ospiti presenti

Nonostante il trasferimento di 580 persone, il centro di accoglienza di Lampedusa si trova ancora una volta in emergenza, con 765 migranti presenti alla fine della giornata. Gli sbarchi a Lampedusa registrati nelle ultime ore evidenziano un incremento del flusso migratorio, che continua a sfidare le capacità logistiche e operative delle forze dell’ordine e delle strutture locali.

Emergenza continua sulle coste italiane

Gli sbarchi a Lampedusa confermano una situazione critica e persistente. Le partenze dalla Libia e dalla Tunisia si susseguono con ritmo incalzante, rendendo difficile una gestione strutturata dei flussi migratori. Le autorità italiane, con l’aiuto di Frontex, continuano a presidiare il Canale di Sicilia per garantire salvataggi tempestivi e mettere in sicurezza le persone in arrivo.

Le prossime ore saranno decisive per comprendere se il trend in aumento proseguirà e quali misure verranno adottate per alleggerire la pressione sull’hotspot dell’isola.

Stella al Merito del Lavoro conferita oggi a Palermo a Segreto di Sciacca (Video)

Si e’ svolta questa mattina al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo la cerimonia di consegna delle decorazioni delle “Stelle al Merito del Lavoro”, conferite dal Capo dello Stato ai lavoratori benemeriti delle province della Sicilia.

Tra i premiati anche il saccense Marcello Pippo Segreto del Servizio elettrico nazionale S.p.a. Altri premiati della provincia: Anna Barba che lavora per Poste italiane a Favara, Enza Cuffaro e Loredana Rizzo che lavorano per Guadagni S.p.a. ad Agrigento, Roberto Daino che lavora per Banca Nuova Agrigento, Alfonso Scalia per la ditta Lumia di Ar Cuffaro Group S.r.l.

La Stella al Merito del Lavoro, istituita nel 1923, premia singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private.

Ad accertare i titoli di benemerenza è una commissione nominata e presieduta dal ministro del Lavoro e composta dal presidente della Federazione nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, dal presidente dell’Associazione nazionale Lavoratori anziani d’azienda, da cinque funzionari designati dalla presidenza del Consiglio e dai dicasteri degli Esteri, Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria, da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro.

Per ottenere la Stella occorre aver prestato attività lavorativa ininterrottamente per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trent’anni alle dipendenze di aziende diverse; la benemerenza può essere concessa anche a lavoratori italiani all’estero, senza l’osservanza dei predetti limiti di anzianità.

Segnalazione come cattivo pagatore: quando la banca può farla, quando è illegittima e come ottenere il risarcimento

Essere segnalati come cattivo pagatore può precludere l’accesso a mutui, prestiti e finanziamenti futuri. Ma non tutte le segnalazioni sono legittime: ci sono regole precise che banche e finanziarie devono rispettare. E se vengono violate, il cittadino ha diritto alla cancellazione dei dati e, in alcuni casi, anche al risarcimento dei danni subiti.


Quando una segnalazione è legittima

Le banche possono segnalare un cliente solo in presenza di:

  • morosità gravi o prolungate;
  • insolvenze certe e non contestate;
  • assenza di preavviso regolare, pena l’illegittimità.

Le segnalazioni possono confluire:

  • nella Centrale Rischi della Banca d’Italia;
  • nei SIC privati (CRIF, CTC, Experian, ecc.).

Ritardo di pagamento: basta una rata saltata?

No. Un ritardo isolato o occasionale non giustifica la segnalazione come “sofferenza”. Secondo la giurisprudenza (Cass. n. 3130/2021), le banche devono valutare:

  • la situazione economica del cliente;
  • la gravità e durata del ritardo;
  • la possibilità concreta di recuperare il credito.

Una istruttoria superficiale o una segnalazione automatica sono vietate.


Obbligo di preavviso scritto

La banca deve inviare un preavviso formale, con almeno 15 giorni di tempo per regolarizzare la posizione. Il preavviso deve essere:

  • scritto e specifico;
  • inviato con mezzo tracciabile (PEC o raccomandata);
  • antecedente alla segnalazione;
  • indicare l’inadempimento contestato e la banca dati interessata.

Se questo passaggio manca, la segnalazione è nulle e si può chiedere la cancellazione e un eventuale risarcimento.


Posso essere segnalato se sto contestando il debito?

No. Se la contestazione è:

  • formale,
  • documentata e
  • non pretestuosa,
    la banca non può segnalare il cliente.

Questo vale nei casi di:

  • interessi usurari;
  • errori contrattuali;
  • vizi nella documentazione bancaria.

Le segnalazioni durante controversie legali sono considerate illecite e sanzionabili.


Segnalazioni nei SIC: regole e tempistiche

Nei sistemi privati (CRIF, Experian…), la segnalazione è possibile dopo:

  • almeno due rate consecutive non pagate;
  • ritardi rilevanti, anche senza rate.

Tempi di permanenza nei SIC:

  • 12 mesi se il ritardo è lieve e sanato;
  • 24 mesi per ritardi più gravi ma poi risolti;
  • 36 mesi se il debito resta insoluto.

Le segnalazioni si cancellano automaticamente dopo tali termini.


CAI e assegni scoperti

Nel caso di utilizzo irregolare di carte o assegni, i dati vengono inseriti nella Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI) e restano per 2 anni, salvo errori documentabili.


Segnalazioni errate: cosa puoi fare

Se una segnalazione è:

  • illegittima (es. senza preavviso);
  • errata o non aggiornata;
  • fatta nonostante una contestazione in corso,

il consumatore può richiedere:

  • la cancellazione immediata;
  • il risarcimento del danno patrimoniale e morale.

È sufficiente una PEC alla banca e, se necessario, rivolgersi:

  • all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF);
  • oppure al Garante Privacy, se si tratta di violazione del diritto ai dati personali.

Conclusione

Essere segnalati come cattivo pagatore ha effetti rilevanti, ma le banche non possono farlo liberamente. Il rispetto delle procedure, del diritto di contestazione e del preavviso sono fondamentali per la legittimità della segnalazione. Se hai ricevuto una comunicazione sospetta o ingiustificata, puoi far valere i tuoi diritti e chiedere l’immediata rimozione dei dati.

Domenico Allegro di Sciacca guida ancora l’Avis Agrigentina

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Riconferma all’unanimità per Domenico Allegro alla presidenza di Avis Agrigento per il prossimo quadriennio. A sancirlo è stato il consiglio direttivo dell’Avis Provinciale, riunitosi dopo la 35ª assemblea ordinaria dei soci, tenutasi presso la sala Blasco del Comune di Sciacca.

Elezione all’unanimità e riconoscimento del lavoro svolto

La seduta del consiglio si è svolta alla presenza della commissione elettorale composta da rappresentanti di diverse sezioni comunali Avis.

Tra i componenti figurano Pietro Zucchetto (presidente Avis Grotte), Calogero Termine (Sciacca), Antonino Sutera (Menfi), Giovanni Scaduto (Sciacca), e altri.

All’unanimità, Domenico Allegro è stato riconfermato alla presidenza Avis Agrigento, un riconoscimento che premia i risultati conseguiti nel precedente mandato, caratterizzato da un forte impegno nella promozione della donazione del sangue e nella crescita delle attività associative provinciali.

Prossimi impegni per il presidente Avis Allegro

Il primo appuntamento istituzionale del nuovo mandato sarà la partecipazione, in qualità di guida della delegazione provinciale, alla 55ª Assemblea Regionale AVIS Sicilia. L’evento si svolgerà a Santa Flavia (Palermo) il 3 e 4 maggio 2025 e vedrà coinvolti tutti i presidenti comunali Avis della provincia di Agrigento e i delegati eletti.

Allegro: “Un incarico che mi rende orgoglioso”“

Ringrazio per la grande fiducia accordatami – ha dichiarato Allegro – La riconferma alla presidenza Avis Agrigento è un incarico di grande responsabilità, che mi rende particolarmente orgoglioso. Continuerò a lavorare con impegno affinché l’attenzione verso chi soffre non venga mai meno.”

Con la sua guida confermata, l’Avis di Agrigento potrà contare su una leadership esperta e consolidata, pronta a proseguire nel percorso di crescita e solidarietà intrapreso.

TFR in busta paga ogni mese? È illegittimo: i chiarimenti dell’Ispettorato del Lavoro e le sanzioni previste

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente pubblicato la nota n. 616/2025, chiarendo un tema che riguarda da vicino milioni di lavoratori: è illegittimo inserire il TFR in busta paga su base mensile. Ecco cosa prevede la legge, quali sono le conseguenze per i datori di lavoro e cosa rischia chi non rispetta le regole.


Cos’è il TFR e come dovrebbe funzionare

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è regolato dall’art. 2120 del Codice Civile ed è una somma che il datore di lavoro accantona ogni mese per il lavoratore subordinato, ma che viene liquidata solo al termine del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento, pensionamento).

Il rateo mensile del TFR rappresenta quindi un accantonamento virtuale, e non deve essere versato in busta paga mensilmente, salvo casi specifici previsti dalla legge.


Il chiarimento dell’Ispettorato del Lavoro: niente accordi per l’anticipo mensile

La nota dell’INL risponde a quesiti emersi in ambito ispettivo, soprattutto nei contratti a tempo determinato e stagionali, dove era stata riscontrata la prassi di pagare il TFR mensilmente insieme allo stipendio.

➡️ Chiarimento chiave:
È illegittimo l’accordo tra datore e lavoratore che prevede l’erogazione mensile del TFR in busta paga, poiché tale prassi trasforma il TFR in retribuzione corrente, alterandone la funzione originaria di sostegno economico post-contratto.


Quando è ammesso l’anticipo del TFR

L’unico caso in cui il TFR può essere anticipato è quello previsto dallo stesso art. 2120 c.c., ovvero:

  • su richiesta del lavoratore,
  • per esigenze specifiche (spese sanitarie, acquisto prima casa, con almeno 8 anni di servizio),
  • sull’accantonamento già maturato.

Un accordo individuale o collettivo può dunque regolare l’anticipazione parziale, ma non la corresponsione continuativa mensile.


Cosa succede in caso di violazione: sanzioni e obblighi

Gli ispettori del lavoro, in caso di violazioni accertate, adotteranno un provvedimento di disposizione immediata ex art. 14 del D. Lgs. 124/2004, intimando all’azienda:

  • di interrompere l’erogazione irregolare del TFR;
  • di ripristinare l’accantonamento corretto delle quote mensili.

💰 Sanzione prevista:
In caso di mancata ottemperanza, è applicabile una sanzione amministrativa fino a 3.000 euro, a carico del datore di lavoro.


Conclusione

Il TFR in busta paga mensile non è solo un errore contabile, ma una violazione giuslavoristica. Le nuove indicazioni dell’Ispettorato del Lavoro chiariscono definitivamente che non è possibile eludere la natura posticipata del trattamento di fine rapporto, nemmeno con il consenso del lavoratore. Datori di lavoro e consulenti sono quindi chiamati a correggere eventuali prassi scorrette per evitare sanzioni.

Ristoratrice denunciata a Sciacca, impianto musicale non autorizzato e mancano le tabelle alcolemiche

La titolare di un ristorante situato lungo la costa di Sciacca è stata denunciata alla Procura della Repubblica per aver violato le prescrizioni previste dalla licenza di polizia di pubblica sicurezza. Secondo quanto emerso, la ristoratrice avrebbe utilizzato un impianto musicale diverso da quello autorizzato.

Nel corso del controllo, è emersa anche la mancata esposizione delle tabelle alcolemiche, obbligatorie per legge. Per questa violazione è stata elevata una sanzione amministrativa.