Sposa entra in sala dopo il matrimonio e viene investita sul volto dal flambè di benvenuto

E’ successo in una sala trattenimenti di Trabia, nel palermitano, dove una neo sposa, dopo il matrimonio, ha fatto il suo ingresso in sala ed è stata investita in faccia dalla fiammata del flambé, un procedimento di cottura a cui si aggiunge liquore in una padella calda per creare una fiammata.

Un matrimonio da dimenticare per una sposa, originaria di Borgetto, che durante il trattenimento in sala, a Trabia, è stata colpita al volto da una fiammata sprigionata dal flambè, un particolare procedimento di cottura dei cibi. Lo sposo, di Partinico, è intervenuto immediatamente per cercare di spegnere le fiamme. La sposa è stata ricoverata al centro grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo. Dopo che il maître ha iniziato a flambare il piatto, per fare evaporare velocemente l’alcol, una fiammata si è subito sprigionata colpendo in pieno volto la sposa. Le fiamme si sono propagate anche sul capo e sul vestito. Un’ambulanza ha poi trasportato in ospedale la giovane che ha riportato ustioni al viso e sulla porzione superiore del corpo. Sull’episodio adesso indagano i carabinieri.

Deturpata Punta Bianca, scritte e vernici sulla marna


Con vernice e spruzzi hanno imbrattato la marna bianca di Punta Bianca. Vandali in azione scatenati nei pressi dell’ex casermetta della Guardia di finanza. L’associazione ambientalista MareAmico, ha presentato una denuncia a carico di ignoti e i carabinieri hanno già avviato le indagini.

Il responsabile di MareAmico, Claudio Lombardo, ha direttamente e personalmente informato anche il procuratore capo Luigi Patronaggio. Il reato ipotizzato è distruzione o deturpamento di bellezze naturali. Gli atti vandalici sono avvenuti fra venerdì e ieri. 

Tappeti D&G via Garibaldi e piazza Duomo, sporchi e stropicciati adesso occorre riporli

Da piu’ di un mese i tappeti donati lo scorso anno alla città’ dagli stilisti Dolce & Gabbana e realizzati in occasione della sfilata della griffe del sei luglio 2019, sono stati posizionati in piazza Duomo e via Garibaldi. Gli elementi decorativi sono stati motivo di attrazione per visitatori, passanti per scatti fotografici suggestivi durante l’estate.

Ora i tappeti appaiono sporchi e in alcune parti, stropicciati. Anche alcuni commercianti, le cui attività insistono proprio sui luoghi in questione, chiedono che gli stessi vengano rimossi e ripuliti per future nuove collocazione, magari anche la prossima estate. Qualcun altro teme che una pioggia improvvisa possa danneggiarli impedendo in futuro un riutilizzo.

Durante la loro collocazione nelle strade interdette al traffico e al transito, i tappeti D&G sono stati al centro degli scatti social anche per le diverse violazione da parte di alcuni incivili che nonostante la collocazione dei tappeti ornamentali non ha rinunciato al passaggio con mezzo rischiando danneggiare gli stessi.

I tappeti in passato, sono stati conservati presso i locali del comando della polizia municipale . Adesso all’assessore alla promozione strategica, Sino Caracappa la scelta di dove e come salvaguardarli.

Coronavirus, Razza: “Evitiamo polemiche sui posti letto, rispettiamo le regole”

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“Il 6 aprile in Sicilia i ricoverati erano 637, oggi sono 134. Non comprendo le polemiche (che ho letto) sulla disponibilità dei posti letto, anche perché non ne sono mai mancati e tutte le strutture oggi hanno una esperienza che all’inizio dell’epidemia non avevano. E c’è una presenza territoriale, anche grazie al lavoro delle Usca, che consente di deospedalizzare tutti gli asintomatici, seguendoli al domicilio”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, aggiungendo: “Al posto di alimentare dibattiti sterili, impegniamoci a rispettare le regole di distanziamento, ad usare la mascherina, a lavare spesso le mani, a evitare di andare al pronto soccorso quando non serve e adottare tutte le buone prassi in famiglia, sul luogo di lavoro e tra gli amici. Oggi questo conta molto di più, perché continueranno a crescere i casi – specie tra gli asintomatici – e dobbiamo convivere per molti mesi ancora con questo virus. Non possiamo bloccare le nostre vite, ma dobbiamo essere prudenti. La prudenza – conclude l’assessore – è la migliore alleata e la regola più importante da seguire”.

Manutenzione e messa in sicurezza per il Giro d’Italia, per la provincia di Agrigento quasi due milioni di euro

 La provincia di Agrigento è tra le province che saranno toccate dal prossimo Giro d’Italia quella destinataria di maggiori risorse, con circa un milione 900 mila euro per manutenzione e messa in sicurezza.

Quasi un milione e 200 mila euro vanno poi alla provincia di Catania per interventi strategici come il risanamento della strada ‘Mareneve’ di Etna nord e i percorsi nel Paternese. Circa 528 mila euro andranno per il Palermitano, cui si aggiungono 295 mila euro per Enna, 210 mila euro per Messina e 180 mila euro per il Trapanese.

In Sicilia si svolgeranno le prime quattro tappe della 103esima edizione della Corsa rosa, dal 3 al 6 ottobre: Monreale-Palermo, Alcamo-Agrigento, Enna-Etna e Catania-Villafranca Tirrena. La Giunta regionale ha deliberato uno stanziamento da oltre quattro milioni di euro. Le azioni di risanamento interesseranno l’intero tracciato delle quattro tappe, dai percorsi urbani a quelli extraurbani

Un francese arriva a Sciacca attratto dalla notorieta’ delle sue Terme, ma le trova chiuse

Dalla Francia a Sciacca per poter fare le cure termali. Il signor Joe Farina aveva sentito parlare delle note proprieta’ curative delle acque delle Terme di Sciacca e così per i suoi dolori all’anca a ottantatre’ suonati ma ancora tanta energia per girare il mondo, ha deciso di fermarsi a Sciacca.

Qui si e’ recato allo stabilimento termale per poter iniziare le terapie, ma si e’ arrestato tra lo stupore dinnanzi l’ingresso dello stabilimento sbarrato. Ha chiesto in giro informazioni apprendendo soltanto dopo che di quello acque di cui aveva sempre sentito parlare, si possono vedere soltanto dei pozzetti di acqua che ribolle nella zona delle vecchie Terme.

Stamattina lo abbiamo incontrato prima della sua ripartenza per farci raccontare questo bislacco episodio.

Centro diurno Alzheimer, l’Asp: “Nessuno sfratto ma solo il trasferimento al piano superiore dello stesso stabile”

In merito alle considerazioni espresse oggi in una nota dalla responsabile del TDM, Lilla Piazza, relative all’ennesimo spostamento del Centro diurno Alzheimer, dai locali in cui si trova, l’Asp di Agrigento interviene con ulteriori precisazioni.

“Nessuno sfratto in corso dall’ospedale di Sciacca per un importante servizio come il Centro diurno Alzheimer ma il suo semplice trasferimento al piano superiore dello stesso stabile, già peraltro concordato con il responsabile dell’Unità”. E’ quanto ha fatto sapere la direzione strategica aziendale dell’ASP di Agrigento, in seguito ad alcune considerazioni espresse dalle responsabile del TDM, Lilla Piazza, relative alla scelta aziendale di allocare in comodato d’uso gratuito il Centro Medico Legale INPS di Sciacca proprio nei locali, siti al piano terra dell’edificio 2 del “Giovanni Paolo II”, che oggi ospitano il Centro diurno. “La rimodulazione degli spazi si è resa necessaria – evidenzia l’Asp in una nota – per una collaborazione interistituzionale fra Azienda Sanitaria Provinciale e INPS, per evitare disagi alla cittadinanza dell’intero comprensorio di Sciacca che, in mancanza della disponibilità offerta dall’ASP, sarebbe stata costretta a recarsi frequentemente ad Agrigento per fruire delle prestazioni erogate dal Centro Medico Legale INPS. La razionalizzazione degli spazi prevista all’interno del nosocomio, oltre a non pregiudicare la qualità dei servizi resi alla fragile utenza del Centro diurno Alzheimer, è dunque certamente imperniata nella scelta aziendale di mettersi dalla parte del cittadino per appianare i disagi ed incrementare costantemente la qualità dei servizi resi all’utenza.”

Quarantaquattro nuovi casi in Sicilia nelle ultime 24 ore, 6 in provincia di Agrigento

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Sono in tutto 4.002 i tamponi per il Covid eseguiti in Sicilia oggi, 44 le persone positive accertate. Una lieve flessione dei casi, quello che e’ venuto fuori dal bollettino diffuso oggi dal ministero della Salute.

i ricoverati con sintomi in Sicilia sono 116 (quattro in più di ieri) e i pazienti in Terapia intensiva sono 18, per un totale di 134 ospedalizzati. Ma cresce il numero dei positivi in isolamento domiciliare, che e’ passato dai 1.577 di ieri ai 1.613. I guariti sono tre nelle ultime 24 ore, i decessi sono rimasti fermi a 289. La provincia con il maggior numero di casi è Palermo con 14 nuovi positivi, segue Catania con 8, Agrigento e Trapani con 6, Ragusa con 4, Caltanissetta con 3. Due nuovi positivi a Enna, un solo nuovo malato a Siracusa.

Si sente male e scopre di avere il Covid, ma era stata ad un matrimonio: tamponi per tutti gli invitati

Una donna ieri sera si è presentata al pronto soccorso del Policlinico di Palermo con febbre e astenia. E’ stato eseguito il tampone, è risultata positiva al Covid-19 ed è stata ricoverata. La donna ha riferito ai medici di essere stata ad un matrimonio e l’azienda ospedaliera palermitana sta eseguendo i controlli a tutti gli invitati, più di un centinaio di persone.

Si tratta dell’ultimo caso di Covid-19 in ordine cronologico verificato nel capoluogo siciliano dove, dunque, il numero dei casi e’ in aumento, ma a preoccupare è anche l’aumentare dei ricoveri e il collasso della terapia intensiva al Covid Hospital del Cervello i cui posti letto sono al momento occupati.

A breve l’inizio dell’anno scolastico, ma gli alberi nei pressi della scuola di Sant’Agostino attendono ancora la potatura

Segnalazione dai nostri lettori. Manca davvero poco al ritorno in classe degli alunni e mentre si e’ intenti ad occuparsi ai necessari adeguamenti per il contenimento del virus anche in aula, i nostri lettori segnalano e reclamano la potatura degli alberi nel Viale Della Vittoria nei pressi della scuola di Sant’Agostino a Sciacca.

I rami degli alberi collocati vicino l’ingresso dell’istituto scolastico sono cresciuti lasciando poco margine di passaggio in altezza ridotta notevolmente.

Si evidenzia la necessita’ che la potatura degli alberi venga effettuata prima possibile per permettere un accesso sul marciapiede dove sono collocate le piante.