Wwf Sicilia, i volontari ispezionano la costa alla ricerca di nidificazioni di Fratino e Caretta caretta

È stato un weekend intenso per i volontari del Wwf Sicilia Area Mediterranea che, a partire da Torre Salsa, hanno effettuato una ricognizione della costa, alla ricerca di tracce di nidificazione di due specie animali: il fratino, piccolo trampoliere che dall’Africa viene a nidificare sulle nostre spiagge, di cui oggi sopravvivono  circa 1500 coppie, e la tartaruga Caretta caretta, un esemplare in via d’estinzione.

I luoghi ispezionati sono stati: Torre Salsa, la spiaggia di Marinella a Porto Empedocle, la spiaggia di Pietre Cadute a Borgo Bonsignore (dove un nido di Caretta caretta è stato messo in sicurezza). A Sciacca, sul lato nord-ovest del monte Kronio, hanno liberato un esemplare di Poiana,
proveniente dal Centro Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea dell’Ass. Caretta caretta dove era stata trovata per essere portata al sicuro dai volontari del Wwf.

L’ispezione è avvenuta anche nel ragusano, dove i volontari della zona hanno effettuato una ricognizione a Marina di Ragusa, Donnalucata, Modica, Pozzallo e Vittoria, e nel trapanese dove partendo da Mazara del Vallo, i volontari del Wwf hanno recuperato un rapace ferito, una decina di altri giovani uccelli in difficoltà nelle prime fasi di volo, e poi messo in sicurezza ben quattro nidi di fratino.

Scala dei Turchi off-limits per rischio crolli, ma i bagnanti non si fermano: denunciate 24 persone

Intenso fine settimana di controlli presso la Scala dei Turchi di Realmonte dove si è registrato una notevole afflusso di bagnanti e turisti. La marna bianca è stata letteralmente presa d’assalto e nonostante la presenza delle barriere di interdizione, dei cartelli monitori ed i totem informativi collocati a cura della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento proprio questa settimana, indicanti il divieto di ingresso dovuto alla misura cautelare imposta dall’Autorità Giudiziaria, in tanti hanno violato detti divieti.
L’attività di vigilanza e controllo ha visto l’impiego congiunto di militari della Capitaneria di porto e della Polizia di Stato, impegnati in un’opera di prevenzione ma anche di repressione in quanto, nonostante tutto, in tanti si sono ostinati a scavalcare la recinzione violando i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale e disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla famosa scogliera e mettendo a rischio la propria incolumità.
Come è noto la Scala dei Turchi, infatti, è interdetta dal 27 febbraio u.s., da quando cioè il personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di urgenza su ordine del Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, che ha ad oggetto il sito “Scala dei Turchi”, in quanto vi è un concreto pericolo per i turisti e per i bagnanti, in considerazione dei numerosi crolli che hanno interessato l’area negli ultimi mesi.
Gli agenti operanti hanno accertato la presenza sulla marna bianca di 24 soggetti, per la maggior parte provenienti da varie località siciliane e diversi cittadini stranieri tra cui anche due turisti svizzeri, che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Il Comandante Fusco rinnova gli accorati appelli a non accedere al sito in violazione dei divieti, in quanto, oltre che essere pericoloso in alcuni punti, vige il provvedimento di sequestro. Invita gli operatori turistici ad operarsi per dare giuste informazioni, ricordando ai turisti che la Scala dei Turchi si può sempre ammirare e godere da diversi punti sia dalla spiaggia che dal sovrastante Belvedere, ma che attualmente vige il divieto assoluto di accedere direttamente sulla marna.

A Cattolica Eraclea interamente compensata la Tari per le attività economiche danneggiate dal Covid

E’ stato pubblicato sul sito istituzione del Comune di Cattolica Eraclea l’avviso attraverso il quale i titolari di attività economica possono richiedere di accedere ai benefici previsti dal Comune di Cattolica a seguito di delibera di giunta del 2 luglio scorso. Si tratta di un beneficio importante, di un contributo parametrato alla Tari che ogni titolare di partita iva dovrebbe pagare nel 2020. In sostanza, si prevede una compensazione pari al 100% del tributo Tari per le attività più colpite economicamente dalla crisi da covid 19 e cioè bar ristoranti pizzerie senza asporto e attività turistiche, mentre una compensazione pari al 50% è prevista per le attività meno colpite come quelle del commercio o artigianali in genere. Tale contributo è stato possibile a seguito della approvazione del bilancio 2020-2022 e alla precisa allocazione di 40 mila euro con un capitolo di spesa appositamente creato.

“Si tratta quindi di un impegno mantenuto con i titolari di partita iva che non sono stati lasciati soli, la cifra stanziata per il comune di Cattolica Eraclea è una cifra che riteniamo considerevole”, commenta il sindaco Santo Borsellino.

Dopo il lavoro per le famiglie con la gestione dei buoni spesa, il rinvio dell’Imu al 30 di settembre e la esenzione Cosap un altro importante impegno finanziario da parte del comune di Cattolica Eraclea.

Il comune di Cattolica Eraclea si è reso protagonista anche di un altro grande segnale di rilancio della economia, quello del cosiddetto turismo di rientro, in tal senso ha esentato da Imu la prima abitazione dei cittadini Cattolicesi emigrati e adesso pensionati che così possono pensare di mantenere le proprie originarie abitazioni e ritornare per soggiorni lunghi sapendo che il proprio comune di origine li agevola economicamente non facendo pagare loro l’Imu.

Nella foto, il sindaco, Santo Borsellino

Lo Sciacca conferma alcuni big, restano in verdenero Galluzzo, Abbene, Li Bassi e Zummo

0

L’Unitas Sciacca è attivissimo sul mercato in vista del prossimo campionato di calcio di Eccellenza. Il direttore sportivo, Fabio Miraglia, si muove sui binari stabiliti dalla società che punta al rafforzamento dell’organico per allestire una squadra che mantenga la categoria e disputi un buon campionato.

Dopo le conferme di La Bella e Tummiolo ne sono arrivate altre di giocatori protagonisti delle ultime brillanti stagioni. Rimarranno in verdenero il bomber Pasquale Galluzzo e Antonio Abbene, Giuseppe Li Bassi e Alessandro Zummo. Il ds Miraglia già nei prossimi giorni potrebbe comunicare l’ingaggio di due nuovi calciatori, un attaccante, proveniente dal palermitano, e un difensore, che arriva dal ragusano, entrambi con esperienze in Eccellenza.

Danneggiata la vetrata di un B&B a Sciacca, indagano i carabinieri

I carabinieri della compagnia di Sciacca sono impegnati nelle indagini sul danneggiamento della vetrata di un B&B in centro storico. Nella notte fra il 20 e il 21 giugno scorso qualcuno ha danneggiato la vetrata. Il danno è stato quantificato in circa mille euro.

Sono in corso le indagini per chiarire le ragioni di quanto accaduto e risalire agli autori.

Da Palermo a Castelvetrano per rifornire il mercato della droga, arrestato uno spacciatore

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Massimo Cottonaro, 46enne castelvetranese già noto alle forze dell’ordine. Nello specifico, nella serata di sabato scorso, i militari operanti, che da qualche tempo stavano svolgendo delle indagini tenendo sotto controllo i movimenti dell’arrestato con una discreta attività di osservazione, hanno predisposto un servizio di pedinamento nei confronti del Cottonaro che permetteva di comprovare che lo stesso si stava recando presso una nota piazza di spaccio palermitana per acquistare sostanze stupefacenti. Al ritorno dal capoluogo decidevano, dunque, di procedere al controllo dell’uomo, al quale veniva intimato l’alt all’altezza dello svincolo autostradale di Campobello di Mazara.

A conclusione di una minuziosa perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri hanno rinvenuto 33 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 3 ovuli e 42 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina di eroina, suddivisa in 4 ovuli, abilmente nascosti all’interno della automobile sulla quale viaggiava l’uomo. A seguito di tale rinvenimento, la perquisizione è stata estesa all’abitazione del Cottonaro, all’interno della quale vi erano anche 6 flaconi di metadone, un bilancino di precisione e la somma contante di euro 100 in banconote di piccolo taglio, verosimilmente profitto dell’attività di spaccio. Tutto il compendio criminoso veniva sottoposto a sequestro. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, è stato tradotto agli arresti domiciliari.

Arriva l’acqua e via le auto dal garage per evitare danni, i disagi subiti da un saccense (Intervista)

Ogni volta che viene effettuata la distribuzione idrica nella zona di via Orti San Salvatore, all’incrocio con via Giovanni Meli, a Sciacca, il saccense Giovanni Muscarnera libera il garage dalle sue auto. Una perdita idrica, infatti, arriva proprio in quella zona, nella sua proprietà. E’ così da tempo.

Sono stati eseguiti interventi di sistemazione della rete idrica, ma il problema poco dopo si ripresenta come riferisce Muscarnera in un’intervista a Risoluto.it

Ufficio postale in contrada Perriera in spazi angusti e con disagi per gli utenti, Tdm protesta: “Non idonei per quel quartiere”

Tornano a scrivere nuovamente il Tribunale dei Diritti del Malato e Cittadinanzattiva sulla problematica gia’ in passato sollevata della inadeguatezza dei locali che ospitano la succursale di Poste Italiane in contrada Perriera.

Spazi angusti, lunghe file che i cittadini sono costretti ad affrontare all’aperto sotto il sole o al freddo rispetto il clima. Tdm e Cittadinanzattiva inoltre, lamentano la mancanza di posti a sedere per le persone più anziane.

I locali sono poi vetusti hanno evidenziato le due associazioni dei consumatori che chiedono a Poste Italiane di individuare nuovi locali per rimediare ai disagi per i cittadini.

Confcommercio contro la presenza delle navi quarantena a Porto Empedocle:”Danni d’immagine per il territorio, risarcimento per il turismo”

“La presenza in rada della Moby Zaza come nave quarantena per i migranti, Sea-Watch e domani Ocean Wiking in porto, certificano come l’Italia sia diventata la barzelletta d’Europa”. Ad Affermarlo è il presidente provinciale di Confcommercio Agrigento che aggiunge:

“Non bastava – aggiunge in un comunicato il presidente provinciale di Confcommercio Agrigento – il covid a mettere in ginocchio l’economia, prevalentemente turistica, della zona. Adesso la “singolare” presenza delle navi ONG a Porto Empedocle, e la presenza della nave quarantena in rada, sta provocando diverse cancellazioni nelle strutture turistiche della zona. La presenza della Moby doveva servire a scongiurare il trasferimento di migranti sul traghetto di linea: ma la politica inetta e inefficace del ministro Lamorgese sul tema sta offrendo alle navi ong un rifugio come se Porto Empedocle fosse l’unico porto sicuro d’Italia”.

“La situazione sanitaria- aggiunge – a bordo di queste imbarcazioni – per fortuna non a contatto con la popolazione- sta mettendo in cattiva luce tutto il territorio con danni d’immagine e conseguenze economiche gravissime.

Si rende necessario pertanto un immediato intervento risarcitorio per gli imprenditori e gli esercenti commerciali che con grande difficoltà stanno provando a rialzare la testa dopo la chiusura derivata dalla pandemia. Occorre pensare a misure compensative per il territorio. Assurdo che i turisti per arrivare in vacanza, soprattutto dall’America e da tanti altri paesi, debbano sottoporsi a limitazioni, mentre il traffico di esseri umani con la complicità delle organizzazioni non governative, possa tranquillamente continuare sulle nostre coste in barba ad ogni regola.
Da qui l’appello alla deputazione regionale e nazionale affinché venga immediatamente ristabilita la necessaria tranquillità al territorio attraverso interventi che prevedano una fiscalità di vantaggio e risarcimenti agli esercenti per il gravissimo danno arrecato da una politica migratoria fallimentare”.

Non rispettano le regole per la consegna degli indumenti e rischia di essere bloccato il servizio di guardaroba solidale a Sciacca

L’associazione “Orizonti” onlus ha avviato la settimana scorsa il ritiro degli indumenti e delle calzature usate per consentire al volontariato Vincenziano la consegna alle famiglie meno abbienti della città.

Ci sono tanti, però, che non capiscono che il servizio prevede alcune regole come la consegna, due volte alla settimana, il mercoledì e il venerdì, e la compilazione di un modulo per attestare, tra l’altro, che chi ha indossato quegli indumenti non è venuto a contatto con il Covid 19. Ebbene, c’è chi, negli ultimi giorni, infischiandosene delle regole, ha trasformato la zona antistante il guardaroba solidale, alla Perriera, in una discarica, abbandonando indumenti anche fuori dai sacchetti.

Hanno lasciato anche un’aspirapolvere. “Stiamo valutando cosa fare – dice Luciano Sciortino, dell’associazione “Orizzonti” onlus – ma certo è che in questa maniera non si può andare avanti”.