Due nuovi casi in quarantena e quattro guariti in provincia nelle ultime 24 ore

Due nuovi soggetti in quarantena e quattro guariti:sono questi in sintesi i dati piu’ rilevanti della giornata in provincia.

Ma il numero dei tamponi di oggi e’ esiguo, soltanto otto.

Il giostraio di piazza Scandaliato a Sciacca: “Ripartiremo al più presto in piena sicurezza”

“Noi siamo pronti a ripartire con tutte le cautele e le precauzioni del caso, ma la situazione è ancora nebulosa e, ad oggi, non abbiamo nessuna certezza”. E’ quanto afferma Ignazio Cusumano, titolare della ditta “Cusumano&Figli” di Sciacca.

Sono tanti i bambini che non vedono l’ora di potere tornare a fare un giro sulla giostra. Il blocco totale delle attività commerciali che ha accompagnato questo lungo periodo di lockdown, a causa dell’emergenza coronavirus, ha costretto tutti, soprattutto i bambini, a restare tappati in casa. Una boccata d’ossigeno, però, è arrivata, in questi giorni, anche per i giostrai. Il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, infatti, ha firmato un decreto di 5 milioni di euro da destinare agli spettacoli viaggianti. “Questa è una buona notizia – ha dichiarato Ignazio Cusumano – titolare della ditta “Cusumano&Figli” di Sciacca ma, attualmente, c’è ancora tanta confusione e poche certezze in merito all’apertura della nostra attività. Non è stato facile chiudere per tutto questo tempo. Abbiamo affrontato un periodo molto difficile. Da 30 anni faccio questo mestiere – dice Cusumano raggiunto al telefono – e quello che mi manca di più, oggi, è il rapporto umano con le persone. Mi manca non vedere più i tanti bambini che felici, la domenica, facevano l’immancabile giro sulla giostra e si divertivano sui gonfiabili. Noi commercianti – prosegue – abbiamo recentemente avuto un incontro con il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che ci ha comunque in parte rassicurato. Si sta valutando la situazione, anche se mi auguro che il Comune prenda in seria considerazione la necessità di tornare a lavorare e ci dia un minimo di preavviso per poterci organizzare al meglio. Io sarei già pronto a ripartire – sottolinea Cusumano – con tutte le precauzioni del caso e rispettando il distanziamento sociale che ci è imposto. Prevedo ingressi in giostra scaglionati, con entrate e uscite separate. E poi, naturalmente, gel igienizzanti e sanificazione continua in quanto dobbiamo tenere presente che le preoccupazioni per tanti genitori ci sono e ci continueranno ad essere. L’importante, però, è ripartire al più presto e noi, artigiani della gioia e della festa per i bambini, non vediamo l’ora.”

Trasferito nella sede del comando della polizia municipale alla Badia Grande l’ufficio di piazza Sturzo per i pagamenti dei verbali

Da oggi l’ufficio del distaccamento della Polizia municipale, sito in piazza Don Luigi Sturzo (fuori Porta Palermo), è stato chiuso definitivamente.

Lo storico ufficio, prima utilizzato per la riscossione del dazio e successivamente dal comando di Polizia municipale per la gestione e il pagamento dei verbali al Cds, è stato trasferito presso la sede centrale del comando, sita in piazza Noceto, nei locali della Badia Grande.
“Nelle prossime settimane- ha fatto sapere il comando della polizia locale – in attesa di nuove disposizioni dovuta alla situazione di emergenza pandemica del Covid 19, gli uffici del comando saranno aperti al pubblico regolarmente.

L’utilizzo sperimentale del plasma iperimmune al Policlinico di Palermo, parla il direttore dell’unità operativa di Malattie Infettive (Intervista)

Il Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo sta per avviare l’utilizzo sperimentale del plasma iperimmune. Ha ricevuto il via libera del comitato etico e potrà utilizzare il siero ricco di anticorpi, estratto da pazienti guariti dal Covid 19 ed infuso nei pazienti con quadri clinici preoccupanti. Per produrre il siero sarà impegnata l’unità immunotrasfusionale del Policlinico universitario di Palermo.

Risoluto.it ha approfondito la notizia, annunciata da InSanitas, con il professore Antonio Cascio, ordinario di Malattie Infettive e direttore dell’unità operativa di Malattie Infettive del Policlinico.

Il professore Cascio ha chiarito molti aspetti riguardanti il plasma iperimmune, ha parlato della curva di contagio in Sicilia e di molti altri aspetti riguardanti l’emergenza Covid-19.

Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia: due positivi in più in provincia di Agrigento

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.


Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 71 (due più di ieri) (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 693 (67, 249, 93); Enna, 247 (60, 145, 29); Messina, 358 (64, 143, 52); Palermo, 398 (55, 104, 31); Ragusa, 37 (3, 50, 7); Siracusa, 109 (28, 103, 27); Trapani, 69 (2, 65, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Coronavirus: superati 100 mila tamponi, meno ricoveri e più guariti in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 101.548 (+2.837 rispetto a ieri), su 90.885 persone: di queste sono risultate positive 3.313 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.080 (-47), 977 sono guarite (+56) e 256 decedute (+3).

Degli attuali 2.080 positivi, 294 pazienti (-35) sono ricoverati – di cui 17 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.786 (-12) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Nuovo contagiato a Palma di Montechiaro, il sindaco:”Restate a casa”

Il report dell’Asp di questa sera, purtroppo non sara’ uguale a ieri per numero di positivi. Un nuovo caso e’ stato registrato a Palma di Montechiaro.

Il primo cittadino Stefano Castellino ha preso atto della comunicazione dell’Asp e con grande rammarico ha allertato i suoi concittadini con un video messaggio.

“C’è – ha detto – un nuovo contagiato. L’Asp di Agrigento ha appena comunicato un nuovo caso positivo nella nostra città, trattasi di altro focolaio. Restate a casa, restate a casa, restate a casa”. 

Dopo il secondo modulo del depuratore, Mizzica:”Ora a Sciacca si punti alla tutela ambientale a partire dalla bandiera blu”


“La conferenza dei servizi relativa ai lavori di completamento del secondo modulo dell’impianto di depurazione e della rete fognaria di Sciacca è da considerarsi, di certo, un passo decisivo verso il completamento di un servizio indispensabile per la salvaguardia del territorio saccense, con una conseguente ricaduta positiva sulla prospettiva di crescita ambientale e turistica per la nostra città tutta”.
Lo scrive oggi in una nota il movimento politico “Mizzica”.

“Tale fondamentale ed atteso passaggio – continua la nota di Mizzica – rappresenta, non di meno, l’opportunità per riportare, oggi, all’attenzione dell’amministrazione comunale la necessità di non sottovalutare e non procrastinare ancora oltre gli interventi che, nell’immediato, richiederebbero tempestivi lavori di manutenzione alla rete già esistente in tema di sversamenti inquinanti in mare. A riguardo, non a caso, giusto tre anni fa, tramite un dossier dettagliato, avevamo posto il tema dell’assenza di interventi risolutivi ad un problema ambientale e di igiene pubblica, gravemente dannoso per le nostre coste, quale la presenza sul territorio di molteplici sversamenti di reflui altamente inquinanti, non controllati, proponendo all’allora amministrazione in carica l’istituzione di una vera e propria task force in difesa del nostro patrimonio ambientale, del nostro litorale. Le medesime segnalazioni, già allora poste come urgenti, vennero poi riproposte nel marzo 2018 all’attuale amministrazione, senza purtroppo sortire alcun effetto concreto, prendendo formalmente atto dello allora scarso interesse a riguardo. Attraverso un attento monitoraggio territoriale si erano infatti individuati e documentati gravi sversamenti fognari in via Madonnuzza e nella sottostante area marina “Coda della Volpe”, fortemente dannosi per la salute pubblica e causa principale di costante erosione ed inquinamento paesaggistico, che ancora oggi versano nel medesimo stato di fatto e che richiederebbero interventi immediati”. Il movimento dunque, chiede al sindaco Francesca Valenti di avviare le opportune interlocuzioni con il commissario straordinario Enrico Rolle, affinché si possano inserire tali ulteriori, specifici interventi dei sopracitati sversamenti fognari all’interno del progetto esecutivo, argomento di discussione della conferenza dei servizi. Inoltre, chiede nell’ottica di una piena condivisione con la città tutta, al più presto riferite alla cittadinanza notizie certe sulle tempistiche che, tramite la gara d’appalto, porteranno all’inizio dei lavori di completamento.

“Oggi, finalmente,- conclude la nota – un primo passo si è comunque consumato, il progetto di completamento consentirà infatti nuove importanti possibilità di bonifica ambientale per molte zone costiere della città, garantendo una nuova, concreta opportunità di crescita per il territorio.Da adesso, bisognerà, con una reale pianificazione, puntare su un Piano di tutela ambientale che coinvolga privato e pubblico, cosi da poter avviare un percorso comune con la vicina Menfi, raggiungendo risultati e riconoscimenti utili ad un reale potenziamento della proposta turistica territoriale: in primis, la Bandiera Blu, che per Sciacca dovrà diventare obiettivo primario del prossimo quinquennio, nell’ottica di un programmato e concreto sviluppo dell’offerta turistica del territorio, oggi più di ieri imprescindibile in ottica occupazionale ed economica, e della vivibilità dei nostri litorali.
Una ripartenza sostenibile e realizzabile di tutto il territorio passerà inevitabilmente da scelte strategiche di questo genere, la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale sia la priorità per costruire l’immediato futuro”.

Domani cimitero aperto a Sciacca e arrivano proposte per migliorarne la pulizia (Intervista)

Domani, domenica 10 maggio, il cimitero di Sciacca sarà aperto dalle 9 alle 13. Possono entrare 30 persone per volta. Le condizioni del cimitero sono migliori rispetto a quelle che hanno preceduto la chiusura per l’emergenza Covid. C’è una maggiore pulizia.

Daniela Campione, ex assessore comunale, ha lanciato la proposta di portare al cimiteri fiori senza confezione. Solo i fiori, niente carta stagnola che potrebbe essere sostituita da un pò di carta. Una misura che, secondo l’ex assessore, consentirebbe di eliminare gran parte dei rifiuti da rimuovere visto che al cimitero ormai da qualche anno operano poche unità, mentre in passato erano ben otto.

Impianti per i rifiuti, La Rocca Ruvolo: “La provincia di Agrigento sarà autosufficiente nel trattamento e smaltimento”

“La provincia di Agrigento potrà garantirsi l’autosufficienza nel trattamento e smaltimento dei rifiuti. Ad Agrigento oggi sono presenti un impianto di compostaggio nel Comune di Sciacca, in contrada Santa Maria, autorizzato per 14 mila tonnellate l’anno e appartenente alla Srr Provincia Ovest), e la discarica sita nel comune di Sciacca, in contrada Saraceno Salinella, in atto esaurita sempre della Srr Provincia Ovest. L’assessorato regionale all’Energia ed ai servizi di pubblica utilità lavora a nuovi impianti pubblici per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti”.

Lo afferma Margherita La Rocca Ruvolo, deputato regionale dell’Udc. Nei giorni scorsi l’assessore Pierobon ha promosso una videoconferenza alla quale  hanno partecipato, tra gli altri, per la Srr Agrigento Ovest Enzo Greco Lucchina, per la Srr Agrigento Est Claudio Guarneri e il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, convocati per discutere delle iniziative concernenti l’impiantistica pubblica presente e in divenire nel territorio. L’assessore ha chiesto di ricevere ogni 15 giorni una relazione di dettaglio sull’evoluzione delle iniziative per avere tempi certi e stati di avanzamento e intervenire rapidamente se dovessero emergere criticità.
Sono pianificate diverse iniziative pubbliche.
– L’ampliamento dell’impianto di compostaggio, in contrada Santa Maria a Sciacca di ulteriori 10 mila tonnellate l’anno. Il progetto definitivo è stato presentato il 28 ottobre 2019 ed è oggi in verifica di assoggettabilità all’assessorato regionale Territorio e ambiente. L’intervento vale 4 milioni circa a valere sui fondi del Patto per il Sud e sui fondi del Piano operativo ambiente.
– Prevista inoltre la realizzazione di una nuova vasca di discarica per complessivi 500 mila metri cubi con annesso Tmb da realizzarsi a Sciacca, in contrada Saraceno Salinella. Il progetto definitivo è stato presentato il 23 agosto 2019 ed è in procedura Via presso l’assessorato al Territorio. La Srr Agrigento Ovest in riferimento al progetto della discarica, aveva chiesto un’anticipazione per procedere alla verifica del progetto stesso ma ha comunque già pronta la determina a contrarre per l’individuazione dell’organismo preposto alla validazione e che, per tale procedura, occorrono circa 100 mila euro. Il CdA della Srr si è determinato che la stessa sarà disponibile ad anticipare detta somma. Il finanziamento previsto è di 25 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud.
– Previsto anche l’ampliamento di una vasca di discarica denominata a Sciacca in contrada Saraceno Salinella per 99 mila mc. Si tratta di un investimento della Sogeirs GIS, società in house della Srr costituita per la gestione degli impianti. Per tale progetto è stata presentata istanza di assoggettabilità a Via ed è in corso di esame all’assessorato al Territorio e si è in attesa di esproprio per pubblica utilità dei terreni interessati all’ampliamento della discarica. Iniziative pubbliche in corso anche nella Srr Agrigento Provincia Est. In corso l’iter per la realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona Asi del Comune di Casteltemini per il trattamento di 36 mila tonnellate annue. L’intervento, inserito tra quelli dell’Ordinanza di Protezione civile, prevede uno stanziamento di 14 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud. Il Rup, con nota del 18 febbraio 2020, ha trasmesso formale richiesta relativa al Paur, il procedimento unico autorizzativo, allegando tutta la documentazione amministrativa e tecnica, attraverso il portale dedicato nel sito dell’assessorato regionale al Territorio, dove è pendente il procedimento per l’emanazione del decreto di Paur.
– A Ravanusa invece in itinere la realizzazione di un impianto di compostaggio nella zona Asi per il trattamento di 36 mila tonnellate l’anno. Il progetto definito dell’intervento è stato presentato al dipartimento Acqua e rifiuti il 18 dicembre 2019 con contestuale richiesta rivolta al dipartimento di fungere da stazione appaltante. Per l’intervento c’è un finanziamento per 19,3 milioni a valere sui fondi del Patto per Sud.
Il direttore Guarneri, delegato del presidente della Srr Agrigento Provincia Est, in merito alla richiesta avanzata al dipartimento di fungere da stazione appaltante, ha evidenziato che il riscontro è da ritenersi dirimente, poiché la Srr non è in grado di anticipare le somme necessarie per gli espropri, per operazioni di verifica e per il pagamento degli oneri istruttori, circa 500 mila euro. Il dipartimento, nel confermare anche in questo caso l’impegno finanziario della Regione per gli interventi concernenti le iniziative avviate sul territorio della Srr Provincia Est, ha spiegato che sta studiando le modalità per poter assumere la titolarità dell’intervento di Ravanusa e che riscontrerà quanto prima la richiesta della Srr, in un senso o nell’altro.