Resta in carcere il tunisino accusato di avere accoltellato un connazionale a Ribera


Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto del tunisino Mohamed Rayen Gharsellaoui, di 25 anni, indagato per lesioni aggravate, accusato di avere accoltellato in pieno centro un connazionale, confermando la custodia cautelare in carcere.

Il venticinquenne, che nell’udienza di convalida avrebbe detto di essersi difeso e di essere stato in precedenza colpito dal connazionale e ferito, è assistito dall’avvocato Giuseppe Tramuta.

E’ accusato di avere sferrato una coltellata alla coscia del connazionale procurandogli una ferita per la quale si è reso necessario il trasferimento in ospedale. Sequestrato dai carabinieri un coltello a serramanico di 15 centimetri.

L’indagato sarebbe privo del permesso di soggiorno.

Elezioni comunali a Realmonte, Alessandro Mallia e’ sindaco

Alessandro Mallia è il nuovo sindaco di Realmonte. Ha vinto portandosi quasi il 47 per cento di preferenze nell’unico Comune agrigentino al voto. Nove in tutto quelli siciliani alle urne.

“Ora è il momento di lavorare tutti insieme, al di là delle appartenenze, per costruire una Realmonte più forte, inclusiva e proiettata al futuro”

Mallia ha avuto la meglio sul candidato del Pd Leonardo Aucello e anche sull’ex sindaco della Dc, Sabrina Lattuca. La Lattuca si è ricandidata dopo la sfiducia presentata da 8 consiglieri, capitanati proprio da Mallia.

Il neo sindaco ha così festeggiato e commentato il risultato: “Ora è il momento di lavorare tutti insieme, al di là delle appartenenze, per costruire una Realmonte più forte, inclusiva e proiettata al futuro”.

“La vittoria di Alessandro è una grandissima gioia – ha commentato l’onorevole Decio Terrana, leader dell’Udc in Sicilia – Sono orgoglioso del risultato. In questi anni con Alessandro e tanti altri amici abbiamo costruito una piattaforma di amministratori preparati e sono più che felice del trionfo di Alessandro che dimostrerà di essere l’uomo giusto per rilanciare Realmonte. Un altro grande risultato per la crescita dell’Udc sul territorio”.

Il ricordo di Miraglia nella Giornata dei Giusti a Castellammare del Golfo

L’istituto scolastico Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo ha celebrato oggi la Giornata dei Giusti dell’Umanità con un evento significativo rivolto a studenti, docenti, famiglie e rappresentanti delle istituzioni locali. Nell’iniziativa è stato centrale il ricordo del sindacalista di Sciacca Accursio Miraglia con il figlio Nico che ha partecipato alla manifestazione assieme al parlamentare europeo Giuseppe Antoci.

In quest’occasione si è svolta la cerimonia di premiazione della IV Edizione del concorso “Adotta un Giusto”, progetto inserito nell’iniziativa “Il Giardino dei Giusti”, che ogni anno coinvolge le scuole secondarie di primo e secondo grado delle province di Trapani e Palermo nella riflessione sulle figure esemplari di coraggio morale e impegno civile.

Il tema scelto per l’edizione 2025, “Giustizia e Solidarietà”, ha guidato le attività degli studenti, chiamati a raccontare le storie di donne e uomini che, in tempi e contesti diversi, hanno saputo opporsi all’ingiustizia, alla discriminazione e alla violenza, scegliendo di agire in difesa dei diritti umani.

Durante la cerimonia sono stati inaugurati i cippi commemorativi dedicati ai Giusti adottati in questa edizione. Uno di questi è stato dedicato al sindacalista di Sciacca Accursio Miraglia ucciso dalla mafia. Vanno ad arricchire il Giardino dei Giusti dell’istituto, situato presso l’azienda agraria “Bocca della Carruba”: uno spazio simbolico e didattico in cui la memoria è strumento di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo a diffondere una cultura fondata sulla responsabilità, sulla libertà e sulla solidarietà.

Riduzione del debito per malattia: come funziona l’opposizione al decreto ingiuntivo

In Italia, sempre più persone si trovano a dover fronteggiare situazioni di sovraindebitamento, aggravate da condizioni di salute o dalla perdita della capacità lavorativa. È il caso di un uomo di 58 anni, residente in provincia di Lecce, affetto da una grave patologia invalidante, che ha ottenuto una forte riduzione del debito tramite l’opposizione a un decreto ingiuntivo.

Dopo aver già pagato numerose rate, l’istituto di credito continuava a richiedere oltre 19.000 euro, somma non più sostenibile alla luce della condizione economica e sanitaria dell’uomo. La decisione di ricorrere legalmente ha portato il Tribunale di Lecce a ridurre il debito a circa 7.000 euro, riconoscendo irregolarità nel contratto sottoscritto con la finanziaria.

Cos’è un decreto ingiuntivo e cosa comporta

Il decreto ingiuntivo è un provvedimento del giudice che consente a un creditore di ottenere rapidamente un ordine di pagamento nei confronti del debitore, senza avviare un processo ordinario. Può essere richiesto quando il creditore è in possesso di prove scritte del credito, come:

  • fatture non pagate
  • contratti firmati
  • assegni o cambiali
  • estratti conto bancari
  • documentazione contabile regolare

Dopo la notifica, il debitore ha 40 giorni di tempo per saldare il debito o presentare opposizione. In assenza di opposizione, il decreto diventa esecutivo, dando il via a procedure come il pignoramento di beni o conti.

Come funziona l’opposizione al decreto ingiuntivo

L’opposizione è lo strumento legale che permette al debitore di contestare il decreto ingiuntivo, sia nella sostanza del credito che nel calcolo delle somme richieste. Il giudice, in seguito all’opposizione, può:

  • rigettare il ricorso
  • accogliere parzialmente o totalmente l’opposizione
  • estinguere il procedimento

Nel caso esaminato dal Tribunale di Lecce, grazie a una consulenza tecnica d’ufficio, sono state accertate incongruenze contrattuali. La giudice ha riconosciuto le condizioni economiche critiche del debitore e ha ridotto il debito, condannando anche l’istituto al pagamento delle spese legali.

Sovraindebitamento: un fenomeno in crescita

Il sovraindebitamento rappresenta una realtà diffusa nel Paese. Secondo i dati Istat 2024, il debito medio per cittadino ha superato i 29.000 euro, con un incremento del 13% rispetto a quattro anni prima. Gli uomini ultracinquantenni risultano i più colpiti, con debiti che spesso superano i 35.000 euro.

L’accesso al credito è diventato una prassi comune anche per spese ordinarie come l’acquisto di elettrodomestici, cure mediche o vacanze. Un segnale evidente della difficoltà economica che molte famiglie italiane vivono quotidianamente.

Agire per tempo può fare la differenza

In molti casi le cifre richieste risultano non corrette o gonfiate, ma solo chi presenta opposizione entro i termini può far valere le proprie ragioni. L’opposizione al decreto ingiuntivo è spesso sottovalutata per paura di spese legali o per mancanza di informazioni, ma può rappresentare l’unico strumento di difesa contro richieste economiche ingiuste.

Conoscere i propri diritti e le possibilità offerte dalla legge è il primo passo per affrontare con consapevolezza situazioni di difficoltà economica.

Bonus caro-voli, rimborsi per 5 milioni di euro ai siciliani

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La Regione Siciliana ha annunciato la liquidazione di quasi 5 milioni di euro per il bonus caro-voli, destinato a contrastare l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei da e per l’Isola. La misura, promossa dall’assessorato regionale alle Infrastrutture guidato da Alessandro Aricò, ha già raggiunto mezzo milione di cittadini siciliani.

Rimborsi del 25% e 50% per il bonus caro-voli

Attraverso due distinti decreti, la Regione ha erogato:2.075.797 euro per rimborsare il 25% del costo del biglietto a tutti i residenti siciliani;2.907.249 euro per coprire il 50% del biglietto per le categorie prioritarie (studenti, lavoratori fuori sede, soggetti fragili, ecc.).

Le somme sono state assegnate alle richieste presentate tra gennaio e aprile tramite la piattaforma SiciliaPei. I pagamenti saranno accreditati nei prossimi giorni direttamente sui conti correnti degli aventi diritto.

Bonus caro-voli: controlli e verifiche sulle richieste

Nonostante l’efficienza del processo, alcune istanze restano sospese. In particolare, i rimborsi superiori ai 300 euro mensili per singolo soggetto sono stati bloccati per ulteriori controlli, a causa di una tentata truffa sventata proprio grazie alla segnalazione degli uffici dell’assessorato.

L’assessore Aricò ha dichiarato: “Lavoriamo con massima celerità e attenzione. I ritardi recenti sono dovuti a verifiche indispensabili per tutelare la misura da abusi. Ma siamo tornati a pieno regime”.

Un aiuto concreto per contrastare il caro-voli

Il bonus caro-voli si conferma una misura importante per alleggerire i costi sostenuti dai siciliani, soprattutto per chi viaggia frequentemente per motivi di lavoro, studio o salute. La Regione intende proseguire su questa strada, mantenendo elevati gli standard di controllo e assicurando equità nella distribuzione dei fondi.

Rete idrica di Agrigento, Schifani istituisce Commissione tecnica per monitoraggio dei lavori

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha istituito, con proprio decreto, una commissione tecnica per verificare l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione e automazione della rete idrica di Agrigento.

La commissione opererà a titolo gratuito, è composto da: Salvatore Caruso, ingegnere capo del Genio civile di Palermo; Maurizio Vaccaro, ingegnere capo del Genio civile di Siracusa; Francesca Marcenò, dirigente dell’Ufficio legislativo e legale; Francesco Morga, funzionario direttivo del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti

Si tratta di un provvedimento che nasce dall’esigenza di garantire un monitoraggio costante dell’opera, considerando l’emergenza idrica che sta colpendo la città, l’urgenza di rispettare i tempi contrattuali per tutelare la popolazione e le indagini attualmente in corso da parte della Procura di Agrigento sugli appalti e sui ritardi denunciati dagli inquirenti nella realizzazione dell’infrastrutture.

La Commissione dovrà completare le attività di verifica entro 30 giorni e avrà il compito di verificare l’avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell’opera rispetto alla tempistica stabilita contrattualmente, anche al fine dell’eventuale azione di rescissione del contratto da parte della stazione appaltante.

Per l’intervento, finanziato con le risorse Fsc 2021-2027, la Regione ha anticipato 10 milioni di euro per accelerare l’avvio dei lavori.

Vito Gallo apre un nuovo salone dedicato alle donne: bellezza, innovazione e attenzione al dettaglio

È stato inaugurato ieri a Sciacca il nuovo salone “Vito Gallo Parrucchieri Donna”, uno spazio interamente dedicato alla cura e al benessere femminile. Situato in via Modigliani 23-25, questo nuovo ambiente rappresenta una naturale evoluzione del percorso professionale di Vito Gallo, da anni punto di riferimento per chi cerca servizi personalizzati e di qualità nel settore dell’hairstyle.


Un ambiente elegante e funzionale, pensato per il comfort

Il nuovo salone è stato progettato per offrire un’esperienza completa e rilassante:

  • Una cabina lavateste relax dotata di prodotti System Professional
  • Una stanza estetica riservata
  • Un’atmosfera curata nei minimi dettagli, con uno stile minimalista e moderno, frutto della collaborazione con ingegneri e artigiani locali. Oltre 30 professionisti hanno lavorato per 4 mesi alla sua realizzazione.

Tecnologie avanzate e formazione continua

A distinguere il nuovo salone è l’integrazione di strumentazioni elettroniche di ultima generazione che permettono di eseguire trattamenti avanzati come:

  • Schiariture e colorazioni accelerate
  • Detossinazioni con prodotti termali
  • Nebulizzazioni a base di oltre 50 erbe curative

Il tutto supportato da importanti investimenti tecnologici e dalla costante formazione del team, che partecipa ogni anno a oltre 20 sessioni specialistiche con Wella Professionals.


Solo prodotti professionali riconosciuti a livello internazionale

Il nuovo spazio si avvale esclusivamente di prodotti top di gamma:

  • ghd, per lo styling professionale
  • Wella Professionals, leader nella cosmetica per capelli
  • System Professional, per la cura cutanea e strutturale
  • myVeg, linea naturale con principi attivi termali

Vito Gallo è inoltre formatore e supporter ufficiale per Wella Professionals a Palermo, e fa parte del James Hair Fashion Club, il gruppo che sviluppa le tendenze moda capelli in Italia.


Un progetto nato da un sogno

«Ho iniziato in un garage con il desiderio di offrire un’esperienza di bellezza che facesse sentire ogni persona a proprio agio. Questo nuovo spazio è un passo in avanti per continuare su quella strada, con ancora più attenzione e qualità» – Vito Gallo

Con questa nuova apertura, Vito Gallo Parrucchieri amplia la sua offerta, mantenendo al centro la persona e il desiderio di valorizzarne unicità e stile.


Vito Gallo Parrucchieri Donna
Via Modigliani 23-25, Sciacca
☎️ Tel. 0925 441154 – 📱 Cell. 327 7683907
🕐 Orario continuato, aperto anche in pausa pranzo

Bonus Casa 2025: fino a 10.000 euro per chi si trasferisce per lavoro

La Legge di Bilancio 2025 introduce una nuova misura pensata per agevolare i lavoratori che cambiano città per intraprendere una nuova occupazione. Il provvedimento prevede un rimborso fino a 5.000 euro all’anno, per un massimo di due anni, destinato a coprire le spese di affitto o manutenzione dell’abitazione nella nuova città di residenza.

A chi spetta il Bonus Casa 2025

L’agevolazione riguarda coloro che:

  • vengono assunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025;
  • nel 2024 hanno percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro;
  • trasferiscono la residenza nel Comune della nuova sede lavorativa, distante almeno 100 chilometri da quello precedente.

Queste condizioni permettono di beneficiare del rimborso per due anni consecutivi, a partire dalla data dell’assunzione.

Come funziona il rimborso

Il rimborso, fino a 5.000 euro annui, può essere erogato per:

  • il pagamento del canone di locazione;
  • le spese di manutenzione dell’abitazione.

Importante sottolineare che le somme ricevute non concorrono alla formazione del reddito imponibile, risultando quindi esentasse. Tuttavia, non sono cumulabili con le detrazioni fiscali IRPEF relative alle stesse spese.

Compatibilità con altre detrazioni

Secondo quanto chiarito dalla circolare n. 4/2025, le detrazioni fiscali restano applicabili solo sulla parte di spesa non coperta dal rimborso. Se, ad esempio, il rimborso non copre per intero l’affitto, la quota residua potrà essere detratta nella dichiarazione dei redditi.

La stessa logica si applica anche ad altri incentivi edilizi come:

  • Bonus ristrutturazioni
  • Ecobonus

In questi casi, l’importo ricevuto dal datore di lavoro non può essere incluso tra le spese detraibili. I benefici non sono incompatibili, ma vanno gestiti in modo alternativo e integrato, per evitare sovrapposizioni non ammesse.

Un incentivo alla mobilità lavorativa

Il Bonus Casa 2025 si inserisce in un quadro di misure volte a incentivare la mobilità geografica e la stabilizzazione del lavoro. Fornisce un sostegno concreto a chi affronta le spese di un trasferimento per motivi occupazionali, contribuendo ad alleggerire il carico economico iniziale e promuovendo l’accesso al lavoro stabile su tutto il territorio nazionale.

Gli studenti del liceo classico “Fazello” di Sciacca guide turistiche per un giorno (Video) 

Questa mattina la chiesa di San Nicola La Latina di Sciacca ha aperto le sue porte a visitatori e turisti in un modo del tutto speciale. Ad accoglierli, in veste di guide turistiche, sono stati gli studenti del liceo classico “Tommaso Fazello”.

I giovani, formati dai propri docenti, hanno illustrato la storia della chiesa e il valore delle antichissime Croci medievali custodite al suo interno, restaurate negli anni scorsi grazie all’intervento della soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento.

L’iniziativa rientra nel progetto “Alla scoperta della ceramica di Burgio e Sciacca. Itinerari museali tra arte e artigianato”, che si avvia alla conclusione dopo aver accompagnato studenti e visitatori lungo un percorso di riscoperta del patrimonio artistico e artigianale locale.

Promosso in sinergia dal liceo Fazello, diretto dal dirigente scolastico Leonardo Mangiaracina, e dall’associazione culturale Pro Muceb – Museo della Ceramica di Burgio, presieduta da Vito Ferrantelli, l’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Sciacca e ha come obiettivo centrale il coinvolgimento diretto degli studenti nello studio e nella valorizzazione del patrimonio culturale locale.

“Burgio e Sciacca esprimono un patrimonio culturale notevole. I ragazzi sono venuti a visitare il Museo della Ceramica di Burgio, mentre qui stanno esplorando quelle che sono le emergenze culturali del patrimonio saccense. Hanno apprezzato molto questo progetto perché adesso hanno conoscenza di questi beni culturali e li sentono propri”, afferma Ferrantelli.

Il progetto si concluderà venerdì 30 maggio con un convegno dal titolo “Per un Museo della ceramica nella città di Sciacca”, interamente organizzato dagli studenti, e che vedrà la partecipazione di diverse autorità locali e regionali. Tra gli ospiti, Evelina De Castro, direttrice del Museo di Arte Contemporanea di Palermo.

Conservazione documenti fiscali: quanto tempo tenerli per evitare problemi con il Fisco

Sapere per quanto tempo è necessario conservare documenti fiscali legati a investimenti, successioni, vendite o assicurazioni è fondamentale per evitare spiacevoli conseguenze in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate. Le normative italiane stabiliscono termini precisi per l’accertamento e per la validità delle prove documentali, che ogni cittadino dovrebbe conoscere.

Conservazione obbligatoria: cosa prevede la legge

In ambito contabile e fiscale, l’articolo 2220 del Codice Civile stabilisce che i documenti contabili debbano essere conservati per dieci anni dall’ultima registrazione. Anche lo Statuto del contribuente (art. 8) conferma che la documentazione fiscale, inclusi i registri contabili, non può essere tenuta oltre lo stesso periodo, a meno che non intervenga un accertamento fiscale.

Dopo il termine decennale, l’amministrazione finanziaria non può più avanzare pretese sulla documentazione scaduta, salvo i casi in cui vengano scoperti elementi nuovi rilevanti per l’accertamento.

Ricevute di pagamento e imposte

Le ricevute di pagamento delle imposte, come l’IVA o l’imposta di registro, devono essere conservate per almeno 5 anni, periodo entro il quale è possibile un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Anche se l’imposta è ancora esigibile oltre tale termine, resta l’obbligo di pagamento.

Investimenti finanziari e estratti conto

La documentazione relativa a investimenti – come azioni, fondi, obbligazioni – va tenuta per almeno 10 anni. Gli estratti conto bancari, in particolare, costituiscono prova fondamentale dell’origine dei capitali e delle movimentazioni effettuate.

Polizze assicurative e sinistri

Per le polizze assicurative senza sinistri, la quietanza di pagamento deve essere conservata per almeno un anno, tempo entro cui l’assicuratore può contestare. In caso di sinistro, la documentazione va conservata fino alla chiusura definitiva del caso. La prescrizione per far valere i diritti in genere scatta dopo due anni.

Per quanto riguarda le polizze vita, i documenti vanno conservati per 10 anni dalla conclusione del contratto.

Documenti di successione ed eredità

I documenti relativi a successioni ed eredità vanno conservati per sempre. Sono indispensabili per dimostrare la titolarità dei beni ereditati, in particolare per immobili e attività patrimoniali. In caso di smarrimento, è possibile richiederne copia all’Agenzia delle Entrate.

Pratiche edilizie e sanatorie

Le pratiche edilizie e le sanatorie devono essere conservate per almeno 10 anni. Tuttavia, si consiglia di conservarle anche oltre, poiché possono essere richieste in sede di compravendita o da parte di eredi. L’assenza di tale documentazione può impedire la vendita o il rilascio del certificato di agibilità.

Termini di accertamento fiscale

Secondo l’art. 43 del DPR sull’accertamento dei redditi:

  • L’Agenzia delle Entrate può notificare un avviso di accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
  • In caso di dichiarazione omessa o nulla, il termine si estende a sette anni.
  • Fino alla scadenza di tali termini, è possibile ricevere nuovi avvisi in base a nuovi elementi scoperti successivamente.

Ogni avviso deve specificare, a pena di nullità, quali sono i nuovi elementi e come ne è venuto a conoscenza l’Ufficio.

Sentenza Cassazione 4638/2024: conservazione oltre 10 anni per agevolazioni fiscali

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 4638/2024) ha stabilito che la documentazione relativa a vantaggi fiscali e agevolazioni deve essere conservata anche oltre i dieci anni. Ciò implica che il contribuente ha l’onere di dimostrare la legittimità delle agevolazioni fiscali anche dopo il decennio, nel caso in cui venga avviato un accertamento prima della scadenza del termine ordinario.

Conclusioni

La conoscenza dei tempi di conservazione dei documenti fiscali è un elemento essenziale per gestire in modo responsabile e conforme il proprio rapporto con il Fisco. Ogni tipologia di documento ha la sua specifica durata e ignorare questi termini può comportare la perdita di diritti o l’impossibilità di difendersi in caso di verifica. Conservare con ordine e prudenza è una forma di tutela personale e patrimoniale.