Udinese-Fiorentina 2-3, viola in Conference League

UDINE (ITALPRESS) – La Fiorentina vince ad Udine ed approda per la quarta volta consecutiva alla Conference League. Grazie ad una ripresa tutto cuore i viola ribaltano il gol di Lucca e vincono allo sprint contro i friulani in 10 dal 40′ del primo tempo per l’ingenua espulsione di Bijol. Pronti via, lancio lungo di De Gea per Kean che rientra sul destro e tira in porta. L’urlo viola viene annullaton dalla segnalazione di fuorigioco. I toscani premono per sbloccare il risultato. Kabasele salva su cross di Dodo, Karlstrom non inquadra la porta di testa (19′), le due squadre respirano dopo tanto correre. Al 26′ Lucca sfrutta un rimpallo favorevole e, calciando di prima intenzione col sinistro, batte De Gea. La Fiorentina subisce il contraccolpo del gol. Solet spara (33′) dalla distanza per Kean il quale non trova la porta da buona posizione. Al 40′ una possibile svolta nel match con l’espulsione di Bijol per doppia ammonizione. I toscani premono, al 42′ Mandragora sforna l’ennesimo assist, Kean è devastante, il palo salva i friulani poi si alza una bandierina e tutto si ferma. Il primo tempo si chiude con un assist di Fagioli per Kean, col.po di testa debole. Nella ripresa Fagioli risolve subito un batti e ribatti nell’area di rigore friulana, battendo Okoye con una conclusione potente. Primo gol con la Fiorentina per lui. Dodò (11′) viene murato da Solet ma subito dopo Richardson lascia sul posto Ehizibue: cross in mezzo per uno spettacolare colpo di tacco di Comuzzo che porta avanti i viola. Immediata la reazione dell’Udinese. Angolo di Atta, Lucca tocca, Gosens non rinvia, Kabasele infila in rete. La Fiorentina si riversa in attacco. Mari e Beltran sprecano, Okoye ferma Kean, il tiro di Mandragora è centrale (35′). Due minuti ancora e Fagioli lancia Gosens che crossa, Kean tira, Zemura devia e Okoye è beffato: 2-3.

– Foto: Image –

(ITALPRESS)

Il Parma vince in rimonta a Bergamo, Atalanta ko

BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 2-3 la sfida tra Atalanta e Parma. I nerazzurri erano già certi della qualificazione alla prossima Champions League, i ducali grazie alla vittoria conquistata al Gewiss Stadium hanno ottenuto la salvezza all’ultima giornata.
Ampio turnover per Gian Piero Gasperini, con Mateo Retegui in campo dal primo minuto per cercare di ritoccare il bottino di gol. I ducali, invece, hanno schierato un 3-5-2, ma in fase di non possesso la squadra di Chivu (oggi squalificato dopo la lite con Antonio Conte, al suo posto Gagliardi) ha iniziato a difendersi a cinque, con Delprato e Valeri appaiati alla linea difensiva. Gli ospiti non hanno sfruttato una doppia occasione, la prima con Bernabè – conclusione al volo disinnescata da Carnesecchi -, la seconda con Bonny, murato ancora dal portiere bergamasco. Al 32′ Maldini ha sbloccato la partita ribadendo in rete l’assist di Bellanova, un minuto più tardi l’ex Monza ha sfoderato un destro a giro di prima intenzione che ha beffato nuovamente Suzuki.
Chivu si è affidato ai cambi, Hainaut al 4′ ha trovato la rete che ha dimezzato lo svantaggio, al 26′ Ondrejka ha trovato la rete del pareggio, una conclusione chirurgica cha ha allontanato tutte le paure del Parma. Allo scadere lo svedese ha segnato la rete del sorpasso regalando ai crociati la salvezza. Nel finale la curva Nord ha esposto uno striscione “Gasperini vattene”, dopo un primo momento di sconcerto, il pubblico ha esposto il secondo striscione aggiungendo “a rinnovare il contratto”. Una provocazione che ha fatto sorridere tutti, poi i cori “Resta a Bergamo e una gigantografia del tecnico con l’Europa League vinta lo scorso anno.
Nel finale tutto il pubblico ha omaggiato Rafael Toloi, che a fine stagione lascerà l’Atalanta. Il difensore italo-brasiliano, acclamato da tutto il pubblico, ha collezionato 313 presenze con la maglia nerazzurra vincendo il trofeo europeo e partecipando alle storiche qualificazioni in Champions.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Santa Margherita, raccolta firma per chiedere la rimozione del parroco

Sono 800 le firme raccolte oggi a Santa Margherita con un gazebo in piazza Liberta’ dal Comitato Popolare, gruppo di cittadini che si è costituito spontaneamente per prendere posizione rispetto la vicenda che nei mesi scorsi, ha visto contrapposti da un lato il parroco don Antonio Cilia e dall’altro, il comitato del Santissimo Crocifisso. Una situazione che va avanti da tempo per incomprensioni ed estromissioni anche nell’organizzazione dei festeggiamenti per la processione del Santissimo Crocifisso.

Della questione si sono occupati anche il sindaco Gaspare Viola e l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano che nei giorni scorsi, era stato coinvolto sulla questione con una lettera del primo cittadino alla quale il prelato ha risposto chiedendo tempo per la risoluzione.

Ora però il Comitato ha deciso di dare un segnale forte e così oggi è sceso in piazza per avviare la petizione che chiede la rimozione dell’arciprete arrivato a Santa Margherita nel 2020

Il Comitato tornerà in piazza ancora in altre giornate e si sta mobilitando per avviare una capillare raccolta in tutto il paese. L’intento e’ quello di scuotere le autorità religiose con i numeri della petizione

In terapia intensiva i riberesi coinvolti nell’incidente sulla 115, il sindaco: “Sono in contatto con i familiari”

Sono entrambi in terapia intensiva i riberesi, padre e figlio, di 49 e 14 anni, feriti nell’incidente stradale di sabato pomeriggio sulla statale 115, in località San Giorgio. Viaggiavano su una delle quattro auto coinvolte. Il padre, che è stato sottoposto ad intervento chirurgico da parte di ortopedici e chirurghi del Giovanni Paolo II di Sciacca, si trova al Trauma Center di Villa Sofia, mentre il figlio al Civico di Palermo.

“Ho sentito al telefono la moglie del riberese coinvolto e mamma del ragazzo – dice il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo – e seguo costantemente la vicenda. Tutta la comunità di Ribera attende di riabbracciare questi concittadini”.


Tra i feriti anche l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano che era proveniente da Trapani al volante di una T-Roc. Secondo il bollettino medico diramato questa mattina dall’ospedale di Sciacca “gli esami diagnostici per immagini (radiografie e TC) hanno evidenziato lesioni muscolo-scheletriche per le quali è stato avviato un protocollo terapeutico, in attesa di ulteriori approfondimenti diagnostici. Le condizioni cliniche attuali si mantengono stabili; il paziente è sottoposto a monitoraggio clinico costante e proseguirà l’iter con ulteriori accertamenti specialistici per definire il piano terapeutico più idoneo. Seguiranno aggiornamenti in base all’evoluzione del quadro clinico.”

Volontari in prima linea per le spiagge Bandiera Blu di Menfi

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Un gruppo di camperisti e volontari provenienti da Santa Ninfa ha dato il buon esempio questa mattina, impegnandosi nella raccolta dei rifiuti lungo la spiaggia di giache bianche, nella zona di Lido Fiori, tra Menfi e Sciacca. Un’azione concreta per promuovere spiagge pulite in Sicilia, che rappresenta l’essenza del rispetto ambientale.

Il ruolo centrale dei cittadini nella tutela del territorio

Nel contesto delle spiagge pulite in Sicilia, Menfi si conferma un esempio virtuoso: qui la pulizia non è affidata alle ruspe, ma alla responsabilità dei suoi abitanti. Non si tratta solo di raccogliere rifiuti, ma di costruire una cultura della cura e del rispetto. È la comunità a vigilare, sensibilizzare, pulire e mantenere.

Dalle parole ai fatti: l’impegno di Menfi

Durante una recente iniziativa ambientale, il Wwf, insieme al sindaco di Menfi, al gruppo scout Masci e al Circolo Nuovo La Concordia, ha organizzato una “passeggiata ecologica” presso la spiaggia delle Solette, nella località di Portopalo. L’evento ha visto una festosa collaborazione tra residenti, associazioni e istituzioni, uniti dal desiderio comune di mantenere vive le spiagge pulite in Sicilia.

Una cultura della responsabilità ambientale che cresce

Come sottolinea Giuseppe Mazzotta, segretario del Wwf Sicilia Area Mediterranea ODV, la civiltà si costruisce giorno dopo giorno, attraverso gesti semplici ma significativi. Non basta pulire: bisogna evitare di sporcare. E quando cittadini e turisti collaborano con le istituzioni, il risultato è un territorio più vivibile e rispettato.

Un modello da seguire per tutta la regione

Le spiagge pulite di Menfi sono frutto di anni di sensibilizzazione, di coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e degli stessi turisti. Questo approccio, replicabile anche in altri comuni, rappresenta una strategia vincente per promuovere un turismo sostenibile e responsabile. È la Bandiera Blu e’ frutto anche di tutti questo.

Sulla Palermo-Mazara fermati 12 migranti, tutti minori  

Dodici migranti minorenni sono stati bloccati dalla polizia stradale mentre camminavano lungo la corsia di emergenza dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. I ragazzini, arrivati nei giorni scorsi da Lampedusa, si trovavano ospiti di un centro di accoglienza a Montelepre, nel Palermitano, da cui si sarebbero allontanati volontariamente.

L’allarme è scattato quando alcuni automobilisti hanno segnalato la presenza dei giovani lungo l’autostrada, in un tratto particolarmente pericoloso. Sul posto sono intervenute almeno quattro pattuglie della polizia stradale, con il supporto degli agenti del commissariato di Partinico.

Dopo averli intercettati e messi in sicurezza, gli agenti hanno contattato il responsabile della struttura da cui erano fuggiti. I minori sono stati quindi riportati nel centro di accoglienza.

Alzabandiera a Sciacca, via ai preparativi per la Sagra del Mare 2025 (Video)

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La tradizionale Sagra del Mare 2025 ha preso ufficialmente il via con la solenne cerimonia dell’alzabandiera, che si è svolta oggi a mezzogiorno nel cuore del quartiere Marina, lungo via Cristoforo Colombo a Sciacca. Un evento dal forte valore simbolico per la comunità marinara, che da generazioni celebra il proprio legame con il mare e con San Pietro, patrono dei pescatori.

Alla cerimonia erano presenti le massime autorità cittadine, tra cui il sindaco Fabio Termine e il vicepresidente del Consiglio comunale Alessandro Grassadonio, insieme al comitato dei festeggiamenti guidato da Salvatore Scaduto e alle tre cooperative di pesca locali.

Sagra del Mare 2025: tradizione, emozione e comunità

La cerimonia ha visto la partecipazione del tenente di vascello Biagio Cianciolo, comandante della Capitaneria di Porto di Sciacca, e di Don Nino Catanzaro, parroco della chiesa di San Pietro Apostolo, che ha impartito la benedizione al momento dell’alzabandiera. La bandiera è stata issata sull’antica torre di carenaggio, secondo una tradizione marinaresca che apre ufficialmente i festeggiamenti.

L’inno nazionale, interpretato dal tenore saccense Gabriele Carbone, ha reso il momento ancora più toccante. Carbone, reduce da un’esperienza artistica internazionale in Portogallo, ha poi intonato “Sciacca Marinara” di Pino Maniscalco, chiudendo l’evento tra gli applausi dei presenti.

Un’estate di eventi con la Sagra del Mare 2025

La Sagra del Mare 2025, in programma dal 26 al 29 giugno, è organizzata dall’associazione Sipario 4 con la collaborazione delle cooperative di pesca, la Capitaneria di Porto, il comitato di quartiere, la parrocchia di San Pietro, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e Elle Elle Eventi.

Il pubblico ha risposto con entusiasmo, confermando l’importanza della manifestazione per l’identità culturale della città. Il conto alla rovescia è ufficialmente partito, mentre si intensificano i preparativi e la campagna promozionale. Il programma completo della Sagra del Mare 2025 sarà reso noto nelle prossime settimane, ma l’emozione e l’attesa sono già palpabili.

Ripulito il sentiero per la spiaggia di Porto Palo di Menfi

Questa mattina e’ stato ripulito il sentiero che dal porto di Porto Palo WWF di Menfi in collaborazione della Comunità MASCI 2, del Circolo Nuovo La Concordia e il patrocinio del Comune di Menfi alla spiaggia “Delle Solette”. Si tratta di un tratto di costa menfitano molto suggestivo che il WWF di Menfi, in collaborazione della Comunità MASCI 2, del Circolo Nuovo “La Concordia” con il patrocinio del Comune di Menfi e’ stato ripulito da ogni pattume presente.
Ad aiutare i volontari entrati stamane in azione, anche un nutrito gruppo di cittadini anche dei paesi dell’hinterland che ha provveduto a raccogliere ogni piccolo pezzetto di carta o plastica.
Al ritorno ogni partecipante all’appuntamento domenicale, ha portato anche una pietra bianca per realizzare all’ingresso del sentiero, un giardino roccioso a cura dei volontari “Citazionisti Visionari”.

I feriti nell’incidente a San Giorgio, bollettino medico dell’ospedale di Sciacca

Il più giovane dei feriti nell’incidente stradale di ieri pomeriggio, a San Giorgio, un quattordicenne di Ribera, è ricoverato all’ospedale Civico di Palermo. Il ragazzo è stato trasferito in elisoccorso ed il velivolo è atterrato direttamente sulla statale 115. Era in auto assieme al padre, politraumatizzato, sottoposto ad intervento chirurgico al Giovanni Paolo II di Sciacca dall’equipe di Ortopedia, guidata dal direttore Giacomo Papotto, unitamente ai medici della Chirurgia, stabilizzato e trasferito al Trauma Center di Villa Sofia, a Palermo.

Per quanto riguarda l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, che viaggiava su una delle quattro auto coinvolte nell’incidente, un bollettino medico dell’ospedale comunica che è attualmente ricoverato presso l’unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia del Giovanni Paolo II di Sciacca.

Queste le notizie fornite: “All’ingresso il paziente si presentava vigile, orientato, emodinamicamente stabile, con parametri vitali nella norma. Gli esami diagnostici per immagini (radiografie e TC) hanno evidenziato lesioni muscolo-scheletriche per le quali è stato avviato un protocollo terapeutico, in attesa di ulteriori approfondimenti diagnostici. Le condizioni cliniche attuali si mantengono stabili; il paziente è sottoposto a monitoraggio clinico costante e proseguirà l’iter con ulteriori accertamenti specialistici per definire il piano terapeutico più idoneo. Seguiranno aggiornamenti in base all’evoluzione del quadro clinico.”

Intanto la Chiesa agrigentina affida l’Arcivescovo Alessandro e le altre persone coinvolte nell’incidente, in particolare il minore, “le cui condizioni sembrano destare preoccupazione, alla preghiera di tutti.
Con l’aiuto del personale sanitario, il Buon Dio stenda la mano guaritrice che solleva nelle avversità”.

Attivati dal sindaco di Sciacca, su richiesta della questura e coordinati dal geometra Gianmarco Alì , sono intervenute sul luogo dell’incidente le squadre di soccorso tecnico di Sciacca con Calogero Catanzaro, per offrire assistenza alle famiglie rimaste incolonnate con le proprie auto e dentro agli autobus lungo la statale 115.

“Con l’aiuto dei nostri volontari, abbiamo distribuito acqua, dolci e lecca-lecca ai tanti bambini presenti, cercando di portare un sorriso e un po’ di conforto in un momento di disagio”. E’ quanto hanno riferito le squadre di soccorso tecnico.

Strade provinciali a Caltabellotta: “Degrado e pericolo”

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Il comitato cittadino “Caltabellotta Sicura” ha lanciato un appello pubblico per denunciare il grave stato di degrado e pericolosità delle strade provinciali 36 e 37, arterie fondamentali per l’accesso e la mobilità nel territorio.

Le condizioni delle due strade sono così critiche da rappresentare un concreto pericolo per la sicurezza dei cittadini, dei mezzi agricoli e del trasporto pubblico e scolastico.

Strade provinciali pericolose: visibilità compromessa e asfalto dissestato

Tra le principali criticità segnalate vi sono la vegetazione fitta e non curata che limita fortemente la visibilità, la presenza di buche profonde e dossi marcati lungo l’intero tracciato. In particolare, nel tratto della provinciale 37 che va dalla zona industriale di Santa Maria al km 0, i dossi sono talmente accentuati da mettere a rischio la stabilità dei veicoli.

Assenza di segnaletica e scarsa manutenzione

Un’altra grave problematica riguarda la totale assenza di segnaletica orizzontale. In un’area caratterizzata da curve frequenti e percorrenze anche notturne, questa mancanza rende la circolazione estremamente pericolosa.

Le strade provinciali pericolose si rivelano ancora più rischiose per i mezzi pesanti, i pullman di linea e i trattori agricoli dotati di appendici.

Richiesta urgente di interventi istituzionali

Il comitato richiede con forza:

  • Avvio immediato di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • Taglio della vegetazione e pulizia delle scarpate;
  • Ripristino del manto stradale con l’installazione di segnaletica orizzontale e catarifrangenti;
  • Pulizia di pozzetti e cunette laterali;
  • Convocazione urgente di una conferenza di servizi tra Comune, Provincia, Regione e Prefettura.

Strade provinciali pericolose: un ostacolo allo sviluppo turistico

Il comitato evidenzia, infine, che nessun progetto di sviluppo, né turistico né economico, potrà mai essere credibile senza infrastrutture sicure.

“Caltabellotta non è un paese di passaggio, a Caltabellotta si viene”, si legge nel documento: un richiamo forte alle istituzioni affinché rispondano con azioni concrete.

In caso di mancato riscontro, il “Caltabellotta Sicura” si dice pronto a intensificare la mobilitazione con raccolta firme, denunce e altre azioni.