Vie dei Tesori con oltre 3000 visitatori in 6 giorni a Sciacca, Ruvolo: “Grande risultato”

I dati dei tre fine settimana con Le Vie dei Tesori a Sciacca, nonostante uno dei sei giorni previsti sia stato penalizzato dall’allerta meteo, parlano di una crescita del 25 per cento rispetto alla precedente edizione. Li ha resi noti nelle scorse ore Michele Ruvolo, de Le Vie dei Tesori, e sono riportati dal Giornale di Sicilia di oggi, 24 ottobre 2024.

Palazzo Tagliavia di San Giacomo, palazzo Licata Borsellino, l’ex Collegio dei Gesuiti che ospita gli uffici comunali e la Casa Museo Scaglione sono stati i siti più visitati.

I dati rilevano un numero complessivo di ben 3.157 visitatori contro i 2.557 dello scorso anno. Allora la ricaduta economica derivante dalla spesa turistica sulla città è stata di 102 mila euro. Adesso certamente maggiore anche se questo dato verrà fornito nei prossimi giorni.

“Siamo molto soddisfatti – commenta Michele Ruvolo – per l’incremento dei visitatori del 25 per cento rispetto allo scorso anno e con un giorno in meno rispetto a quelli programmati perché l’allerta meteo ci ha penalizzato. Questa premia il lavoro svolto per alcuni mesi con un clima di festa che ha coinvolto associazioni ed enti che hanno collaborato in maniera costruttiva”.

“Un particolare ringraziamento ai ragazzi, tutti giovanissimi, che si sono occupati dell’accoglienza ed a quelli delle scuole che hanno fornito un grande contributo assieme ai docenti. Abbiamo tante idee in cantiere e molta gente si sta avvicinando a noi. Sono sicuro che anche l’edizione del prossimo anno sarà fantastica e il dato di presenze crescerà ancora. Sciacca ha tanto da offrire e siamo contenti anche del bel rapporto che si è creato con l’amministrazione comunale e in particolare con l’assessore Mannino che crede molto in questa iniziativa”.

Nella foto, Michele Ruvolo e Laura Anello

Fiume Verdura, Barbagallo: “Quattro interventi nell’Agrigentino per risolvere l’emergenza”

In merito ad alcuni video diffusi sul web, l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvo Barbagallo, oggi ha fatto alcune precisazioni: “Le acque riprese nel video alla foce del fiume Verdura provengono da un bacino a valle della diga Gammauta e, quindi, non sono utilizzabili, con le strutture esistenti, per essere trasferite verso la diga Castello. Proprio per questo motivo, il governo regionale ha già attivato l’iter di quattro interventi per risolvere definitivamente il problema, intercettando l’acqua prima che arrivi a mare”.

«Abbiamo già stanziato – aggiunge – trecentomila euro per il sollevamento delle acque fino alla diga Castello, con una portata di circa 150 litri al secondo. I lavori inizieranno a giorni e saranno completati entro tre mesi, fornendo così un sollievo immediato agli agricoltori della zona. Inoltre, è stata finanziata la progettazione esecutiva per la realizzazione di una stazione di pompaggio a Poggiodiana, un’opera del valore di 15 milioni di euro che sarà completata entro 24 mesi e che consentirà di recuperare l’intero quantitativo d’acqua necessario per il bacino. Grazie a un accordo con l’Enel, sarà inoltre possibile trasferire l’acqua, quando la capienza lo consentirà visto che al momento il livello è troppo basso, dalla diga Gammauta alla diga Castello. Terminerà a metà novembre, inoltre, l’intervento in corso sulla traversa di Favara di Burgio, che consentirà di accumulare centomila metri cubi di acqua».

«Comprendiamo le preoccupazioni degli agricoltori – aggiunge Dario Cartabellotta, commissario per l’emergenza in agricoltura nominato dal presidente della Regione Renato Schifani – e stiamo lavorando per garantire che nessuna risorsa venga sprecata. Gli interventi già finanziati dimostrano l’impegno della Regione nell’affrontare la siccità che sta colpendo il settore agricolo. Il recupero delle acque fluviali e la riattivazione dell’infrastruttura esistente sono prioritari e gli sforzi si concentrano sulla messa in funzione dell’impianto di Poggiodiana e sulla bretella di collegamento dalla diga Gammauta. Ogni intervento mira a garantire la disponibilità d’acqua nel breve e medio termine, salvaguardando le produzioni agricole e sostenendo l’economia del territorio».

Giuseppe Amato quinto centenario di Caltabellotta

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Giuseppe Amato, agricoltore e allevatore di Caltabellotta, ha raggiunto oggi l’importante traguardo dei 100 anni. Questo evento rappresenta non solo un risultato straordinario per lui e la sua famiglia, ma anche per l’intera comunità. Caltabellotta, infatti, si conferma una terra di centenari, con cinque persone che hanno raggiunto o superato i 100 anni, un marchio di longevità raro in Italia che fa felice anche il sindaco, Biagio Marciante.

Giuseppe Amato è noto per la sua dedizione alla terra e alla famiglia, ma anche per la sua eccezionale memoria. Nonostante l’età, ricorda ancora con chiarezza la targa della sua prima auto, una Giardinetta bianca degli anni ’50, un simbolo dei tempi passati e del suo legame con la storia personale e collettiva.

Una vita tra famiglia e agricoltura

Accanto a lui, in questa giornata speciale, ci sono la moglie Maria Giuseppa Genuardi, i figli Calogero e Salvatore, la nuora Liliana Ribecca e la nipotina Miriam. La sua famiglia, che è sempre stata al centro della sua vita, lo accompagna in questo traguardo speciale, celebrando l’amore, i sacrifici e la forza che Giuseppe ha dimostrato in questi 100 anni.

Giuseppe Amato non è solo un simbolo di longevità, ma anche di resilienza, di una vita trascorsa in armonia con la natura, lavorando duramente come agricoltore e allevatore.

Caltabellotta e i suoi longevi centenari

Giuseppe Amato non è il solo centenario di Caltabellotta: con lui, il comune siciliano festeggia il quinto centenario. Tuttavia, la storia di longevità del paese va oltre. A settembre 2021 è scomparso Antonino Turturici, che, con i suoi 109 anni, era l’uomo più anziano d’Italia. Nonno Antonino si avvicinava sempre più al record di longevità detenuto da Calogera Nicolosi, anch’essa di Caltabellotta, venuta a mancare nel 2014 all’età di 110 anni e 6 mesi.

Queste storie di lunga vita raccontano di un luogo dove l’aria pulita, il lavoro fisico e i forti legami familiari sembrano giocare un ruolo cruciale nel mantenere in salute le persone per oltre un secolo.

Un secolo di vita per Rosa Baldi, festa a Sambuca

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La comunità di Sambuca si e’ riunita oggi presso la casa della nuova centenaria sambucese dove amici e familiari hanno condiviso storie e ricordi, onorando l’incredibile vita di Rosa Baldi.

Nata il 23 ottobre 1924 a Sambuca di Sicilia, Rosa ha vissuto un secolo ricco di esperienze, sfide e momenti indimenticabili.

La sua vita e’ stata segnata dal “Sisma della Valle del Belice” del 1968 e ancora, dalla recente pandemia, dimostrando ancora una volta la sua resilienza e capacità di adattamento.

E’ stata sposata con Mario Cottone, un grande amore che ha condiviso fino alla scomparsa di lui nel 1981. Insieme hanno avuto una figlia, Lucia, che le ha dato due nipoti, Rosanna e Francesca, e due pronipoti, Nicola e Francesco.

Nonna Rosa ha visto cambiamenti incredibili, mantenendo sempre un forte spirito di adattamento e curiosità.

“La sua forza e resilienza – afferma il sindaco Giuseppe Cacioppo accorso a festeggiarla assieme al vicesindaco, Leo Ciaccio – sono fonte di ispirazione per la sua famiglia e la comunità, che la considera un pilastro di saggezza e determinazione. Rosa Baldi è un simbolo di speranza e determinazione, una donna che ha visto il mondo cambiare e continua a ispirare tutti coloro che la conoscono”.

Potrà ripartire a Sciacca la Ztl, in arrivo un nuovo pannello elettronico

E’ già stato ordinato il nuovo pannello elettronico per la Ztl in corso Vittorio Emanuele dopo il danneggiamento dei giorni scorsi. Entro una settimana, al massimo una decina di giorni, arriverà a Sciacca e poi si attenderà l’intervento della ditta alla quale si è rivolto il Comune di Sciacca che procederà al montaggio.

Il costo del pannello è di circa 4 mila euro e la sostituzione necessaria per fare ripartire la Ztl. Si attende ancora la decisione dell’amministrazione comunale che ha già annunciato, con il sindaco, Fabio Termine, la Ztl durante i fine settimana prima del nuovo ripristino a Natale.

Dettagli e modalità che si conosceranno nei prossimi giorni. Intanto, verrà montato il pannello elettronico.

Elezioni delle province, spunta proposta di legge per l’elezione diretta

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Una proposta di legge del centrodestra è arrivata in commissione Affari istituzionali all’Ars e

Il centrodestra punta al ritorno all’elezione diretta dei presidenti dei sei Liberi consorzi e delle tre Città metropolitane e dei relativi consigli.

Nel piccolo ddl composto da 6 articoli, i presidenti e consiglieri dureranno in carica 5 anni

La proposta arrivata in Commissione Affari Istituzionali interrompe l’iter che avrebbe dovuto portare alle elezioni di secondo livello il 15 dicembre, con sindaci e consiglieri comunali chiamati a dare attuazione alla legge voluta da Rosario Crocetta.

In base a questa proposta salterebbe anche la norma che prevede che i sindaci delle tre città metropolitane, Palermo, Catania e Messina diventerebbero presidenti dell’ente di area vasta.

Ci sono due settimane per approvare la riforma altrimenti prendera’ spazio il decreto già firmato da Renato Schifani che aveva fissato le elezioni di secondo livello per il 15 dicembre: per eleggere i presidenti e le assemblee dei Liberi Consorzi.

Tre settimane di Pcto a Barcellona per un gruppo di studenti dell’Arena

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L’ opportunità di vivere un’esperienza unica a Barcellona della durata di tre settimane per svolgere un percorso di PCTO all’estero.

Sono quindici gli studenti delle classi quarte e quinte, accompagnati da due docenti tutor che stanno partecipando a un programma di stage lavorativo presso diverse aziende e realtà locali, con l’obiettivo di sviluppare competenze professionali e conoscere da vicino la cultura spagnola.

Il progetto ha permesso agli studenti di immergersi nel mondo del lavoro internazionale. Le aziende ospitanti hanno accolto i ragazzi offrendo loro l’opportunità di mettere in pratica quanto appreso durante il percorso scolastico.
Agli studenti è stata offerta la possibilità di lavorare a stretto contatto con professionisti locali, imparando non solo nuove competenze tecniche ma anche migliorando il loro spagnolo e acquisendo una visione globale del mondo del lavoro.

Tutto ciò si sta rivelando un’esperienza fondamentale per il loro futuro professionale.
L’iniziativa sta dimostrando quanto sia importante affiancare all’istruzione teorica momenti di apprendimento pratico, soprattutto in un contesto internazionale.

Per gli studenti un’esperienza del genere contribuisce allo sviluppo delle loro capacità relazionali, di problem solving e promuove la loro autonomia. Lavorare in un ambiente diverso dal loro li sta rendendo consapevoli di come sia fondamentale adattarsi e saper collaborare in contesti multiculturali.
Oltre all’aspetto lavorativo, gli studenti hanno l’occasione di esplorare la vibrante città di Barcellona, una delle capitali culturali europee. Nei weekend precedenti e durante i momenti liberi, hanno visitato le straordinarie opere architettoniche di Gaudi’, il quartiere gotico, diversi musei della città e la bellissima spiaggia di Barceloneta oltre a gustare e apprezzare la cucina tipica catalana.

Stupro di gruppo a Palermo, confermata in appello la condanna per il minorenne

La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi per il giovane accusato di aver partecipato allo stupro di gruppo commesso nel luglio del 2023 ai danni di una diciannovenne palermitana. L’imputato, all’epoca dei fatti minorenne, è stato processato con rito abbreviato. La Corte ha accolto le richieste del procuratore generale Lia Sava e dei sostituti Maria Grazia Puliatti e Claudia Bevilacqua.

Il giovane, che aveva compiuto 18 anni circa venti giorni dopo lo stupro, era stato inizialmente scarcerato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei Minorenni, che aveva disposto per lui l’inserimento in una comunità di recupero. Tuttavia, una volta riacquistata la libertà, l’imputato avrebbe pubblicato sui social media una serie di post in cui sembrava quasi vantarsi della violenza sessuale, un comportamento che ha portato nuovamente al suo arresto.

Resta ancora pendente il processo di primo grado per gli altri sei giovani presunti responsabili dello stupro di gruppo, anch’essi processati con il rito abbreviato. Per questi imputati, la Procura ha richiesto pene comprese tra i 10 anni e 8 mesi e i 12 anni di reclusione. La sentenza è attesa per il mese di novembre.

Misura di sicurezza per il saccense che ha distrutto i vasi in via Roma, sarà assistito da una struttura psichiatrica (Video)

Nell’ambito di un procedimento per stalking il giudice per le udienza preliminari del Tribunale di Sciacca ha riconosciuto il vizio di mente, e dunque la non imputabilità, e disposto l’assoluzione per il saccense che, alcuni giorni fa, ha danneggiato i vasi in ceramica in via Roma e il pannello della Ztl in corso Vittorio Emanuele. Il giudice ha disposto la misura di sicurezza e dunque il saccense sarà assistito da una struttura psichiatrica.

“Probabilmente si andrà al ricovero presso una comunità terapeutica assistita – dice il legale del saccense, l’avvocato Luca Trizzino – e non una Rems, strutture che sono in numero limitato, soltanto due in Sicilia, e che prevedono dunque tempi di ricovero molto lunghe. Ci sono emergenze determinate dalla carenza di risorse, anche di personale, e poi ci sono persone, in generale, che non possono essere seguite in maniera adeguata nel percorso terapeutico e riabilitativo”.

Nuove panchine per la via Roma a Sciacca

E’ in corso un intervento di collocazione di arredo urbano nel centro storico di Sciacca.

Intanto, cinque nuove panchine sono state collocate nella via Roma, fanno di un intervento restyling della strada pedonale iniziato con la collocazione delle giare in ceramica e che si sarebbe dovuto completare con la collazione di queste moderne sedute pensate per il luogo.

In realta’, il raid vandalico di una settimana fa, ha distrutto parte dei vasi che adesso, andranno sostituiti. Il Comune di Sciacca lo farà in seguito mentre e’ in atto una raccolta per poter ricomprare i manufatti da parte delle associazioni turistiche.

Le nuove panchine non saranno collocate solo in via Roma, ma anche nel quartiere di San Michele e in altre zone del centro.

Le panchine sono state acquistate con un fondo per l’arredo urbano previsto in bilancio.