Enna: arrestato due volte in 24 ore per droga

0

E’ stato arrestato per due volte, nell’arco di 24 ore, dalla polizia: la prima per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, la seconda per la detenzione di un’arma da guerra e ricettazione. Protagonista un pregiudicato di Leonforte, in provincia di Enna, Gaetano Cocuzza, di 52 anni.

L’uomo, sottoposto a libertà vigilata, è stato perquisito dagli agenti della squadra Mobile di Enna e del locale commissariato. In un balcone della sua abitazione, nascosti all’interno del vano caldaia, gli agenti hanno così rinvenuto due panetti di hashish del peso di 150 grammi. Il pregiudicato è stato pertanto arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e posto dal Gip ai domiciliari. Nella tarda serata di ieri, dopo essere rientrato presso la sua abitazione, Cocuzza è stato sottoposto a una nuova perquisizione da parte degli investigatori, questa volta con l’ausilio di un metal detector. I poliziotti hanno così scoperto, nascosta in un lavandino all’interno del garage, una pistola “Beretta” calibro 9×19 parabellum, completa di caricatore e munizioni, rubata ad un appartenente alle forze dell’ordine alcuni anni fa. A questo punto è scattato il secondo arresto in due giorni, e questa volta Cocuzza è stato rinchiuso presso il carcere di Enna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’uomo, sottoposto a libertà vigilata, è stato perquisito dagli agenti della squadra Mobile di Enna e del locale commissariato. In un balcone della sua abitazione, nascosti all’interno del vano caldaia, gli agenti hanno così rinvenuto due panetti di hashish del peso di 150 grammi. Il pregiudicato è stato pertanto arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti e posto dal Gip ai domiciliari. Nella tarda serata di ieri, dopo essere rientrato presso la sua abitazione, Cocuzza è stato sottoposto a una nuova perquisizione da parte degli investigatori, questa volta con l’ausilio di un metal detector. I poliziotti hanno così scoperto, nascosta in un lavandino all’interno del garage, una pistola “Beretta” calibro 9×19 parabellum, completa di caricatore e munizioni, rubata ad un appartenente alle forze dell’ordine alcuni anni fa. A questo punto è scattato il secondo arresto in due giorni, e questa volta il pregiudicato è stato rinchiuso presso il carcere di Enna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il Grand Tour della ceramica, a Sciacca mostra di rappresentanza Aicc

Sciacca è tra le quattro tappe del Gran Tour in Sicilia, la mostra di manufatti artistici rappresentanza itinerante dell’Aicc, l’associazione italiana città della ceramica. È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti, vice presidente nazionale dell’Aicc, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Gisella Mondino.

La mostra sarà allestita alla Badia Grande, nella Sala degli Specchi e inaugurata sabato 20 aprile 2019, alle ore 18,00. L’allestimento rimarrà a Sciacca per un mese, fino al 20 maggio, quando partirà per altre destinazioni:  Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Burgio e poi Polonia, dopo essere stata in tante altre città italiane e in città di altre nazioni.

Il Gran Tour è un viaggio in Italia attraverso una selezione di ceramiche di gusto tradizionale scelte dalla collezione di rappresentanza dell’Aicc.

L’Aicc – viene illustrato in una scheda – espone ceramiche da mensa di foggia classica, tipiche della tavola italiana e propone un “Gran Tour”, un grande viaggio per descrivere forme e decori per la consumazione di cibi e bevande. Opere uniche realizzate a mano, secondo i principi stilistici e formali dell’artigianato artistico, nelle città italiane di antica tradizione ceramica.

La mostra è un invito al visitatore al convivio dell’antichità, al banchetto medievale e alla festa di corte rinascimentale, al pranzo della domenica con il servizio di piatti dei nostri nonni. E la ceramica è il vero e proprio “piatto forte” della suppellettile da mensa: filo rosso del percorso che si è invitati a compiere, motore di questa insolita “macchina del tempo”. 

Canicattì, giovane batte la testa violentemente salvo per miracolo

0


Doveva essere un normale giro in moto, ma così non è stato. Un giovane studente di 16 anni, di Canicattì, era alla guida dello scooter di un amico. Il ragazzo ha sbattuto violentemente contro una autobotte in sosta.

L’impatto più che mai violento, ha fatto rimbalzare il ragazzo sull’asfalto. Lo studente è stato trasportato dapprima al Barone Lombardo per poi essere trasferito in elisoccorso all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Il 16enne non dovrebbe essere in pericolo di vita. Il casco che indossava si è rivelato fondamentale.

Il sindaco di Raffadali chiede all’Ati la restituzione delle reti idriche in attesa di individuare il gestore

Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha chiesto all’Ati l’immediata restituzione delle reti idriche cittadine “nelle more dell’individuazione del nuovo gestore”. Cuffaro ha chiesto anche l’applicazione della tariffa forfettaria a tutti i fruitori del Comune di Raffadali tenendo conto del costo del servizio applicato dalla Girgenti Acque nel ruolo anno 2018, con eventuali variazioni da concordare.

L’ente ha avviato, da tempo, la collocazione dei cosiddetti contatori per l’erogazione del servizio idrico raggiungendo una percentuale pari al 35 per cento della relativa utenza. Il restante 65 per cento ha partecipato, e partecipa, ai costi di gestione del servizio in questione sulla scorta di un criterio forfettario. “Tutto questo ha generato una situazione di evidente e intollerabile disparità di trattamento tra i cittadini, in spregio ai precetti costituzionali di eguaglianza e solidarietà – scrive Cuffaro -. Una situazione che reclama una soluzione urgente. Nel corso del tempo, negli uffici prefettizi, la Girgenti Acque aveva convenuto, insieme al Comune di Raffadali, che i misuratori idrometrici venissero collocati per quartieri omogenei in modo di contenere i costi sociali evitando, evidenti disparità di trattamento tra utenti della stessa zona, e nello stesso tempo si era impegnata a completare l’attività di montaggio dei contatori in tempi brevissimi. Entrambi gli impegni non venivano però osservati dal gestore nei tempi concordati”.

L’Ati è poi giunta alla decisione della risoluzione per grave inadempimento del contratto sottoscritto con la Girgenti Acque. Il Comune di Raffadali intende riappropriarsi, sin da subito, della gestione operativa del servizio idrico.

Nuccio Cusumano avvia la riorganizzazione del suo gruppo politico nel territorio

0

Riunione di dirigenti politici, amministratori, consiglieri comunali, ex sindaci ed ex assessori del collegio di Sciacca, vicini alle posizioni di Nuccio Cusumano.  L’ex sottosegretario, che ha sposato, a Sciacca, il progetto del sindaco Valenti, ha avviato “un intenso ed efficace confronto sulla riorganizzazione politica nel territorio, a partire da Sciacca, ed in questo senso, nelle prossime settimane, analoghe iniziative – fa sapere Cusumano – verranno fatte negli altri collegi provinciali, con il chiaro obiettivo di consolidare una comunità di uomini e donne protesa a tornare protagonista in un tempo politico che in Sicilia presenta non poche criticità e parecchia confusione, a fronte della diffusa esigenza di un nuovo inizio”.

Cusumano vuole procedere nella direzione di “chiare alleanze politiche, costruite su basi programmatiche condivise, senza il ricorso inquietante e paralizzante a “contratti” di comodo, del tipo di quelli che hanno compromesso il migliore inizio della legislatura nazionale, del cosiddetto cambiamento, sono la sfida alta per un ritorno alla migliore politica .  In questa ottica si colloca  l’idea maturata di una associazione politica  sociale e culturale insieme che aiuti l’area di riferimento, verso un serio percorso di elaborazione di nuove idee e proposte con una  ampia  aggregazione  di soggetti interessati a far partire  una fase autenticamente costituente, partendo dai Comuni. Dentro questo itinerario ” Sciacca Democratica”, con la sua classe dirigente, i consiglieri comunali, gli assessori e i tantissimi aderenti, rappresenta il seme di questa  ripartenza, con il chiaro obiettivo di aprire a quanti vogliono, anche provenendo da esperienze politiche diverse, a volte distinte o distanti,  condividere una idea nuova di comunità politica e sociale rimuovendo  la logica del carrierismo sfrenato e dell ‘adesione di comodo che è l’ esatto contrario di un  percorso meritocratico e di un impegno generoso per il raggiungimento degli obiettivi che sono la ragione fondativa della associazione stessa. Parte da questo orizzonte chiaro e  concreto la rotta   di questa zattera felice che nella prima decade di maggio avrà un logo e un nome, uno statuto e un coordinamento regionale. Si parte da Sciacca – conclude Cusumano – e la Sicilia sara’ il nostro campo da arare e coltivare”.

Ambrogio entra a far parte della commissione nazionale Pari opportunità dell’Anci

Il consigliere comunale di “Sciacca Democratica” Giuseppe Ambrogio è componente della commissione nazionale Pari Opportunità dell’Anci. Ha ricevuto la convocazione a partecipare, a Roma, ai lavori della commissione che si riunirà il 14 maggio prossimo.

All’ordine del giorno le comunicazioni della Presidente, a seguito di un primo confronto avviato con il sottosegretario con delega alle Pari Opportunità, Vincenzo Spadafora. Si discuterà anche, ad un anno dal “Patto dei Comuni contro la violenza e la parità di genere”, delle valutazioni e delle iniziative da intraprendere. Tra gli altri punti all’ordine del giorno anche il Piano Nazionale Antiviolenza.

Pubblicità elettorale: gli spazi su Risoluto.it

OFFERTA PUBBLICITA’ ELETTORALE RISERVATA A PARTITI E SOGGETTI POLITICI 
ELEZIONI EUROPEE 26 MAGGIO 2019

Ai sensi e per gli effetti della 1. 22/2/2000 n. 28 cosi come modificata dalla 1.6/11/2003 n. 313, del D.M. 8/4/04 e delle successive delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la Blue Owl s.r.l, quale titolare ed editrice della testata giornalistica Risoluto.it, diffusa in forma di quotidiano on-line tramite la rete internet  (www.risoluto.it), intende mettere a disposizione sul medesimo quotidiano spazi  riservati a messaggi politici elettorali a pagamento per le elezioni amministrative ed europee fissate per il 26 maggio 2019 in conformità della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana

A tale riferimento si rende noto quanto segue:

  • I messaggi dovranno riportare la dicitura Messaggio Politico o Pubblicità/Messaggio elettorale e indicare il soggetto politico committente
  • gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e ai singoli candidati che ne facciano preventiva richiesta
  • in caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo
  • le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni, e almeno 48 ore antecedenti alla pubblicazione
  • la pubblicazione avverrà in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità dal giorno antecedente alle elezioni
  • la disponibilità di ciascuna posizione disponibile sul giornale on line per i messaggi politici elettorali segue esclusivamente il criterio temporale della prenotazione
  • ogni banner potrà comprendere foto, messaggio elettorale e dati del candidato (simbolo del partito di appartenenza). Il committente può scegliere se indirizzare il banner verso un sito esterno o una pagina esterna o Facebook
  • per prendere visione delle tariffe* dei banner (uguali per tutti i committenti) e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messaggi di propaganda elettorale a pagamento è necessario inviare una mail a redazione@risoluto.it. Per la pubblicità elettorale si applica l’aliquota Iva al 4%. I prezzi sono fissi e non negoziabili
  • il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione, anticipatamente alla pubblicazione. Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente la mancata accettazione della pubblicazione
  • non saranno accettate inserzioni dal contenuto testuale o grafico difformi da quanto stabilito da tutte le norme di Legge e dalle disposizioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni vigenti in materia con riferimento particolare, ancorché non esclusivo, alla Legge 10 dicembre 1993, n. 515 e successive norme attuative regolamentari. Inoltre, la scrivente società si riserva di verificare i contenuti e i corredi grafici dei messaggi e, ove ritenuti gli stessi difformi dalle previsioni normative dinanzi citate, potrà rifiutarne la pubblicazione
  • la pubblicazione di spazi promozionali, redazionali, interviste o altro non vincola in alcun modo la linea editoriale del giornale on line, a garanzie ed affermazione della propria autonomia con particolare riferimento alla prossima tornata elettorale in oggetto
  • La tipologia degli spazi, così come le condizioni di accesso ed il relativo tariffario, sono a disposizione nel documento depositato e consultabile da chiunque presso la sede di via Ovidio 50 – Sciacca, oppure può essere richiesto ed inviato via mail ai soggetti interessati all’indirizzo redazione@risoluto.it. Per informazioni Telefono: +39 3404080581

“Pericolosi per la sicurezza pubblica”, quindici avvisi orali del questore di Agrigento e tra i destinatari anche saccensi e riberesi

Sono in tutto quindici i provvedimenti emessi dalla Questura di Agrigento, l’avviso orale a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.


Si tratta di provvedimenti con i quali il questore avvisa il destinatario dell’esistenza di indizi precisi sulla sua condotta illecita e lo invita a tenere un comportamento conforme alla legge.

Due gli “avvisato” ad Agrigento, due a Porto Empedocle, due a Sciacca, due a Ribera, uno a Naro, Montevago, Campobello di Licata, Sambuca di Sicilia, Palma di Montechiaro, Licata a Caltabellotta. Si tratta di:

A.M., 48 anni, di Agrigento, con precedenti per danneggiamento, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, stupefacenti.

A.B.P., 23 anni, di Agrigento, con precedenti per: detenzione e spaccio di stupefaceti.

C.A., 47 anni, di Porto Empedocle, con precedenti per: detenzione abusiva di armi, stupefacenti.

G.G., 51 anni, di Porto Empedocle, con precedenti per: detenzione e spaccio di stupefacenti.

S.D., 20 anni, di Ribera, con precedenti per: ricettazione, furto aggravato, possesso di chiavi alterate.

B.A., 32 anni, abitante a Sciacca con precedenti per stupefacenti.

M.V., 44 anni, abitante a Sciacca con precedenti per: stupefacenti, danneggiamento, aggravato, furto aggravato.

S.S., 71 anni abitante a Campobello di Licata, con precedenti per: danneggiamento, molestia aggravata, atti persecutori.

T.L., di 48 anni, abitante a Naro, con precedenti per: furto aggravato, truffa.

S.F., 22 anni, abitante di Sambuca di Sicilia, con precedenti per: detenzione e spaccio di stupefacenti.

T.C., 39 anni, abitante a Licata, con precedenti per: reati contro la persona, estorsione aggravata, stupefacenti, furto aggravato.

B.I., 27 anni, abitante a Caltabellotta, con precedenti per: detenzione e spaccio di stupefacenti.

Paura nel quartiere di San Michele a Sciacca dopo la rapina a un’anziana, il parroco: “C’è anche gente che mentendo chiede denaro per conto mio”

Nel quartiere di San Michele, a Sciacca, a Sciacca, c’è paura dopo la rapina messa a segno, la settimana scorsa, ai danni di un’anziana che è ancora ricoverata in ospedale. Questa mattina, nel salone della parrocchia di San Michele, si sono riuniti gli anziani, chiamati a raccolta dal gruppo di volontari “Mimosa”, che hanno discusso proprio di questo problema.

Il parroco del quartiere, don Pasqualino Barone, chiede maggiori controlli alle forze di polizia, ma invita anche gli anziani a diffidare dalla gente che non conoscono. Padre Barone ha detto anche di aver saputo che c’è gente che gira il quartiere, chiedendo denaro a nome del sacerdote. “Mai mandato nessuno a chiedere denaro”, afferma padre Barone. Ci sono anziani che per paura di uscire di casa non vanno più a messa. Anche questo è emerso durante l’incontro di questa mattina.

La Regione risarcisce con 60 mila euro due agricoltori riberesi per i danni ai loro agrumeti dopo l’esondazione del Platani

0

Il Tribunale Regionale delle Acque della Sicilia ha accolto le richieste di due agricoltori di Ribera, i cui agrumeti sono stati distrutti dall’esondazione del fiume Platani nel febbraio del 2015, affermando la responsabilità dell’assessorato Territorio ed Ambiente della Regione, titolare del demanio idrico, per aver causato l’esondazione del fiume conseguente alla mancata manutenzione dell’alveo e per l’inadeguatezza degli argini. Un’azienda agricola è stata risarcita con 43.328 euro, mentre l’altra con 18.859 euro.

Due aziende agricole del comune crispino riceveranno un indennizzo, di circa 60 mila euro, dalla Regione Siciliana per i danni causati agli agrumeti dalle acque esondate dal fiume Platani nel febbraio del 2015. La questione riguarda, in particolare, due agricoltori riberesi, difesi dall’avvocato Marcello D’Anna, che, quando il Platani esondò, decisero di adire le vie legali per ottenere il risarcimento dei danni subiti. All’epoca l’esondazione del fiume colpì molti ettari di terreno circostante di proprietà di alcuni agricoltori, ma solo due decisero di appellarsi alla giustizia. L’azione è stata avvalorata, inoltre, dalle relazioni tecniche dell’ingegnere Roberto Barbera, del geologo Carmelo Gibilaro e dell’agronomo Goergios Diakenissakis.
L’avvocato Marcello D’Anna intenterà una nuova causa nell’interesse degli stessi agricoltori per i danni subiti a seguito dell’esondazione del fiume Platani nel novembre scorso.