Quattordici artisti di Sciacca raccontano oggi la Via Crucis

Sarà inaugurata ‪oggi, alle ore 18.30,‬ presso lo Spazio Purgatorio di Sciacca, la mostra dal titolo “Via Crucis”. Quattordici gli artisti che prendono parte all’esposizione curata da Sandra Tornetta.
“Il racconto delle stazioni della Via Crucis – dice Sandra Tornetta – diventa l’occasione per indagare il rapporto tra l’uomo e il dolore, attraverso un percorso – che è insieme di analisi e di catarsi – in cui ogni artista, dialogando con la sofferenza, ci disvela la condizione tragica dell’esistenza umana”

Duecento mila euro vinti alla Tabaccheria Cottone con un Gratta e Vinci, la dea bendata sceglie ancora la ricevitoria dove nel 2016 erano stati vinti 2 milioni e mezzo

Il tre aprile del 2016 nellla stessa ricevitoria si era registrata una vincita sensazionale da 2,5 milioni al Superenalotto, questa volta invece il premio e’ stato inferiore ma pur sempre una cospicua somma centrata: 200 mila euro al Gratta&Vinci della serie “Numeri fortunati”.

Il biglietto vincitore ancora una volta, e’ stato venduta nella Tabaccheria Cottone, di via De Gasperi 79.

Adesso e’ caccia al fortunato titolare del biglietto, i gestori della ricevitoria ancora orgogliosi di essere stati i prescelti dalla dea bendata.

Incidente stradale a Correggio, muore un ragazzo originario di Menfi

L’incidente si e’ verificato all’alba, i cinque amici rincasavano da una discoteca di Carpi.

Quando l’auto è finita fuori strada precipitando nel Tresinaro.

A perdere la vita, un giovane originario di Menfi, ma residente con la sua famiglia da tempo in Emilia Romagna. Si tratta di Liborio Verano, per lui niente da fare, e’ morto sul colpo.

Per tutti gli altri quattro che erano a bordo , sotto choc, soltanto ferite lievi.

Stati Generali del Turismo ad Erice con il sindaco Valenti, di Santa Margherita

In Sicilia, nel 2018, si è registrato un aumento dei flussi turisti rispetto all’anno precedente del 2,9 per cento sia in termini di arrivi (oltre 140 mila in più che di presenze (oltre 430 mila pernottamenti in più consolidando la ripresa che si era manifestata negli anni precedenti. Le presenze risultano in crescita negli esercizi alberghieri (+1,5 per cento), ma soprattutto in quelli extra-alberghieri (+8,9%). In quest’ultima tipologia di esercizi, il numero degli arrivi è cresciuto del 6,5 per cento e le presenze arrivano a 3 milioni (+8,9 per cento sul 2017) mentre un milione e 100 mila sono gli arrivi (+6,5 per cento), con una permanenza media di 2,9 notti. Negli esercizi alberghieri, invece, le presenze sfiorano i 12 milioni e gli arrivi si assestano a oltre 3 milioni 800mila. In media la permanenza negli alberghi si conferma pari a 3,1 notti per cliente.
E’ la fotografia di un settore in piena salute quella che arriva da Erice dove, per due giorni, si sono riuniti gli Stati generali del turismo, organizzati dalla Regione Siciliana, per mettere a confronto esperti, operatori e rappresentanti delle istituzioni. A chiudere i lavori, il governatore Nello Musumeci che ha ricordato come, per la prima volta, l’amministrazione si sia dotata di un Programma triennale di sviluppo turistico, uno strumento che consentirà di pianificare nuove strategie per intercettare ulteriori flussi sia stranieri che nazionali.
«La Regione, ben consapevole del valore strategico del settore turistico e delle sue infinite opportunità – sottolinea il governatore Musumeci – ha potenziato gli investimenti, creato le sinergie per un miglioramento generale del sistema e avviato la programmazione triennale degli eventi, in modo da rendere pienamente fruibile in tutte le stagioni dell’anno il calendario degli appuntamenti. In questo modo favoriamo anche la destagionalizzazione».
I dati, raccolti dall’Osservatorio Turistico Regionale, attraverso la registrazione giornaliera effettuata on line dalle strutture ricettive operanti sul territorio, anche se ancora provvisori, parlano di 15 milioni di presenze e di quasi 5 milioni di arrivi.
Le presenze dei clienti italiani nell’Isola sfiorano i 7 milioni 500 mila, in lieve flessione rispetto al 2017 (-0,3 per cento). Un andamento particolarmente positivo riguarda la componente non residente: gli arrivi crescono del 6,7 per cento e le presenze del 6,3 per cento rispetto al 2017. In particolare, le presenze dei clienti stranieri aumentano soprattutto nel settore extra-alberghiero (+13,6 per cento a fronte del +4,8 per cento negli alberghi). In controtendenza rispetto al 2017, nel corso del 2018 gli stranieri superano, in termini di presenze, gli italiani (7,6 milioni le presenze dei non residenti e 7,4 quelle dei residenti). Il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo (la permanenza media), è pari a 3 notti per cliente, stabile sia per la componente della clientela domestica (da 2,8 notti, come nel 2017) e sia per quella estera (3,3 notti come nel 2017). La permanenza è in media più lunga per gli stranieri che per i nostri connazionali (3,3 contro 2,8 notti per cliente).
Ma quali sono le strategie messe in campo dalla Regione per far diventare il turismo la marcia in più dell’economia siciliana?
“Un unico messaggio, un unico colore, un’unica grafica – evidenzia il presidente Musumeci – e soprattutto sapere programmare in tempo. I tour operator e i turisti hanno bisogno di organizzarsi. Noi, per la prima volta, abbiamo presentato i più importanti eventi con un anno di anticipo. Stiamo pubblicizzando le nostre iniziative sui quotidiani nazionali e le abbiamo già presentate alla stampa estera. Siamo all’inizio di un percorso che la Regione non aveva mai conosciuto. Manca, per esempio, un Piano turistico strategico a lunga scadenza, a dieci anni. Ci vorrà del tempo, ci vorrà anche la collaborazione dei privati, ma siamo già sulla buona strada”.
Nel suo intervento il governatore ha illustrato anche le iniziative attivate per il rilancio dell’aeroporto di Trapani Birgi, assicurando che fin quando lo scalo non sarà in grado di “camminare con le proprie gambe”, la Regione sarà al suo fianco.
Ed è la provincia di Messina, con quasi 3,5 milioni di presenze, la principale destinazione turistica (con il 23,1% del totale regionale) grazie, probabilmente, alla vicinanza dell’arcipelago delle Isole Eolie. Seguono Palermo e Trapani che assorbono rispettivamente il 21,7 per cento e il 15,7 per cento del totale delle presenze rilevate sull’Isola. Nel corso del 2018, in termini di presenze, i maggiori incrementi percentuali si registrano a Ragusa (+13,2 per cento rispetto al 2017), a Enna, (+11 per cento) e a Palermo (+10,3 per cento). Positiva, nel 2018, anche la dinamica rilevata nel comprensorio etneo dove le presenze superano i 2 milioni di unità (+1,3 per cento sul 2017, pari al 14 per cento del totale regionale).
La Sicilia piace, soprattutto, ai francesi: sono loro, con il 20,5 per cento, a primeggiare tra le presenze straniere. Seguono Germania (15,3 per cento), Regno Unito (8,5 per cento) e Stati Uniti (6,6 per cento).
Ma la crescita complessiva del 5,7 per cento registrata nel corso del 2018 nelle presenze straniere è frutto anche del crescente interesse verso la Sicilia di clienti provenienti dal Sud Est asiatico (un esempio su tutti, la Cina con un +20,3 per cento nel 2018) piuttosto che dalla Croazia (+28 per cento) o dai paesi e territori dell’America centro settentrionale (quali ad esempio il Canada che ha fatto registrare, tra il 2017 e il 2018, un incremento percentuale delle presenza pari al 21,6 per cento).
I dati relativi ai primi tre mesi del 2019, seppur ancora assolutamente provvisori e in costante aggiornamento, confermano, per la componente straniera, gli andamenti appena descritti e, contrariamente al passato, collocano la Germania al primo posto della graduatoria delle provenienze straniere nell’Isola.
Nella due giorni sono stati sviluppati numerosi tavoli tematici: dalla governance alle professioni turistiche, dall’enogastronomia ai beni culturali. Organizzatori e responsabili delle principali associazioni del turismo hanno avuto modo di confrontarsi con gli interlocutori istituzionali di riferimento. Nella giornata conclusiva si sono alternati, tra gli altri, gli interventi dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, del prorettore vicario dell’Università di Palermo Fabio Mazzola, del vescovo di Acireale Antonino Raspanti, del presidente dell’Unione nazionale Pro Loco Antonino La Spina, di Massimiliano Vavassori, del Centro studi Touring Club, di Nico Torrisi, presidente Federalberghi Sicilia, di Vittorio Messina, presidente Confesercenti, di Giuseppe Cassarà, presidente Federturismo Sicindustria, di Francesco Picarella, presidente Confcommercio, del professore Felice Giuffré dell’Università di Catania, di Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Enit.

Tra le amministrazioni Agrigentine presenti quelle di Santa Margherita e Menfi con i sindaci, Franco Valenti e Marilena Mauceri. Nella foto, i due sindaci.

Solo la partita e la coreografica della Nuova Guardia domani allo stadio di Sciacca, non c’è il via libera della questura per la festa

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L’Unitas Sciacca ha comunicato che domani allo stadio Gurrea non sarà possibile svolgere alcuna festa per la vittoria del campionato da parte dello Sciacca. “La questura di Agrigento, infatti, nonostante una interlocuzione e uno scambio di documenti durato tutta la settimana, nella giornata di ieri – scrive in un comunicato la società – ha richiesto un ulteriore parere dalla commissione comunale sui pubblici spettacoli che non era possibile produrre in un giorno. Niente festa organizzata dunque, ma non mancherà l’aria festosa al Gurrera per quest’ultimo match di campionato tra le mura amiche. Ci sarà una spettacolare coreografia guidata dagli ultras della Nuova Guardia ed il Mahili omaggerà tutti gli spettatori di un coupon valido per una postazione mare presso la loro struttura”. Il comunicato si conclude informando che “società e giocatori vogliono congedarsi con una bella prestazione dal proprio pubblico che li ha sostenuti per tutta la stagione”. L’appuntamento è alle ore 16 per la partita Sciacca-Resuttana.

Mail priva di virus. www.avast.com

Festa nel cortile Santa Lucia di Sciacca, la polizia riporta la statua della Madonna che era stata rubata (Video)

Gioia e anche un pizzico di commozione, questa mattina, nel cortile Santa Lucia, a Sciacca, quando gli agenti del locale commissariato di polizia hanno riportato la statuetta della Madonna del Soccorso che era stata rubata. La statuetta è stata ricollocata all’interno dell’edicola votiva dove si trova da almeno cento anni secondo quanto hanno riferito i residenti nella zona.

Una settimana fa era stata rubata e la polizia è riuscita a trovarla durante la perquisizione effettuata a casa di un pregiudicato che è stato denunciato per ricettazione.

I servizi di controllo del territorio e l’attività svolta dal commissariato di Sciacca continuano a dare risultati e questa mattina molti anziani non hanno trattenuto la commozione mentre la statuetta veniva ricollocata nell’edicola votiva.

Operazione Artemisia, scarcerati i 27 arrestati

l Tribunale del Riesame ha confermato l’incompetenza territoriale e i 27 arrestati nell’operazione Artemisia del 21 marzo scorso sono stati tutti scarcerati e tutte le misure cautelari disposte sono state annullate.


Il Riesame, presieduto dal giudice Antonella Pappalardo, ha annullato anche gli arresti dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, dell’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante e dell’ex candidato alle prossime amministrative, Luciano Perricone. Lo Sciuto era in carcere mentre gli altri due erano sottoposti agli arresti domiciliari.

Aumento dell’imposta di soggiorno a Menfi, i componenti di “Idea Menfi” chiedono di discuterne nella seduta del consiglio comunale

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I consiglieri comunali del Gruppo “ Idea Menfi ” propongono di trattare nella prossima seduta del consiglio comunale con carattere d’urgenza per poter trattare nel dibattito politico le tariffe dell’imposta di soggiorno 2019 e l’avvio delle procedure del bilancio partecipativo 2019.

                                                     

“I provvedimenti adottati dall’Amministrazione – sottolineano i consiglieri del gruppo in una nota – confliggono con i sopracitati regolamenti, attualmente in vigore nel Comune di Menfi.

Secondo il gruppo, formato dai consiglieri Ignazio Ferraro, Santo La Placa, Vito Clemente , Rosa Sanzone e Andrea Alcuri, l’approvazione della proposta di deliberazione che comporta l’aumento delle tariffe non è stata preceduta da una doverosa concertazione con gli operatori turistici locali e con l’organo consiliare.

Case popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera, l’Iacp: “C’è un parere che può sbloccare la situazione entro 15 giorni”

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Continua l’alternanza di notizie sui lavori di demolizione e ricostruzione dei 60 alloggi popolari di Largo dei Martiri di via Fani, a Ribera. Adesso il Dipartimento regionale tecnico dell’assessorato regionale Infrastrutture ha reso il parere in ordine alle problematiche emerse nella riunione della settimana scorsa all’Iacp di Agrigento e che dovrebbe consentire di sbloccare la situazione. Ne fa espresso riferimento l’Iacp in una nota giunta ieri al sindaco di Ribera, Carmelo Pace, quando l’Istituto scrive che il parere , già trasmesso al Rup e al direttore dei lavori, “permetterà di sbloccare la situazione entro 15 giorni, come indicato dall’assessore”.

Da Ribera il sindaco Pace ha fatto sapere che se non verranno avviati al più presto i lavori e dunque aperto il cantiere l’8 maggio prossimo si presenterà, con gli assegnatari, davanti alla Presidenza della Regione. E pure il presidente, Nello Musumeci, è intervenuto, qualche settimana fa, sulla vicenda, parlando di “vergogna che dura ormai da troppo tempo”.

L’indagine “Ghost Rider” della Guardia di Finanza sulle presenze all’ospedale di Ribera, disposti 15 rinvii a giudizio

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Il Gup del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha disposto 15 rinvii a giudizio nell’ambito del procedimento riguardante l’indagine denominata “Ghost Rider”, della Guardia di Finanza, su presenze del personale all’ospedale di Ribera.

Molte posizioni sono state stralciate e su queste la Procura della Repubblica di Sciacca deve ancora decidere. Tra le ipotesi c’è anche quella della richiesta di archiviazione. Le indagini vennero svolte, per la parte riguardante gli accertamenti del personale sul luogo di lavoro, in circa un mese. Un dipendente, Giovanni Marù, di 68 anni, ha patteggiato la pena di un anno con la sospensione condizionale. Tra i rinviati a giudizio due medici riberesi, Silvana Galletta, di 54 anni, e Serafino Galletta, di 62.  Gli altri rinviati a giudizio sono Davide Caico, di 48 anni; Carmelo Tortorici, di 62; Felice Milioto, di 52; Vincenzo Caternicchia, di 60; Nino Riggi, di 62; Calogero Triolo, di 52; Paola Veneziano, di 47; Calogero Schifano, di 63; Liborio Saladino, di 55; Maria Vaccaro, di 63; Francesco Russo, di 49. Rinviati a giudizio per l’aspetto riguardante certificati medici Anna Maria Bono, di 63 anni, e Giovanni Angelo Panarisi, di 60.

Le difese avevano chiesto il non luogo a procedere per tutti, mentre il pubblico ministero, Christian Del Turco, titolare delle indagini assieme al pm Michele Marrone, aveva insistito sulla richiesta di rinvio a giudizio.