Sorgerà, a breve, un nuovo complesso turistico a Siculiana Marina che offrirà lavoro ad oltre 100 persone

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Ad investire è una società altotesina, la Sole Alto di Trento. La struttura alberghiera, che sorgerà tra Siculiana e la sua località balneare vicino al vecchio casello ferroviario, avrà una capacità ricettiva di circa 350 posti letto ed un centro servizi che comprende ristorante, bar, sale multiuso, centro benessere e animazione. “A regime la struttura dovrebbe dare lavoro ad oltre 100 persone, tra occupazione fissa e stagionale”, ha detto il sindaco Leonardo Lauricella.  Il progetto è stato presentato da diverso tempo. Adesso la strada è spianata per la concessione edilizia che dovrebbe arrivare tra non molto. Poi potranno partire i lavori. “Con l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento – ha dichiarato in una nota il primo cittadino – il complesso turistico alberghiero, progettato a Siculiana Marina, si appresta a diventare una convincente realtà per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio, a testimonianza dell’impegno e della determinazione dell’amministrazione comunale nel sostenere con convinzione tale importante iniziativa. Particolare cura – ha spiegato Lauricella – è stata data alla sistemazione degli spazi liberi e del verde con la piantumazione di nuovi alberi ed essenze tipiche della macchia mediterranea. Il complesso turistico-alberghiero dovrà essere realizzato nel rispetto delle prescrizioni poste dalla Soprintendenza di Agrigento, in ottemperanza al Piano Paesaggistico vigente. Ringrazio la Soprintendenza per l’attenzione e per lo studio particolareggiato dedicato alla proposta progettuale del nostro territorio”. Un nuovo investimento importante per il territorio che si aggiunge a quello per la costruzione del resort Adler in contrada Torre Salsa. Il nuovo “Adler Mare Nature & Spa Resort”, darà lavoro a 140 persone. Il cantiere è già aperto, ma i lavori si sono fermati e riprenderanno tra qualche mese in attesa del via libera dell’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente a una variante del progetto che ha già avuto il via libera dal Suap di Siculiana.

Edizione 2019 Carnevale di Sciacca, definito l’ordine di sfilata

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La Futuris srl, la società che sta organizzando la prossima edizione del carnevale di Sciacca continua a definire i dettagli della manifestazione ormai alle porte. Oggi pomeriggio con un comunicato stampa è stato diffuso l’ordine di sfilata delle opere in cartapesta che partecipano al Carnevale di Sciacce e le esibizioni delle recite. Ecco l’ordine per ogni singola giornata: Venerdì 0 Peppe Nappa 1 La nuova isola, con “Guardami negli occhi” 2 Comitato nuova idea, con “O bella… ciao” recita 3 Archimede, con “Andiamo a comandare” 4 E ora li femmi tu, con “La bufala”, “non è vero ma ci credo” 5 La nuova avventura, con “Ma che… sushi?” recita 6 Nuova arte 96, con “Andate a quel paese” 7 Saranno famosi, con “Fiori d’arancio” Sabato Peppe Nappa 1 Saranno famosi, con “Fiori d’arancio” Recita 2 La nuova avventura, con “Ma che… sushi?” 3 La nuova isola, con “Guardami negli occhi” Recita 4 Archimede, con “Andiamo a comandare” Recita 5 Comitato nuova idea, con “O bella… ciao” 6 E ora li femmi tu, con “La bufala”, “non è vero ma ci credo” 7 Nuova arte 96, con “Andate a quel paese” Domenica Peppe Nappa Recita 1 Nuova arte 96, con “Andate a quel paese” 2 Comitato nuova idea, con “O bella… ciao” 3 Saranno famosi, con “Fiori d’arancio” 4 La nuova isola, con “Guardami negli occhi” 5 La nuova avventura, con “Ma che… sushi?” 6 Archimede, con “Andiamo a comandare” 7 E ora li femmi tu, con “La bufala”, “non è vero ma ci credo”. Lunedì Peppe Nappa 1 E ora li femmi tu, con “La bufala”, “non è vero ma ci credo” Recita 2 La nuova avventura, con “Ma che… sushi?” 3 Nuova arte 96, con “Andate a quel paese” Recita 4 Saranno famosi, con “Fiori d’arancio” 5 Comitato nuova idea, con “O bella… ciao” 6 La nuova isola, con “Guardami negli occhi” 7 Archimede, con “Andiamo a comandare” Martedì Peppe Nappa 1 Archimede, con “Andiamo a comandare” 2 Comitato nuova idea, con “O bella… ciao” 3 E ora li femmi tu, con “La bufala”, “non è vero ma ci credo” 4 Nuova arte 96, con “Andate a quel paese” 5 La nuova avventura, con “Ma che… sushi?” 6 Saranno famosi, con “Fiori d’arancio” 7 La nuova isola, con “Guardami negli occhi”

Agrigento, Sciacca e Palma di Montechiaro: questo il triangolo della moda agrigentina di luglio per D&G

Si aggiunge anche Palma di Montechiaro tra le location scelte dalla maison Dolce & Gabbana per la presentazione della nuova collezione. Un grande evento che a luglio si svolgerà tra la Valle dei Templi di Agrigento, l’atrio del Comune di Sciacca e le strade e i cortili di Palma di Montechiaro dove la casa di moda esporrà  creazioni esclusive  che rievocheranno la storia e lo stile della cittadina della famiglia Tomasi di Lampedusa e de “Il Gattopardo”. Il sindaco Stefano Castellino ha già concesso il patrocinio gratuito per l’evento che si terrà il prossimo 4 luglio. A seguire poi dovrebbe esserci anche l’evento saccense, anche se ancora non è stato siglato alcun accordo ufficiale. Alla fine di gennaio, Domenico Dolce è stato avvistato in un sopralluogo per le strade di Sciacca. Da quanto emerge, invece dall’accordo siglato a Palma dalla “Feelrouge World Wilde Show srl, incaricata dalla griffe di organizzare l’evento, gli stilisti hanno scelto il comune agrigentino per una festa nei cortili, nei chiostri e nelle strade. Ci saranno stendardi ai balconi, fiori e la banda di paese in giro per le vie. A Palma dovrebbero arrivare almeno 300 ospiti provenienti da tutto il mondo e 50 giornalisti di testate internazionali. Non sono invece, ancora stati svelati i dettagli sull’evento saccense sul quale si mantiene ancora il massimo riserbo.

Un topo alla materna Agazzi di Sciacca, scuola chiusa per tre giorni per derattizzazione

E’ chiusa, da oggi, la scuola materna Agazzi di Sciacca che ospita cinque classi nella sede di via Brigadiere Nastasi. Il personale scolastico ha trovato un topo all’interno dei locali. Tempestivamente è scattata la segnalazione, da parte del dirigente scolastico, Emanuele Giordano, al Comune che ha disposto l’intervento di derattizzazione iniziato questa mattina e che si concluderà domani. Nella giornata di venerdì 22 febbraio verrà effettuata la pulizia dei locali. Le lezioni riprenderanno lunedì 25 febbraio. A quanto pare il topo sarebbe entrato dal giardino adiacente alla struttura scolastica. Qualche mese fa un problema analogo ha determinato la chiusura, per alcuni giorni, in due periodi diversi, sempre per eseguire un intervento di derattizzazione, della scuola di Sant’Agostino.  

La sindaca Valenti membro del Pd, la rabbia della consigliera Santangelo: “La sua lista civica ha finalmente perso il velo di ipocrisia”

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All’indomani della notizia dell’adesione della sindaca di Sciacca, Francesca Valenti nelle fila del Partito Democratico come capolista in provincia di Agrigento per Martina segretario per l’imminente congresso nazionale dei dem, la reazione dura e forte dell’ex consigliera di maggioranza Carmela Santangelo non si è fatta attendere. 

“Finalmente tutti possono vedere che il Re è nudo. – scrive oggi la Santangelo che era stata eletta proprio nella lista civica intestata alla prima cittadina “Nostra Sciacca”.È finito l’inganno, la tanto sbandierata lista civica che si intestava a Valenti ha finalmente perso il velo di ipocrisia e falsità. L’inganno a danno della cittadinanza e di quanti non si riconoscono nel Partito Democratico è venuto allo scoperto. Cosa aggiungere? Questa è la piena dimostrazione che chi era stato eletto nella lista pro Valenti doveva accettare l’inganno a danno di tutta la città e di riconoscersi di fatto nel PD. Quel’è l’inganno? Quello perpetrato a danno dei cittadini e della sottoscritta che aveva creduto fermamente in un progetto di rinnovamento che proponeva un cambiamento in nome di una visione nuova dell’idea di città che poggiava su due gambe quella civica e quella del PD”.

“Chi scopriva il suo tradimento – continua la Santangelo alludendo anche all’azzeramento della Giunta che ha comportato anche un cambio degli equilibri all’interno del consiglio comunale – diventava un ostacolo ed un avversario politico da escludere da emarginare. Quello che fa rabbia è la mancanza di coerenza, di chiarezza e di sincerità. Il prevalere di una politica fatta di falsità, ambiguità e calcolo di interessi. Visti tuttavia i risultati deludenti dell’attività amministrativa e della gestione del paese il consiglio che io possa dare è quello di suggerire le sue dimissioni e ridare voce ai cittadini e a tutte le forze politiche presenti che hanno a cuore il futuro della città”.

Eliminate le telecamere e revocata la misura di protezione per Cutrò: “La mia una storia degna di una terra pirandelliana”

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“Oggi sono stato convocato dai Carabinieri di Bivona. Mi è stato notificato un documento con il quale venivo messo al corrente che la misura di protezione consistente nella tutela di 4° livello – della quale per mia scelta non usufruivo dal 9 aprile 2017 – è stata revocata”. Sono queste le parole con cui il testimone di giustizia, Ignazio Cutrò manifesta la sua indignazione verso la decisione di revocare la sua protezione.  Anche per la vigilanza generica è stata fissata per il 30 settembre 2019. Inoltre le telecamere installate attorno alla sua casa di Bivona, monitorate fino ad ora dai carabinieri, saranno rimosse. “Già il 9 aprile 2017 – continua Cutrò –  avevo deciso di non salire più su un’autovettura dello Stato per la mia protezione. Questo perché proprio in quella data hanno lasciato da soli i miei familiari, togliendo loro la protezione. Così ho deciso di fare da esca alla mafia, salvaguardando i miei familiari. Sono uscito allo scoperto, con un cerchio rosso sulla schiena, ma se la mafia vuole colpirmi deve prendere me e non la mia famiglia”. Cutrò si interroga sui motivi che hanno spinto alla revoca della misura e si chiede:”Ma secondo voi la mafia dimentica? O aspettava proprio questo, come preannunciato nelle intercettazioni venute fuori dall’operazione Montagna? Sì, perché – pur comprendendo come possa sembrare assurdo tutto ciò – appena pochi mesi fa alcuni indagati per reati di mafia, nel corso di una discussione intercettata dai carabinieri tramite microspie, immaginavano proprio il momento in cui mi avrebbero tolto la scorta. Dicendo “vedrai appena a questo gli tolgono la scorta…”. Eppure, come una storia degna di terra pirandelliana, mi viene tolta la protezione”.

Il Movimento “Rivoluzione Animalista” presenta esposto in Procura per la morte dei 17 gattini all’interno di un cortile di Sciacca

E’ stato presentato in Procura dal movimento nazionale “Rivoluzione Animalista” un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Sciacca per la morte di 17 gattini in un cortile privato di un complesso abitativo di via Cappuccini.  L’Ufficio Veterinario dell’Asp ha trasferito all’Istituto Zooprofilassi di Palermo per gli esami sulle carcasse dei poveri animali che arriveranno a giorni, ma pare ormai scontato che anche in questo caso si sia trattato di un avvelenamento “Un episodio terribile – scrive oggi la presidente del movimento, Gabriella Caramanica annunciando il depositi dell’esposto –  disumano, e purtroppo non nuovo nella cittadina siciliana, visto e considerato che solo un anno fa una quarantina di cani morirono per esche avvelenate in contrada Muciare. Auspichiamo, dunque, sia fatta concreta chiarezza su questa strage di micetti e siano immediatamente rintracciati i responsabili o il responsabile dell’accaduto, applicando le pene previste dalla normativa in tempi certi e veloci. Troppe volte, infatti, fatti di questo genere sono rimasti senza un colpevole e, in un paese civile, come l’Italia questo non è certamente più ammissibile. Aspettiamo risposte dagli organi inquirenti ma anche dal sindaco di Sciacca, finora piuttosto silente sulla questione”.

Riberese rapina una tabaccheria per 50 euro con un grosso coltello: “Se non mi dai i soldi ti scanno” (Video)

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Tra poco più di un’ora la fuga di un rapinatore che, nel pomeriggio di ieri, ha seminato il panico in una delle vie più centrali del paese.

Era poco prima di pranzo, quando un insospettabile cliente si è infilato in una tabaccheria di Via Fazello. Giubbotto grigio e il volto parzialmente travisato da occhiali da sole. Prima è rimasto in disparte, apparentemente intento a valutare delle giocate da fare, poi, nel momento in cui un cliente ha tirato fuori una banconota da 50 euro, mettendola sul tavolo dell’anziana commerciante, con un balzo si è avvicinato. Ha estratto un grosso coltello dalla tasca del giubbotto. Lo ha puntato al ventre della donna e le ha detto: “Se non mi dai i soldi, ti scanno”. Ha arraffato i 50 euro ed è scappato. La donna, visibilmente scossa, ma anche animata da uno spirito di reazione non comune, dapprima si è sincerata della salute del cliente presente in tabaccheria. Poi non si è persa d’animo ed ha chiamato il 112.

I Carabinieri, che proprio in quelle ore, nell’ambito dell’operazione periferie sicure, stavano dando luogo ad uno dei numerosissimi servizi antirapina in zona con varie pattuglie in perlustrazione, sono subito andati sul posto. Si sono fatti raccontare tutto dalla donna ed hanno spulciato le immagini del sistema di video sorveglianza. I fotogrammi del rapinatore sono stati subito diramati a tutti gli equipaggi sopraggiunti anche dal Comando Provinciale di Agrigento, che ha subito fatto scattare il piano antirapina. Il paese è stato letteralmente circondato e passato al setaccio. Tutti i bar e i centri scommesse sono stati controllati. Ed è proprio in uno di questi bar, che l’attenzione di un militare si è concentrata su un uomo corrispondente alle caratteristiche del rapinatore, che se ne stava in disparte, in evidente stato di alterazione psico fisica. Il confronto con le immagini delle telecamere, finite nei terminali dei Carabinieri e la immediata perquisizione dell’uomo hanno dato tutte le conferme del caso. Da una tasca del giubbotto grigio è infatti saltato fuori il grosso coltello da cucina utilizzato per la rapina. Anche gli occhiali sono stati trovati e sequestrati quale inconfutabile fonte di prova. L’uomo, a scopo precauzionale è stato visitato presso il pronto soccorso per poi finire dietro le sbarre del carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Sciacca.

Niente funerali per il boss mafioso Vito Triassi originario di Siculiana, per la sua salma imbalsamata una benedizione

La Questura, così come si prevede in casi di questo genere, non ha autorizzato i funerali. La slama di Vito Triassi, originario di Siculiana, morto a Tenerife per infarto, legato alla cosca mafiosa dei Cuntrera-Caruana di Siculiana e considerato insieme al fratello Vincenzo, capo dell’omonimo clan di Ostia, storicamente in contrasto con il gruppo Fasciani, è rientrata in Italia.  Il trentuno gennaio scorso si era accasciato a terra all’improvviso, mentre era in strada a Tenerife. Aveva 62 anni. Era ritenuto a capo di associazioni che hanno gestito le attività illecite ad Ostia con metodi mafiosi. Tra il 2006 e il 2007 Vito Triassi rimase ferito in due agguati, ai quali sopravvisse. A quanto pare, la sua salma è stata imbalsamata e l’arciprete di Siculiana, Giuseppe Carbone ha disposto per il boss una semplice benedizione privata.

Strada provinciale Sciacca-Menfi: la Regione stanzia 700 mila euro per migliorare la viabilità

Oltre alla S.P. 79/A “Sciacca – Menfi” per la quale è stata impegnata la somma di 767.625,33 euro, a beneficiare dei finanziamenti per l’esecuzione di nuovi interventi sulla rete viaria secondaria, progettati direttamente dal settore “Infrastrutture Stradali” del Libero Consorzio comunale di Agrigento, sarà anche la S.P. 32 Ribera – Cianciana per un importo di 996.880 euro.  Buone notizie per il miglioramento della viabilità provinciale tra Sciacca e Menfi e tra Ribera e Cianciana.  Sono due i decreti emanati del dirigente generale del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti. Il decreto di finanziamento n. 3812 del 2018 riguarda i “lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla Strada Provinciale 79/A Sciacca – Menfi”, – Interventi sulla rete viaria secondaria siciliana -, per un importo di 767.625,33 euro e il decreto n. 3898 del 2018, finanziato e già impegnato, che riguarda, invece, i “lavori di eliminazione delle condizioni di pericolo per il ripristino della regolare transitabilità sulla Strada Provinciale 32 Ribera – Cianciana per un importo di 996.880 euro. A giorni saranno attivate le procedure per la predisposizione dei bandi di gara e la relativa pubblicazione. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha già programmato diversi bandi per il miglioramento della viabilità provinciale, per lavori già appaltati o da appaltare nei prossimi mesi, per un importo complessivo che supera i 20 milioni di euro.