Gli agricoltori di Ribera pronti a seguire i sindaci nella riunione a Palermo con Musumeci

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Ci saranno anche gli agricoltori di Ribera, lunedì 18 febbraio, a Palermo, assieme al sindaco, Carmelo Pace, che incontrerà, con i capi delle amministrazioni comunali del comprensorio crispino, il presidente della Regione, Nello Musumeci. Lo hanno assicurato questa mattina durante un incontro in municipio con il vice sindaco, Nicola Inglese. “Non possiamo sostenere i costi dell’acqua e del canone irriguo secondo quanto previsto dal Consorzio di Bonifica – dice Giovanni Caruana, della Cia – e chiederemo l’intervento del governo regionale”. Risoluto.it ha seguito la riunione in municipio ed al termine dei lavori intervistato Caruana e Inglese.

Litri di latte sversati, gli allevatori siciliani arrabbiati come i sardi: “Meglio annaffiare i terreni col nostro latte che venderlo” (VIDEO)

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 Un suolo innaffiato di latte, così come è avvenuto in Sardegna, dove gli allevatori già da alcune settimane sono sul piede di guerra. Oggi i colleghi siciliani hanno fatto lo stesso dandosi appuntamento a Poggioreale, tutti gli allevatori delle tre province, di Trapani, Agrigento e Palermo, all’unisono, hanno lanciato questo messaggio arrabbiato di chi non riesce a portare più avanti le proprie famiglie strozzati da un costo di vendita irrisorio che oggi li costretti a questo gesto disperato di chi preferisce gettarlo piuttosto che rimetterlo sul mercato. Ecco il momento dello sversamento del latte da parte degli allevatori a Poggioreale, dal video tratto dalla pagina Facebook “Il Futuro dipende da te”

Restituiti a due riberesi 70 mila euro rubati da malviventi romeni

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Ad un’anziana pensionata erano stati sottratti 40 mila euro, mentre ad un agrumicoltore 30 mila. I due cittadini del comune crispino hanno potuto, finalmente, stringere tra le mani le banconote rubate loro da un gruppo di delinquenti di nazionalità romena che sono stati arrestati. Facevano razzie in città e si intrufolavano nelle abitazioni per rubare denaro e oggetti preziosi. Protagonisti una banda di romeni che, lo scorso anno, imperversava a Ribera compiendo furti di ogni genere. Grazie alle fitte indagini dei carabinieri del luogo, però, i criminali sono stati individuati e arrestati. Nel corso delle rapine attuate anche all’interno di alcune ville del comune crispino, i ladri romeni agivano insieme ad alcune badanti della stessa nazionalità. Dopo il processo a loro carico i malviventi, che tenevano in casa refurtiva e denaro, sono stati condannati. Così i militari dell’arma hanno iniziato ad identificare gli oggetti preziosi rubati e le somme di denaro prelevate avviando, in tal modo, l’operazione di restituzione dei beni ai proprietari che allora avevano presentato le denunce.    

Il comune di Sciacca aderisce alla campagna di sensibilizzazione di Marevivo “Sciacca plastic free”

Dopo l’ordinanza emessa nei giorni scorsi per “Sciacca plastic free”, il Comune aderisce alla campagna di sensibilizzazione nelle scuole lanciata da Marevivo con l’hashtag #StopSingleUsePlastic. Il sindaco, Francesca Valenti, ha concesso il patrocinio del Comune all’ iniziativa dell’associazione ambientale che è volta a sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sul problema dell’inquinamento da plastiche divenuto un’emergenza globale.

“Per far fronte a danni irreversibili – evidenzia Marevivo nell’illustrare i contenuti della campagna – abbiamo pochissimo tempo e dobbiamo agire subito. Secondo i dati dell’Unep ogni minuto nel mondo vengono acquistate un milione di bottiglie in plastica e metà della plastica totale che viene prodotta è utilizzata soltanto una volta per poi essere gettata via. Ogni anno oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani. Oggi si produce 20 volte più plastica che negli anni Sessanta e se non si metterà freno alla situazione entro il 2050 la massa di plastica negli oceani supererà in peso quella di tutti i pesci, mentre il 99% degli uccelli marini avrà ingoiato quantità più o meno elevate di plastiche. Le istituzioni scolastiche svolgono una funzione importante nella formazione ed educazione dei ragazzi e possono avere un ruolo centrale nel sensibilizzare le nuove generazioni. Con la campagna #StopSingleUsePlastic si chiede alle scuole di introdurre il divieto dell’impiego di prodotti usa e getta nelle classi, nei servizi e negli uffici della struttura. Bastano piccoli cambiamenti per liberare il pianeta dalla plastica”.

Stalking da parte del marito, la vittima: “Ha più volte minacciato di uccidermi”

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“Schiaffi, pugni e insulti. Ha annientato la mia vita”. Dopo le denunce in caserma, la donna – presunta vittima di stalking da parte del marito, padre dei suoi tre figli – ha raccontato nell’ aula del tribunale le presunte persecuzioni e violenze subite. Il processo è quello a carico di un uomo, di 41 anni, originario di Sant’Angelo Muxaro, nell’agrigentino. L’uomo, difeso dall’avvocato Daniela Posante, avrebbe molestato ripetutamente la moglie per convincerla a non lasciarlo. “Si è pure puntato un coltello alla gola minacciando di suicidarsi”, ha raccontato la donna rispondendo al pm Salvatore Caradonna. La presunta vittima dello stalking, parte civile con l’assistenza dell’avvocato Floriana Salamone, è stata ascoltata ieri al processo in corso davanti al giudice Wilma Angela Mazzara. “Mi ha minacciato e picchiato più volte con schiaffi e pugni – ha detto – sono stata costretta a vivere nel terrore”. La donna poi ha aggiunto: “Mi disse che mi avrebbe ucciso e che per farlo non servivano le armi ma gli sarebbe bastata una pietra”.

Sciacca: Traffico in tilt alla Perriera per la protesta degli agricoltori sugli aumenti dei canoni irrigui del Consorzio

La protesta delle organizzazioni professionali agricole ha fatto tappa anche a Sciacca, per proseguire, poi, a Ribera, Menfi e Naro. Alla base delle rivendicazioni degli agricoltori vi sono le onerose tariffe per i consumi idrici ad uso irriguo e per le opere di bonifica mai eseguite. Si tratterebbe di circa 26 milioni di euro che cadrebbero sulle spalle di decine di migliaia di aziende agricole che potrebbero chiudere definitivamente le attività. Giornata di lotta del mondo agricolo della provincia di Agrigento che scende compatto nelle piazze per dire “NO” agli onerosi aumenti dei canoni idrici e anche alle pesanti tasse derivanti dal consorzio di bonifica 3 Agrigento che ha quadruplicato gli oneri delle opere di bonifica su tutto il territorio provinciale. A protestare, oggi, migliaia e migliaia di agricoltori che si sono radunati nei tre concentramenti della provincia, in programma a Naro, Ribera e Menfi. A coordinare la giornata di protesta sono le organizzazioni professionali agricole della Cia, l’Upa, l’Uci, Copagri e il CSA. Gli agricoltori e i dirigenti sindacali si incontreranno oggi a Naro, per il comprensorio orientale della provincia, mentre nel settore occidentale i concentramenti saranno due. Il primo a Ribera, sul corso principale, dove una delegazione di manifestanti sarà ricevuta al palazzo comunale dal sindaco Pace. Il secondo è in programma a Menfi, dove gli agricoltori andranno a protestare in pieno centro urbano di fronte ai locali dell’ex consorzio Carboj, pare anche con tanti mezzi agricoli. Ieri sera c’è stata un’assemblea cittadina a Menfi e a Ribera le organizzazioni hanno avanzato la proposta di volere partecipare all’incontro dei sindaci del comprensorio riberese, convocato a Palermo dal presidente della Regione Siciliana Musumeci, in programma lunedì prossimo 18 Febbraio.

Incidente sulla via Ovidio, auto contro scooter

Nessun problema per la ragazza alla guida di una vespa 50 che stamattina nello scontro contro una utilitaria è caduta in strada. Nessuna conseguenza per la giovane che è stata trasportata dall’ambulanza del 118 che è accorsa sul posto, al Giovanni Paolo II di Sciacca per ulteriori accertamenti. Sul posto anche una pattuglia della Polizia di Stato, per i lievi di rito e per l’accertamento della dinamica del sinistro che è ancora in corso di accertamento.

Il procuratore generale chiede la conferma della condanna per Conticello e Marciante, accusati di violenza sessuale su un minore

Per  Lino Conticello, di 48 anni, e Giuseppe Marciante, di 38, entrambi di Sciacca, accusati di violenza sessuale su un minore, il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Sciacca: 6 anni e 6 mesi per Conticello e 5 anni e 6 mesi per Marciante.  Conticello, secondo l‘accusa, avrebbe abusato del giovane, mentre Marciante avrebbe messo in contatto il ragazzo con l‘altro imputato. I due si sono sempre dichiarati innocenti. Il difensore di Marciante, l’avvocato Giovanni Forte, ha già discusso chiedendo l’assoluzione del suo assistito, mentre la legale di Conticello discuterà l’8 marzo. Poi i giudici entreranno in camera di consiglio per la sentenza.  

Processo per droga “Street Food”, un anno e 4 mesi al saccense Gambino

Un anno e 4 mesi di reclusione con il riconoscimento del fatto di lieve entità. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, nel processo a carico di Emanuele Gambino, di 33 anni, di Sciacca, l’unico tra i saccensi e menfitani coinvolti nell’operazione antidroga “Street Food” che ha scelto il giudizio ordinario. A Gambino veniva contestato di avere trasportato e detenuto stupefacenti in concorso con i principali imputati tra i quali i menfitani Giuseppe Sanzone, condannato a 5 anni di reclusione e 24 mila euro di multa, e Daniel Tabbone, condannato a 3 anni di reclusione e 4 mila euro di multa. Gambino è difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone.

Per la demolizione del palazzo Lombardo il Comune di Santa Margherita Belice premiato da Legambiente ai Cantieri culturali della Zisa

Per la demolizione di palazzo Lombardo il Comune di Santa Margherita Belice è stato premiato ieri a Palermo da Legambiente durante una manifestazione che si è svolta ai Cantieri culturali della Zisa. La demolizione della struttura è stata completata a novembre dello scorso anno. Il palazzo era stato realizzato poco prima del terremoto del 1968.  E’ cambiato completamente l’aspetto della piazza Matteotti sulla quale non incombe più quello scheletro di sette piani che strideva, e non poco, con il palazzo del Gattopardo. L’ultima fase dei lavori di demolizione è stata quella della “Top Down” del palazzo Lombardo, con un escavatore che ha un braccio di 30 metri. Ha operato a ritmo continuo, collegato a una pinza demolitrice per abbattere la struttura di sette piani che si trovava a poca distanza dal palazzo del Gattopardo.