Leonardo Oliveri nuovo presidente dello Sciacca Social Club di Brooklyn

Gli ottanta soci dello “Sciacca Social Club Madonna del Soccorso” di Brooklyn hanno eletto un nuovo presidente. E’ stato eletto Leonardo Oliveri che subentra a Enzo Milioto. Leonardo “Naddu” Oliveri vive da molti anni in America così come Enzo Milioto che è pure un eccellente musicista. Il club, che si trova nel cuore di Little Italy, mantiene sempre ottimi rapporti con la città di Sciacca ed accoglie con grande affetto i saccensi che si recano a New York e che vogliono incontrare i soci. Nella foto, l’ingresso del club e il nuovo presidente Oliveri

Ancora ritardi per il rimborso del carburate alle famiglie di Sciacca con figli diversamente abili che eseguono la terapia fuori città

L’attesa dura da due anni. Una quarantina di famiglie di Sciacca aspettano di ricevere il rimborso per il carburante che consumano, ogni giorno, per il trasferimento dei loro figli presso alcuni centri che si trovano fuori dalla città, in particolare a Castelvetrano. Ogni famiglia attende, mediamente, circa 3000 euro di rimborso all’anno. Ancora tutto tace. Le famiglie sollecitano un intervento da parte del Comune e in un’intervista a Risoluto.it pongono anche il problema della riabilitazione per i non maggiorenni che non può essere effettuata a Sciacca, presso gli Istituti Maugeri, che, da convenzione, svolgono il servizio soltanto per i minori. Per la riabilitazione pediatrica a Sciacca è stata svolta, negli anni scorsi, un’autentica battaglia. Adesso le famiglie sperano in un nuovo risultato.  

Raccolta di generi alimentari della Caritas oggi a Sciacca

Oggi, a Sciacca, la prima raccolta alimentare del 2019 organizzata dalla Caritas Diocesana. Gli operatori sono presenti in due supermercati di contrada Isabella e via Lido Esperanto, allo Stazzone. “Aiutaci ad aiutare” è lo slogan dell’iniziativa che evidenzia la concreta necessità di generi alimentari da parte di molte famiglie della città. “Chiediamo – è l’appello degli operatori Caritas – di  aggiungere nel carrello della spesa un gesto di amore fraterno”.

Dono dell’I.P.S.I.A Accursio Miraglia di Sciacca alla redazione di Risoluto.it

Gli alunni del plesso IPSIA Miraglia dell’Istituto “Don Michele Arena” a Sciacca, coadiuvati dai professori Pippo Sabella, hanno voluto realizzare e omaggiare la redazione di Risoluto.it con un suppellettile che è stato realizzato con una macchina a controllo numerico. Si tratta di una incisione su plexiglass effettuata con delle nuove apparecchiature di cui si è dotato l’istituto saccense nei laboratori tecnici che compongono la propria offerta formativa. Il manufatto è stato realizzato grazie ai movimenti dell’apparecchiatura che vengono controllati da un dispositivo elettronico integrato nella macchina, con l’utilizzo di software specifici. (Nella foto, il professore Giuseppe Sabella con il manufatto donato a Risoluto.it)

Concerto pianistico nella chiesa di San Nicolo’ La Latina, continua la rassegna “Abbiamo un piano e non solo…”

Si terrà stasera presso la suggestiva cornice della Chiesa di San Nicolò La Latina il concerto del duo pianistico Maria Rita Pellitteri e Giuseppe Visconti. Il concerto rientra nella rassegna musicale “Abbiamo un piano e non solo” che a breve annuncerà la nuova stagione di concerti. Organizzato dall ‘Associazione “Terramatta” in collaborazione con lo Sciacca Film Fest , la comunità di San Nicolo La Latina e col patrocinio del comune di Sciacca, il concerto dei due maestri, insegnanti entrambi al conservatorio Scontrino di Trapani, offriranno un repertorio di singolari interpretazioni di brani dei grandi maestri Schubert, Rachmaninov e Rubistein. Parallelamente all’intensa attività solistica, Mariarita Pellitteri e Giuseppe Visconti formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici della scena italiana e sono molto apprezzati dal pubblico e dalla critica per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle interpretazioni. Una occasione unica per gli appassionati di musica classica per godere di uno spettacolo non frequente che unisce unisce il gusto per l’intrattenimento ad una ricerca tecnica ardita che mostra a turno l’abilità dei due pianisti. L’appuntamento e alle ore 19, l ‘ingresso è gratuito .

Undici gatti randagi morti in un cortile di Sciacca, presto gli esami per accertare se si tratta di avvelenamento

Le carcasse di due degli undici gatti rinvenuti nel cortile interno di un complesso abitativo di via Capuccini. a Sciacca, saranno presto inviate a Palermo all’Istituto di Zooprofilassi, per i relativi esami ed accertamenti soprattutto per poter verificare se i randagi sono stati effettivamente avvelenati così come alcuni residenti del posto sostengono. Sarà l’ufficio veterinario dell’Asp di Agrigento a richiedere gli esami. Secondo il medico veterinario, Gino Raso potrebbe trattarsi sia di avvelenamento, ma anche di una forma di panleucopenia felina, una gastroenterite infettiva altamente contagiosa e fatale per i gattini giovani non vaccinati. Ad allertare il servizio veterinario sono stati i residenti che ritengono che qualcuno possa essersi voluto sbarazzare dei gattini che gironzolano per l’ area comune. Erano circa una ventina a vagare per il cortile e meno di una decina sono i sopravvissuti.

Maxi risarcimento da quasi due milioni di euro ad un saccense per una trasfusione infetta

Aveva  sette anni quando un saccense ha contratto il virus dell’epatite C per una trasfusione di sangue infetto all’ospedale Ingrassia di Palermo subito dopo la nascita per una complicazione post parto. Dieci anni dopo a seguito di quella trasfusione, il giovane ha anche contratto un cancro. La battaglia legale contro l’Azienda sanitaria e dunque, la Regione dura ormai da anni. Il giovane, assistito dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, ha iniziato dapprima una causa civile nei confronti della Regione e il tribunale, in un primo momento, aveva stabilito la condanna a pagare un risarcimento complessivo di circa 950 mila euro, mentre la Cassazione ha reso definitivo il diritto a un risarcimento di 1,8 milioni per il ragazzo che oggi è quasi trentenne.  

Dopo 10 anni ripartono gli scavi archeologici in Sicilia, interventi anche nell’Agrigentino

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Ripartono in Siciulia dopo dieci anni, gli scavi archeologici e i loro restauri. La Regione Siciliana ha finanziato, infatti, otto cantieri nelle province di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani, Enna, Ragusa e Messina, per un totale di 500mila euro.  «Il mio governo – evidenzia il presidente Nello Musumeci – ha posto tra i suoi obiettivi la ripresa delle attività di scavo e ricerca che tanto lustro hanno dato, in passato, alla Sicilia. Con questa prima attività, cui seguirà un prossimo corposo finanziamento già progettato, si apre una nuova stagione che consentirà alla nostra terra di ottenere un duplice risultato: arricchire l’offerta culturale del nostro patrimonio archeologico a turisti, studiosi e curiosi e riappropriarsi di una tradizione scientifica indispensabile per lo studio e la conservazione della nostra memoria». Tutti i lavori – scavi, consolidamento, messa in sicurezza, restauro e creazione di percorsi di visita – prenderanno il via tra qualche settimana, quando le condizioni meteorologiche consentiranno l’avvio delle operazioni. Le attività riguarderanno, soprattutto, quelle zone della Sicilia che fino a ora hanno ricevuto meno attenzioni, sia in termini di finanziamento per la ricerca, sia per l’inclusione nei grandi circuiti. L’assessorato dei Beni culturali ritiene quest’azione messa in campo un’ulteriore iniziativa strategica per attuare la volontà di valorizzazione dei siti culturali a torto considerati minori, già priorità del Governo Musumeci. «Negli ultimi anni – aggiunge l’assessore Sebastiano Tusa – le attività di ricerca e di scavo archeologico in Sicilia sono state condotte principalmente dalle Università italiane e straniere. Le professionalità e le capacità dell’assessorato dei Beni culturali sono state, a causa di una inaccettabile miopia politica, mortificate e relegate a un semplice esercizio di controllo e sorveglianza. Non è pensabile che le Soprintendenze siciliane, strutture dotate di eccellenti archeologi e tecnici, non avessero la possibilità di continuare attività che ci hanno reso famosi nel mondo». Gli scavi previsti in Sicilia: A Palermo, all’interno del complesso di età medievale di San Giovanni degli Eremiti, riprendono i lavori per lo studio e la comprensione dell’edificio preesistente e la realizzazione di nuove modalità di fruizione A Ramacca, in provincia di Catania, parte la pulitura dei mosaici, il ripristino, restauro e la messa in sicurezza della Villa romana con le terme annesse di contrada Castellitto. Si tratta di un sito in aperta campagna soggetto a saccheggio e che quindi necessita di urgenti lavori di tutela. E sempre nel territorio etneo, in contrada Rocchicella-Palikè, riprendono i lavori di ripristino dopo le alluvioni delle ultime settimane con successive operazioni di scavo e rilievo. A Sant’Angelo Muxaro – in località “Monte Mpisu” – nell’Agrigentino, si completerà lo scavo della necropoli e grazie all’utilizzo di droni verrà realizzato un documentario divulgativo. Si tratta di un sito dove negli anni ’70 ci sono state già ricerche che hanno portato alla luce il villaggio costituito da capanne circolari in uso per tutta l’età neolitica e una parte della necropoli composta da tombe a pozzetto. Ripresa dei lavori anche a “Monte Castello”, dove le strutture del castello medievale si sono impiantate su strati preistorici e greci, la cui straordinaria stratificazione archeologica è documentata dal Neolitico fino all’età rinascimentale, con una serie di preziosi materiali tra cui ori, pietre pregiate, monete, metalli, ceramiche a lustro. A Pantelleria, in provincia di Trapani, partirà lo scavo, il rilievo e lo studio di Mursia, il villaggio preistorico costituito da capanne e con la necropoli costituita dai Sesi. E’ previsto il recupero degli inumati con eventuali corredi funerari, nonché la sistemazione dell’intera area archeologica per la fruizione da parte dei visitatori. In contrada Gerace, nell’Ennese, all’interno della Villa romana scoperta venticinque anni fa e costituita da una dozzina di ambienti dotati di pregevoli pavimenti mosaicati, sono previsti, in questa prima fase, il restauro conservativo dei mosaici già messi in luce, la copertura provvisoria degli ambienti, la pulizia dell’intera area, nonché la realizzazione di percorsi di visita e supporti didattici. La Villa – costruita nel tardo IV secolo dopo Cristo da Philippianus, al cui nome si riferiscono i bolli rinvenuti su ben 99 laterizi –  presenta mosaici policromi con tessere di colore rosso, viola, giallo, stilisticamente molto simili a quelli della Villa del Casale di Piazza Armerina. Presenti anche le terme che finiscono di essere usate dopo l’incendio del V secolo. Nel Ragusano, a Giarratana, in una villa romana del III secolo dopo Cristo, di notevole estensione con peristilio e di cui si conoscono già sette ambienti, sono previste attività di scavo su altri quattro aree per evidenziarne gli eventuali pavimenti musivi, la sistemazione e la realizzazione di passerelle e supporti didattici. In passato sono stati ritrovati pregevoli mosaici geometrici policromi con schemi decorativi simili a quelli di Piazza Armerina, di Patti e a quelli del nord Africa. A Milazzo, in provincia di Messina, infine, partono i nuovi scavi archeologici nella necropoli greca dell’antica Mylai (VI-IV secolo avanti Cristo). I lavori saranno finalizzati all’esplorazione completa dell’area e al recupero accurato dei corredi per la musealizzazione dei reperti nell’Antiquarium archeologico. Lavori di sbancamento effettuati nel passato nella città mamertina, finalizzati alla realizzazione di un parcheggio, hanno riportato alla luce un lembo dell’ampia necropoli greca (VI-IV secolo avanti Cristo) dell’antica Mylai. Sono state messe in luce centinaia di sepolture databili dal VI al IV secolo avanti Cristo e vari segmenti della viabilità interna. Le sepolture hanno sempre restituito oggetti di corredo di eccezionale interesse, sia di fabbricazione locale che di importazione: ceramica attica a figure nere, con manufatti anche di pregio, ceramica calcidese a bande, ceramica da fuoco e da trasporto. Nella foto, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa

Giuseppe Mauceri presidente del Kiwanis Club di Menfi

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Si svolgerà questa sera, con inizio alle 19,30, presso il Vigneto Resort & Restaurant di Menfi, alla presenza del Governatore del Distretto Italia – San Marino Franco Gagliardini, la cerimonia di consegna della Charter al Kiwanis Club Menfi il cui direttivo sarà così composto: Giuseppe Mauceri, presidente; Pinuccia Occhipinti, segretaria; Filippo Salvato, cerimoniere; Antonio Palminteri, tesoriere e dagli amministratori Giuseppe Giambalvo, Silvia Taffari e Antonino Diecidue. I 21 soci fondatori, uomini e donne disponibili al servizio, si impegneranno solennemente al rispetto ed alla condivisione dei valori che da più di cento anni contraddistinguono il Kiwanis Club International decisi a raccogliere la sfida dell’appartenenza ad un’Associazione di servizio, che si fonda sull’amicizia, la tolleranza e la reciproca accettazione secondo il motto “semina amore, diffondi il bene”.

Ordine degli avvocati di Sciacca, si vota per il nuovo consiglio

Il 24 e il 25 febbraio si voterà per l’elezione del nuovo consiglio dell’ordine degli avvocati di Sciacca. Le liste potranno essere presentate entro l’11 febbraio. Il consiglio attualmente in carica è stato eletto nell’ottobre del 2017. Quello che verrà eletto a febbraio, invece, rimarrà in carica per quattro anni. Il presidente uscente, Giuseppe Livio, si ricandiderà e potrebbero puntare alla riconferma anche gli altri componenti del consiglio, Vincenzo Cucchiara, Giuseppe Stassi, Carmela Bacino, Agata Li Bassi, Enrico Di Benedetto, Anna Maria Petruzzelli, Calogero Lanzarone e Antonino Tornambè. Sono 435 gli iscritti all’ordine degli avvocati di Sciacca. Nel 2017 erano 409 e 312 hanno votato. Nella foto, il consiglio uscente con l’ex presidente Filippo Di Giovanna