Bassani, Merini, massa e propaganda, bioetica e principio di uguaglianza: al via la 1° prova della maturità

Maturandi sui banchi dalle 8,30 di questa mattina sono partiti ufficialmente gli esami di maturità 2018. Quest’anno, niente toto-scommesse dai siti web che non hanno azzeccato le tracce ministeriali scelti per la 1° prova d’italiano. Queste le tracce individuate:
  • Analisi del testo
Giorgio Bassani, “Il Giardino dei Finzi Contini”
  • Saggio breve o articolo di giornale
Ambito socio-economico: La creatività e la dote umana dell’immaginazione Ambito storico-politico: Masse e propaganda, riflessione sulla propaganda nei regimi totalitari e nella società contemporanea, caratterizzata da molteplici flussi di informazione, citazione di un saggio di Andrea Baravelli ‘Nemico e propaganda’ Ambito artistico-letterario: La Solitudine nell’arte e nella letteratura (poesia Alda Merini) Ambito tecnico-scientifico: Dibattito bioetico sulla clonazione
  • Tema storico
La Cooperazione Internazionale, il periodo di distensione dopo la seconda guerra mondiale, citazioni di De Gasperi e Moro
  • Tema di attualità
Il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione Domani, invece  la seconda prova, che quest’anno consiste in matematica allo scientifico e greco al classico, mentre  La terza prova, che varia di classe in classe, stabilita dalla stessa commissione, si tiene lunedì 25 giugno. La quarta prova, che riguarda solo i licei e gli istituti tecnici sperimentali, si terrà invece giovedì 28 giugno.

Mandracchia: “Abbiamo sperato fino all’ultimo, ma si sappia che centro di compostaggio S.Maria chiuso per colpa dei comuni morosi”

“Non abbiamo comunicato ufficialmente che non ci sarebbe stata la raccolta dell’umido perché fino alla fine della giornata abbiamo sperato di potere avere la disponibilità dalla Sicula Compost di Lentini”. Paolo Mandracchia si dice amareggiato per la piega che ha preso l’emergenza rifiuti nelle ultime ore, ma al tempo stesso non accetta di dovere passare come un irresponsabile: “A tutti i sedicenti esperti che si ergono a giudici, rispondo che questa situazione sta coinvolgendo mezza Sicilia, e che i centri di compostaggio sono tutti saturi. Siamo al lavoro per trovare una soluzione entro sabato”. Mandracchia poi denuncia: “Il centro di compostaggio di Santa Maria è chiuso per ragioni economiche. Servono 130 mila euro in adeguamenti. Sogeir Impianti è creditrice, presso i comuni, di 125 mila euro. I comuni morosi non pagano Sogeir Impianti perché non hanno i soldi ma i soldi li trovano per affidare i servizi ai privati. È una situazione scandalosa”.

Confezionavano dosi di cocaina davanti al figlio di 3 anni, arrestati dai carabinieri

Nelle ultime ore, dopo vari appostamenti e pedinamenti, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione del centro storico di Agrigento, trovandosi improvvisamente di fronte ad una situazione sconcertante. Infatti, una donna 26 enne ed un uomo 29 enne, di nazionalità romena, sono stati sorpresi dai militari mentre stavano confezionando varie dosi di “cocaina” davanti al figlio di tre anni della donna. Entrati nella cucina dell’appartamento, i militari hanno constatato che mentre i due si stavano suddividendo le “strisce di coca” utilizzando proprio la tessera sanitaria intestata ad uno dei figli, il più piccolo di questi, di appena tre anni, stava giocando proprio sul tavolo, di fronte alla madre. Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato complessivamente circa 14 grammi di “cocaina”, già suddivisa in oltre 20 dosi, ma anche due bilancini, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento della droga, che avrebbe poi fruttato alcune centinaia di euro di guadagno. L’autorità giudiziaria ha subito disposto gli arresti domiciliari per i due individui, nei cui confronti sono scattate le manette ai polsi per “Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”. Il blitz effettuato si inserisce nell’ambito di un potenziamento dei servizi di contrasto allo specifico fenomeno disposto dal comando provinciale carabinieri Agrigento, che negli ultimi mesi ha consentito di sequestrare e togliere dalle piazze di Agrigento città e della provincia, ingenti quantità di droghe leggere ma anche di eroina e cocaina. I militari non hanno comunicato i nomi dei due arrestati.

 

 

 

Gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga e di reiterazione di reato per il romeno accusato di tentata violenza sessuale a Sciacca

Per il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ci sono i gravi indizi di colpevolezza e sussistono il pericolo di fuga e di reiterazione del reato. Per questo ha convalidato il fermo e mantenuto la custodia in carcere per Vasile Bacau, di 39 anni, romeno, indagato per tentata violenza sessuale e lesioni. E’ l’uomo avrebbe tentato la violenza sessuale ai danni di due giovani sulla spiaggia dello Stazzone, a Sciacca. Il romeno ha respinto l’accusa di tentata violenza sessuale ed ammesso di avere colpito con un calcio una delle ragazze.  L’indagato,  in sede di ricognizione personale, avrebbe detto di sapere dove abitano le persone offese e di essersi pentito di non avere portato a termine la propria azione. Il giudice lo ha lasciato in carcere.

Solo ora la notizia è ufficiale: domani niente porta a porta

Soltanto pochi minuti fa l’assessore all’ecologia Paolo Mandracchia ha fatto sapere che domani mattina non verrà effettuato il servizio di ritiro del rifiuto umido nell’ambito del sistema del porta a porta. “In questo momento – ha riferito -non abbiamo ricevuto disponibilita’ al conferimento presso l’impianto di Catania. Tentare di garantire il servizio comprometterebbe il servizio di giovedi e venerdi che dunque sarà garantito. Abbiamo provato tutte le soluzioni – aggiunge l’assessore – ma senza la certezza del conferimento sarebbe un azzardo, e comprometteremmo la differenziata per tutta la settimana”. Inevitabilmente, molti utenti hanno già lhanno già collocato i mastelli dell’umido fuori dalle proprie abitazioni. Il tentativo di trovare una soluzione non è andato a buon fine. Per tutto il pomeriggio l’assessore ha sperato che da Catania arrivassero notizie favorevoli, Ma così non è stato.

Rifiuti. I netturbini: “Domani niente porta a porta”. Ma comune di Sciacca ancora in silenzio

Paolo Mandracchia ha appena fatto sapere che l’amministrazione è ancora in attesa che l’impresa “Sicula Compost” di Catania possa dare il proprio via libera al conferimento presso il proprio impianto del rifiuto umido di Sciacca, la cui raccolta col sistema del “porta a porta” è previsto per domani. Sembra difficile, tuttavia, che una risposta favorevole possa arrivare da qui alle prossime ore. Tanto più che, stando a quanto Risoluto.it ha appreso, i lavoratori della ditta Bono Sea e della SRR sono già stati avvisati che il servizio di raccolta previsto per domani non potrà essere espletato. C’è, sullo sfondo, un problema di necessaria informazione da fornire agli utenti, cosa non ancora fatta. È un’emergenza, quella scaturita dal blocco del conferimento all’impianto di compostaggio privato di Marsala (non ci sono ancora notizie del ritorno in funzione dell’impianto di Santa Maria a Sciacca), che al momento non è stata ancora risolta. Nel pomeriggio l’assessore all’Ecologia aveva fatto sapere che quasi certamente si sarebbe potuta trasferire la spazzatura umida presso la stazione di trasferenza di Alcamo per poi, da qui, viaggiare alla volta della Sicilia orientale, al pari dell’indifferenziato. Ma alle 21,30 il comune di Sciacca non ha ancora potuto dare un’indicazione.

Unica forma di intervento nel distretto socio-sanitario di Sciacca per i disabili gravi, Movimento Noi Liberi chiede informazione e diritto all’autodeterminazione

Per i disabili gravi, l’unico intervento che è stato previsto dal distretto socio sanitario del quale Sciacca è il comune capofila, è il co-housing, ossia l’inserimento in case-famiglia. Lo sostiene Angela Zicari, presidente della Federazione Movimento Noi Liberi Regionale. E quello di Sciacca non sarebbe l’unico distretto a prevedere interventi in questa unica formula. “Nonostante le linee guida nazionali affermano il principio all’autodeterminazione del disabile – ha detto la presidente – cioè al fatto che lo stesso possa decidere dove e come vivere e il suo diritto alle pari opportunità, la Regione permette ai distretti di scegliere il proprio progetto, così in molti distretti come quello in saccense ai disabili è riconosciuta solo questa possibilità”. Angela Zicari inoltre, specifica che anche altri tipi di fondi sempre destinati ai disabili gravi sono bloccati perchè i comuni non si attivano. “Noi continueremo la nostra opera di informazione – ribatte – nei nostri convegni per informare i cittadini e allo stesso tempo chiederemo conto alle amministrazioni di riconoscere ciò che spetta a questi cittadini”

Forse anche il rifiuto umido dovrà essere trasferito a Catania. Mandracchia attende l’ok definitivo

Anche il rifiuto umido potrebbe finire a Catania. È questa la novità degli ultimi minuti che proviene dal comune di Sciacca. Paolo Mandracchia, chiamato a fronteggiare l’emergenza scaturita dalla chiusura improvvisa dell’impianto di Marsala, sta cercando un’altra soluzione. E così, nella stazione di trasferenza di Alcamo (da cui i rifiuti indifferenziati prendono la direzione di Lentini) sarà destinata anche la frazione umida che, in base all’ecocalendario vigente, dovrà essere ritirato domani. Si lavora intensamente, negli uffici dell’Ecologia, per sancire un’intesa in mancanza della quale domani il servizio potrebbe essere clamorosamente interrotto. L’indifferenziato, destinato alla discarica, è già gestito dalla Sicula Trasporti, mentre a questo punto l’umido dovrebbe essere gestito dalla Sicula Compost. Una vicenda nella quale grida vendetta l’interruzione del funzionamento dell’impianto di contrada Santa Maria. Il trasferimento anche del rifiuto umido inevitabilmente comporterà un ulteriore aggravio dei costi di gestione del servizio contenuto all’interno del piano Aro.

Chiuso l’impianto di compostaggio di Marsala, corsa per scongiurare lo stop alla raccolta differenziata di domani

E’ riuscito soltanto un mezzo questa mattina tra quelli provenienti da Sciacca a conferire i rifiuti nell’impianto di compostaggio di Marsala dove viene trasferita la frazione umida raccolta a Sciacca col servizio Porta a Porta dopo la chiusura dell’impianto di contrada Santa Maria a Sciacca. Gli altri due mezzi che si erano invece, già recati per il conferimento, invece sono tornati carichi ed e’ arrivata subito la nota al Comune di Sciacca da parte della ditta Sicilfert che ha comunicato a causa della mancanza di spazio nell’impianto l’impossibilità del conferimento. “Stiamo lavorando – si è affrettato invece a riferire l’assessore all’Ecologia e Ambiente, Paolo Mandracchia per individuare altra stazione di compostaggio onde evitare lo stop della raccolta della differenziata per la giornata di domani”.

La commissione speciale sulle Terme già al lavoro, Simone Di Paola: “Tutta la città deve essere coinvolta”

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Simone Di Paola, a capo della commissione speciale sulla problematica delle Terme di Sciacca, ha convocato per lunedì 25 giugno la prima seduta della commissione. Questa mattina, intervistato da Risoluto.it, ha fatto sapere che la commissione sarà aperta al contribuito anche dei gruppi politici non rappresentati in consiglio comunale e oltre che del mondo dell’associazionismo.