Entra nel vivo in Commissione Salute all’Ars l’esame del Disegno di legge (prima firmataria la presidente on. Margherita La Rocca Ruvolo) “Interventi a sostegno dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento”. Oggi si sono svolte le audizioni dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, della coordinatrice regionale dell’Associazione italiana dislessia Grazia Restuccia, del funzionario dell’Ufficio scolastico regionale Maurizio Gentile, della dirigente del Dipartimento istruzione e formazione professionale Giuseppa Picone. E’ stata fissata per la prossima settimana la scadenza dei termini per la presentazione degli emendamenti. “L’obiettivo del DDL – ha spiegato la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo – è quello di garantire ai dislessici, non assimilabili ai diversamente abili di cui alla legge n. 104/92, pari opportunità di apprendimento e di successo formativo, rendendo effettivo il loro diritto allo studio e non pregiudicando il loro futuro inserimento sociale e professionale. Il disegno di legge vuole colmare questa vacatio, fornendo uno strumento che detti precisi interventi sia sul piano sociale che scolastico, fornisca risorse chiare e specifiche per la scuola e le famiglie creando un apposito capitolo di bilancio: tutti segnali forti per dare così un sostegno reale a chi, giornalmente, si adopera per contrastare la dislessia”. La parlamentare fa notare che la norma in questione pone una particolare attenzione al ruolo svolto dalla Regione nell’individuazione e nella diagnosi degli alunni sospetti o a rischio di disturbi specifici dell’apprendimento, e a tal fine prevede interventi già assicurati dal Servizio sanitario nazionale da neuropsichiatri infantili o psicologi o pedagogisti con formazione specifica in valutazione neuropsicologica dei disturbi, dipendenti delle Aziende sanitarie regionali, nonché dagli specialisti sanitari neuropsichiatri infantili o psicologi pedagogisti privati con formazione specifica in valutazione neuropsicologica dei DSA, in conformità alla legge n. 170/10 in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. È previsto, infatti, che la Regione adotti ogni misura necessaria per adeguare i propri servizi sanitari alle problematiche relative alle difficoltà specifiche di apprendimento, fornendo le strutture di neuropsichiatria infantile di appropriati strumenti riabilitativi e di personale qualificato e, in particolare, di neuropsichiatri infantili, psicologi con formazione specifica in valutazione neuropsicologica delle difficoltà di apprendimento, logopedisti, educatori professionali. “Altro compito della Regione – ha proseguito Margherita La Rocca Ruvolo – sarà quello di predisporre una campagna di screening e monitoraggio su tutto il territorio regionale. L’individuazione delle strutture sanitarie pubbliche e private specializzate accreditate, preposte ad effettuare la diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento e le ulteriori iniziative volte ad assicurare l’identificazione precoce dei soggetti che ne sono affetti, dovrà avvenire applicando il piano socio sanitario regionale. Ma soprattutto il ddl pone l’attenzione alla formazione del personale sanitario e scolastico, è prevista infatti l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico sui disturbi specifici dell’apprendimento con scopo formativo del personale scolastico dirigente e docente, degli operatori della formazione e degli operatori sociosanitari, e funzione di promozione di screening, oltre che di documentazione, coordinamento e raccordo degli interventi”.
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Esclusione progetto Nadore, il Comune ricorre al Tar. Polemica M5S e centrodestra
Ricorso al Tar contro l’esclusione, dalla graduatoria definitiva dei finanziamenti, del progetto per la manutenzione straordinaria della strada di località Nadore presentato nel febbraio 2017. Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Viabilità Rurale e all’Agricoltura Paolo Mandracchia comunicano che l’Amministrazione comunale farà propri i rilievi del dirigente e dei progettisti del Settore Lavori Pubblici del Comune di Sciacca contro le motivazioni della Regione Siciliana.
La notizia, ieri, dell’esclusione del progetto Nadore ha provocato una serie di reazioni e provocato un’accesa polemica politica con la presa di posizione del Movimento Cinque Stelle che ha commentato duramente la bocciatura del comune e criticato le attività dei suoi uffici. “Ci chiediamo – si interroga il Movimento – come possa il comune farsi trovare impreparato davanti ad occasioni come questa. Come mai si arrivi in ritardo con gli adempimenti necessari richiesti da bando e ci si permetta, con tale “leggerezza”, di perdere chances come questa per permettere alla città di migliorarsi e progredire o quantomeno non seguitare in un degrado strutturale che, alla luce di risorse sempre più esigue per i comuni, può essere arginato solo con la loro abilità ad intercettare le risorse messe a disposizione dall’Europa. Che cosa non ha funzionato questa volta? Come giudica l’amministrazione una simile defaillance e come intende evitare che insuccessi del genere si ripetano in futuro?Oggi la replica con una nota stampa del Comune di Sciacca che annuncia il ricorso alle vie giudiziali per riammettere il progetto saccense. Per il Settore Lavori Pubblici, infatti, sussistono le ragioni per l’ìnclusione del progetto tra le istanze ammissibili a finanziamento come già espresso in una nota che il sindaco ha inviato alla Regione nell’ottobre 2017. Il progetto – si sostiene – è cantierabile in quanto non necessita di pareri “.
“È un’opera fondamentale – dicono il sindaco Valenti e l’assessore Mandracchia –. Faremo quanto è nelle nostre possibilità per far valere le nostre ragioni e recuperare un finanziamento importantissimo. Domani mattina, in ogni caso, verrà eseguito un sopralluogo per garantire l’accesso ai fondi e l’eliminazione degli stati di pericolo”. La posizione del Movimento Cinque Stelle che ha criticato non solo l’atteggiamento dell’attuale amministrazione, ma ha richiamato anche le responsabilità della precedente, ha immediatamente provocato la risposta dei gruppi di opposizione del centro-destra. “I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle – scrive il centrodestra – avrebbero fatto meglio ad assumere le opportune informazioni, prima di rivolgere critiche gratuite all’amministrazione uscente. Il progetto per il finanziamento della strada rurale del Nadore e’ stato opportunamente concepito e redatto dall’ufficio tecnico, anche d’intesa con professionisti ed operatori del settore, su precisa iniziativa dell’amministrazione del tempo.E’ stato regolarmente presentato nei tempi, seppure nella fase conclusiva del mandato della giunta Di Paola per cogliere anche questa occasione unitamente a tante altre che sono andate in porto” “Ricevere poi critiche – concludono la nota l’opposizione – da chi amministra comuni del circondario con pura improvvisazione ci fa sorridere”.


