Palermo, prelievo multiorgano a cuore fermo al Policlinico

Al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo è stato effettuato un prelievo multiorgano a cuore fermo (DCD – Controlled Donation after Circulatory Death) su un donatore di 77 anni. L’intervento, estremamente complesso sul piano clinico e organizzativo, ribadisce il ruolo centrale dell’ospedale palermitano nelle tecniche avanzate di trapianto.

Prelievo multiorgano a cuore fermo: la procedura

Il prelievo multiorgano è stato eseguito nell’Unità Operativa di Cardio-Rianimazione diretta dalla professoressa Cesira Palmeri. A donare è stato un uomo colpito da una grave emorragia cerebrale, che in vita aveva espresso la volontà di donare gli organi e di non essere sottoposto ad accanimento terapeutico. Indirizzo confermato anche dai familiari.

Dopo un monitoraggio clinico prolungato, l’équipe ha certificato l’irreversibilità del coma e l’assenza di qualsiasi possibilità di recupero neurologico. In coerenza con i criteri di proporzionalità delle cure e con la volontà del paziente, è stato avviato il percorso di donazione a cuore fermo.

Come funziona la donazione DCD

Il professore Maurizio Raineri, coordinatore aziendale per i trapianti, ha spiegato che la DCD richiede una pianificazione rigorosa in ogni sua fase: sospensione graduale dei supporti vitali in un contesto palliativo, accertamento del decesso secondo criteri cardio-circolatori e successivo avvio del prelievo multiorgano in forma controllata.

L’eccellenza dei trapianti a Palermo

Un’équipe dell’Ismett ha proceduto al prelievo del fegato, unico organo ritenuto idoneo al trapianto. Il percorso è stato possibile grazie all’azione sinergica del Centro Regionale Trapianti diretto dal dottor Giorgio Battaglia, del Coordinamento operativo guidato dal dottor Antonio Scafidi, del professore Antonello Giarratano e dell’équipe medica formata dai dottori Luca Giannopolo, Concetta Milazzo, Paola Graviano, Marco Graziano e Francesco Buonasorte.

La direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, ha espresso un sentito ringraziamento alla famiglia del donatore, definendo la scelta del congiunto un gesto di altruismo capace di dare nuova speranza a chi attende un trapianto. Ha inoltre invitato i cittadini a riflettere sull’importanza di registrarsi come donatori.

Un messaggio di speranza

L’intervento eseguito a Palermo conferma il valore del prelievo multiorgano e l’impegno della sanità siciliana nelle tecniche di trapianto più avanzate. Una rete di competenze e dedizione che continua a trasformare la solidarietà in futuro.

Nasce WeSicily, il nuovo magazine digitale dedicato all’eccellenza siciliana

È stato presentato ufficialmente WeSicily, il nuovo magazine digitale interamente dedicato alla valorizzazione della Sicilia attraverso il suo patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico. Un progetto editoriale innovativo che punta a diventare un punto di riferimento per produttori, operatori turistici, viaggiatori, istituzioni e appassionati del buon vivere siciliano. A dirigere la testata è il menfitano Salvo Ognibene, già affermato nel panorama della comunicazione e della critica enologica italiana.

WeSicily.it nasce con l’obiettivo di proporre una narrazione contemporanea e autorevole dell’isola, offrendo contenuti curati, itinerari, approfondimenti, storie di territorio e un’attenzione particolare alle cantine e alla tradizione spumantistica siciliana, oggi tra i comparti più dinamici del panorama vitivinicolo nazionale.

La piattaforma integra attività editoriale, promozione territoriale e divulgazione culturale, configurandosi come un hub capace di mettere in rete produttori, comunità locali, strutture ricettive, ristoratori ed enti pubblici e privati. Un ecosistema digitale pensato per favorire connessioni, stimolare collaborazioni e amplificare il racconto della Sicilia in Italia e all’estero.

«WeSicily nasce dall’idea di offrire una narrazione nuova, inclusiva e identitaria della nostra isola. Non solo un magazine, ma una lente con cui scoprire territori, storie, persone e sapori che meritano di essere raccontati», sottolinea il fondatore Francesco Chittari.

Il progetto, in continua evoluzione, prevede anche format esperienziali, rubriche tematiche e iniziative culturali che nel corso dell’anno coinvolgeranno territori, aziende e professionisti del settore. L’obiettivo è promuovere un turismo consapevole, autentico e sostenibile, valorizzando le eccellenze siciliane e costruendo una narrazione capace di unire tradizione e innovazione.

Accoltella uomo durante lite, arrestata trentenne rumena

Accusata di tentato omicidio aggravato. È questa la contestazione che pende su una donna di 30 anni, di origine rumena, sottoposta a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto. La trentenne è indiziata del delitto di “tentato omicidio aggravato” nei confronti di un uomo di 57 anni, originario di Falcone, che sarebbe stato ferito con un coltello nel corso di una lite.

Le indagini sono state avviate dopo l’intervento dei sanitari del 118, che avevano segnalato di aver soccorso un uomo ferito da un’arma da taglio. Da quella segnalazione è scattata l’attività investigativa dei carabinieri, che hanno ricostruito progressivamente il contesto in cui la donna avrebbe, secondo la ricostruzione accusatoria, accoltellato l’uomo durante una discussione degenerata.

Le indagini dei carabinieri della Stazione di Falcone

L’attività investigativa è condotta dai carabinieri della Stazione di Falcone, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Patti, guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. I militari hanno raccolto le prime informazioni a partire dal quadro clinico presentato dall’uomo di 57 anni e dalle circostanze segnalate dal personale sanitario intervenuto.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna, durante un litigio, avrebbe aggredito l’uomo con un coltello, provocandogli ferite tali da richiedere l’intervento urgente dei soccorsi. Sulla base degli elementi raccolti, la Procura ha ritenuto sussistenti gli indizi per configurare l’ipotesi di “tentato omicidio aggravato” e procedere al fermo della trentenne.

Il provvedimento di fermo è il risultato dei riscontri ottenuti nelle ore successive all’episodio, che hanno consentito di definire una prima ricostruzione delle dinamiche dei fatti.

Dal fermo al carcere: la convalida del gip

Rintracciata dai carabinieri, la donna è stata condotta presso la casa circondariale di Messina Gazzi, dove è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il gip ha convalidato il fermo, riconoscendo la sussistenza degli elementi raccolti a suo carico nella fase iniziale delle indagini.

La vicenda, in cui una donna avrebbe accoltellato un uomo durante lite, rimane ora al centro degli approfondimenti investigativi, che dovranno chiarire nel dettaglio le cause del litigio, i rapporti tra i protagonisti e ogni ulteriore profilo utile alla completa definizione del quadro accusatorio.

Termine per la giunta non aspetta il Pd: “Apro alla società civile e ai consiglieri che collaborano”

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Fabio Termine sceglie il consiglio comunale per sciogliere i nodi dei suoi intendimenti per il futuro. All’indomani della riunione del direttivo Pd, mette la marcia e durante una comunicazione a sorpresa nel mentre dei lavori dell’aula.

Così ha esordito spiegando le ragioni del silenzio di questi giorni. Perché non ha parlato prima e perché ora, invece non starà più ad aspettare: “Oggi l’occasione e’ che questa classe politica possa essere – ha detto – incisiva. Non potremo mai essere giudicati per un assessore in più o meno. Saremo giudicati per i tanti progetti che sono in corso e che voglio portare a compimento. Non voglio più essere ostaggio di trattative al ribasso. L’ho fatto fino a questo momento ma ora apro alla società civile, a tutte quelle personalità espressioni della società civile e a tutti quei consiglieri che vogliono essere protagonisti”.

Dove pranzare per l’Immacolata? Una proposta di campagna che unisce tradizione e sapori di dicembre

L’8 dicembre, in Sicilia, segna davvero l’inizio del periodo natalizio: le famiglie si riuniscono, si addobbano le case, e in tavola si cercano piatti che profumano di tradizione.

Sempre più persone scelgono di trascorrere questa giornata fuori città, in luoghi dove la cucina resta genuina e l’atmosfera è familiare. Tra le proposte del territorio, una delle più apprezzate è quella dell’Agriturismo Giorno e Notte, immerso nel verde e noto per la sua cucina semplice, autentica e legata alle ricette contadine.


Perché scegliere un agriturismo per l’8 dicembre

Pranzare in campagna durante l’Immacolata permette di vivere la festa con tranquillità: niente stress, niente cucina da preparare all’alba, nessuna corsa.

Chi opta per una location come l’Agriturismo Giorno e Notte lo fa soprattutto per:

  • la qualità delle materie prime, spesso locali;
  • un menù che rispecchia i sapori della tradizione siciliana;
  • un ambiente ampio e accogliente ideale per famiglie;
  • la possibilità di trascorrere la giornata immersi nella natura.

Il pranzo dell’Immacolata: qualche anticipazione senza svelare tutto

Giorno e Notte ha preparato un menù speciale per l’occasione, ispirato ai piatti che da sempre accompagnano le feste siciliane.

Possiamo anticipare solo che:

  • gli antipasti saranno numerosi e tipicamente rustici,
  • i primi punteranno su sapori intensi e cremosi,
  • tra i secondi ci saranno ricette tradizionali cucinate lentamente,
  • è previsto un menù dedicato ai bambini,
  • e il prezzo è fisso, con bevande incluse.

Chi ha già pranzato qui conosce bene l’impronta casalinga della cucina e la cura nel proporre piatti generosi e saporiti.
Per l’8 dicembre, la filosofia non cambia: un pranzo pensato per far sentire gli ospiti “come in famiglia”.


Vuoi ricevere il menù completo e tutte le informazioni per prenotare?

Come accade ogni anno, il numero di posti disponibili è limitato e molte prenotazioni vengono effettuate con largo anticipo. Per questo l’agriturismo ha attivato un contatto diretto via WhatsApp per fornire rapidamente il menù completo e le informazioni utili.

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Una giornata di festa da vivere nella tranquillità della campagna

L’Immacolata è la prima vera occasione per riunirsi e respirare l’aria delle feste.
Chi desidera viverla in un luogo autentico, tra buon cibo e natura, troverà nell’Agriturismo Giorno e Notte una proposta semplice, genuina e perfetta per famiglie e gruppi di amici.


Articolo realizzato nell’ambito di una collaborazione editoriale.

Crisi politica a Sciacca, Termine cerca aiuto con “il patto del Castellucci”

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Tutto riparte da dove era iniziato, ovvero l’aula consiliare del Comune di Sciacca. E’ lì che è stato depositato lo scorso 3 novembre il documento politico che ha dato il via alla crisi politica nella giunta Termine ed è lì che lo scorso 10 novembre Termine ha ratificato il licenziamento dei 3 assessori aprendo di fatto una insanabile frattura all’interno del Pd.

Ieri sera il tentativo di trovare una quadra fuori dal Palazzo, nella riunione del direttivo dei “dem” che secondo le previsioni, non ha sortito alcun effetto se non quello di evidenziare una spaccatura netta, inconciliabile tra la maggioranza dei “catanzariani” e la corrente progressista che Termine rappresenterebbe e che oggi ha firmato una nota stampa per sostenere il sindaco Termine e condannare il comportamento di alcuni consiglieri che hanno presentato un documento non condiviso dal partito, definendolo contrario alle regole democratiche interne. La crisi che ne è derivata viene giudicata “ingiustificata e dettata da logiche di potere estranee all’interesse della città, interrompendo un percorso di rinnovamento che aveva riportato entusiasmo nel Pd”. I nuovi iscritti riaffermano la loro appartenenza al partito, il riferimento a Elly Schlein e la volontà di proseguire con decisione sulla strada del cambiamento per un “Pd più aperto, credibile e utile alla comunità”. Anche se molti degli stessi militanti oggi hanno preferito non rilasciare dichiarazioni e interviste, il silenzio è stata la strada scelta da Tony Russo ad Agostino Montalbano, da Salvatore Chiarello a Salvatore Palumbo: è stato per tutti “preferisco di no”.

Intanto, la seduta in programma oggi con il consolidato e soprattutto la variazione di bilancio porterà già nuove dinamiche alla luce di un sindaco che proverà ad affrontare fuori dalla coalizione e dagli alleati i prossimi 18 mesi. In aula c’è già chi è pronto a fare da stampella, da traghettatore della nuova “fase terminiana”.

A cominciare da quella che nei giorni scorsi gli addetti ai lavori avevano provato a ribattezzare come il “patto del Castellucci”, ovvero un accordo con i fondatori della lista “Insieme per Sciacca” che fa capo all’ex deputato regionale Salvatore Cascio e che vede nei due consiglieri Nino Venezia e Alberto Sabella i nuovi piccoli numeri dai quali Termine proverà a riconquistare gli scranni perduti.

Altre dinamiche, nel frattempo, muoveranno oggi i consiglieri del Pd pronti a presentare emendamenti sulla variazione di bilancio e a cercare sponda dalle file di quella opposizione che invece non temerebbe una mozione e che sarebbe pronta, con pochi componenti, a votarla. Pochi, pochissimi. Al momento, si possono contare su una punta di una mano.

Premi per la raccolta differenziata, in testa Lucca Sicula

La Regione ha pubblicato l’elenco ufficiale dei comuni che nel 2024 hanno ottenuto i premi per la raccolta differenziata, gli incentivi economici destinati alle amministrazioni che superano le soglie stabilite per il riciclo. I dati mostrano una Sicilia in lento ma costante miglioramento, con diverse realtà dell’Agrigentino che si distinguono per percentuali molto elevate e una gestione virtuosa dei rifiuti.

In testa alla classifica appare Lucca Sicula, che con un eccellente 87,15% conquista il primo posto tra i comuni premiati. Un risultato che conferma l’impegno costante del piccolo centro nella corretta separazione dei materiali e nell’educazione ambientale dei cittadini. Il contributo riconosciuto supera i 35 mila euro, una cifra significativa per un comune di meno di duemila abitanti.

Tra i territori che hanno ottenuto i premi per la raccolta differenziata figurano anche Villafranca Sicula (85,15%) e Calamonaci (84,75%), due comuni dell’Agrigentino occidentale che rafforzano il trend positivo dell’intera area. Percentuali così elevate dimostrano la capacità di organizzare un sistema efficiente, in cui la collaborazione tra cittadini, amministrazione e operatori è determinante.

Accanto ai piccoli comuni spiccano anche realtà più popolose. Bene anche Montevago (82,33%), Santa Margherita di Belice (79,85%) e Burgio (76,31%), che ottengono rispettivamente contributi superiori ai 30 e ai 46 mila euro. Menfi registra un buon risultato con il 76,18%, confermando una tradizione ormai consolidata nella gestione responsabile dei rifiuti. Seguono altri centri che si attestano poco sotto il 70%, come Cattolica Eraclea, Racalmuto, Caltabellotta e Raffadali, tutti comunque destinatari di contributi economici per aver raggiunto soglie significative.

Il quadro complessivo restituisce un’immagine chiara: i premi per la raccolta differenziata rappresentano uno stimolo concreto per i comuni siciliani, che in molti casi riescono a migliorare i propri standard e a reinvestire le somme ottenute per potenziare i servizi ambientali. I risultati 2024 confermano che l’impegno dei territori può tradursi in vantaggi economici reali e in una gestione sempre più sostenibile.

Via alle stabilizzazioni nei Consorzi di bonifica, 95 ad Agrigento e Palermo  

Avanza in Sicilia il percorso di stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di bonifica, una platea composta in molti casi da personale precario da oltre venticinque anni. Le procedure, annunciate alcuni giorni fa dalla Regione, stanno trovando attuazione concreta in queste ore nei territori provinciali.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, aveva confermato l’avvio delle stabilizzazioni dopo un incontro con i commissari e i dirigenti degli enti consortili della Sicilia orientale e occidentale.

“Dal primo dicembre prossimo – dice Sammartino – verranno stabilizzati tutti quei lavoratori che ne hanno diritto in base alle graduatorie esistenti, così come previsto dall’articolo 9 della legge 31/2025 recentemente approvata all’Assemblea regionale siciliana. Stiamo per portare a casa un risultato importante che non solo garantirà servizi migliori alle imprese agricole, ma darà anche ai lavoratori e alle loro famiglie una concreta e maggiore stabilità economica. Inoltre, già dalla prossima settimana, gli altri operai stagionali inizieranno a svolgere le 23 giornate lavorative aggiuntive previste dalla norma per quest’anno, mentre dal 2026 verranno impiegati per 156 giornate all’anno”.

A pochi giorni dall’annuncio, ad Agrigento sono stati stabilizzati 86 lavoratori, ieri 9 a Palermo. Una svolta attesa da anni, che chiude una lunga fase di incertezza occupazionale.

Soddisfatto anche il commissario del Consorzio di bonifica di Agrigento, Baldo Giarraputo, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno politico mantenuto: “Mantenuto un impegno che era stato preso dal governo regionale con il presidente Schifani”.

L’ex assessore Girasole: “Questo Pd espressione dell’accentramento di Catanzaro” (Video)

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L’ex assessore Stefano Girasole con i suoi commenti su Facebook e’ diventato un papabile assessore della nuova composizione della giunta Termine.

In realtà nega di aver mai ricevuto proposte dal primo cittadino in tal senso ma ammette di aver suggerito al sindaco di proseguire azzerando tutto. Sebbene ammetta che le modalità di ingresso di Termine nel Pd non siano state le migliori, ha una posizione precisa sul Pd litigioso di oggi.

“E’ un contenitore vuoto – afferma – non più in grado di inglobare ed espressione dell’accentramento del deputato Michele Catanzaro”

Tragico incidente sulla Palermo-Sciacca: due morti e tre feriti nello scontro frontale

Un drammatico incidente si è verificato questa mattina lungo la strada statale Palermo–Sciacca, nei pressi di Altofonte. Nel violento impatto frontale tra due auto hanno perso la vita due persone, mentre altre tre sono rimaste ferite.

L’incidente è avvenuto in un tratto particolarmente critico, un curvone all’altezza del km 8,400. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri per i rilievi e le squadre dell’Anas, impegnate nel ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile.

Sono morte sul colpo Valeria Saveria Di Giorgio di 52 anni e Angelica Ganci di 78 anni. Le due donne erano a bordo di una Golf così come i due diciannovenni di San Giuseppe Jato che procedevano in direzione opposta e sono stati ricoverati al Civico in codice rosso.

Le vittime sono la moglie e la suocera di un agente della polizia penitenziaria.

La statale è stata chiusa in entrambe le direzioni e il traffico è stato deviato temporaneamente sulla provinciale 69 bis, attraverso gli svincoli di Giacalone e Altofonte, per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area.

Indagini in corso per ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro.