Emergenza povertà, la Caritas stima circa 800 famiglie indigenti a Sciacca

Il numero non lascia spazio ad interpretazioni di sorta, un dato spiazzante che riporta a galla una triste realtà che attanaglia la città. La Caritas di Sciacca che è attiva sul territorio con diverse strutture, ha stimato che le famiglie in difficoltà a Sciacca sono circa 800, significa nuclei familiari che hanno difficoltà a mettere insieme anche il pranzo e la cena e faticano ad andare avanti. Un fenomeno, quello della povertà, sempre più in dilagante negli ultimi anni e che vede molte associazioni e gruppi in prima linea per arginare il disagio che colpisce sempre più cittadini in gravi difficoltà economiche.  La Caritas, due anni fa, visto la crescita del bisogno, ha aperto a Sciacca un supermarket e un emporio solidale che spesso molti mesi all’anno restano chiusi per la mancanza di derrate alimentari a sufficienza in grado di garantire tutti gli utenti. Oggi, per assicurare una distribuzione prima delle festività pasquali, è stata organizzata una colletta alimentare della Caritas, guidata da Luciano Sciortino. Un raccolta di alimenti che sarà effettuata grazie ai volontari e quanti vorranno donare generi alimentari in undici diversi supermercati cittadini.  

Parla Francesca Valenti: “Gratificata, sto riflettendo se candidarmi a sindaco”

Dopo giorni di rumors e attese, l’avvocato tributarista Francesca Valenti oggi ha deciso di rompere il silenzio, affidando ad un comunicato stampa una dichiarazione nella quale, nel confermare di essere stata invitata a candidarsi a sindaco di Sciacca per lo schieramento di centro-sinistra, ammette di sentirsi gratificata e di essere in una fase di riflessione sulla opportunità o meno di accettare. Una dichiarazione che va letta ben aldilà dello stile sobrio che contraddistingue la professionista saccense, e che sembra preludere ad un sostanziale via libera all’ipotesi di spendersi nella prossima campagna elettorale. Pubblichiamo di seguito la dichiarazione dell’avv. Valenti, nella foto immortalata col fratello, il sindaco uscente (e ricandidato) di Santa Margherita di Belice.

Da alcuni giorni si parla di una mia eventuale condivisa candidatura a sindaco di Sciacca nello schieramento di centrosinistra. Non vorrei che il mio silenzio a tal proposito possa essere, erroneamente, interpretato come sterile attesa o come scortesia verso i cittadini e gli organi di stampa. La proposta che mi è stata avanzata e le numerose attestazioni di stima che ne sono seguite mi gratificano e mi inducono ad una meditata valutazione e ad una seria riflessione. A presto.

 Francesca Valenti

Se lei fosse sindaco…

Pulizia, decoro, ordine: sono le priorità dei cittadini che con un piccolo “gioco” si immedesimano nel ruolo da primo cittadino mentre la città di Sciacca è impegnata nella ricerca dei candidati. E ancora Terme, aree gioco per  bambini, parcheggi…sono le richieste dei saccensi che non azzardano mai a grosse pretese. Si sogna e si parla di punti di programma molto semplici che potrebbero migliorare la qualità della vita in città.Tra i desideri dei nostri intervistati, insomma, l’ordinaria amministrazione resta la priorità.

Riconoscimento per le procedure di sperimentazione medica al reparto del Villa Sofia diretto dal saccense Verderame

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Il Bureau Veritas Italia ha riconosciuto all’unità operativa di oncologia medica del Villa Sofia-Cervello, l’accreditamento con certificazione  per i Clinical Trials. Il reparto è diretto dal medico saccense, Francesco Verderame che per diversi anni, ha operato al “Giovanni Paolo II” di Sciacca. 

Un riconoscimento che è arrivato  alla fine di un percorso di audit che ha poi permesso alla struttura specializzata del nosocomio di potere ottenere l’accreditamento in ambito biomedico oncologico. In pratica l’Unità operativa, che già aveva partecipato a numerose sperimentazioni di nuovi farmaci, ha ottenuto ufficialmente dall’ente italiano il riconoscimento dell’efficacia delle loro procedure di sperimentazione medica per il trattamento delle neoplasie.

Forza Italia, Giambrone: “Noi alleati fedeli per cinque anni, ora cerchiamo il candidato”

Trattative, alleanze e l’ampliamento della coalizione: il gruppo locale di Forza Italia, durante la riunione di stasera che ha visto eleggere le nuove cariche cittadine del partito, Antonio Casciaro e Nicola Testone, rispettivamente coordinatore e responsabile del collegio, ha discusso dei futuri assetti del partito in vista delle prossime amministrative. Presente questa sera anche Vincenzo Giambrone, coordinatore provinciale forzista che ha spiegato l’attenzione verso le elezioni nella città di Sciacca che il partito intende affrontare, sì da alleati fedeli così come è stato per i cinque anni dell’amministrazione Di Paola, ma rivendicando appunto dopo la fedeltà dimostrata, un ruolo di primo piano. “Calogero Bono – ha detto Giambrone – ha quelle caratteristiche che ne fanno un buon candidato, anche Silvio Caracappa passa nelle nostre valutazioni, ma cerchiamo anche oltre il nostro schieramento”.

Settore agricolo in ginocchio, iniziativa a Ribera promossa da C.I.A. e U.P.A.

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Un incontro si svolgerà il sette aprile prossimo nella sala Giunta del Comune di Ribera per pianificare le iniziative da intraprendere per sostenere il settore agricolo che nel territorio provinciale a causa dei dei nubifragi, grandine ed intemperie varie che si sono verificate negli scorsi mesi. La riunione è stata indetta dal sindaco Carmelo Pace ed i responsabili delle categorie professionali C.I.A e U.P.A. Dall’ultima riunione che si è svolta con la Direzione del Consorzio di Bonifica Agrigento 3, è emersa una situazione drammatica a partire da un arretrato di quattro mensilità degli stipendi dei dipendenti del consorzio, il mancato anticipo da parte dei fornitori dei materiali a causa della situazione finanziaria, oltre alla necessità di manutenzione delle condotte danneggiate dal nubifragio del 25 novembre scorso L’adduttore principale, dalla Diga Castello, risulta poi interrotto in tre punti. Alla riunione sono stati invitati con una lettera i parlamentari nazionali e regionali della provincia e i sindaci del comprensorio irriguo occidentale del Consorzio di Bonifica Agrigento. La riunione del prossimo mese, servirà anche per discutere del clamoroso aumento dell’acqua irrigua nonostante nel 2016 vi siano state diverse lotte e battaglie per strappare all’Ars un finanziamento regionale che avrebbe dovuto stoppare l’aumento vertiginoso.

Ribera: è ormai scontro aperto tra Maggioranza e Opposizione

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In principio fu la richiesta della Minoranza di rinviare la seduta consiliare che avrebbe poi dato l’ok alla costituzione della società in house che gestirà il piano ARO del Comune di Ribera. La Maggioranza, però, non è stata dello stesso avviso. Opposizione che ha abbandonato l’aula. E la polemica continua. Per domani i 9 esponenti dell’Opposizione hanno convocato una conferenza stampa per tornare sul punto. Ritenevano che sarebbe stato utile aggiornare i lavori, significando che occorreva informare più adeguatamente i cittadini. In mezzo: accuse e repliche, anche su altri temi. Ad anticiparli, però, oggi sono stati gli undici esponenti di Sala Frenna che sostengono Carmelo Pace. L’accusa agli avversari è quella di “populismo”. “La maggioranza – si legge in una nota – non si farà mai intimidire dalle falsità della minoranza, ed è squallido che la verità venga distorta per poter fare populismo o demagogia. L’Opposizione aveva accusato la Maggioranza di non aver voluto trattare la mozione sui distacchi fognari. Ma la Maggioranza replica: “Non è assolutamente vero, il punto non è stato discusso perché i consiglieri che oggi accusano hanno abbandonato l’aula consiliare”. In ogni caso si fa notare che il sindaco sta facendo quello che deve per agire contro i distacchi operati da Girgenti acque nei confronti degli utenti morosi, e il punto sarà al centro di un vertice già convocato per il 27 marzo, e il 28 marzo se ne occuperà anche il Consiglio comunale. L’accusa finale è di aver costruito quella che viene definita “la solita scenetta”, trovando una scusa, per venir meno alle proprie responsabilità.

Satira politica. Nell’immaginario di Pippo Graffeo la contesa elettorale come una “Scena da un matrimonio”

L’ironia di Pippo Graffeo colpisce ancora nel segno. Sulla sua pagina Facebook, il regista teatrale (pluridecorato autore di Carnevale) ha immaginato la corsa alle candidature a sindaco di Sciacca all’interno di una “Scena da un matrimonio”, sebbene con uno stile poco nordico (quello della narrazione originale di Ingmar Bergman) ma, piuttosto, in salsa ruspante e siciliana. Quella in cui la saggezza coniugale risiede nelle mani della moglie, che pone il marito ambizioso di fronte ai suoi limiti. Quello che viene fuori è un dialogo esilarante, tra equivoci lessicali e rassegnazione finale all’inevitabile. Ve la proponiamo auspicando quel sorriso utile a stemperare gli animi sempre più infuocati della contesa elettorale.

FRA MOGLIE E MARITO NON METTERE IL DITO… DEL SINDACO – Mariuzza, senti la muggheri, t’addiri ‘na cosa: siccomu su quarantamila abitanti trentanovemila e novicentu hannu rininciatu di fari ‘u Sinnacu, po’ essiri chi ora tocca a mia e mi chiamanu, cosa ci devo rispunniri? Accettu o no!? – TU, Curu’!? E tu chi si’ cosa! Nun si bonu mancu a cumannari a casa, nun sai mancu organizzari ‘na pizziata cu to’ cumpari e vulissi fari ‘u Sinnacu!? Ma va caca… – Ma picchì Mariuzza chi ci voli pi’ fari ‘u Sinnacu? – Pippù, la prima cosa è la cultura, ricordati chi ti pigghiasti un pezzu ‘i catta cu l’ammuttuna e arristasti semianalfabeta. – La cuttura dici? Mi manca la cuttura? Ma tu quannu ‘a scinniri a pasta pi viriri s’è cotta a cu la fai sazzari? A mia; quindi per cuttura nun mi futti nuddu! – Sì,lu maritu, ma devi conoscere tante cose, devi saper dare a tutti la giusta consulenza… – Consulenza!? Avi ‘na vita chi consu lenza, quannu armu ‘u palangaro pi ghiri a piscari chi fazzu?: cosu…lenza! – E poi, lu maritu, come farai con i debiti del Comune, lo sai che il Sinnacu precedenti ha lasciato quasi otto milioni di debiti? – Chi problema c’è! Io sono esperto di queste cose: ci nascivi ‘nmezzu i debiti! E poi, cara muggheri, sono convinto che accetto, picchì ‘ncuntravi u senaturi e mi rissi che un buon Sindaco deve saper raccontare fesserie alla gente… e iu sugnu u primu minchiazzeri di Sciacca!!! – Minchiuni, lu maritu , mi cummincisti. Veru ‘u Sinnacu po’ fari!

Pippo Graffeo

 

Nel centro-destra il “sarto” Calogero Bono tiene uniti ex Ncd e Forza Italia. Probabile l’ok alla sua candidatura

Il lavoro di “cucitura e ricucitura” condotto da Calogero Bono in persona un primo risultato l’ha prodotto: la coalizione che da un certo momento in poi nella storia degli ultimi cinque anni ha sostenuto Fabrizio Di Paola si ripresenterà nella stessa formazione anche alle prossime amministrative. Sì, ci sarà anche Forza Italia che, dunque, fa una sostanziale marcia indietro rispetto alle mani libere invocate nel caso in cui il sindaco uscente non si fosse ricandidato. C’è di più: a sostenere questo progetto ci sarà anche Lorenzo Maglienti, che con l’aiuto del deputato regionale Roberto Di Mauro, lavorerà alla creazione di una nuova lista. Il secondo obiettivo di quella che adesso si chiama Alternativa Popolare è la candidatura di Calogero Bono. Anche su questo si sarebbe raggiunto un sostanziale via libera, incentrato più su un fatto personale che politico. Si sa da tempo, infatti, che Angelino Alfano e Gianfranco Micciché non vogliono condividere più nulla. Ma a Sciacca anche questo risultato sembra alla portata della coalizione. Il terzo e ultimo obiettivo è, infine, difficilmente conseguibile. Stiamo parlando di quella “grande coalizione” diventata un autentico miraggio. L’ex Ncd nei giorni scorsi ci aveva provato a invocare un patto completamente nuovo, pronto a sconfiggere progetti definiti “populisti” che sembrano essere dietro l’angolo. Ma il Pd non ne ha voluto sapere. Anzi, il progetto “Valenti sindaco” sembra ormai a buon punto. Eppure oggi il centrodestra ci riprova: “Ancora oggi riteniamo che sia primario il futuro della nostra città, da costruire mettendo da parte le divisioni, unendo i moderati, mettendo da parte l’attaccamento alle sigle e gli antichi rancori che mai hanno giovato al benessere del nostro territorio”.

“Amministrazioni comunali inadempienti per un canile pubblico a Sciacca”. Le accuse degli animalisti

Un incontro tra cittadini padroni di cani di compagnia. E’ la risposta organizzata da alcuni gruppi di animalisti saccensi dopo l’episodio che si è verificato l’altro ieri in contrada San Marco dove un uomo ha sparato ad un cane. Un appuntamento che vuole essere un momento pacifico di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla cura degli amici a quattro zampe. Il momento servirà anche per sollecitare l’amministrazione comunale attuale e quella futura sulla necessità della costruzione di un canile comunale per arginare il problema assai diffuso del randagismo