L’associazione che costruisce il Peppe Nappa ribatte: “Non abbiamo mai visto nel nostro capannone il signor Gulino”

Contestano a Calogero Gulino di non partecipare al clima carnascialesco che si respira nei capannoni, di tenere un atteggiamento da “reuccio” calandosi fin troppo nei panni del personaggio che veste tanto da non voler dividere gli spazi perfino con i tanti bambini che solitamente animano il gruppo e pertanto, di aver deciso anche quest’anno di non coinvolgere l’ex dipendente comunale che per anni ha vestito la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca. Così il presidente dell’associazione “Ripartiamo da zero”, Egidio Martorana ribatte alle lamentele di Calogero Gulino che anche quest’anno torna a lamentare di essere stato escluso dal nuovo gruppo che da quattro anni si occupa della costruzione del carro che apre la sfilata dei carri. “Non lo abbiamo mai visto nel nostro capannone – ha detto Egidio Martorana – ci avrebbe fatto piacere che si fosse fatto vivo prima, che avesse partecipato all’allegria e al clima di festa che si respira la sera durante la fase di costruzione del carro, invece da parte sua abbiamo ascoltato soltanto pretese”. Anche lo scorso anno Calogero Gulino era entrato in polemica con l’assessore Salvatore Monte contestando di essere stato escluso da una esibizione in trasferta all’estero. Ora le polemiche con l’associazione culturale che costruisce il Peppe Nappa. “Lo scorso anno – continua Martorana –  gli avevamo proposto di condividere con i più piccoli il consueto momento della consegna delle chiavi della città, ma pretendeva di dover essere da solo e pertanto, visto il mancato senso di collaborazione con chi per settimane lavora per la costruzione del carro, abbiamo deciso di non coinvolgerlo regalando questo momento a più piccoli perché per noi Peppe Nappa è dei bambini”. Nel programma della manifestazione di quest’anno però una variante riguarderà proprio il momento dell’arrivo del re Burlone dal mare. Infatti, sarà un attore ad indossare i panni della maschera simbolo con la consegna delle chiavi sul palco di Piazza Angelo Scandaliato alla presenza del sindaco e poi con la recita di un copione. Momento che aprirà la festa e in programma giovedì.

Arrestati due minorenni a Sciacca, su un pullman da Palermo con 4 panetti di hashish

Avevano con se 4 panetti di hashish, dal peso complessivo di 3 etti, stupefacente che avrebbe fruttato fino a mille euro, così sono scattate le manette per due minorenni a Sciacca che  alla vista dei carabinieri impegnati in una attività di controllo, hanno abbassato sul volto il cappuccio, quasi come per volersi nascondere. Il loro nervosismo e la circostanza che erano appena scesi da un pullman proveniente da Palermo, hanno insospettito i militari. E’ scattata dunque una perquisizione e dalle tasche dei due minori, e così sono saltati fuori quattro panetti di hashish. I due diciassettenni sono stati arrestati e accompagnati al centro di prima accoglienza di Palermo. Dovranno, adesso, rispondere dell’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività svolta rientra – hanno reso noto i carabinieri – in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno del consumo e spaccio di stupefacenti, disposta dal comando provinciale di Agrigento. Negli ultimi tre mesi sono stati frequenti i blitz effettuati con numerosi pusher arrestati. Vasta la varietà di droghe sequestrate: dal “fumo” all’”erba” ed ultimamente, si è assistito anche al ritorno dell’”eroina”.

Calogero Gulino ancora fuori dal Carnevale di Sciacca, non sarà lui a ricevere le chiavi della città

Lo scorso anno il “caso Gulino” ha tenuto banco per parecchi giorni, a Sciacca, e il “Peppe Nappa” più conosciuto ha deciso di non ricevere le chiavi della città perchè risentito dal fatto di essere stato escluso da una promozione all’estero della festa. Quest’anno ci risiamo. Adesso alla base dell’esclusione di Calogero Gulino c’è un’organizzazione diversa che riguarda il Peppe Nappa con l’associazione che realizza il carro che si occuperà di tutto ciò che riguarda la maschera simbolo della festa. Il vice sindaco e assessore allo Spettacolo, Filippo Bellanca, ha mediato alla ricerca di una soluzione, ma, fino ad oggi, non c’è stato alcun risultato e Gulino, che a quelle chiavi ci tiene, non ha accettato altri ruoli legati comunque alla maschera simbolo della festa. E così, per il secondo anno consecutivo, il dipendente comunale in pensione, intervenuto nel passato a tante presentazioni, anche sulle tv nazionali, della festa, rischia di rimanere fuori.

Stasera concerto dei Nomadi ad agrigento per sostenere la candidatura della città a “capitale della cultura 2020”

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Concerto in programma questa sera in piazza Stazione alle ore 21 dello storico gruppo dei “Nomadi” che si esibiranno per sostenere la candidatura di Agrigento a “capitale della cultura 2020”. Una delle tante manifestazioni, quella di stasera, organizzate nel capoluogo di provincia per aggiudicarsi e spingere verso l’ambito riconoscimento dopo esser stata inserita nella short-list delle cittadine che si contendono il titolo. Il gruppo dei Nomadi aveva gia’ espresso insieme ad altri artisti e intellettuali il proprio sostegno verso la candidatura di Agrigento e stasera lo rinforzeranno durante la loro esibizione.

La fortuna bacia Sciacca, 50 mila euro vinti al 10 e Lotto

Vincita consistente oggi con il gioco online il 10 e Lotto a Sciacca. Con una delle estrazioni pomeridiane, sono stati assegnati cinquanta mila euro ad una giocata effettuata a Sciacca. Ancora non si conosce in quale ricevitoria e’ stata effettuata la vincita. Si tratta della seconda vincita di un certo valore che si registra a Sciacca nel 2018. Infatti, gia’ uno dei premi minori della Lotteria Italia dell’Epifania, e’ andato ad un biglietto venduto a Sciacca nella tabaccheria di via Mazzini. In quel caso, il premio assegnato e’ stato di ventimila euro e non si conosce neanche in questo caso il nome del fortunato.

La Processione della Madonna del Soccorso rinviata a domenica, Risoluto.it fa il boom dei contatti

La pioggia, come nel 2014, ha bloccato, questa sera, a Sciacca, la processione della Madonna del Soccorso, patrona della città. Le strade bagnate, una condizione di potenziale pericolo, hanno indotto l’arciprete, don Carmelo Lo Bue, l’amministrazione comunale e anche le forze di polizia ad optare per il rinvio a domenica 4 febbraio, sempre alle ore 17. E’ stato così anche nel 2014 quando la pioggia ha fatto slittare, anche in quell’occasione di qualche giorno, la processione. Boom di contatti per il sito Risoluto.it che ha seguito, dalla Basilica della Madonna del Soccorso, tutte le fasi che hanno preceduto la decisione di rinviare e poi proposto alcuni commenti raccolti da Giovanna Venezia. La redazione rinnova adesso l’appuntamento a domenica 4 febbraio per una nuova diretta.

Pioggia, la Processione della Madonna potrebbe slittare a domenica. Tra poco la decisione

Rischia di essere rinviata a domenica prossima la Processione del 2 febbraio della Madonna del Soccorso. Le condizioni incerte del tempo preoccupano al momento la Protezione civile. Solo alle 17 verrà deciso se la vara della Patrona di Sciacca potrà uscire dalla Basilica della Madonna del Soccorso. I portatori del simulacro pare siano preoccupati soprattutto dell’umidità che si è accumulata sulle scale del sagrato della Chiesa. Al momento non piove più, ma per le 18 è attesa un’altra perturbazione. A quel punto, con la processione in corso, non si potrà più annullare. L’ipotesi prevalente, nel caso di inevitabile rinvio per la pioggia, è lo slittamento a domenica prossima

Terme. Catanzaro replica ai Cinquestelle: “Smettetela con le polemiche. Collaborate, come ho fatto io firmando il Ddl su Sciacca Terme”

“Al Movimento 5 Stelle di Sciacca dico che è giunto il momento di smetterla con le polemiche, e mostrare unità e determinazione verso l’obiettivo primario, che è quello di far riaprire le Terme di Sciacca”. Lo dichiara oggi Michele Catanzaro, parlamentare regionale del PD e vicepresidente della commissione Attività Produttive all’Ars. “Noi a ottobre con la firma con l’ex assessabbiamo compiuto un passo senza il quale oggi saremmo all’anno zero. Ora occorre completarlo. Io sono per andare avanti risolvendo i problemi, non per guardare indietro. L’ho dimostrato condividendo il ddl per la denominazione di Sciacca Terme”. Intanto Catanzaro ha presentato un’interrogazione al governo regionale, a cui chiede di coinvolgere l’amministrazione comunale di Sciacca per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a rilanciare il complesso termale della città che da troppi anni è in stato di abbandono”. Nell’interrogazione l’esponente del PD ricorda che il 25 ottobre 2017 è stato sottoscritto un atto concessorio tra l’assessorato regionale all’Economia ed il Comune di Sciacca per l’affidamento a quest’ultimo di una parte dei beni, tra i quali lo stabilimento cure, il Grand Hotel delle Terme, il parco, l’auditorium San Francesco e le piscine Molinelli. “Tuttavia – dice Catanzaro – manca ancora la stipula del verbale di consistenza inerente la verifica delle condizioni delle strutture. Inoltre, altri beni che fanno parte del patrimonio termale sarebbero stati posti in vendita attraverso la SPI S.p.A”. “Questa situazione di stallo e confusione, denunciata anche dal sindaco di Sciacca Francesca Valenti, non è più accettabile. Serve un intervento urgente del governo – conclude il parlamentare regionale del PD – che permetta alla città di riappropriarsi di quello che può e deve tornare ad essere uno straordinario volano per il turismo, l’occupazione e l’economia del territorio”.  

La Procura della Repubblica di Sciacca riduce i costi e migliora i servizi

La digitalizzazione, una diversa organizzazione dell’ufficio hanno abbassato costi e ottimizzato i servizi alla Procura della Repubblica di Sciacca. Si evince dal bilancio di responsabilità sociale, presentato questa mattina dal Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, che evidenzia una serie di novità, compresa una diversa impostazione del sito a cui ha collaborato il maresciallo Giuseppe Murè, a capo della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Una delle novità riguarda una sala riservata agli avvocati nell’ambito degli spazi di cui dispone la Procura. Questo consentirà agli avvocati di prendere visione dei fascicoli in maniera digitale, evitando fotocopie e dunque un maggior lavoro per il personale della Procura che può essere impiegato in altre attività. Ma a questo proposito un’altra novità importante comunicata dal Procuratore Buzzolani riguarda il portale ndr, che consentirà all’ufficio di ricevere per via telematica il 70 per cento delle notizie di reato. In pratica, tutto tranne file particolari che contengono ad esempio foto. Un dimezzamento dei tempi e una maggiore facilità di trasmissione ad esempio per carabinieri che si trovano presso stazioni distanti da Sciacca, come Bivona o Santo Stefano di Quisquina, e che adesso attraverso il computer possono gestire gran parte del lavoro con la Procura della Repubblica. Una diversa impostazione del sito, con un notevole potenziamento, consente anche al cittadino un più facile accesso, ad esempio attraverso la richiesta online dei certificati del casellario giudiziario. Per gli avvocati un’importante novità con la richiesta dei moduli. Un punto di vanto dell’ufficio e dell’organizzazione del procuratore Buzzolani riguarda poi il potenziamento dell’attività, il taglio dato all’arretrato ed ai costi. Sono stati ridotti di ben il 21 per cento i procedimenti contro le persone note e del 48 per cento contro gli ignoti. Ridotti i tempi delle indagini preliminari, sempre entro i 180 giorni e dunque senza proroghe. Notevole l’abbattimento dei costi. Due, in particolare, i dati che emergono: nel 2017 le spese di giustizia, che comprendono quelle per i consulenti ed i vice procuratori onorari, sono scese da 143 mila a 50 mila euiro. Nel 2015 197 mila euro. Quelle per le intercettazioni, invece, sono passate da 220 mila euro del 2015 a 79 mila del 2016 a 28.900 euro del 2017. Soddisfatto il Procuratore Buzzolani. “Il nostro – ha detto è un ufficio virtuoso”.

Riparato un ascensore al “Giovanni Paolo II” di Sciacca, l’Asp annuncia: “Faremo in fretta anche per gli altri impianti”

Ascensori guasti al nosocomio di Sciacca, purtroppo una permanente realtà ormai da mesi. L’ultima incredibile vicenda però, ha riguardato per due giorni  un guasto perfino all’impianto elevatore che conduce alle sale operatorie che è rimasto bloccato aggiungendosi al numero di impianti che al Giovanni Paolo II di Sciacca sono già da tempo guasti. Pazienti costretti ad essere trasportati in spalla dagli operatori sanitari per poter accedere alle sale.  Una situazione difficile alla quale, oggi, è stata in parte posto rimedio con un intervento urgente che ha portato a riparare la fune di acciaio “trascina porte” che aveva provocato il guasto. Oggi la Direzione strategica dell’Azienda esprime con una nota stampa, il proprio rammarico per il disguido che ha arrecato disagi all’utenza e comunica che, nell’arco di qualche giorno, sarà ripristinata la funzionalità di altri sei impianti del nosocomio saccense attualmente fermi. “Entro il 10 del mese di febbraio – si legge nella nota –  stando alle previsioni del Servizio tecnico aziendale, saranno rimessi in funzione i primi tre ascensori mentre gli altri tre, al termine di un intervento specializzato, ripartiranno entro la metà di marzo. Così facendo sarà assicurata in tempi brevi l’efficienza di sedici elevatori, quelli più importanti, sul numero totale dei trenta impianti di cui dispone il presidio ospedaliero. La restante parte sarà comunque oggetto di un intervento di ripristino che l’Asp ha già programmato nell’ambito di un appalto globale, in via di pronta definizione, con il quale si procederà alla riparazione di tutti gli ascensori presenti nelle varie strutture distribuite sul territorio provinciale”.