Gazebi a Carnevale, la Scirocco affidataria esclusiva dell’allestimento degli spazi
Enrico Guarnieri in scena al cine teatro Lupo di Ribera con “Natale in casa Cupiello”
Posturologia, una scienza alternativa quando la medicina non riesce a fornire una diagnosi
Morto Massimo Berruti, un legame con Sciacca lungo mezzo secolo
Parlamentarie M5S: tra chi si è proposto per la Camera c’è anche l’ingegnere Antonella Di Prima
Quindici giovani impegnati nel Servizio Civile si occuperanno, per 12 mesi, della cura del verde pubblico a Caltabellotta
Vento su Sciacca, si inclina il grande albero di Natale di piazza Scandaliato. Intervento dei vigili per metterlo in sicurezza
Come da tradizione, gli alberi di natale collocati a inizio di dicembre vengono rimossi subito dopo l’Epifania, anche il grande albero di piazza Scandaliato sara’ cosi’ rimosso tra qualche giorno. ( Foto di Calogero Scandaglia)
Grazie al numero solidale un’associazione onlus di Cammarata vuole acquistare un ascensore per i diversamente abili
L’associazione “Crescere Insieme” potenzierà i laboratori per i diversamente abili con i 5 mila euro ricavati grazie alla tombola
Sanità, l’assessore regionale Razza: “Non ci saranno reparti doppione tra ospedali vicini”
“Evitare i doppioni di reparti tra ospedali vicini”. È sicuramente questo uno degli obiettivi del nuovo assessore regionale alla Sanità Razza sul fronte della rete ospedaliera. Sono iniziati gli incontri con i commissari delle Asp e coi sindacati. La Regione, inoltre, ha annunciato di volere migliorare e potenziare i reparti di Ortopedia e Oncologia: in questi settori infatti si rilevano molti pazienti che vanno fuori dalla Sicilia per curarsi. Un impegno, quello annunciato da Razza, che dalle nostre parti richiama la gestione degli Ospedali riuniti di Sciacca e Ribera. Non si è ancora capito che “riuniti” significa che è come se ce ne fosse solo uno, con reparti che dovrebbero differenziarsi. Eppure qui è lampante l’esempio di reparti “doppioni”. Di buono c’è che il nuovo governo Musumeci ha autorizzato la stabilizzazione dei precari e, dunque, le nuove assunzioni almeno di quelle professionalità che da anni lavorano con contratti a tempo determinato via via rinnovati.



