Poste Italiane rimborsera’ 20 mila euro a 3 saccensi per buoni fruttiferi scaduti nel 2008

Il giudice onorario del Tribunale di Sciacca, Anna Sandra Bandini, ha condannato Poste Italiane al
pagamento in favore di tre saccensi dell’importo di 20 mila euro e delle spese processuali.

I fatti si riferiscono al 2006 quando tre saccensi si erano recati in un ufficio postale di Sciacca richiedendo l’emissione di otto Buoni Fruttiferi Ordinari con scadenza ventennale dell’importo di 2.500 mila euro ciascuno.
Nel 2021 i tre sono tornati nell’ufficio postale saccense per informarsi sull’andamento dei buoni e soltanto in quell’occasione apprendevano dai dipendenti addetti all’ufficio di una presunta intervenuta prescrizione con conseguente impossibilità di procedere alla riscossione.

I tre, assistiti dagli avvocati Luigi Licari e Paolo Porretta del foro di Sciacca, hanno quindi citato in giudizio Poste Italiane, contestando il fatto che non e’ stato loro consegnato il Foglio Informativo Analitico (F.I.A.), contenente la descrizione delle caratteristiche dell’investimento e dunque, anche la durata dell’investimento e la scadenza del buono, i quali si presentavano privi di indicazione dei rendimenti e della scadenza, in spregio della disciplina ex articolo 3 del Decreto Ministero del Tesoro del 2000.

Costituendosi in giudizio, invece, Poste Italiane ha eccepito che i Buoni Fruttiferi Postali in esame, avevano una durata massima di 18 mesi dalla data di sottoscrizione ed erano liquidabili alla scadenza del diciottesimo mese. Il diritto al rimborso si prescriveva dunque, decorso il successivo decennio, per cui raggiunti i 18 mesi dalla sottoscrizione hanno raggiunto la massima fruttuosità il 29 giugno 2008 e da tale data è iniziato a decorrere il termine prescrizionale di dieci anni entro il quale l’intestatario degli stessi avrebbe potuto esercitare il diritto al rimborso, ma hanno anche evidenziato che tutte queste circostanze erano rilevabili dal foglio informativo presumibilmente consegnato ai sottoscrittori.

Secondo la sentenza dello scorso del Tribunale di Sciacca, Poste Italiane non ha fornito la prova di aver adempiuto l’obbligo di consegnare il foglio informativo analitico e quindi, non ha provato di aver adempiuto gli obblighi informativi chiari e personalizzati in sede di collocamento dei buoni condannando al rimborso.



Ripristino strade Lucca Sicula, approvato il finanziamento

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Il Comune di Lucca Sicula potrà finalmente avviare i lavori per il ripristino delle strade, con particolare riferimento alla via Corvo e alla via Matrice. Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti ha dato il via libera con decreto ufficiale al finanziamento dell’opera, per un importo complessivo di € 19.830,52.
Il progetto sarà sostenuto quasi interamente dalla Regione Siciliana, con 19.735,05 euro.

Dettagli tecnici del progetto esecutivo

Il ripristino strade Lucca Sicula prevede un’accurata sistemazione del manto stradale delle due arterie urbane principali. Ecco il quadro economico approvato:

Suddivisione dei costi:

• Lavori soggetti a ribasso: 9.683,73 euro
• Costo della manodopera: 4.713,58
• Oneri per la sicurezza: 1.646,80

Totale costo dell’opera: 19.830,52 euro

Tempistiche e procedura

Grazie alla delibera del 23 dicembre 2024 della giunta di Lucca Sicula, il progetto è stato validato e ritenuto esecutivo. I lavori potranno essere avviati dopo l’espletamento delle procedure di gara, come previsto dal nuovo Codice dei contratti pubblici.
Le somme saranno erogate al Comune a rendicontazione, secondo la normativa vigente. È previsto che l’opera venga realizzata entro i termini stabiliti nel cronoprogramma comunale.

Trasparenza e legalità

Il decreto regionale sottolinea anche l’obbligo per l’amministrazione comunale di rispettare tutte le norme in tema di tracciabilità dei flussi finanziari e contrasto alla criminalità organizzata, secondo quanto disposto dalle leggi regionali e nazionali vigenti.

Il ripristino strade Lucca Sicula rappresenta un passo concreto per il miglioramento della viabilità cittadina e la qualità della vita dei residenti. Un intervento mirato, finanziato con risorse regionali e comunali, che punta a valorizzare le infrastrutture locali e aumentare la sicurezza stradale.

Ordine degli Architetti di Agrigento, La Mendola presidente con il 92% dei voti

Si sono concluse nella tarda serata di ieri le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento per il quadriennio 2025/2029. Un esito netto quello emerso dallo scrutinio. La lista guidata dal presidente uscente Rino La Mendola ha ottenuto un consenso pari al 92% dei voti espressi.

Insieme a La Mendola, sono stati eletti tutti i candidati della lista: Giuseppe Antona, Baldo Benigno, Giusi Catalano, Alfonso Cimino, Melinda Drago, Maria Antonietta Diliberto, Luisanna Gulino, Piero Fiaccabrino, Giuseppe Mazzotta, Angela Muratore, Alfredo Pinelli, Patrizia Russotto, Giuseppe Vita e Raimondo Zambuto.

Concluse le operazioni di voto, il nuovo consiglio si è immediatamente insediato, procedendo con l’assegnazione delle cariche istituzionali. All’unanimità, è stato riconfermato presidente Rino La Mendola. Vicepresidente è stato eletto Alfonso Cimino, mentre Giuseppe Mazzotta è il nuovo consigliere segretario. Angela Muratore ricoprirà l’incarico di tesoriere.

“Sono lusingato degli esiti elettorali – afferma il riconfermato presidente dell’Ordine, La Mendola – che dimostrano la fiducia riposta dai colleghi in un gruppo che, nel corso dell’ultimo mandato, ha ben operato raggiungendo obiettivi importanti. Sono particolarmente soddisfatto della composizione del nuovo Consiglio, che integra la presenza di colleghi di provata esperienza con colleghi giovani in grado di apportare nuove idee e garantire nuovi impulsi nella gestione dell’Ordine”.

La Mendola ha tracciato le linee guida del nuovo mandato, ribadendo l’impegno del Consiglio nella difesa della professione e nella promozione della qualità del progetto come leva per lo sviluppo del territorio. “Proseguiremo con rinnovato entusiasmo le nostre attività – continua La Mendola – finalizzate a superare le criticità che continuano ad affliggere la professione dell’architetto e a coinvolgere le istituzioni competenti in nuove politiche di gestione del territorio fondate sulla qualità del progetto che puntino da una lato alla riduzione del consumo di suolo, alla rigenerazione urbana e al recupero dei nostri centri storici e, dall’altro, alla realizzazione di nuove opere pubbliche, importanti per ridurre il gap infrastrutturale che negli ultimi decenni ha progressivamente isolato la nostra terra, come ad esempio l’aeroporto Valle dei Templi, che riteniamo di priorità assoluta, e il raddoppio della statale Gela-Castelvetrano, che chiuderebbe finalmente l’anello autostradale siciliano, servendo adeguatamente il territorio della provincia di Agrigento”.

“Continueremo a garantire la formazione e l’aggiornamento professionale continuo degli iscritti – conclude La Mendola – nella consapevolezza che l’architetto svolge un ruolo centrale nella gestione del territorio e pertanto deve essere sempre aggiornato sulle nuove norme e sulle più moderne tecnologie di settore. Contestualmente, continueremo a supportare tecnicamente le amministrazioni impegnate nei concorsi di progettazione finalizzati a fruire delle risorse del Pnrr e dei fondi della programmazione comunitaria per qualificati interventi di rigenerazione urbana delle nostre città”.

Sciacca si racconta ai turisti: entra anche tu nella CityMap e fatti trovare!

Immagina i turisti che girano per Sciacca con una mappa tra le mani…
E tra le tappe consigliate, il nome della tua attività.

È esattamente ciò che accade con la CityMap di Sciacca, un progetto editoriale nato dalla collaborazione tra Blue Owl, casa editrice del giornale online Risoluto, e lo studio grafico Blumedia.

Una guida turistica cartacea e digitale, pensata per accompagnare chi visita Sciacca nella scoperta del territorio… e delle eccellenze locali.


Perché la tua attività dovrebbe esserci

Chi visita Sciacca è in cerca di:

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  • dove dormire comodi,
  • cosa vedere,
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La CityMap è lo strumento che li guida nelle scelte.
Non è pubblicità generica: è selezione, contenuto editoriale, presenza mirata.

Con la tua adesione:

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A chi è rivolta l’opportunità?

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Guarda come si presentano online alcune attività incluse nella fase iniziale del progetto:
🔗 Claudia & Accursio parrucchieri

🔗 Dolci Sapori

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La CityMap di Sciacca è molto più di una mappa: è uno strumento che unisce territorio, contenuto editoriale e visibilità, nato per dare valore alle imprese locali.

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La CityMap di Sciacca

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Irruzione dei carabinieri in una casa di Favara per Tso a cinquantacinquenne

Un uomo di 55 anni di Favara aveva minacciato l’anziana madre, barricandosi in casa, in via Pietro Nenni, minacciando di buttarsi dal balcone. La donna è riuscita a mettersi in salvo dopo essersi chiusai in una camera e chiamando il 112. Questa mattina, alle 6, la squadra Sos dei carabinieri ha fatto irruzione nella casa di Favara e il cinquantacinquenne è stato bloccato e condotto in ambulanza in ospedale per il Tso.

Si temeva che l’uomo potesse essere armato. A quanto pare sarebbe stato in possesso di una pistola giocattolo. Per tutta la serata di ieri e fino a questa mattina in quella zona di Favara carabinieri e i vigili del fuoco pronti a entrare nell’appartamento.

  

“Cocaina in casa e violenza sessuale”, trentenne di Sciacca a giudizio

Il gup del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha disposto il rinvio a giudizio di un trentenne saccense accusato di detenzione di cocaina all’interno della propria abitazione, maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della compagna.

Nel corso dell’udienza preliminare la difesa, con l’avvocato Enrico Di Benedetto, ha sollevato una questione relativa alla utilizzabilità dei documenti relativi all’arresto dell’imputato. Basandosi su una pronuncia della Cassazione, che ha accolto il suo ricorso, non convalidando l’arresto, l’avvocato Di Benedetto ha sollevato la questione relativa alla impossibilità di considerare un arresto in flagranza o quasi flagranza di reato sulla base delle sole dichiarazioni della persona offesa.

La Cassazione ha accolto le sue richieste ed annullato senza rinvio l’ordinanza di convalida dell’arresto che era stata emessa dal gip. In sede di udienza preliminare il pm chiesto di espungere dal fascicolo, a seguito di eccezione della difesa, la convalida dell’arresto ed il relativo verbale. La difesa chiedeva l’inutilizzabilità anche di altri documenti. Prima del pronunciamento della Cassazione è stato Tribunale del Riesame di Palermo ad annullare l’arresto del trentenne che avrebbe detenuto nella propria abitazione circa 44 grammi di cocaina, parte dei quali occultati all’interno di un peluche e anche di contenitori di mentine. I maltrattamenti, secondo l’accusa, sarebbero consistiti in percosse e minacce di morte per un lungo periodo, oltre tre anni. Al trentenne vengono contestati due episodi in cui avrebbe costretto la donna a subire rapporti sessuali.

Il Napoli risponde all’Inter, Empoli battuto 3-0

NAPOLI (ITALPRESS) – Continua il botta risposta per lo scudetto tra Napoli e Inter. Al Maradona, i ragazzi di Conte dimostrano di non sentire la pressione, battendo l’Empoli con un perentorio 3-0. I mattatori della serata sono McTominay, autore di una doppietta, e Lukaku, a referto con due assist, oltre che al gol.

I toscani reggono per un tempo sul piano del gioco, venendo poi totalmente sopraffatti dal Napoli nella ripresa. L’unica nota negativa per i partenopei è l’infortunio di Juan Jesus, uscito probabilmente per uno strappo muscolare. Sin dai primi minuti le due squadre si affrontano con grande intensità e non mancano le occasioni né da una parte né dall’altra.

A sbloccare il risultato sono i padroni di casa al 18′, grazie ad una bella combinazione tra Lukaku e McTominay. Il belga, infatti, protegge palla a metà campo e lancia nello spazio l’ex Manchester United che arriva sino al limite dell’area per poi far partite un destro potente, che piega le mani di Vasquez.

Il portiere dell’Empoli è tutt’altro che perfetto sul gol subito, ma quantomeno si riscatta immediatamente nei minuti successivi, parando i tentativi di Politano e Neres. L’approccio alla partita dell’Empoli è più che positivo e i toscani non si abbattono di fronte alla rete subita, creando più di qualche grattacapo alla difesa partenopea (ancora orfana dell’infortunato Buongiorno).

Un minuto dopo il gol del Napoli, Gyasi di testa non inquadra la porta da buona posizione. Al 40′, invece, Esposito rischia di far venir giù lo stadio, calciando al volo dai 25 metri e costringendo Meret all’intervento. Nella ripresa, però, l’ardore degli ospiti viene spento da un Napoli determinato più che mai a chiudere la pratica.

La palla gol di Oliveira al 54′ anticipa il successivo 2-0. Due minuti più tardi, infatti, proprio il terzino uruguayano serve Lukaku in area, lucido nel controllare la sfera e calciare sul primo palo. Il Napoli si diverte e gioca sul velluto, calando anche il tris al 61′: McTominay timbra la sua doppietta personale, deviando in rete di testa il secondo assist di serata di Lukaku.

Al 67′ lo scozzese colpisce anche un palo, andando a centimetri dalla tripletta. Il quarto gol non arriva nemmeno con le occasioni per Lukaku e Neres: il Napoli allora gestisce senza patemi e si porta a casa il bottino pieno. Con questa vittoria la formazione campana sale a quota 68 punti, restando a tre lunghezze dall’Inter. L’Empoli, invece, scende al penultimo posto, a pari merito col Venezia: il duello salvezza tra le due squadre andrà in scena proprio nel prossimo turno.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Webuild, al via la seconda opera “Murales” per la Metro C di Roma

ROMA (ITALPRESS) – Sulla tradizione della piazza barocca intesa come luogo della festa e della condivisione, si innesta l’opera di Marinella Senatore “Ci eleviamo sollevando gli altri”, la seconda opera di “Murales”, progetto di arte contemporanea delle imprese costruttrici della linea C della metropolitana di Roma che mira a trasformare Piazza Venezia in una innovativa piattaforma culturale che guarda al futuro, esponendo opere di arte contemporanea create da artisti di respiro internazionale.
L’iniziativa di arte pubblica è promossa dalla società consortile guidata da Webuild e Vianini Lavori, impegnata nella costruzione della linea C della metropolitana di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti.
“C’è stato un bellissimo riscontro da parte della gente che vive un cantiere che, come tutti, genera disagio durante la fase dei lavori e solo alla fine le persone gioiranno del lavoro fatto. L’arte in qualche modo rende bello questo periodo in cui non c’è ancora l’opera. Questi artisti italiani dal profilo internazionale portano la loro freschezza le loro idee e sono esposte in questo posto molto visibile. Webuild fa di costruire secondo bellezza un valore e cerca di portarlo ovunque nel mondo”, afferma l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, in occasione della presentazione della seconda opera del progetto “Murales”.
Con i lavori della metro C di Piazza Venezia “siamo a buon punto, è un cantiere che dura otto anni, questa non è solo una stazione ma è un museo con una dimensione gigantesca che deve anche salvaguardare i vari strati di civiltà che ci sono stati nel tempo e portarli alla luce. E’ un’opera un pò più sofisticata. I romani potranno vedere la stazione Colosseo che sarà aperta tra poco e questo già da un’idea di cosa significa fare una stazione e una linea metropolitana come Roma. Piano piano i romani potranno usufruire della Metro C”, aggiunge.
Sei artisti sono stati invitati a interpretare le trasformazioni in corso a Piazza Venezia e in città, esplorando i paradigmi urbani dalla loro prospettiva per promuovere un dialogo continuo con Roma, trasformando il cantiere in un’occasione di rigenerazione urbana. Da dicembre 2024, ogni quattro mesi sui silos del cantiere di Piazza Venezia si alternano opere inedite, trasformando questo spazio in una Pinacoteca a cielo aperto. L’immagine dell’opera d’arte di Marinella Senatore costruisce un saldo legame con il concetto di comunità operosa, attraverso una delle forme di espressione e celebrazione della collettività più potenti dell’esperienza umana: il teatro. L’opera pone il cantiere di Piazza Venezia come palcoscenico di una scenografia teatrale, diventa simbolo tangibile di una Roma che si rinnova, in grado di creare collegamenti tra gli individui e unendo la comunità attraverso la cultura. La realizzazione di nuove infrastrutture, necessarie e in grado di migliorare la vita di una comunità, non può prescindere dal creare allo stesso tempo elementi culturali condivisibili dalla comunità stessa, creando un binomio fruttuoso in grado di rafforzare l’interconnessione della città e dei suoi cittadini. Un sipario che si apre sulla città con forti campiture di colore che rimandano ai tradizionali giochi di luce dell’antica pittura italiana, insieme a testi, persone in movimento e paesaggio, quasi a simulare gli effetti di una “lanterna magica”, antenata dell’attuale cinema. Così a Piazza Venezia, che storicamente è stata luogo di incontri e narrazioni pubbliche, l’opera si presenta raccontando l’intreccio di passato, presente e futuro in una continua e viva rappresentazione dell’identità collettiva, in grado di restituire e far riappropriare la comunità di una storia di trasformazione urbana, realizzata e promossa grazie a Murales.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Lavoro, firmati i decreti attuativi per i Bonus Giovani e Donne

ROMA (ITALPRESS) – La firma dei Ministri sotto i due decreti di attuazione dei bonus per giovani e donne previsti dal decreto Coesione apre all’ultima fase per l’applicazione degli esoneri per le assunzioni di lavoratori rientranti nelle due tipologie. Ora al vaglio degli organi di controllo ci sono quindi i due decreti del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di attuazione del Bonus Giovani, previsto dall’articolo 22, e del Bonus Donne, come definito dall’articolo 23, del Decreto Coesione. I provvedimenti definiscono i criteri e le modalità operative dell’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato, o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, di lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e di donne prive di impiego regolarmente retribuito. Entrambe le misure, finanziate dal Programma giovani, donne, lavoro 2021-2027, prevedono un doppio binario di attuazione poichè sottoposte in parte alla necessaria autorizzazione Ue.
Grazie a un’intensa attività di confronto con la Commissione Europea, infatti, è stato possibile svincolare la richiesta di bonus valida per tutto il territorio nazionale da quella “speciale” per le aree ZES (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dando ai datori di lavoro privati che abbiano assunto dal 1° settembre 2024 la possibilità di accedere al beneficio di massimo 500 euro mensili per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 (bonus giovani) o di donne disoccupate da oltre 24 mesi, ovunque residenti. Per i contratti nella Zona Economica Speciale, che si avvalgono di condizioni di favore, l’esonero maggiorato segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l’Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025) e ne definisce rigidamente l’iter.
“Sono due strumenti molto importanti per dare risposte concrete e consolidare gli ottimi risultati registrati sul fronte dell’occupazione – dichiara il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone -. Interveniamo su due criticità strutturali che nascono da lontano, ossia la partecipazione di giovani e donne. Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno. Voglio ringraziare il Ministero dell’economia e finanze, il collega Giancarlo Giorgetti, per la collaborazione e per il risultato ottenuto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Valditara “Su concorso per presidi non sono tollerate opacità”

ROMA (ITALPRESS) – Con riguardo a presunte irregolarità relative al concorso a dirigente scolastico, il ministero dell’Istruzione e del Merito precisa in una nota che già la scorsa settimana, su espressa indicazione del ministro Valditara, è stata richiesta una dettagliata relazione in merito alla situazione della Campania dove la Direzione scolastica regionale, a seguito dei fatti emersi, ha disposto la sospensione del calendario degli orali, non ancora iniziati.

Il ministero si riserva di assumere tutti i provvedimenti necessari e le iniziative opportune presso le sedi competenti al fine di garantire la correttezza e la trasparenza delle prove. “Se dovessero evidenziarsi illeciti di rilievo penale provvederò personalmente a segnalare alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti per i profili con rilievo erariale”, dichiara il ministro Valditara, aggiungendo che “non saranno tollerate opacità”.

Il ministero precisa inoltre che “le commissioni d’esame sono scelte a livello regionale e non centrale. Si rende noto che a oggi in quasi tutte le regioni si stanno regolarmente svolgendo le prove orali del concorso in questione. Sono in corso di esame, ad esempio, ricorsi relativi alle prove scritte per Lazio, Puglia e Calabria, mentre sono stati già rigettati i ricorsi presentati in Veneto e Abruzzo. Il Mim sta seguendo l’evoluzione del contenzioso”. Il ministro ha quindi sottolineato che “il Mim continuerà a vigilare attentamente nell’interesse della scuola italiana e dei partecipanti, che con sacrifici ed impegno sostengono le prove concorsuali”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-