Tentato omicidio dell’ex moglie, pena definitiva per il riberese Tavormina

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione, per tentato omicidio, a carico di Alessandro Tavormina, di 37 anni, di Ribera.  L’uomo, che dal maggio del 2014, quando è stato arrestato, non ha mai lasciato il carcere, è accusato di avere sparato all’auto sulla quale si trovava l’ex moglie. Tavormina ha sempre respinto le accuse. L’arma con la quale è stato sparato alla Mercedes condotta dalla donna non è mai stata rinvenuta. Le indagini che hanno portato all’arresto di Tavormina sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Sciacca e da quelli della tenenza di Ribera. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Calogero Vella.

“Botte alla compagna durante la vacanza a Sciacca”, il Tribunale assolve l’imputato con formula piena

Il tribunale di Sciacca in composizione monocratica  ha assolto perchè il fatto non sussiste un tunisino che, nel 2010, secondo l’accusa, avrebbe percosso violentemente e minacciato di morte la propria compagna ed il figlio minore durante una vacanza a Sciacca. Ed ancora si contestava all’imputato di essersi impossessato di una somma di denaro di proprietà della persona offesa nonchè delle chiavi e dell’automobile in uso alla stessa durante il soggiorno presso una struttura alberghiera della città. Nel corso della istruttoria dibattimentale è emersa la assoluta estraneità ai fatti del tunisino,  assistito e difeso dagli avvocati Enrico di Benedetto del foro di Sciacca ed Ascanio Cascella del Foro di Velletri. La Procura della Repubblica di Sciacca aveva richiesto la condanna ad una pena complessiva di un anno e quattro mesi 4 di reclusione.

Burgio si dota di un’app per spiegare il paese ai turisti

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Portare alla luce le ricchezze naturale, culturali e artistiche, così il Comune di Burgio ha presentato un’applicazione per invitare il turista ad andare alla ricerca di monumenti e punti panoramici del paese, rintracciabili attraverso la geolocalizzazione. Per ogni luogo evidenziato sulla mappa, si trovano spiegazioni e approfondimenti che permettono all’utente di immergersi nella storia del paese e della comunità. A sviluppare il progetto Vincenzo Polizzi, 20 anni, ambasciatore digitale per il progetto europeo “Make: Learn: Share: Europe”, attuato nell’ambito del programma europeo “Erasmus Plus”, “azione Forward Looking Cooperation Projects”. L’applicazione si chiama “Monumenta” e ha lo scopo di rendere fruibile a tutti, in maniera gratuita, e facilitare la diffusione della cultura e del sapere sono gli obiettivi primari del progetto.  

Politica multitasking: ormai la campagna elettorale ormai si fa sullo smartphone

Zero comizi, poche convention, un paio di conferenze stampa, messaggi mordi e fuggi a iosa. È l’ambientazione della nuova politica, che attorno alle Regionali del 5 novembre si è risvegliata, rilanciando, in occasione della nuova campagna elettorale, l’era del multitasking. I cellulari squillano, i messaggi Whatsapp vibrano, le email jinglano, Messenger e Facebook calano la contesa nella dimensione virtuale. È la politica moderna, quella dove per difendersi occorre disattivare lo scaricamento automatico di foto e filmati. Meglio scegliere se volerli vedere oppure no, altrimenti la memoria dello smartphone rischia di impazzire. L’era dei comizi in piazza del Popolo è lontana anni luce. Giusto quelli delle ultime ore. Anche perché guardare in faccia gli elettori è complicato. Soprattutto chi ha cambiato casacca, passando da un partito all’altro: due parole per spiegare il motivo (vero o finto) le si trovano e le si postano tranquillamente. A patto che si sappia sin da subito che la reazione del popolo dei social sarà impietosa.

All’indomani dell’eliminazione da X Factor, Noe: “Niente sedia, canto anche per terra”

La vedremo stasera su canale Otto per chi non l’avesse vista in chiaro ieri su Sky Uno la puntata di X Factor  dove Noemi Cannizzaro, la cantante menfitana, è stata la grande esclusa da Mara Maionchi, assegnata come giudice della sua categoria. Noemi che aveva colpito in particolare Levante nella precedente esibizione con il brano “Fix you” dei Coldplay che le ha permesso l’accesso ai Bootcamp, ieri si è vista arrestare la corsa sul palco dello show musicale su decisione della discografica tra i fischi del pubblico che ha invece, molto gradito ed apprezzato l’esibizione della menfitana che oggi abbiamo raggiunto al telefono. Si è esibita al piano, il suo piccolo e particolare pianoforte ad accompagnarla, con il brano “La notte” di Arisa. Un brano diffcile che Noemi ha eseguito in maniera personale ed originale con il suo bellissimo timbro che però non è bastato a convincere Mara Maionchi. Amareggiata e delusa dopo l’esclusione, come è normale che sia, Noemi però ha preso con filosofia la decisione che ha decretato la sua esclusione: “Niente sedia, pazienza, canto anche per terra”.  

La nave ribattezzata “dei bimbi migranti” è approdata a Palermo

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È stata ribattezzata la nave dei bambini: la Aquarius di Sos Mediterranee è arrivata al Molo Quattroventi del porto di Palermo con a bordo 606 migranti soccorsi in questi giorni nel canale di Sicilia, tra i quali 241 minori. Sono accolti dalla task force della prefettura di Palermo. I profughi provengono da diversi Paesi: Siria, Egitto, Mali, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Sudan, Marocco, Somalia, Eritrea, Senegal, Camerun, Nigeria, Liberia, Etiopia, Algeria, Ghana, Benin, Gambia, Yemen. Un naufrago su tre è un minore – spiegano da Sos Mediterranee -A bordo ci sono anche 11 donne incinte, di cui due al nono mese di gravidanza, e un neonato di appena una settimana sono stati subito presi in carico dalla ostetrica di Medici senza Frontiere.

Un’altra tragedia sul lavoro a Naro: muore agricoltore travolto dal suo trattore

Pochi giorni dopo l’incidente alla Diga Furore, costato la vita di due operai, a Naro si è registrata un’altra tragedia. A perdere la vita stavolta è stato Ignazio Schembri 58 anni, bracciante agricolo del luogo, travolto dal trattore che stava guidando. La dinamica dell’incidente è tutta ancora da chiarire, ma anche questo episodio va a rinfoltire quello che secondo la Cgil di Agrigento è possibile definire “un bollettino di guerra nelle campagne agrigentine che non vuole arrestarsi”. La statistica rivela che in Italia c’è quasi un morto ogni due giorni per incidenti che coinvolgono trattori agricoli. La mortalità nei campi per incidenti con mezzi agricoli ha assunto ormai connotati assordanti e drammatici. A giudizio della Cgil di Agrigento, in una nota firmata da Massimo Raso e Peppe Di Franco, vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno accelerate le previste misure di protezione per abbassare ancora questo trend, con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi, oltre ad una sempre più necessaria formazione dei conducenti che però ha già visto rinviare al 31 dicembre l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosidetto “patentino” ovvero l’obbligo di abilitazione all’uso delle trattrici e di altre macchine operatrici utilizzate in agricoltura. (foto: Grandangolo Agrigento)

Sindaca e professoressa, Francesca Valenti: “Il mio impegno da prof, non toglie tempo alla città”

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Mi è stato riferito da chi lavora in Comune che non si era mai visto un sindaco che si presenta ogni mattina in ufficio alle otto in punto. Svelando questo aneddoto, la sindaca risponde alle polemiche dell’opposizione dopo la notizia di stampa del mantenimento del suo rapporto di lavoro con l’università di Palermo. La sindaca che oggi si trova a Ischia per partecipare ad un incontro di Federterme che reputa importantissimo per gli sviluppi della riapertura delle Terme di Sciacca, vicenda bloccata dalla stasi del momento elettorale, giudica “incredibili” le polemiche dell’opposizione per aver conservato entrambi gli incarichi”. I gruppi di centrodestra “Sciacca al Centro”, “Alternativa Popolare”, “Progetto Sciacca”, “Udc” e “Forza Italia” sono intervenuti oggi  con una nota infuocata sulla notizia: “Sindaco dunque Part time – scrivono – Cosi come il suo vice. Le cariche che Valenti e Bellanca ricoprono non hanno minimamente spinto il loro senso di responsabilità nella possibile scelta di dedicarsi h24 alla amministrazione della città. Peccato! Eppure eravamo abituati ad una amministrazione che si dedicava interamente, per tutto l’arco della giornata, allo sviluppo della città. Storia passata. Dunque auspichiamo che il Sindaco, in breve tempo, delucidi alla città quanto abbiamo evidenziato. Lo delucidi con chiarezza e con onesta intellettuale. Di una cosa però dobbiamo dare merito a questa Amministrazione. Il famoso slogan “Mai più cinque anni cosi” in questo caso ha fatto segno. Mai più infatti a cinque anni con un Sindaco ed un’amministrazione estremamente presente. Si, invece, a cinque anni di part time dove ognuno continua a svolgere la propria attività professionale, ritagliando, negli spazi liberi, un po’ di tempo da dedicare alla città di Sciacca”. “Il mio contratto con l’università – ribatte però  la Valenti –  non toglie assolutamente tempo o spazio al mio costante lavoro come prima cittadina, ho solo scelto l’indennità dimezzata tra le altre cose gravando ancor meno sulle casse del Comune di Sciacca. Ciò non vuol dire che non sono un sindaco a tempo pieno, considero davvero sterile quanto contestato dall’opposizione”.    

Minacciava di buttarsi dal ponte della Perriera, saccense arrestato per stalking nei confronti dell’ex moglie

Un quarantatreenne di Sciacca, M.C, è stato arrestato dalla Polizia per stalking nei confronti dell’ex moglie. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato dopo che l’uomo, avrebbe tentato più volte, di entrare nell’abitazione in cui vive la donna. L’avrebbe pure minacciata con un bastone. Prima che scattasse l’arresto, il saccense avrebbe minacciato di lanciarsi dal ponte della Perriera per indurre la donna a farlo entrare in casa. Il quarantatreenne che ha precedenti specifici, si trova adesso agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca. E’ difeso dall’avvocato Mauro Tirnetta. Nelle stesse ore gli agenti del Commissariato di Sciacca, in collaborazione con il Nucleo Anticrimine di Palermo, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio durante il quale sono stati fermati oltre cento veicoli e identificate duecento persone. Sequestrata l’auto di un saccense, priva di assicurazione. All’uomo, un trentenne, che avrebbe tentato la fuga, è stata elevata una sanzione di due mila euro.

Incontra la Juve dopo la paura in piazza San Carlo, la famiglia Nucci insieme ai campioni bianconeri

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A giugno scorso, la famiglia Nucci, si trovava in piazza San Carlo per assistere dal maxi schermo collocato nella piazza, alla finale di Champions Juve -Real quando Sergio e la moglie Laura e i tre figli rimasero coinvolti nella calca creata dal falso allarme bomba. Nel panico generale della folla, la moglie Laura e una delle figlie, rimasero ferite così come altre 1400 persone quella sera e dove purtroppo, ha trovato successivamente anche la morte una trentenne per le gravi ferite riportate durante una serata di calcio che sarebbe dovuta essere una festa dello sport e invece, si è trasformata in una tragedia assurda. Per fortuna, le ferite riportate da Laura e da una delle piccole di casa Nucci, non erano gravi e dopo qualche settimana di ospedale, questa famiglia, dal cuore rigorosamente bianconero, è potuta tornare alla normalità. Adesso, la famiglia che ha messo alle spalle la brutta esperienza di qualche mese fa, ha potuto vivere momenti di gioia con un incontro organizzato appositamente dal Club della squadra che ha permesso alla famiglia Nucci di poter incontrare i propri beniamini come potete vedere nello scatto qui che immortala Sergio e Laura Nucci insieme al campione Paulo Dybala.