La Procura chiedeva i domiciliari, ma è già libera la donna fermata dalla polizia a Sciacca dopo un inseguimento per il furto di un’auto
Convalida dell’arresto, ma remissione in libertà con obbligo di dimora a Sciacca e di presentazione, due giorni alla settimana, alla polizia giudiziaria. Lo ha deciso il giudice le per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, nei confronti della donna, cittadina slovacca, che era stata arrestata dagli agenti del commissariato di polizia di Sciacca per il furto di un’auto e dopo un inseguimento. Marta Silkova, di 43 anni, residente a Sciacca, aveva rubato l’auto a un uomo che chiede l’elemosina davanti al supermercato Lidl di contrada Perriera e poi è stata arrestata e messa ai domiciliari per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’inseguimento della polizia si è concluso alle porte di Sambuca dove la donna ha perso il controllo dell’auto, finendo fuori strada. Nel pomeriggio di oggi si è svolta l’udienza di convalida e la donna, assistita dall’avvocato Rino Ciancimino, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Poi è stata rimessa in libertà con misura cautelare meno afflittiva dei domiciliari che erano stati chiesti dalla Procura.
Tra un mese e mezzo le regionali, ma la Valenti non si scompone: “Non ho ancora deciso nulla”
“Prematuro” e ancora, “un quadro di grande incertezza”, la sindaca Francesca Valenti al momento, così glissa la sua posizione in vista delle regionali e non si sbilancia su possibili appoggi a questo o quel candidato.
“Una mia possibile esposizione – dice – in campagna elettorale, è una valutazione che andrà fatta quando si capirà che tipo di campagna elettorale sarà. In questo momento, non mi sono sbilanciata in alcun modo, ad essere sincera, non mi sono proprio interessata presa da altro. Si aspetta, si vedrà nel momento in cui inizierà la campagna elettorale e soprattutto quando ci sarà chiarezza su quali saranno i candidati”.
Finora non si sa quanto strategicamente o per casualità, la Valenti ha schivato le manifestazioni pubbliche dove dalla sua sola presenza per fatti concludenti, si sarebbe potuto desumere la sua posizione. Assente, la sindaca, ad esempio, alla presentazione del libro di Matteo Renzi a Sciaccamare qualche settimana fa. La compagine che la sostiene, del resto, è così eterogenea e variegata ed è lei stessa a saperlo: “In realtà – afferma – noi abbiamo anche una componente che non appoggia Micari”. La Valenti, però rimanda ogni sua scelta ad un momento successivo.
Intanto, però non è la sindaca ad essere consumata dai dubbi più pressanti. Sono sopratutto i possibili candidati di Sciacca per la compagine del centrosinistra che sostiene il candidato alla presidenza, Fabrizio Micari all’Ars, ad essere logorati dalle alleanze decise a Roma.
Alternativa popolare di Angelino Alfano alleato in Sicilia col Pd di Renzi ha prodotto, infatti, a Sciacca riverberi e scenari che sulla base della storia politica amministrativa cittadina dell’ultimo quinquennio, non si sarebbero mai potuti neanche ipotizzare. Ma in politica nulla è scontato e certo, anche se chi ha rappresentato maggioranza e opposizione in consiglio per così tanto tempo poi si ritrova a fare il tifo per lo stesso giocatore sotto un’unica maglia.
Democratici saccensi insieme agli alfaniani della segreteria di Piazza Mariano Rossi: un vero e proprio “caso Sciacca” dove i candidati che sosterebbero il rettore avrebbero più di qualche imbarazzo a stare tutti insieme anche solo nella stessa stanza. Qualche esponente del Pd cittadino, avrebbe già messo le mani avanti: “Non ci vedrete mai tutti sullo stesso palco”.
Le indiscrezioni del momento, accrediterebbero, sempre più, impegnato a centrare un’altra volta, il seggio all’Assemblea regionale il segretario del Pd locale, Michele Catanzaro. Il Circolo di partito ha in programma una riunione sul tema, proprio il prossimo giovedì, ma pare assai probabile che sia il più renziano fra i dem saccensi a provare a guadagnare lo scranno.
Mentre in casa agli alfaniani di Sciacca, tutto pare ancora assai nebuloso. Si vocifera di una possibile discesa in campo di Calogero Bono, il candidato sconfitto sonoramente dalla stessa Valenti, che potrebbe tentare un tutto per tutto cercando di fare il campione dei consensi, ma non si esclude perfino che potrebbe essere alla fine, lo stesso senatore Giuseppe Marinello a rappresentare gli alfaniani saccensi nella corsa all’Ars. Un passaggio da Roma a Palermo per il parlamentare che sicuramente non sarebbe della partita in vista delle nazionali dove gli alfaniani hanno ingaggiato una lotta per sopravvivere visto che rischiano di scomparire schiacciati dalle soglie di sbarramento delle leggi elettorali.
Protestava per un rigore, ma non ha interrotto una partita di calcio tra il Burgio e la Verdenero Sciacca e il giudice lo assolve
Pietro Virgadamo, di 68 anni, di Burgio, ex calciatore, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca dall’accusa di avere determinato l’interruzione di una partita di calcio, tra la squadra locale e la Verdenero, valida per il campionato di terza categoria. Virgadamo protestava per un rigore concesso alla squadra di Sciacca grazie al quale poi i verdenero hanno vinto la partita. Virgadamo, che per questa vicenda, del novembre 2014, ha subito il Daspo, che gli impedisce di assistere a manifestazioni sportive per 5 anni, è stato assolto perché il suo difensore, l’avvocato Nicasio Genova, ha dimostrato che non c’è stata interruzione della partita perché il fatto è avvenuto a fine primo tempo che il sessantottenne non aveva oltrepassato la recinzione, ma già si trovava in prossimità del terreno di gioco.
Musica di grandi autori questa sera al Toscanini di Ribera
Questa sera, alle ore 18, presso l’ auditorium dell’Istituto Toscanini di Ribera, si terrà, ad ingresso libero, il decimo concerto della stagione concertistica 2017 in
cui ben dieci pianisti del Dipartimento Strumenti a Tastiera saranno impegnati nell’interpretazione di brani di repertorio storico e moderno della letteratura pianistica (musiche di Beethoven, Chopin, Mendellsohn,
Respighi, Saint Saens, Phibes): Giuliana Arcidiacono; Giuseppe Spataro, Calogero Lupo, Giusy Ines Tuttolomondo, Giuseppe Francolino, Eliana
Borsellino, Mario Ciliberto, Andrea Lodato, Giulio Lodato, Alessandra Curreri . Successivamente, questi pianisti parteciperanno a due prestigiosi eventi
che, in collaborazione con l’Istituto, si terranno nei prossimi giorni a Palermo.
Due stipendi non pagati, in stato di agitazione gli addetti alle pulizie del palazzo di giustizia di Sciacca
I lavoratori impegnati nei servizi di pulizia del palazzo di giustizia di Sciacca hanno proclamato, attraverso la Filcams Cgil, lo stato di agitazione. Devono ancora ricevere gli stipendi di luglio e agosto dalla ditta che svolge il servizio. “Le discordie tra ente committente e ditta – scrive in una nota Franco Castronovo, segretario provinciale della Filcams Cgil – non possono essere causa del mancato pagamento dello stipendio”. Sindacato e lavoratori hanno chiesto questa mattina al Prefetto di “convocare le parti in causa al fine specifico di poter espletare le procedure previste dalla legge”.
Emergenza randagismo, per l’Anta si sta pagando il prezzo di anni di politiche sbagliate
La colpa della proliferazione dei cani randagi è il frutto di anni di politiche sbagliate. A pensarla così è Anna Maria Friscia, presidente della sezione saccente dell’ANTA (Associazione Nazionale Tutela Animali). “Si è pensato troppo ai cani dentro i canili convenzionati, e per niente ai cani che restavano fuori”. Anna Maria Friscia poi si appella all’assessore Mandracchia: “Spero che porti avanti il progetto di un rifugio per cani che abbiamo proposto noi, perché è l’unica possibilità per offrire servizi che al momento gli enti pubblici non riescono a garantire per mancanza di disponibilità finanziarie”.
Torna la corsa nel centro storico di Sciacca, 2°maratonina organizzata dalla “Tartaruga”
Torna per il secondo anno consecutivo la competizione podistica organizzata dalla associazione sportiva “La Tartaruga”, “Maratonina Città di Sciacca”.
Si tratta delle seconda edizione della gara che vedrà gli atleti impegnati lungo il circuito del centro storico di Sciacca, a richiamare la nota gara cittadina “La cinque porte”.
La partenza è prevista per le 9,45 da piazza Angelo Scandaliato, la competizione è in programma domenica, primo ottobre.
Riprenderà domani a Sciacca la raccolta dei rifiuti, trovata una soluzione
Il commissario Sogeir, Salvatore Gueli, rimarrà in carica fino al 31 ottobre prossimo e, intanto, nel primo pomeriggio di oggi, è riuscito a programmare il riavvio del servizio di raccolta dei rifiuti. E’ stato lo stesso Gueli a comunicarlo dopo una riunione con gli amministratori dei Comuni dell’Ato e con la Srr. Il commissario ha strappato il via libera dai creditori della Sogeir dopo avere ottenuto l’impegno, da parte degli amministratori comunali, a liquidare subito le spettanze dei rispettivi Comuni fino al mese di luglio 2017. Alla Sogeir entro qualche giorno arriverà una somma di circa 220 mila euro. Anche Sciacca interverrà con circa 150 mila euro. Al termine della riunione, che si è svolta nella sede della Sogeir, in piazza Saverio Friscia, abbiamo intervistato l’assessore all’Ambiente del Comune di Sciacca, Paolo Mandracchia.
Regionali. I sondaggi degli ultimi giorni danno in netto vantaggio Nello Musumeci
Secondo due sondaggi condotti da altrettanti istituti demoscopici, il prossimo Governatore della Sicilia sarà Nello Musumeci. L’esponente della Destra (+ Lega) sarebbe attestato al 36%, 6 punti in più di Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle. Più staccati Claudio Fava e Fabrizio Micari. Altre rilevazioni forniscono indicazioni di poco differenti, anche se la situazione di Micari non sarebbe così disastrosa. Il Partito Democratico ostenta tranquillità: “I sondaggi al momento sono inattendibili”. Ostenta tranquillità anche Micari. “Questa guerra dei sondaggi non mi appassiona”, ha detto. Evidenziando che rispetto a Musumeci e a Fava lui è il vero volto nuovo di queste elezioni.
Acqua, Zammuto: “I comuni ribelli non hanno interesse a portare avanti una vera battaglia contro Girgenti Acque”
È un nuovo durissimo attacco nei confronti dell’Ati quello sferrato oggi, a nome del Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica, da Franco Zammuto. “Tanti sindaci che prima erano guerrieri, combattendo energicamente e rabbiosamente la gestione di Girgenti Acque, da quando sono entrati a far parte dell’ATI, sembra che molti siano stati colpiti dall’oblio più totale”. Eppure, per Zammuto, oggi ci sarebbero gli strumenti per trasformarsi in gruppi d’assalto. Il portavoce di Inter.Co.Pa. cita, in particolare, l’Atto di Indirizzo per la riorganizzazione del servizio idrico integrato della Sicilia e la relazione della Commissione Ispettiva Interassessoriale per la verifica delle anomalie e dei disservizi contestati dall’utenza ai gestori del servizio idrico dei Comuni dell’Ambito Ottimale di Agrigento. “Come si può cadere nell’oblio – si domanda Zammuto – nell’apprendere che i cittadini dei 27 comuni che hanno consegnato le reti a Girgenti Acque subiscono un aggravio sulle tariffe, a causa dei 16 comuni che non hanno consegnato le reti e, soprattutto, le loro fonti di acqua”? Ad incidere sull’importo delle tariffe e sulla loro sproporzione con quelle della media nazionale sarebbe l’obbligo di comprare l’acqua da Sicilia Acque SPA a 0,72 €, con un’incidenza sulle tariffe finali di circa il 40% (nel resto d’Italia l’incidenza dell’acqua come “materia prima” è di appena il 6%). Zammuto sottolinea come, la relazione della Commissione Ispettiva, riveli che a causa dei 16 comuni che non hanno consegnato le reti si sia determinata una crisi dell’equilibrio finanziario, considerato che la formazione del piano era stato realizzato sulla base dei 43 Comuni e che, a detta di Girgenti Acque, non ha consentito l’investimento dei fondi sulle reti, le fogne e i depuratori. In pratica, se oggi Girgenti Acque non ha ancora sfruttato i circa 110 milioni di euro disponibili è perché sono venuti meno dei fondi per la copertura finanziaria, una parte dei quali sono stati utilizzati per pagare infrazioni sanzionate dall’Unione Europea per i ritardi accumulati nel sistema fognario-depurativo. “Ma il fatto ancora più grave – riferisce Zammuto – è che i fondi pubblici europei non sono più disponibili, essendo scaduti i termini entro i quali i lavori dovevano essere eseguiti per ottenere la successiva certificazione delle somme sui fondi europei. E quindi, oggi, si deve trovare un’altra copertura finanziaria, in misura di più del doppio”. Al momento l’unica speranza rimasta aperta è di ottenere l’inserimento nel Patto per il SUD. Il Comitato Inter.Co.PA si chiede se l’ATI stia provvedendo a sgombrare il campo da quelle che definisce “anomalie interne alla sua costituzione”, riferendosi al fatto che chi non consegnò le reti idriche sta dentro l’Assemblea Territoriale Idrica nonostante una recente sentenza della Corte Costituzionale abbia bocciato la parte della legge regionale 19/2015 che stabilisce, in soldoni, che i 16 comuni non avrebbero i requisiti necessari. Insomma: per Zammuto c’è una lotta contro il gestore condotta con prudenza e tatticismi inutili. Forse – sospetta – perché i comuni “ribelli” non hanno interesse. Tra i comuni ribelli c’è anche Menfi, che nell’Ati esprime il presidente, nella persona del sindaco Lotà.



