27 anni fa la mafia uccideva il giudice Rosario Livatino

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Anche Papa Francesco ha reso omaggio questa mattina a colui che ha definito “servo di Dio” Rosario Livatino, passato alla storia con la definizione di “Giudice ragazzino”, appellativo datogli dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Era il 21 settembre del 1990 quando, mentre percorreva la Canicattì Agrigento, per raggiungere il suo ufficio al palazzo di giustizia. Ad ucciderlo: quattro killer assoldati dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa nostra. Livatino era a bordo della sua vettura, una vecchia Ford Fiesta color amaranto, quando fu speronato dall’auto dei killer. Tentò disperatamente una fuga a piedi attraverso i campi limitrofi ma, già ferito da un colpo ad una spalla, fu raggiunto dopo poche decine di metri e freddato a colpi di pistola. Del delitto fu testimone oculare un agente di commercio, sulla base delle cui dichiarazioni furono individuati gli esecutori dell’omicidio. Nei mesi scorsi la memoria di Livatino fu oltraggiata dal danneggiamento ad opera di ignoti della stele commemorativa situata sul luogo del delitto.

Girgenti acque: “Abbiamo migliorato l’erogazione a Rocca di Fiori”

Girgenti Acque S.p.A. comunica che a seguito di una accurata analisi e successiva ottimizzazione della rete idrica cittadina, eseguita dai tecnici dell’Azienda, confluita nei recenti interventi di efficientamento della condotta idrica insistente nella Via A. De Gasperi, nel Comune di Sciacca, è stata risolta definitivamente l’atavica problematica che ha interessato gli utenti della zona denominata ’Rocca dei Fiori’. Difatti, negli ultimi due turni di distribuzione idrica, eseguiti Lunedì 18.9.17 e Mercoledì 20.9.17, le utenze insistenti nella zona ‘Rocca dei Fiori’ che storicamente, anche con il precedente gestore, avevano difficoltà nell’approvvigionamento idrico, hanno riscontrato un sensibile miglioramento della distribuzione idrica, in quanto tutte le utenze sono state approvvigionate a pieno soddisfacimento del proprio fabbisogno idrico. La Società sta continuando il processo di efficientamento del servizio di distribuzione idrico anche in altre zone della città.

Ruba auto dal parcheggio del supermercato Lidl: donna slovacca arrestata dalla Polizia

È stata una telefonata al 113, nella mattinata di oggi, a segnalare il furto di un’auto dal parcheggio del supermercato Lidl di contrada Perriera. La Polizia di Stato di Sciacca ha arrestato Marta Slivkova, una donna di nazionalità slovacca di 43 anni. Arresto avvenuto alle porte di Sambuca. Gli agenti della pubblica sicurezza, infatti, presumendo come zona di fuga la strada a scorrimento veloce “Sciacca – Palermo”, sono riusciti ad incrociare il veicolo rubato. La donna alla guida, allarmata per la vista dei poliziotti, accelerava e sorpassava pericolosamente alcune autovetture, fino a perdere il controllo e terminare la propria corsa contro il guardrail. La Slivkova è stata condotta in commissariato per essere tratta in arresto e posta “ai domiciliari” su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. La persona derubata dell’auto, dunque, oltre al danno del furto ha dovuto subire anche quello del danno alla propria vettura.

Vent’anni dall’assassinio senza un colpevole di Giovanni Fazio: “Vittima del servizio”

Un esempio per tutti il concittadino Giovanni Fazio, ligio al dovere, vittima del servizio; un esempio per tutti anche i familiari che, con dignità e sempre rispettosi delle Istituzioni, hanno affrontato l’inconsolabile dolore della tragedia. È quanto ha sottolineato il sindaco Francesca Valenti nel giorno del ricordo di un agente della Polizia Municipale, nativo di Sciacca, ucciso a Palma di Montechiaro per un motivo che ancora si sconosce, così come non si conoscono i responsabili. Un delitto per il quale si chiede ancora giustizia. Il sindaco Francesca Valenti e il presidente del Consiglio comunale Pasquale Montalbano hanno voluto oggi promuovere due momenti commemorativi nel ventennale della barbara uccisione di Giovanni Fazio, avvenuta a Palma di Montechiaro, dove prestava servizio, il 21 settembre 1997. Una messa in suffragio è stata officiata in Chiesa Madre dall’arciprete don Carmelo Lo Bue che venti anni fa svolgeva la propria missione sacerdotale proprio a Palma di Montechiaro, nella chiesa attigua al comando della Polizia Municipale. Don Carmelo Lo Bue ha ricordato l’alba dopo l’omicidio e quel vigile urbano che vedeva la mattina in fondo alla sua chiesa raccogliersi in preghiera prima di andare a lavorare. A seguire la messa in suffragio nella Basilica di Sciacca, autorità, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della magistratura e delle associazioni in armi, i colleghi della Polizia Municipale di Sciacca anche quelli in pensione, assessori, consiglieri comunali, i familiari di Giovanni Fazio: la moglie Antonella Montalbano, il figlio Michele, la sorella Pina, il cognato, la nipote, gli amici.Ha chiuso la giornata del ricordo una cerimonia all’ingresso del comando della Polizia Municipale in Via Figuli, presso l’ex Motel Agip. Una corona di fiori è stata deposta sotto la targa realizzata qualche anno fa in occasione dell’intestazione del comando saccense proprio a Giovanni Fazio. Dopo un momento di raccoglimento, di preghiera e di benedizione dell’arciprete, sono seguiti gli interventi di Antonella Montalbano e del sindaco Francesca Valenti. È stato ricordato il compagno, l’uomo, il padre, il servitore dello Stato, una figura esemplare in tutti i sensi.

L’Asp presenta a Sciacca tutti i progetti in favore dei malati di Alzheimer

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Ricorre oggi la ventiquattresima edizione della “Giornata Mondiale Alzheimer” dedicata quest’anno al tema dell’inclusione e delle strategie per superare lo stigma della demenza. Per l’occasione la struttura complessa dimalattie psichiatriche degenerative ed involutive dell’Asp di Agrigento, diretta dal dottor Giuseppe Provenzano, ha indetto, presso l’edificio 2 del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca, un vero e proprio open day con inizio alle 10. Nel corso dell’iniziativa, organizzata dal Centro diurno Alzheimer – Servizio di semi residenzialità di Sciacca, sono state illustrate strategie, forniti suggerimenti e spunti pratici nella gestione del paziente lungo il decorso della malattia. Presentato un filmato dedicato, la simulazione di una stimolazione cognitiva e l’illustrazione di una gamma di interventi tecnici. L’evento, fortemente appoggiato dalla direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, è stato rivolto non solo a chi opera nel sociale, ma a tutti coloro che affrontano le problematiche  psico-sociali e sanitarie inerenti la patologia specifica.

Urban center, il progetto presentato al sindaco di Agrigento Firetto

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Costruire il racconto della città e, nel frattempo, progettarne il futuro affinché possa essere raccontato anche dai posteri, passando per l’Urban center: un laboratorio di idee che chiama a raccolta tutta la città: ordini professionali, associazioni, pubbliche istituzioni e gli stessi cittadini. Tutti insieme per progettare la città del futuro ed essere pronti per Agrigento 2020, l’anno zero dal quale ripartire e pensare alla città che vogliamo. Ma affinché tutto questo sia reso possibile, è necessario, per prima cosa, creare uno spazio da vivere tutti insieme, all’interno del quale elaborare idee e costruire, mattone su mattone, il futuro della città partendo proprio dalla sua storia.  Nella sala Giunta del Comune di Agrigento, un team di architetti, composto da Giuseppe Grimaldi, Angela Giglia, Daniele Gucciardo, Piera Pontei e Ruggero Passarello, insieme con il presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento, Alfonso Cimino,  e il consigliere del Collegio dei Geometri Tanino Palumbo, ha presentato il progetto al sindaco Firetto e agli assessori Virone e Fontana. Presenti alla riunione anche Enzo Cammilleri, del Distretto turistico della Valle dei Templi, l’ingegnere Vitellaro, dirigente del settore tecnico comunale. Individuato uno spazio al piano terra e primo piano dell’ex Collegio dei Filippini, messo a disposizione precedentemente dall’amministrazione comunale, gli architetti hanno presentato delle tavole con il rendering degli interventi da realizzarsi all’interno dell’ex Collegio, sede dell’Urban center aperta a tutti i cittadini, dove elaborare, creare e confrontarsi sulle idee progettuali che faranno Agrigento la “città che tutti vogliamo”. E, affinchè l’Urban center non rimanga tra le mura dell’ex Collegio, sarà allestita una mostra per le vie della città attraverso un percorso che comprenda il viale della Vittoria, piazza Marconi, piazza Ravanusella e piazza Sinatra, dove saranno visibili a tutti pannelli, immagini fotografiche e tutto ciò che racconta Agrigento come è stata e come vorremmo che diventasse. All’interno dell’ex Collegio dei Padri Filippini, invece, è stato approntato un progetto realizzabile con materiali ecosostenibili: sedie e scrivanie in cartone riciclato, strutture con tubi Innocenti e pannelli posti a bandiera lungo il percorso che porta al primo piano, con strisce a led capaci di attrarre l’attenzione di chi guarda la vetrina.  “L’Urban center – ha detto il presidente Cimino – rappresenta un luogo per rilanciare Agrigento e la sua storia e, già a gennaio,  cominceremo con la prima tavola rotonda sul tema “Rigenerando Agrigento”. L’idea ha immediatamente trovato la condivisione del sindaco Firetto e del suo staff e, nelle prime ore del pomeriggio, l’ingegnere Vitellaro insieme con gli architetti, farà un sopralluogo all’interno della strutttura da destinare all’Urban center in modo da cominciare prima possibile gli interventi di manutenzione ordinaria e l’allestimento della struttura. Gli ordini professionali lavoreranno alacremente per l’attivazione dell’Urban center.

Nella foto, il presidente degli Architetti della provincia di Agrigento, Alfonso Cimino

Termine: “Voglio esserci pure io con la sindaca a Palermo alle riunioni sulle Terme”

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Fabio Termine, il consigliere comunale di Mizzica, lo ha ribadito già durante la seduta di ieri sera del consiglio comunale di Sciacca e oggi torna a ripetere ai microfoni di Risoluto.it la sua volontà di seguire la sindaca a Palermo durante gli incontri in corso di svolgimento alla Regione per il trasferimento del patrimonio termale al Comune di Sciacca. Termine critica il semplice ruolo di referente che la prima cittadina, secondo il suo punto di vista, sta svolgendo nella vicenda non informando la città su quello che è essenziale sapere e conoscere sul passaggio e sui termini della concessione. Il consigliere comunale che ieri sera si è astenuto durante la votazione della proposta del Movimento Cinque Stelle sull’istituzione di un tavolo tecnico-politico, proposta rigettata con il voto sfavorevole della maggioranza, oggi propone di utilizzare già il tavolo tecnico permanente esistente presso la commissione consilare attività produttive da lui presieduta. Anche il Movimento Cinque Stelle interviene oggi con una nota sulle scelte compiute ieri dalla maggioranza consiliare su indirizzo della sindaca. “La nostra proposta – scrive il Movimento Cinque Stelle –  però non è piaciuta al Sindaco e alla sua maggioranza che, aggrappandosi alla scusa che “il metodo di selezione dei tecnici non era precisato”, hanno scelto di proseguire con l’idea, ancora parecchio vaga, di costituire una commissione di studio, formata da soli consiglieri comunali (scelti come e sulla base di quali competenze nel settore non è dato sapere), senza alcun potere decisionale e pertanto non produttiva. “La maggioranza – conclude il Movimento –  sceglie la melina e l’Amministrazione sceglie di non assumersi le proprie responsabilità. Prendiamo atto che anche stavolta la politica viene preferita ai cittadini. Vigileremo perché non abbiamo più tempo da perdere e vogliamo le Terme aperte e subito, perché non vogliamo passare da una politica regionale, distratta, improvvisata e inconcludente ad una politica locale priva di idee e per giunta confuse”.

Consiglio comunale, bocciata la proposta del M5S sull’stituzione del tavolo tecnico sulle Terme

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Lunga seduta del consiglio comunale di Sciacca, ieri sera, che si è conclusa un’ora dopo la mezzanotte. Riunione aperta con il ricordo dell’artista Cosimo Barna, recentemente scomparso e l’approvazione veloce  del regolamento per i controlli interni agli uffici comunali, concentrandosi poi sul dibattito attorno alle Terme di Sciacca e l’esame della proposta da parte del Movimento Cinque Stelle dell’istituzione di un tavolo tecnico sulle Terme. Proposta bocciata dopo un interessante dibattito sviluppatosi dalle parti con le motivazioni dei grillini, in aula anche per una diretta Facebook della seduta, circa l’opportunità della creazione di un organo sganciato dalla politica su un tema così importante. Proposta del Movimento che ha trovato in aula anche l’appoggio del centro destra. Ma la maggioranza facendo prevalere la ragione dei numeri, ha invece bocciato la proposta e motivato la sua scelta, per ragioni di opportunità,  della istituzione di una commissione speciale di natura politica in vista del passaggio della disponibilità in capo al Comune del suo patrimonio termale. La maggioranza che ha dichiarato di apprezzare “lo spirito dialogante della proposta del Movimento”, dall’altro lato ha criticato invece, quello del centrodestra corso in appoggio ai Grillini. Il capogruppo del Pd, Simone Di Paola ha definito “patetico appiattimento ” quello del centrodestra e ha spiegato le ragioni della necessità di responsabilizzare Giunta e consiglio comunale sulla tematica Terme, mentre ha paventato il rischio della creazione di una “mera passerella politica” in vista delle prossime elezioni regionali con l’istituzione di un organo squisitamente tecnico senza alcun criterio per la sua composizione. Prima di entrare nel merito della discussione sulla proposta della maggioranza della istituzione della commissione speciale, visto che la conferenza dei capigruppo non si era ancora espressa sui nomi dei possibili componenti, la seduta vista anche l’ora è stata sciolta. (Vi proponiamo il video in integrale della diretta Facebook effettuata dal Movimento Cinque Stelle di Sciacca della seduta  di ieri sera)

Randagi fanno razzia di pattume, centro assediato da un branco

Continua a ripresentarsi tutte le mattine in centro storico un branco di cani randagi che sembrano ormai i veri padroni incontrastati delle strade di Sciacca. Le immagini che vi mostriamo sono state scattate verso le otto di questa mattina, mentre tanti genitori accompagnavano i figli a scuola. Il branco che già da qualche settimana imperversa da piazza Friscia fino a Piazza Scandaliato aggirandosi tra pedoni e auto tra via Licata e Corso Vittorio Emanuele, questa mattina era intento a fare razzia del pattume che strabordava dai cassonetti della raccolta della spazzatura ancora ricolmi. Molte persone testimoniano anche che il gruppo di randagi stamane era anche particolarmente nervoso ringhiando a chi si è avvicinato più del dovuto. Così dopo le loro scorribande, ecco come hanno lasciato la spazzatura in terra seminando anche una certa apprensione in quanti questa mattina si sono imbattuti nel branco per strada. Due di questi cani, si sono perfino addentrati all’interno del cancello d’ingresso della scuola elementare “Fazello” di via Licata e si aggiravano tra bambini e insegnanti che stavano per entrare in classe per l’inizio delle lezioni. Il Comune di Sciacca, al corrente della situazione ormai allarmante, tramite l’assessore Paolo Mandracchia, ha dichiarato nei giorni scorsi, pur nell’emergenza, di non avere le somme necessarie per la sterilizzazione di questi randagi.

Oggi a Sambuca “Aziendeinfiera” 2017 con i gusti e sapori del biologico

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Si svolge oggi e domani a Sambuca Aziendeinfiera 2017, la quinta edizione della Fiera dei prodotti tipici, gusti e sapori del biologico, con la partecipazione di numerose aziende del territorio. Nel corso della manifestazione sono in programma, oltre alla degustazione di prodotti tipici, anche convegni, mostre e talk show oltre a concerti in piazza.  “Anche quest’anno – spiega l’assessore all’Agricoltura ed Attività Produttive, Giuseppe Oddo – la manifestazione assume un carattere promozionale di notevole importanza per diversi motivi: dopo la conquista lo scorso anno del titolo di ‘Borgo dei Borghi’ Sambuca ha infatti promosso la costituzione del Biodistretto ‘Borghi Sicani’ convinti come siamo che l’agricoltura può contribuire fortemente all’attrattiva turistica del territorio, grazie allo sviluppo del turismo enogastronomico e sostenibile”. Il Bio-Distretto, di cui fanno parte le aziende e i Comuni di Sambuca di Sicilia, Giuliana, Contessa Entellina e Caltabellotta, si propone di valorizzare i prodotti agricoli e agroalimentari del territorio e di favorirne l’utilizzazione tramite lo sviluppo di forme di filiera corta e di vendita diretta con la dichiarazione del territorio in Ogm Free e altri iniziative in linea con quelle che sono gli obiettivi dell’Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). A Sambuca di Sicilia, che è anche sede regionale di “Città del Bio”, negli ultimi anni, si è assistito ad un progressivo aumento del numero di aziende biologiche, incentivato non solo dal premio comunitario riconosciuto dalla Ue agli agricoltori ed allevatori che operano in regime biologico, ma anche dalla caratteristiche del territorio vocato natura