Incendio a Pierderici, la difesa di La Bella: “L’immagine di una telecamera lo scagiona”

“C’è un filmato agli atti delle indagini, realizzato da una telecamera di sorveglianza di via Mazzini, nel quale si vede La Bella prima che scoppiasse l’incendio. E allora non può essere stato lui ad appiccare il fuoco se si trovava in altra zona nei momenti in cui secondo l’accusa era in località Pierderici”. E’ questo uno degli elementi che l’avvocato Giuseppe Scorsone, difensore di  Paolo La Bella, di 32 anni, il saccense accusato di essere il responsabile dell’incendio che il 14 luglio scorso ha bruciato circa sei ettari di bosco nell’area compresa tra San Michele e Pierderici, a Sciacca, porterà all’attenzione del Tribunale del Riesame di Palermo per chiedere l’annullamento della misura degli arresti domiciliari nei confronti del suo assistito. Per l’incendio di Pierderici è stato necessario  lo sgombero, per alcune ore, di tre palazzine di via Boccone del Povero, una scuola dove si stava svolgendo il Grest  e ci sono voluti diversi lanci da parte di un canadair che scaricava acqua per evitare che le fiamme dal bosco raggiungessero le case della zona. Durante i controlli effettuati la mattina del rogo i militari, all’altezza di via Cappuccini, avevano fermato un autovettura condotta da La Bella, all’interno della quale sono stati trovati 4 accendini ed una tanica vuota che secondo i carabinieri sarebbe stata ancora intrisa di benzina e particolarmente sporca di fuliggine. La Bella si è difeso, nell’interrogatorio di garanzia, sostenendo che quella tanica non fosse intrisa di benzina, che tre degli accendini non erano funzionanti e che lui è un fumatore. Adesso questo nuovo elemento del filmato che l’avvocato Scorsone sottoporrà al Riesame nell’udienza che deve essere ancora fissata.

Stasera a Santa Margherita L’Alba della Legalità di Libera con Giuseppe Antoci

La fotografa Melania Messina, la scrittrice Rosaria Cascio, la fotografa e scrittrice Gabriella Ebano, il presidente del Parco naturale dei Nebrodi Giuseppe Antoci. E poi Mariangela Di Gangi, dell’associazione Laboratorio Zen, e la Calcestruzzi Ericina saranno premiati questa sera a Santa Margherita Belice durante la manifestazione di Libera “L’Alba della Legalità”. L’appuntamento è alle 20 nel terzo cortile del palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita Belice. L’iniziativa vuole anche ricordare il sacrificio degli imprenditori Giuseppe e Paolo Borsellino, uccisi a Lucca Sicula. Al timone dell’attività organizzativa c’è Antonella Borsellino, presidente di Libera a Santa Margherita Belice e Montevago. Ospiti della serata Salvatore Ingui, coordinatore provinciale di Libera a Trapani; Salvatore Giarratano, artista di Lucca Sicula che ha disegnato di busto di Pio La Torre. Collaborano i Comuni di Santa Margherita Belice e Montevago.

Con lo Street Food Fest la piazza Scandaliato, salotto di Sciacca, trasformata in una grande cucina

Lo Street Food Fest anche quest’anno ha catalizzato l’attenzione di migliaia di persone, complice anche la settimana di Ferragosto, nella quale Sciacca viene raggiunta da tantissimi visitatori. Ha scatenato il dibattito la decisione di far svolgere la manifestazione in piazza Scandaliato, letteralmente avvolta da nuvole di fumo gastronomico, tra fritture di paranza e hamburger alla griglia. Si sa che gli organizzatori avevano individuato ancora una volta l’area dello Stazzone. È stata l’amministrazione a chiedere di dirottare l’evento nel salotto buono della città. Un salotto che, per l’occasione, si è trasformato in una grande cucina. Non tutti hanno condiviso questa scelta. Non è la prima volta, d’altronde, che si parla dell’utilizzo della piazza per eventi che probabilmente poco si addicono alla natura di agorà. Anche con la precedente amministrazione era accaduta la medesima cosa, in occasione della prima edizione dell’Azzurro Fest, che indusse poi gli organizzatori a spostarsi in piazza Mariano Rossi. Le ragioni del trasferimento dello Street Food Fest in piazza Scandaliato hanno obbedito alla necessità di un migliore sfruttamento di quel centro storico per il quale, in tanti, si lamentano perché non si organizza nulla, per una iniziativa di intrattenimento. Ma è questa la qualificazione, ancorché per tre giorni, di una delle terrazze sul mare più incantevoli del Mediterraneo?

Batosta su Girgenti Acque: dovrà pagare 300mila euro di penale all’ATI

Girgenti Acque Spa dovrà pagare una penale da 300 mila euro nei confronti dell’Assemblea Territoriale Idrica. La decisione è del Consiglio di Giustizia Amministrativa, che ha respinto il ricorso dell’ente gestore contro una precedente decisione del TAR, con la quale era stata definita la legittimità della sanzione, prevista dalla convenzione con l’Ato. Sanzione applicata, nel 2016, a seguito del superamento dei parametri imposti dalla legge limitatamente ai rapporti di prova delle analisi delle acque reflue. Vicenda per la quale furono richieste a Girgenti Acque opportune relazioni tecniche, segnatamente in ordine al controllo degli scarichi inquinanti in fognatura, attività rientrante tra gli obblighi contrattuali. Ma la società di Aragona si era limitata a rispondere che il piano di monitoraggio delle reti di raccolta fognaria si riferiva esclusivamente al monitoraggio degli scarichi industriali. Spiegazione che non aveva convinto l’ATO, che aveva ribadito la richiesta di relazione, con avviso che decorsi i termini assegnati si sarebbero applicate le penali previste nella convenzione. Gestore che non ha rispettato questi termini. Da qui la decisione del Consorzio di applicare una penale di 300 mila euro. La Girgenti Acque ha proposto un ricorso giurisdizionale davanti al TAR Sicilia, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, dei provvedimenti volti all’applicazione ed all’escussione della penale come sopra determinata. Si è costituito in giudizio il Consorzio d’Ambito, rappresentato e difeso dall’Avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva. Gia in primo grado il Tar Sicilia,Palermo, Sezione Prima, ha respinto la richiesta di sospensiva, condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino, condannando anche Girgenti Acque al pagamento delle spese giudiziali.  Ma la Girgenti acque ha proposto ricorso in appello davanti al CGA, per chiedere la riforma dell’ordinanza cautelare resa dal TAR. Anche davanti al CGA si è costituito il Consorzio d’Ambito di Agrigento, sempre rappresentato e difeso dall’Avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto dell’appello cautelare; il Presidente del CGA aveva fissato un’udienza canerale nel dicembre 2016, ma la trattazione era stata rinviata su richiesta dei difensori di Girgenti Acque a data da destinare. Insediatasi l’Assemblea Territoriale Idrica AG9, il Presidente pro tempore Architetto Vincenzo Lotà ha sollecitato il difensore dell’Ente a chiedere l’immediata trattazione del procedimento. Fissata la nuova udienza camerale, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale ha respinto l’appello cautelare proposto da Girgenti Acque, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese di giudizio. Pertanto, per effetto del provvedimento cautelare di conferma reso dal Cga Girgenti Acque dovrà pagare una penale di trecentomila euro, oltre le spese legali, liquidate in duemila euro, oltre accessori.

Barbecue sul molo (transennato) dello Stazzone. Naturalmente i resti della grigliata non sono stati rimossi

I resti di un singolare barbecue, organizzato sul molo, hanno fatto bella mostra oggi sul molo del porticello dello Stazzone. Le foto inviate da un nostro lettore sono simboliche di un altro esempio di degrado e di scarso senso civico, in una realtà in cui sempre più spesso si punta il dito contro i politici ma, poi, si agisce contro ogni principio di buona creanza.
 
Protagoniste sono state alcune persone, che ieri sera hanno fatto una grigliata, cucinando del pesce appena pescato, per poi degustarlo tranquillamente, come se fossero a casa propria. Oltretutto il molo in questione è da tempo interdetto, sbarrato da transenne e, dunque, dovrebbe essere escluso all’accesso da parte delle persone. Porticello che era stato interdetto perché l’ultimo blocco di cemento, nonostante il rifacimento della pavimentazione e la riqualificazione dello Stazzone, è notevolmente dissestato, e non più in asse con il blocco che lo precede, spostandosi a seguito delle recenti alluvioni. 

M5S: Cancelleri, Di Battista e Di Maio martedì sera a Sciacca

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Sciacca sarà una delle tappe del tour regionale del Movimento 5 Stelle “A Tutta Sicilia” del candidato alla presidenza per la Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri. Martedì sera in piazza don Minzoni, di fronte la Chiesa Madre, arriveranno il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio e il deputato Alessandro Di Battista, personaggi di punta del mondo pentastellato. Saranno presenti anche i candidati all’ARS della provincia di Agrigento per il M5S, tra i quali anche il saccense Matteo Mangiacavallo.

Vergognoso degrado a Sciacca: l’ingresso dell’ex convento di San Francesco trasformato in un gabinetto pubblico

Al degrado non c’è mai fine. Succede, perfino, che l’ingresso dell’ex convento di San Francesco, gioiello del XIII° secolo, si trasformi in un gabinetto pubblico. Lo scivolo che introduce al chiostro, trovandosi al di sotto del livello della strada e, in ore notturne completamente al buio, diventa perfino luogo in cui soddisfare i propri bisogni fisiologici. Le conseguenze sono facilmente immaginabili, sia visivamente, sia olfattivamente. Abbiamo ricevuto una segnalazione da un nostro lettore, titolare di un’attività commerciale che si trova nei paraggi, il quale giustamente non si spiega come si possa arrivare a tanto, in una città che si picca di una vocazione turistica.

M5S: Cancelleri, Di Battista e Di Maio martedì sera a Sciacca

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Sciacca sarà una delle tappe del tour regionale del Movimento 5 Stelle “A Tutta Sicilia” del candidato alla presidenza per la Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri. Martedì sera in piazza don Minzoni, di fronte la Chiesa Madre, arriveranno il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio e il deputato Alessandro Di Battista, personaggi di punta del mondo pentastellato. Saranno presenti anche i candidati all’ARS della provincia di Agrigento per il M5S, tra i quali anche il saccense Matteo Mangiacavallo.

Simone Di Paola: “Nei cinque anni della giunta Valenti la pedonalizzazione del centro storico”

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Per Simone Di Paola c’è già stato un cambio di passo alla guida del Comune di Sciacca con l’amministrazione guidata da Francesca Valenti. Il capogruppo del Pd al consiglio comunale valuta positivamente l’avvio della consiliatura e, sul piano politico, sottolinea l’apertura alle forze di opposizione con la decisione assunta dalla maggioranza di cedere la presidenza di due delle commissioni consiliari. Per Di Paola sulle vicende terme e servizio idrico c’è già una svolta nelle iniziative del nuovo sindaco e indica la pedonalizzazione del centro storico come uno dei grandi obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni.

Marciapiede scivoloso in via Cappuccini, cade Ambrogio e arrivano le transenne

E’ caduto, ma si è rialzato il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio. E’ accaduto qualche ora fa sul marciapiede, troppo scivoloso, ad angolo tra la via Cappuccini e la via Toscana. Ambrogio è finito a gambe all’aria ed ha riportato una leggera contusione. Avendo appreso che già ad altri pedoni è accaduta la stessa cosa ha segnalato i fatti alla Polizia Municipale. Poco dopo sono arrivati i componenti della squadra Segnaletica del Comune guidati da Giuseppe Toto che hanno transennato la zona. Speriamo che si trovi una soluzione e che queste transenne non rimangano per tanto tempo in una zona frequentata da tanta gente. Nella foto, Giuseppe Toto ed Ambrogio durante la collocazione delle transenne