Ferragosto a Menfi, proibiti falo’ e campeggio ma il Comune mette il deejay
Da un lato la necessità di garantire l’ambiente, la sicurezza, dall’altra la voglia di divertimento e festa che è legata al Ferragosto. Il Comune di Menfi, nell’ottica di un Ferragosto sicuro ha emanato due ordinanze: sarà vietato tassativamente campeggiare e accendere fuochi e in spiaggia e il divieto di vieta la vendita di bevande, alcoliche e non, in contenitori di latta e di vetro.
Saranno allestite anche aree apposite per lo smaltimento differenziato dei rifiuti. Inoltre, è stato predisposto un preciso piano di mobilità per la fascia costiera che mira a disincentivare, anche con tariffe parcheggio maggiorate per i non residenti a Menfi, l’affluenza di veicoli nell’area del borgo marinaro. Insieme alle altre forze dell’ordine, verrà avviata una campagna divulgativa capillare e sarà assicurato un intenso controllo sulle strade.
Accanto però ai divieti e alle proibizioni, il Comune ha anche pensato al divertimento e propone una lunga notte di dj set sul litorale di Porto Palo, ad accesso libero, che consentirà ai giovani di ballare fino a tarda notte, in piena sicurezza.
“Ogni estate, la notte di Ferragosto – dichiarano il sindaco Enzo Lotà e il Comandante della polizia locale, Romeo rappresenta una grande sfida per il nostro territorio: il litorale così ampio, meraviglioso ed accessibile è luogo ideale, per migliaia di giovani, per passare una notte di festa . Dobbiamo pertanto creare le condizioni per rendere questa festa sicura, per chi partecipa e per i residenti, e impedire che le nostre spiagge possano esserne danneggiate”.
(Nella foto, le tende montate sulla spiaggia di Porto Palo durante il Ferragosto)
Rifiuti, la battaglia culturale di Sciacca per la differenziata. La Valenti inizia con il sacchetto bio, dotazione compresa nel piano ARO
L’emergenza rifiuti che si era prospettata a cavallo del Ferragosto con l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria dove conferiscono la parte umida i diciassette comuni dell’ex Ato Ag1, è stata scongiurata o meglio, soltanto rinviata. L’impianto, guidato da Giovanni Indelicato, dovrà fermarsi per una manutenzione tecnica, ma non lo farà in pieno agosto e dopo le riunioni degli scorsi giorni tra i sindaci dei comuni interessati, lo stop è stato rinviato. Si potrà tirare un sospiro di sollievo rispetto agli scenari di strade invase di rifiuti in tutta la provincia, giusto per il quindici agosto, ma la battaglia per conferire correttamente i rifiuti è soltanto all’inizio, è necessario che l’umido venga conferito dai cittadini negli appositi sacchetti biodegradabili: prima regola per evitare che le apparecchiature dell’impianto che dall’umido produce compost si guastino con la facilità con la quale avviene adesso e che la cernita del cittadino sia più accurata possibile con la conoscenza di ciò che si intende per frazione umida. Tanto che, spesso, in mezzo all’umido finisce di tutto e trattare e stoccare nella totalità diventa quasi impossibile.
Quando l’impianto di Santa Maria dovrà fermarsi per la sua manutenzione, rivolgersi ad altri impianti non sarà semplice. Nel più vicino, quello di Marsala, dove ovviamente trasportare il pattume umido costerà di più per le tasche dei cittadini, accettano la frazione soltanto con l’apposito sacchetto biodegradabile. Tanto vale portarsi avanti. Lo sa bene, la sindaca Francesca Valenti che si prepara nelle prossime ore, forse già domani, a firmare l’ordinanza sindacale che renderà obbligatorio il conferimento dell’umido soltanto con il contenitore imposto. Stessa cosa hanno già fatto o stanno per fare i colleghi dei paesi vicini che conferiscono a Santa Maria.
A Sciacca i sacchetti biodegradabili e compostabili dovranno essere, però forniti ai cittadini dalla stessa ditta Bono-Sea così come previsto nel capitolato speciale del piano ARO. Sarà la prima ordinanza che la sindaca intraprenderà in tema dei rifiuti, prima battaglia per la più ampia diffusione della cultura della differenziata che a Sciacca appare come una vera crociata che va combattuta a colpi d’ informazione, sensibilizzazione e comunicazione. Appunto comunicazione, altro punto del piano Aro sul quale la sindaca vuol fin da subito metter mano, del resto, lo stesso piano prevede il raggiungimento del 65 per cento della raccolta differenziata già nel primo anno della sua adozione, ossia il corrente 2017, un obiettivo ambizioso in una città dove ancora i livelli di differenziata si attestano attorno ad un misero 30 per cento.
Ignazio Bivona attacca Giuseppe Neri: “Parla di PRG senza conoscere le cose. Ma, poi, l’assessore all’Urbanistica non era Settecasi”?
A parte qualche post su Facebook, dalle elezioni Ignazio Bivona ha scelto la linea del silenzio. Ma oggi ha deciso di tornare a parlare. Sì, perché ritiene che sulla storia recente del PRG si stia generando una certa confusione. E, suo obiettivo, è il neoassessore ai Lavori pubblici Giuseppe Neri, che proprio a Risoluto.it aveva espresso opinioni critiche sull’iter del nuovo strumento urbanistico. Domandandosi come mai Neri (e non Settecasi, che è colui che ha la delega all’Urbanistica) abbia commentato le vicende del Piano Regolatore, per Ignazio Bivona si è generata confusione, posto che è sembrato che il PRG fosse ancora in fase embrionale con la procedura VAS ancora da iniziare. “Probabilmente – osserva l’ex assessore – le dichiarazioni sono frutto di mancata conoscenza delle procedere sino ad oggi esperite dal Comune di Sciacca, dalla mancata conoscenza degli atti (circostanza normale trattandosi di soggetto che solo da pochi giorni è entrato nella macchina comunale)”. Bivona spiega così che non è vero “che il Comune di Sciacca ad oggi debba ancora conferire l’incarico per la procedura VIA- VAS (Valutazione impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica), come non risulta a vero che bisogna ancora convocare la propedeutica conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri dai diversi enti competenti. Tutte queste attività – chiarisce Bivona – sono state già esitate e gli atti relativi alle procedure VIA – VAS sono stati trasmessi a Palermo presso l’assessorato regionale Territorio ed Ambiente competente per la approvazione”. Assessorato che, dunque, è in possesso di tutto il carteggio già da oltre 3 anni senza che l’iter sia stato definito per riferiti sovraccarichi di lavoro. “La mancata definizione delle procedure VIA – VAS – spiega Bivona – ha determinato la impossibilità del Comune di Sciacca di inviare le Osservazioni, già esitate, presso l’Assessorato Territorio ed Ambiente, competente per la approvazione definitiva del PRG, ciò in quanto fino quando le procedure VIA-VAS non saranno state ultimate non risulta utile inviare gli altri atti del PRG”. Parla di “cattiva informazione”, Bivona, e precisa che “nulla si è mai nascosto sulla tematica PRG, anzi, tante sono state le battaglie sostenute per portare avanti la procedura del PRG sino alla sua adozione, contro chi da sempre ha osteggiato uno strumento che non può e non deve essere uno strumento politico, ma uno strumento a servizio della città e finalizzato allo sviluppo della città”. Bivona si augura che l’attuale amministrazione, previa verifica ed approfondimento degli atti, spinga, per quanto di sua competenza, per la definizione di un iter che è divenuto nei tempi insostenibile ed assurdo e che oggi vede il traguardo finale a pochi metri. “Mi auguro – conclude Bivona – che tutte le forze politiche presenti in città, di maggioranza e di opposizione, facciano la loro parte, remando tutte nella medesima direzione, cosa che purtroppo non ho riscontrato sino a qualche mese fa”.
Architetto denuncia: “Ho chiesto notizie sul nuovo PRG di Sciacca, ma nessuno mi risponde”
“Questo silenzio sul nuovo PRG è incomprensibile”. Questa l’opinione di Paolo Ferrara, architetto saccense che da anni lavora a Milano, commentatore di Risoluto.it, con i suoi interessanti contributi (a puntate) sulle modifiche del paesaggio di Sciacca. Ferrara denuncia di aver chiesto all’Amministrazione notizie sullo stato dell’arte del nuovo strumento urbanistico, ma di non avere ancora ricevuto alcuna risposta. “Non penso sia un atteggiamento doloso, ma solo di priorità politiche”, osserva Ferrara. Il quale, in qualità di professionista, sta seguendo le pratiche di alcuni clienti che, però, sono rimaste bloccate in attesa della definizione del Piano Regolatore.
Monte Kronio, Pierderici e Cutrone: i principali incendi dell’estate 2017 a Sciacca
Un’estate bollente quella che si è registrata a Sciacca e non solo per le temperature particolarmente elevate, ma sul fronte degli incendi non vi è stata tregua alcuna. Una stagione degli incendi che si è aperta, se così si può dire, prestissimo con un primo vasto incendio alle pendici del Monte Kronio generato da un barbecue. In azione, in quella giornata festiva, i canadair per spegnere le fiamme che lambivano le case tra Sant’Antonio e contrada Isabella.
Poi a ripetizione tanti piccoli incendi soprattutto nelle ore pomeridiane sempre nella zona del Monte Kronio, quello più pericoloso si è registrato il primo di luglio. Le fiamme hanno distrutto una vasta zona dell’area demaniale del monte e carbonizzato il giardino di una villa, danni per circa trenta mila euro.
Il quattordici luglio poi il più grave episodio a Pierderici, le fiamme hanno lambito le strade del centro storico di Sciacca, attimi di panico in via Enrico Ravasio: i residenti sono stati fatti evacuare in tutta fretta.
Infine, l’incendio di ieri pomeriggio a Cutrone.
Due arresti di polizia e vigili del fuoco per l’incendio di ieri pomeriggio nella contrada Cutrone di Sciacca
Incendio volontario è l’ipotesi di reato avanzata dalla Procura della Repubblica di Sciacca nei confronti di due saccensi, Paolo Raso, di 69 anni, e Francesco Salvagio, di 48. Secondo il commissariato di polizia di Sciacca i due, che sono stati posti ai domiciliari, sarebbero i responsabili dell’incendio divampato ieri pomeriggio in contrada Cutrone che ha lambito case, impianti elettrici e di telefonia e che è divampato a pochi metri di distanza da attività ricettive e di ristorazione. L’arresto dei due è scaturito da un’azione sinergica svolta dai vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca e dal commissariato di polizia. A quanto pare quando i vigili del fuoco sono intervenuti nella zona per spegnere le fiamme avrebbero trovato i due proprio sul luogo, intenti a bruciare sterpaglie.
Si è trattato del quinto arresto effettuato a Sciacca e nei comuni di competenza della Procura della Repubblica, per incendio. A dare un maggiore impulso all’attività, ad alzare il livello di attenzione è stato in particolare il protocollo fortemente voluto dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, che detta ulteriori regole per le indagini e stimola un’azione sinergica tra le forze in campo per contrastare gli incendi. Gli altri arresti sono stati effettuati due a Sciacca, per un principio di incendio nella zona termale e per il rogo che ha devastato il bosco di Pierderici, e uno a Salaparuta. E si è registrata, comunque, nel 2017, una drastica riduzione degli incendi nel territorio di competenza della Procura della Repubblica di Sciacca rispetto ai 100 del 2016. Le forze di polizia hanno alzato ai massimi livelli l’attenzione per l’attività riguardante gli incendi. Quando ieri sono divampate le fiamme a Cutrone una volante del commissariato di Sciacca si trovava già nella zona per servizio di controllo del territorio ed il coordinamento con i vigili del fuoco è stato più agevole. Poi sono arrivati anche i carabinieri e gli agenti della polizia municipale.
Due serate all’Arena-Giardino di Badia Grande con il meglio della pubblicità di Bill Magazine
Una nuova formula per la “Summer School” organizzata da Bill Magazine, rivista sul linguaggio pubblicitario contemporaneo edita dall’agenzia Tita giunta al suo sesto anno di vita con la collaborazione dello Sciacca Film Fest. Saranno due serate dedicate alla proiezione su grande schermo del meglio della pubblicità selezionato dalla redazione della rivista in una suggestiva arena estiva, vuole così essere l’occasione per allargare l’interesse riscosso nelle edizioni precedenti a una fruizione più popolare e di intrattenimento.
La prima serata, quella del 10 agosto, “Che Storia”, è una rievocazione delle più importanti campagne pubblicitarie nel mondo dagli anni sessanta in poi. Un modo per scoprire le origini di uno dei linguaggi più decisivi della nostra epoca.
La seconda serata, l’11 agosto, Todo Cambia”, affronta invece i nuovi media e i nuovi approcci contemporanei alla pubblicità, con una panoramica globale sulle trasformazioni più recenti.
Nel corso delle due serate, curate da Giuseppe Mazza, direttore della rivista, sarà allestito un punto di consultazione della collezione di Bill Magazine.
Le due serate speciali apriranno i festeggiamenti per il decennale dello Sciacca Film Fest
Rifiuti in strada a Mazara, discarica di Trapani al collasso
Centocinquanta tonnellate di rifiuti per strada, Mazara del Vallo vive una situazione di precarietà per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti. Ciò che era previsto per i limiti imposti dalla Regione che autorizza il comune di Mazara a scaricare nell’impianto di Borranea di Trapani 71 tonnellate di rifiuti al giorno, oltre i quantitativi delle eccedenze, è saltato facendo scattare l’emergenza.
I rifiuti non vengono assorbiti dall’impianto e il pattume in più non viene conferito ma rimane in strada, soprattutto nelle strade che conducono nelle spiagge di Tonnarella e San Vito, ma anche nella zona di via Salemi e dalle parti del cimitero.
Due arresti per l’incendio di ieri pomeriggio a Cutrone grazie a Polizia e Vigili del Fuoco
Il commissariato di polizia di Sciacca ha arrestato ieri pomeriggio due saccensi presunti responsabili dell’incendio divampato in contrada Cutrone e che ha lambito case ed impianti di telefonia e di pubblica illuminazione. Gli arresti sono scattati in flagranza di reato, ma per conoscere, nello specifico, le condotte contestate ai due ed i loro nomi bisognerà attendere ancora perchè è in fase di elaborazione un comunicato da parte della polizia e dei vigili del fuoco. Questa mattina ci siamo recati in contrada Cutrone per mostrare altre immagini della zona e di ciò che è stato determinato dal rogo e per riferire del lavoro svolto da polizia e vigili del fuoco con i quali hanno collaborato carabinieri e polizia municipale.
Franco Zammuto plaude alla sindaca: “Giusto il suo atteggiamento all’ATI”
Il presidente dell’Inter Co.Pa., i comitati pubblici per l’acqua che ha incontrato nel corso del’ultima riunione dell’Assemblea territoriale idrica, i sindaci dell’agrigentino così ha commentato quanto deciso dall’assemblea dell’Ati del sette agosto.
Zammuto si è sempre mostrato critico nei confronti dello stesso presidente dell’ATI, Enzo Lotà, a suo dire non capace di rappresentare gli interessi di tutti i comuni dell’ATI, specie di chi ha consegnato le reti al gestore.
“Se già ci sono dei comuni che in house sono riusciti a gestire le proprie reti – dice il presidente dei comitati a proposito della futura gestione a Sciacca in caso di risoluzione – credo che potranno tranquillamente riuscirci tutti gli altri”.
Zammuto sottolinea anche il giusto atteggiamento avuto da Francesca Valenti, la neo sindaca di Sciacca all’interno dello stesso Ati: “E’ stata apprezzata – ha detto – da tutti per competenza e capacità riuscendo anche a trovare il consenso di sindaci che prima erano contrari”.



