Segretario generale di Ribera presenta proposta di emendamento ad una legge nazionale

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E’ stato presentato dal segretario generale del Comune di Ribera, Leonardo Misuraca un emendamento al disegno di legge n.1333 di conversione del Decreto Legge 7 maggio del 2024 n.60 recante “Disposizioni spese di personale etero finanziate” in atto all’esame della Quinta Commissione permanente Bilancio del Senato.

L’emendamento e’ stato scritto per permettere l’assunzione di personale a tempo indeterminato derivando all’applicazione di un valore soglia definito differenziato per fascia demografica che attualmente prevede il rapporto tra la spesa complessiva per tutto il personale dipendente e la media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati considerati al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità.

Questa disposizione impone un limite temporale alle estromissione delle spese per assunzioni, specificatamente dopo il 14 ottobre. E questo comporta che le assunzioni poste dopo non rientrano nel regime derogatoria con la conseguenza che la rilevante quota di finanziamento concessa per le stabilizzazioni concessa dal legislatore fino al 2038, non potendo essere esclusa dall’aggregato “spesa del personale” pur essendo neutra e non incidente sul bilancio degli enti Locali rileva ai fini del rispetto del valore soglia.

Pertanto, il segretario Generale ha proposto l’introduzione di una nuova disposizione del sistema di disciplina delle spese etero finanziate e la conseguente abrogazione del comma 3- septies dell’Art.57 del d.l. 104 del 2020. La proposta escluse, ai fini della determinazione della capacità di assunzionale, tutte le spese di personale coperte con risorse di natura esogena non limitandosi alle sole nuove assunzioni effettuate dopo il 14 ottobre 2020.

Il sindaco Matteo Ruvolo ha inviato la proposta ai colleghi sindaci siciliani chiedendo di pregare i propri riferimenti parlamentari nel sostenerla.

Autobotti private ancora ferme a Sciacca, l’opposizione in consiglio: “Il sindaco attivi servizio di emergenza”

E’ iniziata la seconda settimana di fermo dell’attività per i titolari delle autobotti private di Sciacca. Nessuna schiarita all’orizzonte con le ditte del settore che non vogliono stipulare una convenzione con Aica. Questa mattina i gruppi consiliari di opposizione chiamano in causa il sindaco, Fabio Termine, e lo invitano a disporre, con ordinanza, un servizio di emergenza.

L’opposizione in consiglio manifestando solidarietà “a tutte le attività commerciali che, a causa della carenza d’acqua, sono state costrette a chiudere, subendo gravi danni economici e logistici” e sottolineando che “i cittadini di Sciacca sono ormai esasperati e stanchi di una situazione che si protrae da troppo tempo, una situazione che era stata ampiamente annunciata e che, tuttavia, non ha trovato la giusta a risposta” chiedono all’amministrazione di attivare “immediatamente tutti gli strumenti normativi a disposizione per far fronte a questa emergenza. È fondamentale seguire l’esempio virtuoso di tanti comuni, primo fra tutti il Comune di Marsala, dove il primo cittadino ha emesso un’ordinanza di protezione civile, attivando un servizio di emergenza che ha consentito di alleviare i disagi della popolazione e delle attività economiche”.

La richiesta al sindaco è di procedere “senza indugio all’emissione di una simile ordinanza e all’attivazione di un servizio di emergenza che possa garantire un approvvigionamento idrico adeguato e continuo. È indispensabile che vengano messi in campo tutti gli sforzi possibili per risolvere questa crisi nel più breve tempo possibile, restituendo serenità e dignità ai nostri cittadini e alle nostre imprese. Rimaniamo a disposizione per collaborare attivamente, come abbiamo già fatto, alla risoluzione di questa emergenza, mettendo da parte – concludono i consiglieri di opposizione – ogni divisione politica per il bene della nostra comunità”.

Assunzioni medici nell’Ortopedia, l”associazione Capurro: “Sia interamente affidata al dottor Franco Raso”

L’associazione Orazio Capurro Odv, con una nota stampa oggi interviene sull’assunzione a tempo indeterminato di medici nelle varie unità operative del presidio ospedaliero di Sciacca, in primis di Ortopedia, Urologia ma anche per l’attivazione delle tanto attese Neurologia e Stroke Unit.

L’associazione auspica fortemente che l’Unita’ operativa di Ortopedia del nosocomio saccense sia interamente affidata a Franco Raso, direttore dell’U.O.C. dell’Arnas Civico di Palermo, ed al suo team che in tutti questi mesi con grande professionalità, impegno, spirito di sacrificio ed abnegazione hanno assicurato attività operatoria di altissimo profilo.

L’Associazione Orazio Capurro ODV ricorda: “Come l’Arnas Civico – scrive – a differenza di altre strutture sanitarie ed esperienze simili a livello regionale che arrivavano fino all’85% del DRG, avrebbe percepito solamente il 33% del DRG riconosciuto per le prestazioni erogate per poi riconoscere al team dei medici solo una percentuale di quel 33%. Il medico Franco Raso, medico ortopedico saccense, e la sua squadra di ortopedici, sottraendo tempo alla loro vita privata, hanno dimostrato oltre che tanta competenza ed affidabilità anche profondo attaccamento e fattivo interessamento per le sorti dell’Ospedale di Sciacca a beneficio dei pazienti che purtroppo ancora invece, la rappresentanza politica regionale del territorio ed il governo regionale faticano a dimostrare. Senza volere entrare nel merito della questione che ha visto il dottore Tulumello essere spostato dal San Giovanni Paolo II di Sciacca al San Giovanni Di Dio di Agrigento, un altro auspicio è quello che possa tornare presso l’Ospedale di Sciacca anche il dottore Marco Giuffrida, giovane ortopedico saccense che ha già mostrato talento nel corso della sua esperienza presso il Presidio Ospedaliero San Giovanni Paolo II”.

“Vale sempre – aggiunge Alessandro Capurro, presidente dell’associazione – la pena ribadire che se davvero vogliamo che l’Ospedale di Sciacca si riappropri del prestigio che merita e torni ad essere un importante punto di riferimento sanitario per l’intero territorio occorre che torni Azienda Ospedaliera. La situazione purtroppo non sembra andare nel verso migliore e nella direzione giusta. L’ospedale ed il Distretto Sanitario di Sciacca sembrerebbero ormai reggersi quasi esclusivamente sulla buona volontà del personale in servizio, purtroppo dai vertici aziendali e dalla politica regionale si ha la sensazione che non stiano arrivando le adeguate attenzioni e soprattutto i necessari provvedimenti. Cambiano i commissari straordinari ma i problemi restano gli stessi e spesso addirittura si aggravano e ne nascono anche di nuovi. A questo punto facciamoci una domanda e diamoci una risposta.
L’Associazione Orazio Capurro ODV la domanda se la pone da tempo e la risposta l’ha trovata da tempo: tornare Azienda Ospedaliera.
“Occorre – infine – che la politica regionale intervenga e si impegni in tal senso, stilando immediatamente un cronoprogramma dettagliato con gli interventi più urgenti da attuare per risolvere le criticità più gravi, ascoltando ed attenzionando anche le richieste e le necessità che provengono da questo territorio”.

Inaugurazione al cimitero di Sciacca del monumento di Accursio Miraglia

L’appuntamento è sabato 8 giugno, alle 11, al cimitero di Sciacca. Sarà inaugurato il monumento ad Accursio Miraglia. L’attesa è durata 12 anni e sarà possibile adesso ammirare il monumento con un pannello in ceramica con la famosa cavalcata.

L’iniziativa è della Cgil, della Flai Cgil e della Fondazione Miraglia. Interverranno Nico Miraglia, figlio del sindacalista ucciso dalla mafia, Giuseppe Di Franco, Alfonso Buscemi, Franco Colletti, Tonino Russo e Ignazio Giudice.

Concluderà Giovanni Mininni, segretario generale Flai Cgil.

Forate le gomme dell’auto di un sacerdote di Sciacca, indagini in corso

L’auto di un sacerdote di Sciacca e’ stata danneggiata mentre la vettura si trovava parcheggiata di notte nei pressi dell’abitazione del prelato. Con dei chiodi sono state forate entrambe le gomme dello stesso lato.

Il parroco ha già presentato denuncia di danneggiamento, a carico di ignoti, ai carabinieri.

Le indagini sono state immediatamente avviate e si sta cercando di capire chi abbia potuto compiere il gesto che pare essere un avvertimento.

I carabinieri hanno ascoltato il sacerdote per cercare di capire se nell’ultimo periodo abbia avuto qualche screzio. Su quanto accaduto, al momento, viene mantenuto il più fitto riserbo. 

Il Colonnello Davide Crapa di Sciacca nominato Cavaliere della Repubblica a Sassari

Il 2 giugno, in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica, il colonnello Davide Crapa di Sciacca è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. La cerimonia di conferimento si è svolta nella suggestiva cornice di piazza d’Italia, a Sassari.

Il conferimento dell’onorificenza

A consegnare la prestigiosa onorificenza al colonnello Crapa sono stati il Prefetto Grazia La Fauci e il comandante provinciale dei Carabinieri Massimiliano Pricchiazzi.

La testimonianza della vice sindaca di Olbia

Durante l’evento, in rappresentanza del comune di Olbia, era presente la vice sindaca Sabrina Serra, che ha commentato:

Un riconoscimento di cui è stato insignito il colonnello Crapa che per noi olbiesi è motivo di grande orgoglio. Abbiamo avuto l’onore e il piacere di apprezzare la sua professionalità e il suo spessore umano durante la sua permanenza in città“.

Un riconoscimento alla carriera e all’impegno professionale

La nomina del colonnello Crapa a Cavaliere della Repubblica è un riconoscimento alla sua carriera e al suo impegno professionale. La sua figura è stata valorizzata non solo per le sue capacità professionali, ma anche per il suo contributo al territorio e per il rapporto umano instaurato con la comunità olbiese.

Il legame con la città di Olbia

La presenza della vice sindaca Sabrina Serra alla cerimonia sottolinea l’importanza del riconoscimento anche per la città di Olbia e conferma il legame stretto tra il territorio e le istituzioni. Il Colonnello Crapa ha operato per molti anni in Sardegna. Notizia e foto pubblicate da Olbianova.it.

Crisi idrica, storico bar del centro di Sciacca chiuso per mancanza d’acqua

Potrebbero essere i primi effetti di una estate che si preannuncia difficilissima a causa della crisi idrica che ha comportato una riduzione dei turni di distribuzione idrica in tutta la provincia e anche a Sciacca.

Oggi pomeriggio perfino lo storico caffè Santangelo, in una domenica pomeriggio d’estate normalmente affollato di turisti, ha dovuto chiudere i battenti poiché rimasto senza acqua a disposizione.

Il cartello che lo annuncia seguito con i punti esclamativi potrebbe diventare un fatto sempre più frequente specie nel centro storico dove sono pochissimi i palazzi muniti di capienti cisterne.

Un primo campanello d’allarme che la dice lunga sul fatto che occorre trovare una soluzione al più presto.

Dal fiume Sosio alla diga Gammauta 400 litri al secondo, il Comitato: “Perché non possiamo avere quest’acqua?” (Video)

Hanno documentato l’acqua che nonostante le scarse piogge il fiume Sosio continua a portare alla diga Gammauta. Una delegazione del Comitato “Insieme per l’acqua” si è recato proprio sul letto del fiume per avere una prova che le loro richieste non sono campate in aria. Tantissima acqua continua a disperdersi a mare e il gruppo costituitosi per l’emergenza siccità nel territorio ora chiede: l’assegnazione immediata di almeno 3,5 milioni di metri cubi di acqua dalla diga Castello per l’irrigazione del comprensorio di Ribera e Bivona.
La revoca, con effetto immediato, delle concessioni per la produzione di energia elettrica rilasciate a Enel per gli impianti idroelettrici sul fiume Verdura, nell’interesse pubblico.
L’attivazione immediata del trasferimento del massimo flusso d’acqua possibile dalla diga Gammauta alla diga Castello mediante la “bretella” di collegamento.
L’attivazione immediata dei tre impianti di sollevamento gestiti dal Consorzio di bonifica Ag 3 lungo l’alveo del fiume Verdura.

Il rinnovo della convenzione con il Consorzio di bonifica Ag 3 per la manutenzione degli impianti di distribuzione delle acque.
E ancora l’aggiornamento dello studio di fattibilità relativo alla realizzazione della diga sul “Valentino”, già redatto dallo Studio Tecnico dell’Ingegnere Quignones e associati, con contestuale impegno di affidamento della progettazione preliminare ed esecutiva e infine, lo sfangamento e sistemazione delle vasche di decantazione della traversa Gebbia al fine di consentire una maggiore affluenza d’acqua alla diga Castello.

Il Comitato esprime la propria insoddisfazione per l’assegnazione di soli 2 milioni di metri cubi di acqua. Tale quantità è insufficiente per garantire anche solo due irrigazioni di soccorso, indispensabili per la sopravvivenza delle colture.

Il Comitato esprime la propria insoddisfazione per l’assegnazione di soli 2 milioni di metri cubi di acqua. “Tale quantità – scrive il presidente Calogero Scozzari – è insufficiente per garantire anche solo due irrigazioni di soccorso, indispensabili per la sopravvivenza delle colture.
Inoltre, si esige un chiarimento circa l’assegnazione e l’impiego delle tre elettropompe”.

A tal fine, il Comitato chiederà un incontro con il Commissario per l’emergenza Dario Cartabellotta per comprendere le modalità di intervento previste dalle istituzioni.
Infine, il Comitato esprime preoccupazione e insoddisfazione sul ritardo della sottoscrizione del Protocollo d’intesa con l’Enel per la regolamentazione dell’utilizzo della Diga Gammauta. Al riguardo il Comitato ha inviato una nota al Prefetto chiedendo un intervento con ogni atto amministrativo (decreto e/o ordinanza) finalizzato ad imporre alla Società Enel, per ragioni di pubblico interesse, ed anche a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, la sospensione della produzione di energia elettrica nelle sopraindicate centrali idroelettriche.
Il Comitato rimane mobilitato e continuerà a monitorare la situazione.

Aurelio Licata: “A 87 anni basta con la granita, chiudo il mio bar” (Video)

Da Sergio Friscia ad Amadeus e per lo sport gli allenatori di calcio Cesare Prandelli e Vincenzo Italiano. Tutti hanno gustato la granita di Aurelio Licata che adesso ha deciso di dire basta. “Dopo 57 anni di lavoro ed avendo già compiuto 87 anni – dice – ho deciso di dire basta al lavoro e di godermi la pensione”.

Dal bar di Aurelio Licata sono passati in tanti e la granita preparata con i limoni delle sue campagne che ha sempre scelto uno per uno non sarà facile da dimenticare per tante generazioni di saccensi.

“Voglio trascorrere più tempo in famiglia – dice Aurelio – e fare delle passeggiate, in campagna o al mare, con mia moglie. Dopo tanto tempo trascorso nel bar me lo merito. Ringrazio tutti, la gente della Marina, di Sciacca, chi è venuto da ogni parte del mondo ed ha gustato la mia granita. Tutti sono nel cuore di Aurelio”.

Per il quarantaduesimo anno a Sciacca il torneo Gurrera

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Si è svolta a Sciacca, presso il campetto della cooperativa Acqualabodes, la 42^ edizione del trofeo Luigi Riccardo Gurrera, organizzando dalla Ginnic Club Stadium in collaborazione con l’Asi provinciale. Al torneo hanno partecipato anche le squadre Ampier Menfi e Città di Ribera per la categoria Primi calci (anno 2017/2018).

La manifestazione ha un scopo prettamente ludico-ricreativo e non sono stati assegnati premi per i risultati sul campo. Premiati tutti i bambini per il loro impegno e la passione per lo sport, come è stato affermato da Pippo Montalbano, storico organizzatore del torneo, e da Dario Gurrera. Quest’ultimo è il fratello di Luigi al quale è dedicata la manifestazione.

Luigi Gurrera era un portiere di ottime qualità. E’ morto in giovane età e da ben 42 anni Pippo Montalbano lo ricorda con il torneo che, nel passato, si svolgeva nell’atrio del liceo Classico e dell’istituto Inveges.