Una preziosa veste per l’Addolorata di San Leonardo grazie a 2 stilisti (Video)

Un abito con al centro il sacro cuore, fazzoletto in seta e pizzo chantilly e ancora un manto nero ricamato interamente a mano: e’ così composta la nuova veste dell’Addolorata della chiesa di San Leonardo di Sciacca.

Ci sono voluti mesi che si sono ricavati nei ritagli di tempo dal lavoro nell’haute couture che svolgono entrambi nella Capitale per gli stilisti Michele Bono e Claudio Palillo.

Ma la promessa fatta ai fedeli che un giorno della scorsa estate si erano ritrovati per caso i due in visita nel luogo sacro per puro caso e’ stata mantenuta.

Erano stati i componenti della confraternita a fare la richiesta di una nuova veste per la statua e i due sarti hanno immediatamente deciso di realizzarla e donarla alla comunità.
Oggi pomeriggio dopo settimane di lavoro, la vestizione della statua con il nuovo abito confezionato con grande maestria e sartorialità.

Fiamme alla tenda di un bar di Menfi, indagini in corso

E’ andato in fiamme durante la notte di qualche giorno fa, la tenda esterna di un bar di Menfi. Le fiamme hanno annerito il prospetto dello stabile.

Non e’ stato necessario neanche l’intervento dei vigili del fuoco perché il rogo si è spento da solo.

Il danno è stato economicamente importante, ma non ancora quantificato. Immediatamente sono scattate le indagini.

Il titolare, un quarantenne del posto, e’ stato già ascoltato per cercare di capire se sia trattato di un atto intimidatorio e risalire all’autore

Arrestati altri 3 fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, l’avrebbero aiutato in latitanza

I carabinieri del Ros hanno arrestato per associazione mafiosa l’architetto Massimo Gentile e il tecnico radiologo dell’ospedale di Mazara del Vallo Cosimo Leone e per concorso esterno in associazione mafiosa Leonardo Gulotta. Sono considerati tutti e tre la rete di appoggio della latitanza di Matteo Messina Denaro.

L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Gianluca De Leo e Piero Padova.

L’architetto Gentile, originario di Campobello di Mazara vive a Limbiate in provincia di Monza dove ricopre un incarico amministrativo al Comune. E’ parente di Salvatore Gentile, killer ergastolano, marito dell’amante storica di Messina Denaro Laura Bonafede.

Secondo gli inquirenti, tra il 2007 e il 2017, l’architetto avrebbe ceduto più volte la sua identità al capomafia ricercato, consentendogli così di acquistare una Fiat 500 e una moto Bmw, di stipulare l’assicurazione sui due mezzi, di compiere operazioni bancarie.

Il radiologo Cosimo Leone invece, avrebbe permesso al boss di eseguire una Tac e una visita oncologica nei giorni successivi alla diagnosi di tumore alla prostata oltre che l’operazione di rimozione.

Dal momento della cattura del boss, avvenuta il 16 gennaio del 2023, sono finite in manette ben 14 persone accusate di aver aiutato la latitanza dell’ex primula rossa. Quattro sono già state condannate.

Tante lacrime ai funerali di Pippo Puleo, padre Raso: “Era al servizio della chiesa” (Video)

Tutti commossi, anche i sacerdoti, nella chiesa del Collegio, a Sciacca, per i funerali di Pippo Puleo. La celebrazione è stata presieduta da don Alessandro Di Fede Santangelo, vicario foraneo, che era figlioccio di Cresima di Pippo Puleo. Sciacca ha perso un pilastro della chiesa, un uomo che era completamente vocato al servizio di tutte le chiese della città e del clero, in particolare dei sacerdoti più anziani. Fortissimo il suo legame con il canonico Vincenzo Ciaccio, ma anche con padre Lana e con padre La Bella.

Don Salvatore Raso, in un’intervista a Risoluto.it, ripercorre alcuni passaggi della vita di Pippo tra i quali quelli che avrebbero potuto portarlo al sacerdozio.

Non c’è chiesa della città che non ha beneficiato dell’aiuto di Pippo Puleo, dove non ha suonato l’organo o allestito il presepe.

E’ anche nel nome di Pippo Puleo che adesso andranno cercate tutte le soluzioni utili per mantenere aperta e fruibile la chiesa del Collegio che, dopo la chiusura di San Francesco di Paola, era diventata la sua seconda casa.

A Sciacca musei aperti per Pasqua e Pasquetta

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Nei due giorni festivi, domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile, saranno aperti e fruibili al pubblico, a Sciacca, il Museo del Mare, la Casa Museo Scaglione e il Museo del Carnevale. A Sambuca di Sicilia, invece, le strutture museali resteranno aperte in occasione della Pasquetta.

La Casa Museo Scaglione e il Museo del Carnevale saranno aperti per l’intera giornata di Pasqua e Pasquetta, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19:30. Il Museo del Mare (ingresso da via Licata) sarà aperto domenica e lunedì dalle ore 10 alle ore 13.

I tre musei cittadini saranno aperti anche sabato 30 marzo, per l’intera giornata, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19:30. L’ingresso è libero e gratuito. Le famiglie e i turisti avranno così la possibilità di visitare luoghi che raccontano la storia, l’arte e l’identità della città di Sciacca.

A Sambuca invece – “Borgo più bello d’Italia 2016 – le strutture museali in occasione della Pasquetta resteranno aperte a seguito anche delle numerose prenotazioni arrivate fino a ieri e ai vacanzieri che, approfittando del ponte pasquale, visiteranno la Sicilia.

A Sambuca sarà possibile anche visitare il Museo Archeologico dove, da pochi giorni, è esposto il “Corredo della Regina”.

Questi gli orari di apertura delle strutture inerenti al percorso museale sambucese: Teatro Comunale, Istituzione Gianbecchina, Sculture tessili di Sylvie Clavel, Chiesa di S. Caterina, Museo Archeologico di Palazzo Panitteri, Mudia, Museo d’’Arte Sacra, Mattina 9:00 / 13:00 Pomeriggio 15:30 / 19:30

Riti della settimana Santa a Burgio, mostra e concorso fotografico

E’ stata inaugurata a Burgio la mostra fotografica sui riti della Settimana Santa di ieri e di oggi. Una esposizione realizzata con foto, indumenti ed oggetti vari che i cittadini di Burgio hanno messo a disposizione dei visitatori.

Il materiale raccolto permette di tornare indietro nel tempo ed ha suscitato la curiosità dei visitatori che, nelle foto esposte, cercano qualche scatto che li ha ripresi o che ha immortalato una persona cara.

Moltissimi sono i video e le foto in formato digitale, che hanno fatto rivivere una tradizione che da qualche anno, per fortuna, ha ripreso vigore coinvolgendo tutta la cittadinanza, soprattutto i giovani che sono intervenuti numerosissimi e che hanno formulato domande interessanti riguardanti simboli e significato della “passione burgitana”.

Erano presenti al momento inaugurale l’arciprete di Burgio, Don Davide La Corte, le rappresentanti dell’Associazione Prospera Civitas, Maria Grazie Verde e Maria Concetta Bellavia, il presidente del Circolo Unione di Burgio, Santino Rizza e numerosissimi burgitani.

La mostra-concorso e’ stata realizzata grazie al patrocinio oneroso dell’Assemblea Regionale Siciliana ed alle donazioni dei burgitani che hanno messo a disposizione foto e materiali.

La mostra sarà visitabile nei giorni di mercoledi, giovedi e sabato dalle 17 alle 22 e nei giorni di Venerdi Santo e Domenica di Pasqua dalle ore 10 alle ore 13,30 e dalle ore 16 alle 21.

Cassata monumentale dei cuochi agrigentini per il carcere di Sciacca

C’erano il docente Francesco Mauceri, Giovanni Mangione e Salvatore Formica impegnati nella preparazione della cassata monumentale per la casa circondariale di Sciacca.

L’Associazione Cuochi Agrigentini ha dato un importante contributo al laboratorio di cucina “Futuri cuochi…artigiani di pace” che è stato presentato ieri al carcere di Sciacca con la nuova cucina che l’istituto scolastico “Don Michele Arena” ha potenziato nelle attrezzature grazie a un progetto pon da 95 mila euro.

L’impiego dei detenuti in cucina con attività utili e da poter sfruttare quando avranno completato il periodo di permanenza nell’istituto è sempre stata una priorità della casa circondariale saccense.

Crisi idrica e agricola in Sicilia, Schifani chiede emergenza nazionale

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La situazione critica dell’approvvigionamento idrico e le conseguenze devastanti sulla produzione agricola hanno spinto il governo regionale siciliano a chiedere lo stato di emergenza nazionale. Il presidente Renato Schifani, in una riunione convocata a Palazzo d’Orleans, ha delineato le sfide affrontate e le strategie per fronteggiarle.

Una Situazione Seria: La Richiesta di Emergenza Nazionale

Schifani sottolinea l’urgenza dell’intervento, evidenziando il coinvolgimento di tutte le branche amministrative e l’importanza del supporto statale. L’obiettivo principale è garantire l’approvvigionamento di acqua potabile alla popolazione e sostenere il comparto agricolo e zootecnico, vitale per l’economia regionale.

Misure Immediate e Strategie a Lungo Termine

Il governo regionale ha già attivato interventi urgenti e pianifica azioni a breve e medio termine. Queste includono la rifunzionalizzazione di impianti di dissalazione esistenti e la ricerca di nuove soluzioni per affrontare la siccità. L’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, evidenzia l’impegno per sostenere agricoltori e allevatori in questa difficile congiuntura.

Una Chiamata all’Azione e alla Sensibilizzazione

Oltre agli sforzi governativi, Schifani sottolinea l’importanza di un uso consapevole e responsabile delle risorse idriche disponibili. Una campagna di comunicazione mirata verrà avviata per promuovere un utilizzo intelligente dell’acqua e coinvolgere i cittadini nell’affrontare la crisi.

Conclusioni: Solidarietà e Impegno per il Futuro

La richiesta di stato di emergenza nazionale rappresenta un passo cruciale nella gestione della crisi idrica e agricola in Sicilia. Con il sostegno dello Stato e l’impegno del governo regionale, si spera di mitigare gli effetti negativi e garantire un futuro sostenibile per l’isola.

Emergenza idrica, a Burgio sanzioni per chi non evita gli sprechi

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Il sindaco di Burgio, Enzo Galifi ha diramato un’ordinanza per sensibilizzare la sua comunità nell’utilizzo consapevole e responsabile dell’acqua potabile al fine di garantirne una soddisfacente erogazione a tutte le utenze e di tutelare/salvaguardare la risorsa idrica, l’igiene e la salute pubblica.

E’ stato ordinato a tutti i cittadini:un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto e proveniente da sistemi di captazione, limitata agli usi prioritari; di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari.

Infine, il divieto di impiegare acqua potabile per le seguenti attività pubbliche e private:
lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore; il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili; irrigazione di prati e giardini privati.

È consentito l’uso di modesta entità per l’irrigazione puntuale delle piantine negli orti ad uso esclusivo domestico familiare e la bagnatura di piccoli vasi di fiori e similari. L’innaffiamento dovrà essere limitato ed atto a mantenere il minimo ciclo vegetativo che non comprometta la sopravvivenza delle piante messe a dimora.

Inoltre sono invitati tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio dell’acqua, come ad esempio: riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, ecc.; installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica; impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;
prediligere la doccia anziché il bagno in vasca;chiudere il rubinetto nell’azione di lavarsi i denti e/o di radersi la barba; utilizzare l’acqua di lavaggio degli alimenti freschi per annaffiare le piante e quella di condensa da impianti di climatizzazione per lavare i pavimenti.

L’inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25 a Euro 500.

Quattordici comuni per le Terme di Sciacca, ordine del giorno unitario dei consigli comunali

Sciacca, Lucca Sicula, Bivona, Burgio, Sambuca di Sicilia, Menfi, Agrigento, Montevago, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Comitini, Santa Margherita, Alessandria della Rocca e Ribera: sono questi i comuni che ieri sera hanno partecipato a Sciacca al “Tavolo territoriale per il rilancio termale”.

Domani mattina sarà inviato il documento unitario con il quale si chiede al governo regionale, un confronto alla presenza dei deputati del territorio.

Al governatore Renato Schifani viene richiesta la sua presenza a Sciacca.

Si è parlato anche dell’eventualità che siano i sindaci del a recarsi a Palermo per accelerare il confronto per capire quali azioni mettere in campo per riaprire le terme.

Oltre al documento sottoscritto da sindaci e presidenti del consiglio, sarà approvato un ordine del giorno unitario che verrà trasmesso al governo regionale.

Lo scopo e’ allargare la battaglia delle Terme non soltanto a Sciacca, ma al territorio.