È stato presentato a Ribera, nella serata di ieri, il libro “A Cuore Aperto”, scritto dal noto cardiochirurgo Giovanni Ruvolo. L’evento si è tenuto nel Salone del Bambino e ha attirato una partecipazione attenta e coinvolta, tra rappresentanti del mondo culturale, religioso e cittadino. L’opera ripercorre oltre vent’anni di volontariato medico e sociale svolto tra la Sicilia e la Tanzania, offrendo una testimonianza autentica e toccante di impegno umano e professionale.
Un evento promosso dal Circolo Buoni Amici
L’incontro è stato promosso dal Circolo Buoni Amici, presieduto dal professor Ignazio Mascarella, che ha fortemente voluto portare a Ribera una testimonianza tanto significativa. La serata è stata coordinata da Nino Pipia, figura attiva nella promozione culturale locale.
Tra gli interventi, particolarmente apprezzata è stata la relazione dell’arciprete di Ribera, don Giuseppe Argento, che ha sottolineato il valore etico e spirituale del libro “A Cuore Aperto”. Presenti anche il parroco don Antonio Nuara e numerosi cittadini interessati al tema del volontariato.
Volontariato tra Sicilia e Tanzania
Il cuore del progetto “A Cuore Aperto”Il libro di Giovanni Ruvolo è molto più di un semplice racconto autobiografico. In “A Cuore Aperto”, il cardiochirurgo narra con sensibilità e profondità la sua esperienza nei territori più fragili della Tanzania, dove ha portato competenze mediche, speranza e umanità. Ogni capitolo è una finestra su un mondo spesso dimenticato, ma pieno di dignità e bisogno.
Un messaggio di solidarietà e speranza
Il progetto di Ruvolo rappresenta un esempio concreto di come la medicina possa diventare strumento di pace e giustizia sociale. Con “A Cuore Aperto”, l’autore ci invita a riflettere sul valore della cura e del dono, dentro e fuori i confini dell’ospedale.
Le voci dei protagonistiNel video dell’evento è possibile ascoltare le interviste a Giovanni Ruvolo e al professor Ignazio Mascarella. Le loro parole evidenziano l’importanza della testimonianza e l’urgenza di costruire ponti tra culture e popoli, partendo dalla salute come diritto universale.

