Nel segno del Centenario Giuseppe Ganduscio, la sede dell’Auser Ribera ha ospitato una toccante cerimonia in ricordo del pacifista riberese nato il 6 gennaio 1925 e scomparso a Firenze nel 1963. Durante l’evento anche la consegna dei premi della decima edizione del concorso nazionale “Giuseppe Ganduscio, una vita per la pace”, promosso dall’associazione riberese dal 2006.
Premiati i vincitori del concorso “Una vita per la pace”
Nel corso della manifestazione dedicata al Centenario Giuseppe Ganduscio, la giuria composta da Giovanna Valenti, Maria Gaetana Vitanza e Maria Vento ha assegnato i riconoscimenti ai poeti vincitori.
Il premio per la sezione in dialetto è andato a Rosa Vacante di Calamonaci per “Fermati omu!”, mentre per la sezione in lingua italiana il premio è stato assegnato a Ignazio Mangiaracina di Santa Margherita Belice con “Il contrario della guerra: pace”.
Le poesie di altri autori meritevoli, tra cui Lorenzo Peritore, Vincenzo Aprile, Giuseppe Cannata, Angela Mazzanti e Giovanni Canzoneri, saranno pubblicate in un apposito opuscolo celebrativo.
Riconoscimenti speciali e ricordo del pacifista riberese
Oltre ai premi poetici, l’Auser Ribera, guidata dalla presidente Giovanna Valenti, ha consegnato premi speciali a personalità locali che si sono distinte per impegno civile e culturale:
- Esa Fontana, responsabile della Caritas cittadina, per l’impegno sociale;
- Roberto Piparo, poeta, scrittore e attore, per la letteratura;
- Raffaele Caltagirone, violinista, per la musica.
Un Diploma d’onore alla memoria è stato assegnato a Salvatore Canu di Thiesi (Sassari), combattente per la libertà d’Italia.
Giuseppe Ganduscio, una vita per la pace
Durante la cerimonia, coordinata dal giornalista Enzo Minio, è stato proiettato un video curato da Totò Castelli, con immagini e testimonianze sulla vita e sull’impegno civile di Giuseppe Ganduscio.
A ricordarne la figura sono intervenuti il sindaco Matteo Ruvolo, il presidente provinciale Auser Lillo Bruccoleri e Paolo Ganduscio, erede del pacifista.
Ganduscio fu attivo nella Consulta italiana per la pace e protagonista delle lotte contadine nell’agro di Ribera negli anni ’40. Alcuni dei suoi canti furono portati al grande pubblico dalla celebre Rosa Balistreri, simbolo della cultura popolare siciliana.
Con il Centenario Giuseppe Ganduscio, Ribera rinnova la memoria di un uomo che fece della pace, della giustizia sociale e dell’impegno civile la propria missione di vita.




