Il consigliere comunale Vincenzo Costa, esponente di Sud chiama Nord, ha presentato un’interrogazione al sindaco di Ribera chiedendo chiarimenti sulla partecipazione dell’amministrazione al programma regionale per la nascita delle comunità energetiche Ribera.
Un bando da 61,5 milioni per le Cer
La Regione Siciliana ha stanziato 61,5 milioni di euro per incentivare le Comunità Energetiche Rinnovabili. Si tratta di contributi a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili e con un tetto massimo di 420.000 euro per ciascuna comunità. Il bando è rivolto a Cer già costituite, purché con la partecipazione di almeno un Comune siciliano.
La scadenza, inizialmente fissata al 12 agosto 2025, è stata prorogata al 30 settembre 2025, offrendo ulteriore tempo alle amministrazioni ancora indecise.
Costa: “Ribera rischia di restare indietro”
Secondo Costa, le comunità energetiche Ribera possono rappresentare un’occasione unica per abbattere le bollette di famiglie e imprese, favorire l’autonomia energetica e stimolare lo sviluppo economico del territorio.
“Non possiamo permetterci – sottolinea – di lasciare che altre realtà approfittino di queste risorse mentre Ribera resta ferma. La proroga al 30 settembre ci dà ancora margine, ma occorre agire subito”.
Interrogazione al sindaco: trasparenza e coinvolgimento
Nell’interrogazione Costa chiede se siano stati predisposti studi di fattibilità, se l’amministrazione abbia già presentato istanza di adesione e se intenda sfruttare la proroga concessa dalla Regione.
Inoltre, il consigliere propone la convocazione di un incontro pubblico o di una commissione consiliare per illustrare ai cittadini e alle imprese i vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili e raccogliere adesioni dal territorio.
Opportunità concreta per famiglie e imprese
Le comunità energetiche Ribera non sono solo un progetto sulla carta: possono garantire benefici economici diretti a famiglie e attività produttive, riducendo la dipendenza energetica e stimolando al contempo la transizione ecologica.
Costa conclude ribadendo la necessità di trasparenza e responsabilità:
“Il Comune non perda questa opportunità, perché i fondi regionali possono davvero trasformarsi in sviluppo locale e risparmio per tutti”.