Durante la conferenza dei sindaci dell’Asp di Agrigento, tenutasi ieri, lunedì 14 luglio, il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, ha consegnato all’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, un documento ufficiale per chiedere il riconoscimento dell’ospedale zona disagiata per il “Fratelli Parlapiano”.
L’iniziativa arriva dopo l’incontro preliminare durante il quale Ruvolo e 12 sindaci del comprensorio hanno espresso preoccupazione per la tenuta dei servizi sanitari nei territori interni e svantaggiati.
Le richieste per l’ospedale zona disagiata
L’obiettivo è quello di garantire servizi adeguati e realmente operativi per il territorio, in particolare in un’ottica di equità sanitaria. Tra le richieste principali contenute nel documento:
Potenziamento della Pneumologia e Terapia Intensiva
Si propone la riconfigurazione del reparto di Terapia Intensiva, prevedendo 6 posti letto ordinari e 4 di Pneumologia, con la creazione di una UTIR (Unità di Terapia Intensiva Respiratoria). Ciò permetterebbe una distribuzione bilanciata: 8 posti per Medicina Generale e 8 per Geriatria.
Salvaguardia della Chirurgia Generale
Critiche sono state mosse alla riduzione dei posti letto previsti in Chirurgia Generale. Le istituzioni locali chiedono di mantenere l’attuale configurazione (6 ordinari + 2 day hospital) per garantire la stabilità del reparto e prevenire la fuga del personale sanitario.
Radiodiagnostica e Laboratorio Analisi
Il documento sottolinea la necessità di potenziare questi servizi, sia in termini di personale che di tecnologia, al fine di offrire risposte più rapide ed efficienti all’utenza del territorio.
Una sanità più equa per le aree interne
Per la Cardiologia, viene accolta positivamente l’idea di attivare un servizio diurno H12, con integrazione di turni notturni di reperibilità. Questo permetterebbe una sinergia più efficace con l’ospedale di Sciacca.
L’incontro si è concluso con una chiara volontà condivisa da tutte le istituzioni locali, ribadita ieri ad Agrigento all’assessore Faraone e al direttore dell’Asp, Giuseppe Capodieci, di una piattaforma unitaria, per chiedere con forza l’inserimento del “Fratelli Parlapiano” come ospedale zona disagiata e garantire così dignità e tutela alla salute pubblica dell’area riberese.
Adesso la proposta, come tutta la materia riguardante la rete ospedaliera, passa prima all’esame della commissione Salute dell’Ars e poi del ministero della Salute. A Ribera, però, c’è ottimismo per il futuro del “Fratelli Parlapiano”.