È partito ufficialmente a Ribera l’intervento di recupero della necropoli di Anguilla, uno dei siti archeologici più rappresentativi dell’età del Bronzo in Sicilia occidentale. L’operazione, finanziata dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, segna un nuovo passo verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico del territorio.
Il progetto nasce da una convenzione tra il Parco, il Distretto rurale Gal Sicani e il Comune di Ribera, e prevede un investimento complessivo di circa 130.000 euro. Le risorse saranno destinate al ripristino della piena fruibilità del sito, al miglioramento dei percorsi di visita e alla messa in sicurezza del fabbricato di servizio annesso alla necropoli.
Un sito simbolo delle pratiche funerarie preistoriche
La necropoli di Anguilla, scoperta nel 1982, risale al XIII secolo a.C. e rappresenta un tassello fondamentale per comprendere le pratiche funerarie preistoriche della Sicilia. Il sito custodisce tombe di due tipologie: a grotticella artificiale e a camera con volta a cupola (thòlos), entrambe testimonianze preziose di una comunità complessa e organizzata, capace di costruzioni monumentali già in epoca protostorica.
Il recupero della necropoli di Anguilla consentirà non solo di preservare queste strutture uniche, ma anche di restituire al pubblico un luogo che unisce valore storico, archeologico e identità territoriale.
Valorizzazione del patrimonio culturale riberese
“È un altro passo concreto per rendere sempre più fruibile e condiviso il nostro patrimonio archeologico e paesaggistico” — ha dichiarato il sindaco Matteo Ruvolo. L’amministrazione comunale sottolinea come l’intervento si inserisca in un percorso più ampio di valorizzazione dei beni culturali di Ribera, che ha già visto il recupero del Castello di Poggio Diana, realizzato grazie al finanziamento del Gal Sicani.
Con il recupero della necropoli di Anguilla, Ribera rafforza così il proprio ruolo di ponte tra passato e futuro, trasformando la memoria in risorsa per la conoscenza, la ricerca e il turismo culturale.