Il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, interviene per rispondere alle critiche mosse dai consiglieri della Dc, che parlano di immobilismo amministrativo. Il primo cittadino non solo respinge con decisione le accuse, ma rilancia, svelando le reali condizioni in cui la Mediateca è stata lasciata e gli interventi oggi in corso per renderla finalmente funzionale.
Sindaco Ribera e il caso Mediateca
Nel settembre 2020, l’allora amministrazione comunale inaugurò simbolicamente la Mediateca, ma – secondo Ruvolo – fu solo una “sceneggiata”: la struttura non aveva l’allaccio alla corrente elettrica (si utilizzò un gruppo elettrogeno), l’impianto idrico non era collaudato, e l’ascensore restava inutilizzabile. Tutto questo rendeva la struttura non sicura né fruibile, seppur già pubblicizzata come operativa.
La posizione del sindaco di Ribera
“Altro che Polo Culturale e Turistico”, dichiara con fermezza il sindaco di Ribera. L’ex amministrazione, afferma, ha “consegnato” alla città una scatola vuota, utile solo per fini elettorali. Oggi, chi un tempo aveva responsabilità dirette, tenta di riscrivere i fatti con comunicati stampa carichi di accuse infondate.
Interventi reali per il futuro
La giunta Ruvolo, invece, si è mossa concretamente, rimarca il sindaco. Oltre a numerose opere già realizzate, sono stati appaltati i lavori per completare la Mediateca, mettendola in regola con i criteri di sicurezza e accessibilità. Una vera inaugurazione, quella che sarà fatta prossimamente, finalmente degna di questo nome.
Il sindaco di Ribera e la visione amministrativa
“Essere sindaco – conclude Ruvolo – non significa solo gestire la macchina comunale, ma anche accompagnare e ispirare la comunità, affrontando le difficoltà con serietà, visione e piccoli gesti quotidiani. Il giudizio finale sarà dei cittadini, a fine mandato”.
Conclusione
Il sindaco di Ribera rivendica un’azione amministrativa concreta, contrapposta a quella che definisce “propaganda elettorale” del passato.