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Cappellini New Era: storia di un successo che dura da tempo

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I cappellini New Era hanno riscontrato un successo che dura da tempo, tanto da essere conosciuto da chiunque. Non bisogna essere appassionati di moda per sapere che il cappellino da baseball dei New York Yankees è diventato popolare nel corso della storia, poiché le origini vedono questo accessorio protagonista sin dagli anni ‘20 del Novecento. La maggioranza del mondo è rimasta positivamente colpita dal loro design, dai più ferrei seguaci della moda fino agli sportivi, passando addirittura per gli astronauti. 

Il successo dei cappellini New Era è legato a doppio filo al mondo dello sport e non è un caso che anche altri marchi famosi abbiano stretto accordi con i club di basket, baseball e football americano per poter produrre cappellini con i loro nomi e simboli. Sulla stessa falsa riga, anche nel mondo dello sport dilettantistico molte società e gruppi di tifosi hanno iniziato a stampare cappellini personalizzati con il ricamo o con la stampa del proprio logo appoggiandosi ad aziende come Fullgadgets, tra le più note nella customizzazione online, e questo dimostra ancora una volta quanto New Era sia stata influente in tal senso. D’altronde, i cappellini New Era sono diventati iconici per la loro estetica e per l’alta qualità dei materiali: di seguito un approfondimento per esplorare lo storico successo di questo accessorio. 

Gli inizi: New York, anni ‘20

La storia dei cappellini New Era comincia nei primi anni del Novecento, quando la famiglia tedesca Koch emigra a Buffalo, sobborgo di New York. Tutti i componenti della famiglia cominciano a lavorare, e il più giovane trova impiego presso la Miller Brothers Cap Company, una fabbrica di cappelli. La sua esperienza qui dura ben 18 anni, al termine del quale decide di mettersi in proprio dando vita, nel 1920, alla E. Koch Company, azienda familiare che è riuscita a riscuotere un certo successo a Buffalo e dintorni. Il marchio in questione comincia a diventare famoso per il cappellino da strillone, il quale si diffonde ampiamente.

Da E. Koch Company a New Era Company 

Nel 1922 Ehrhardt Koch ribattezza la sua compagnia da E. Koch Company a New Era Company, e assume il più giovane della famiglia, ovvero suo figlio Harold. Questo è il passaggio fondamentale dal quale viene generato il famoso cappellino New Era, punto di riferimento indissolubile per l’azienda, per la moda e per lo sport. Infatti, il giovane Harold diventa fonte di innovazione, e inserisce nei modelli di questi cappellini: una fascia anti-sudore, all’interno del cappuccio; delle cuciture estetiche. 

New Era: il nuovo partner delle squadre di baseball

Uno degli sport più popolari in assoluto negli Stati Uniti d’America è senz’altro il baseball, il quale già negli anni ‘30 portava allo stadio un numero elevato di persone. Nel 1934, la New Era sigla una partnership con la squadra di baseball dei Cleveland, e da questo momento in poi sono numerose le licenze interessate ad una collaborazione con il marchio in questione. Nel giro di poco tempo, la New Era diventa il fornitore ufficiale dei cappellini delle principali squadre nazionali di baseball. 

Arriva il successo internazionale

Il cappellino da baseball riesce a sedurre la popolazione statunitense, ma il marchio New Era nel 1954 lancia un nuovo modello sul mercato: il 59FIFTY. Quest’ultimo porta il successo oltre i confini americani, e addirittura si toccano vette internazionali, con un’espansione senza precedenti per la società. Il 59FIFTY viene visto dagli amanti della moda come un prodotto autentico, identitario e di assoluta qualità, tanto che al giorno d’oggi, a distanza di ben 66 anni, tale modello è ancora disponibile all’acquisto. Il successo della New Era è ormai assodato, e i suoi cappellini sono sinonimo di personalità.  

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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