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Comune di Sciacca

Chiusa via Amendola per lavori ad un palazzo, commercianti e residenti diffidano il Comune di Sciacca

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I residenti nella via Amendola, via Dante Alighieri e via Lido Esperanto hanno presentato tramite un legale una diffida al Comune di Sciacca per la riapertura del transito veicolare H24 della via Amendola.

Con ordinanza dello scorso 18 giugno, a firma del dirigente Aldo Misuraca, infatti è stata disposta l’interruzione del transito veicolare nella via Amendola per consentire i lavori di manutenzione di un immobile di proprietà privata con una piattaforma aerea.

La chiusura della strada ha comportato diversi disagi alla circolazione e le lamentele soprattutto di residenti e commercianti delle strade adiacenti.
“L’interruzione della viabilità – scrive l’avvocato Daniele Arena in rappresentanza di residenti e commercianti – su una strada pubblica per sottrarla dall’uso collettivo, richiede un provvedimento autorizzativo che tenga conto di determinate circostanze a carattere necessario ed urgente, avendo cura di motivarne le ragioni e, pertanto, legittimare l’esercizio del potere discrezionale degli Uffici, nella comparazione di due interessi (quello del privato richiedente e quello pubblico del concedente) si chiede di conoscere i motivi che hanno indotto gli Uffici a non adottare la
consueta opzione di concedere l’occupazione momentanea e parziale del suolo pubblico, così da consentire il montaggio di un ponte fisso, alternativo alla piattaforma aerea che sta comportando grossi disagi ai cittadini”.
Le attività commerciali della zona lamentano già perdite economiche legate al divieto di transito.

Anche i consiglieri comunali di opposizione Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri hanno presentato ieri una interrogazione consiliare sullo stesso oggetto.

Nella diffida si chiede l’immediata revoca del provvedimento autorizzativo visto il lungo
periodo ancora necessario al completamento dei lavori per la necessità di restituire l’importante arteria alla viabilità estiva essendo la stessa un’importante via di collegamento per le zone balneari.
Infine, i cittadini danneggiati si riservano di intraprendere contro lo stesso ente un’azione di natura risarcitoria.

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