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Comune di Sciacca

Eolico a est di Sciacca, la società rinuncia all’appello

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Il progetto di un impianto eolico da 30 MW previsto tra Sciacca e i comuni limitrofi si ferma davanti alla giustizia amministrativa.

La società Engie Grecanico S.r.l., che aveva presentato il piano per sei aerogeneratori distribuiti nei territori di Sciacca, Caltabellotta, Calamonaci, Ribera e Villafranca Sicula, ha infatti rinunciato all’appello al CGA Sicilia, confermando così la fondatezza delle ragioni del Comune di Sciacca.

La vicenda nasce dal decreto dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente del gennaio 2025, che aveva espresso giudizio negativo di Valutazione di Impatto Ambientale recependo il parere contrario della Commissione Tecnica Specialistica.

Tra le principali criticità sollevate figuravano la presenza di specie di rapaci tutelati, in particolare Falco Lanario, Aquila di Bonelli, Capovaccaio), la vicinanza a corridoi migratori e all’IBA 215 “Monti Sicani”, oltre a rilevanti impatti paesaggistici non adeguatamente valutati, come l’intervisibilità con Monte San Calogero e Caltabellotta.

Il Comune di Sciacca, assistito dall’avvocato Nicola Bellia e con il contributo tecnico dell’ingegnere Mario Di Giovanna e dell’avvocato Calogero Marino, si è costituito in giudizio a difesa del territorio, affiancato anche dall’associazione Italia Nostra. Il TAR Sicilia, chiamato a pronunciarsi sul ricorso della società, aveva già respinto l’istanza cautelare. La rinuncia all’appello davanti al CGA Sicilia, formalizzata lo scorso 3 settembre, ha posto fine al contenzioso.

«Si tratta di un risultato importante – commentano dal Comune – che conferma la correttezza del lavoro svolto e rappresenta una vittoria non solo per l’Amministrazione, ma per l’intera comunità saccense, a tutela del paesaggio e delle risorse naturali».

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