L’assemble operativa di coordinamento del comitato Patrimonio Termale di Sciacca si è riunita ieri sera e ha ratificato la decisione di avviare, unitamente alla sezione locale di Italia Nostra, la petizione civica contro la preannunciata decisione da parte del Presidente della Regione siciliana di chiudere l’Antiquarium di San Calogero, oppure di traferire il materiale museale in esso contenuto in altro sito diverso da quello attuale sul Monte Kronio.
Ciò in considerazione della strettissima connessione dell’Antiquarium con il patrimonio termale di Sciacca e per il suo grandissimo valore scientifico ed archelogico, per il quale non avrebbe alcun senso decontestualizzarlo da quel luogo, la sommità del monte Kronio, nelle cui viscere sono stati ritrovati i tesori archeologici che sono esposti nell’Antiquarium insieme alla storia delle spedizioni archeologiche in questa montagna unica al mondo.
La raccolta di firme avverrà sia on-line che manualmente, utilizzando luoghi come il Circolo di Cultura, l’ufficio turistico comunale (se l’amministrazione lo autorizzerà) e gazebo mobili ubicati nelle principali piazze e davanti le chiese, utilizzando preferibilmente le giornate festive ovvero altri luoghi di aggregazione individuati dal Comitato, tramite il volontariato dei componenti il Coordinamento. E’ in corso di stesura un crono-programma per la raccolta delle firme, che inizierà già questa domenica nel rione della Marina (corso Cristoforo Colombo) e proseguirà nelle prossime settimana, anche a livello on-line, salvo che non arrivino novità positive dalla riunione in programma a Palermo in Commissione dell’Ars sul problema Antiquarium in una commissione dell’Ars e alla quale parteciperà Umberto Marsala quale rappresentante dei Italia Nostra e del Comitato Civico.
