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Comune di Sciacca

Canone depurazione, L’AltraSciacca: “Sarebbe corretto che il Comune rimborsasse anche tutti gli altri cittadini”

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Dopo la dichiarazione da parte del giudice di pace, Maria Lauricella, dell’illegittimità di 22 avvisi di pagamento del canone di depurazione, per l’anno 2012, inviati dal Comune a tutti i cittadini di Sciacca, utenti del servizio, l’associazione L’AltraSciacca ritiene doveroso che l’ente annulli anche tutte le cartelle notificate, rimborsando gli altri cittadini.

“Un plauso all’avvocato Stefano Scaduto per aver ottenuto davanti al giudice di pace di Sciacca, Maria Lauricella, il riconoscimento dell’illegittimità della richiesta del Comune e l’annullamento dei pagamenti dei canoni di depurazione del 2012 che, in quanto corrispettivi, dovevano essere conseguenza di un servizio erogato, certo e puntualmente fatturato dal gestore e non calcolato e addebitato su conteggi stimati o presunti”. E’ quanto afferma l’associazione L’AltraSciacca in un comunicato, nel quale si contesta il rimborso dei canoni di depurazione ai “soli” 22 cittadini saccensi che hanno ricorso al giudice di pace. “Sappiamo benissimo – sottolineano gli esponenti dell’associazione – che gli effetti di tale sentenza si applicano solo su chi ha intrapreso la strada del giudice di pace, ma anche noi riteniamo che debba essere estesa a tutti quei cittadini che, ottemperando alla richiesta di pagamento indebita, hanno pagato. Chi paga le imposte onestamente, e in buona fede, non può essere penalizzato per un errore di valutazione degli uffici comunali e di chi li dirige politicamente. Sollecitiamo, dunque, il nostro primo cittadino, nel rispetto della sentenza, a dare disposizione agli uffici per l’annullamento delle cartelle notificate ed al rimborso di chi ha pagato”.

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