Assolto perchè il fatto non sussiste. Scagionato dall’accusa di ricettazione il riberese Massimo Tabbone, di 38 anni, al quale veniva contestato di avere acquistato o comunque ricevuto circa 110 chilogrammi di rame che si trovavano all’interno di un’auto nel centro di demolizione di cui è legale rappresentante. I fatti si riferiscono al 29 luglio del 2012. Il difensore di Tabbone, l’avvocato Valeria Maggio, ha dimostrato che il suo cliente non è mai stato responsabile della detenzione di materiale rubato e che agli atti del processo non c’era alcuna prova della responsabilità di Tabbone. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, accogliendo la tesi difensiva, ha assolto Tabbone perché il fatto non sussiste. Il processo è andato avanti per alcune udienze, sono stati escussi dei testi e fino alla discussione che ha preceduto la lettura del dispositivo della sentenza da parte del giudice Passalacqua.