Cronaca / Attualità

Nuovo direttivo dell’ordine dei medici della provincia, Botta: “Una sanità meno Agrigentocentrica”

Si è concluso lo spoglio delle schede per l’elezione del nuovo Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Primo eletto tra i medici chirurghi il dottore Santo Pitruzzella di Favara. Tra gli eletti in seno al consiglio anche il Michele Botta, medico di medicina generale, unico rappresentante del distretto di Sciacca. A contendersi i 15 seggi sono stati 30 medici agrigentini presenti in due liste in rappresentanza di tutte le categorie professionali. La lista Rinnovamento ha eletto ben 11 candidati, mentre la lista del presidente uscente Puma ha eletto solo 4 consiglieri. Il nuovo consiglio resterà in carica per il prossimo triennio 2018/2020. Questi medici eletti con i voti riportati e la lista di appartenenza: Santo Pitruzzella Santo (863 R); Giovanni Vento (833 R); Giuseppe Amico (679 R); Piero Luparello (668 R); Carmelo Graceffa (564 R); Pasquale Castronovo (557 R); Salvatore Puma (537); Concetta Giambrone (530 R); Giuseppe Gueli (529 R); Onofrio Cacciatore (527); Michele Botta (494 R); Geraldo Alongi Geraldo (478); Antonio Liotta (474); Antonio Sferlazza Antonio (466 R); Pasquito Danile Paquito (447 R). La prima riunione del nuovo consiglio è in programma per il prossimo 11 dicembre, durante la quale, i neo eletti consiglieri, eleggeranno il presidente, il vice presidente, il segretario  e il tesoriere. Per il prossimo triennio è stato anche rinnovato il collegio dei revisori costituito da quattro componenti su quattro della lista rinnovamento. Gli eletti sono Pietro Curella, Salvatore Settecasi (anestesista presso l’ospedale di Sciacca)  e il giovane medico riberese Giuseppe Muscarella. Supplente Rosa Celauro. “Ringrazio tutti coloro che hanno espresso il loro consenso alla lista Rinnovamento e nei miei riguardi – ha commentato Botta –  ma principalmente i colleghi del distretto di Sciacca con cui va condiviso questo prestigioso risultato.La loro numerosissima presenza ad Agrigento, segno di stima ed affetto nei miei confronti, ha permesso di raggiungere ed ottenere una meta che all’inizio sembrava irraggiungibile. C’è tanto da fare per migliorare la sanità nella nostra provincia, sempre più Agrigentocentrica, e questo anche in seno all’ordine dei medici. Sarò a tal fine  punto di riferimento di tutti i colleghi del distretto di Sciacca”.

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