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Droga occultata nella frutta, denunciato un fruttivendolo di Trapani

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ICarabinieri della Compagnia di Trapani hanno eseguito una serie di controlli volti al contrasto a forme di criminalità predatoria e diffusa, repressione dei reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, nonché del rispetto delle prescrizioni covid-19.

Denunciato nel corso del servizio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un noto fruttivendolo della città, conosciuto agli operanti per i precedenti di Polizia a suo carico, sorpreso con della sostanza stupefacente tra la frutta in vendita. Sottoposto a perquisizione domiciliare, all’interno di un magazzino nella sua disponibilità, venivano rinvenuti circa 7 grammi di marijuana occultati tra gli articoli ortofrutticoli.
Tre soggetti di età compresa tra i 38 ed i 40 anni sono stati invece denunciati per aver violato gli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, poiché a seguito di controlli violavano le prescrizioni imposte dall’A.G.
Durante i controlli alla circolazione stradale tre ragazzi sono stati denunciati per guida in stato di ebrezza alcoolica, poiché sottoposti a controllo, rispettivamente in Trapani e Favignana, venivano trovati in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’ingestione di bevande alcoliche, accertato con etilometro in dotazione.
Altro giovane classe 96, a seguito di perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di 1 grammo di sostanza stupefacente di tipo hashish, ma alla richiesta dei Carabinieri di sottoporsi all’accertamento previsto per constatare se fosse alla guida dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti si rifiutava rimediando il massimo della sanzione e veniva altresì segnalato alla locale Prefettura di Trapani quale assuntore non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Infine un pensionato di 80 anni veniva denunciato per inosservanza del provvedimento di isolamento domiciliare cui era sottoposto a seguito di riscontrata positività da covid-19, atteso che lo stesso si recava in luogo pubblico nelle vicinanze dell’abitazione di residenza.

Nel tardo pomeriggio di ieri, invece i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cammarata, nello svolgimento di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato un soggetto 27enne, pregiudicato residente del cammaratese, per aver coltivato numerose piante di cannabis nelle campagne di quel Comune. In particolare, all’esito di numerosi pattugliamenti di una vasta area a ridosso del letto del fiume Platani, i militari dell’Arma avevano già da giorni individuato un’area che, in relazione alle condizioni meteo e morfologiche favorevoli, si sarebbe prestata alla coltivazione di piante di canapa. L’intuizione e giorni di ininterrotti sforzi degli inquirenti sono stati ripagati nel corso di un servizio di osservazione e pedinamento, nel quale un giovane è stato notato, con fare sospetto, avvicinarsi all’area interessata per poi farvi ingresso. Dopo aver seguito i movimenti dell’uomo, inequivocabilmente intento nel coltivare 15 piante di cannabis, alcune alte fino a 3 metri, è scattata la trappola. Il giovane, colto sul fatto, ha vanamente tentato di disconoscere la paternità degli arbusti, sottoposti a sequestro, per i quali è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di un processo innanzi al Tribunale di Agrigento per “Produzione e traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”, che potrebbe costargli la reclusione dai 6 ai 20 anni e la multa da 26.000 a 260.000 euro.

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