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Comune di Sciacca

Forum per l’acqua pubblica, illegittima la Consulta Aica

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Istituzione Consulta di A.I.C.A. in violazione dell’articolo 48 comma 5, anni 5bis e 6 dello Statuto. Lo afferma il Forum Acqua pubblica.
“In riferimento alla costituzione – si legge in una nota – della Consulta di AICA avvenuta lo scorso 6 giugno,
crediamo utile rimarcare e far restare agli atti quello che consideriamo un
comportamento poco trasparente, che a nostro vedere ha viziato la costituzione di

un organismo da noi fortemente voluto come seconda gamba della gestione pubblica
del SII, proprio per assicurare la massima trasparenza e legittimità in tutti i passaggi
fondamentali.
Ci riferiamo al fatto che non sia stata fornita alcuna risposta da nessuno degli
interlocutori in indirizzo alla richiesta formale del Forum siciliano Acqua e Beni
Comuni, del 23 maggio 2022, sulla effettiva verifica del rispetto dei criteri previsti
dall’art. 48 dello statuto di AICA e non sia stata inviata, come richiesto, la
documentazione attestante il riconoscimento delle Associazioni, Coordinamenti e
Comitati che in prima battuta hanno fatto richiesta d’inserimento nella suddetta
Consulta.
L’interesse del Forum non è volto a conoscere statuti e anagrafica delle singole
associazioni, ma a verificare se effettivamente coloro che hanno fatto richiesta sono
in possesso dei requisiti prescritti dallo statuto di AICA; e cioè quelli “di dimostrare,
nel corso degli anni e all’interno dell’ambito, di aver contribuito attraverso idonee e
documentate attività a promuovere, sollecitare e attuare la ripubblicizzazione del
servizio idrico”.

“A riguardo – si legge ancora – si è dovuto constatare con rammarico che non solo questa
documentazione non è stata trasmessa, (e non può considerarsi una difficoltà
oggettiva il fatto che sia corposa perché l’invio telematico di documenti zippati è
ormai pratica comune), ma soprattutto che nel corso della riunione del 6 giugno sia
stato affermato che neanche il CDA ha potuto visionare tutta la documentazione che
le associazioni hanno trasmesso.
Ad avviso del Forum questa mancanza di trasparenza rappresenta un vulnus che mina
alla base la costituzione di un organismo fondamentale proprio per assicurare la
massima trasparenza delle procedure, ed è spiacevole il fatto che i convenuti abbiano
ritenuto ugualmente valida la seduta e di poter procedere alla nomina di presidente
e vicepresidenti.
Ed è ancor più grave che il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’AICA abbia
proceduto alla costituzione della Consulta senza il rispetto della norma statutaria, anzi
di averne voluto accelerare il percorso senza aver verificato la documentazione
ricevuta e certificato i componenti della Consulta, così come previsto anche
nell’Avviso pubblico redatto in ottemperanza della Deliberazione n. 16 del
21/09/2021 “Istituzione Consulta ai sensi dell’art. 48 dello Statuto. Atto di indirizzo”dell’Assemblea dei Soci.
L’Avviso pubblico citato, infatti, recita “Ai sensi del citato art.48, comma 5, dello
Statuto dell’AICA, condizione oggettiva necessaria per fare parte della Consulta, è
quella di dimostrare, nel corso degli anni e all’interno dell’ambito, di aver contribuito
attraverso idonee e documentate attività a promuovere, sollecitare e attuare la
ripubblicizzazione del servizio idrico.”
A conferma di ciò, il comma 6 dell’art.48 prevede che ogni rappresentanza facente
parte della Consulta deve essere riconosciuta: “Ogni rappresentanza riconosciuta sarà
presente con un Componente”.
I componenti del Forum ed altri soggetti associativi hanno preferito lasciare la
riunione piuttosto che ratificare quanto avvenuto poiché hanno ritenuto che si
sarebbe proceduto alla costituzione della Consulta in contrasto con l’art. 48 dello
Statuto di AICA.
Pertanto, chiediamo al Presidente del CdA di annullare la riunione di costituzione della
Consulta e di procedere ad una istruttoria per verificare il pieno rispetto di quanto
sancito nello Statuto e nell’Avviso pubblico.
Chiediamo al Presidente dell’ATI e al Presidente dell’Assemblea dei Soci di verificare
il rispetto della citata Deliberazione n. 16 del 21/09/2021 “Istituzione Consulta ai sensi
dell’art. 48 dello Statuto. Atto di indirizzo” approvata dall’Assemblea dei Soci e,
conseguentemente, di procedere all’annullamento della costituzione della Consulta,
non legittima perché in violazione della norma statutaria.
Per conto nostro continueremo e lavoreremo nel rispetto della norma a svolgere un
ruolo di ascolto, informazione, controllo, concertazione e dibattito fra tutti i portatori
di interesse, in relazione al Servizio Idrico Integrato, sulla base dei principi di
trasparenza, informazione e partecipazione, in considerazione dell’acqua Bene
Comune e contrasteremo qualsiasi volontà di far tornare nel caos il servizio idrico
nella provincia di Agrigento e facilitare il ritorno dei privati”.

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