In gara lavori da 1,2 milioni di euro per consolidare la contrada Perriera di Campobello di Mazara

Nel 2009 un primo intervento di consolidamento ma l’ex cava di tufo di contrada Perriera, a Campobello di Mazara, nel Trapanese, non ha mai smesso di rappresentare un pericolo per le abitazioni che si trovano a ridosso del profondo cratere oggi ricoperto da una fitta vegetazione e diventato, nel tempo, una discarica a cielo aperto.
Il rischio è che il movimento franoso che persiste su quest’area di circa ventimila metri quadrati possa coinvolgere, presto o tardi, tutto ciò che sta a monte ed è per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Nello Musumeci, si è attivata per trovare una soluzione definitiva.

Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno quindi predisposto la gara per affidare le nuove opere di stabilizzazione e di bonifica dell’insidiosa scarpata. A disposizione quasi un milione e duecentomila euro: a tanto ammonta l’importo dei lavori soggetto a ribasso. Le offerte potranno essere presentate fino al prossimo 15 dicembre.
Alle preliminari, ma indispensabili, operazioni di scerbatura e di pulizia dovrà seguire la rimozione di tutti quegli elementi in pietra che potrebbero staccarsi dalla pareti rocciose, le cui superfici saranno poi rese uniformi e regolari mediante getti di calcestruzzo ciclopico. Ci si affiderà, infine, all’ingegneria naturalistica per contrastare la frana e ridare, al contempo, nuova dignità all’intero sito: pietrame, terra, legname e una vegetazione appropriata, oltre a cancellare per sempre il pericolo, serviranno ad allontanare il ricordo dell’incuria che per tanti anni ha albergato dietro ai cancelli dell’ex cava.

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