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Comune di Sciacca

Lavori banchina di Sciacca, l’impresa Porto Sciacca Scarl: “Scorretti annunci politici”

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Con una missiva indirizzata all’assessore Regionale Alessandro Arico’, al sindaco di Sciacca Fabio Termine, agli assessori e ai consiglieri comunali, l’amministratore unico della Porto Sciacca Scarl, fa una sintesi dei più importanti errori ne’ imprevisti e ne’ imprevedibili del progetto esecutivo dei lavori e che hanno determinato la situazione di totale stallo.

Nei giorni scorsi, sul blocco dei lavori di realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti ed opere d’alaggio del Comune di Sciacca erano intervenuti con delle note stampa diverse forze politiche come Fratelli d’Italia e la Democrazia Cristiana. Forze che avevano anche invitato l’assessore Arico’ ad intervenire.

Interventi che la stazione appaltante oggi definisce “numerosi, concitati menzogneri e scorretti annunci politici”.

La stessa dopo una elencazione sintetica e tecnica delle problematiche incontrate nella realizzazione così scrive: “L’impresa ad oggi ha eseguito molte lavorazioni in variante richieste dal committente per erronee previsioni progettuali e quindi non inserite nel contratto, ma necessarie per l’esecuzione dell’opera, compresi quelli riguardanti la sicurezza del cantiere con la conseguenza di gravi danni economici per la mancata contabilizzazione di molte partite gia’ da tempo maturate. Inoltre ha realizzato molteplici lavorazioni preliminari non contemplate nel capitolato di progetto ma necessarie a poter realizzare la lavorazione finale prevista e lavorazioni erroneamente quantificati per le quali e’ necessario adeguare i corrispettivi”.

Secondo la Porto Sciacca Scart, il Committente e la Direzione dei Lavori non hanno mai dato riscontro alle numerose note, richieste di documenti e riserve contabili poste in essere dall’impresa nonostante questa ha sempre evidenziato lo spirito di “massima collaborazione” con cui ha gestito l’appalto dei lavori.

“L’impresa – conclude – intende ottemperare alle proprie obbligazioni però intende farlo in osservanza delle disposizioni dettate dal codice degli appalti e segnatamente per quanto concerne la sicurezza delle proprie maestranze e la tutela della pubblica incolumità, salvaguardando altresì i propri diritti e interessi e operando anche per quanto di ragione, nell’interesse della stessa stazione appaltante. Le esposte problematiche per risolverle vanno affrontate concretamente e con l’intento di raggiungere il massimo interesse pubblico”.

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