Cronaca / Attualità

Lo chef Montemaggiore, ferito nell’incidente di ieri, sta meglio: “La mano di Dio, mi ha aiutato”

La voce dello chef Giovanni Montemaggiore, ieri coinvolto nel terribile incidente stradale dove ha perso la vita Antonio Caruana di 47 anni, è provata ancora dalla brutta esperienza vissuta. “Ringrazio tutti – dice –  per l’affetto che mi è stato dimostrato in queste ore. Sono stato fortunato, il diavolo ci mette la coda, Dio ci ha messo la mano. Poteva finirmi molto peggio”.

Lo chef, insegnante anche della scuola alberghiera di Sciacca, molto noto in città per la sua attività di cuoco, stava rientrando in città dopo aver partecipato come giurato ad una gara gastronomica che si era svolta ieri ad Agrigento. Poco prima del bivio per Sciacca, il violento impatto con la vettura che procedeva nel senso inverso di marcia verso Agrigento.

Lo chef immediatamente trasferito al “Giovanni Paolo II” di Sciacca, per fortuna, non ha riportato ferite. “Continuo ad avere dei dolori alla schiena e al fianco – ci dice mentre si trova ancora ricoverato al nosocomio saccense in osservazione – ma la Tac non ha rilevato alcun problema interno. Ringrazio Dio che mi ha veramente aiutato e protetto”.

Sono ancora in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica del sinistro.

Non sono gravi neanche le condizioni della donna, l’altra ferita dell’incidente. E’ vigile e ieri ha subito un intervento chirurgico per delle fratture agli arti inferiori. La donna, moglie dell’uomo,  viaggiava con l’operaio nato a Siculiana, ma residente a Ribera che invece, purtroppo sulla 115, ieri pomeriggio, ha trovato la morte.

 

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