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Medici di Pronto Soccorso in piazza, l’area di emergenza in crisi non solo all’ospedale di Sciacca

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Medici e infermieri di pronto soccorso in piazza al centro di Roma oggi in Italia. La manifestazione, organizzata dalla Simeu ,Società italiana medicina di emergenza-urgenza, in piazza Santi Apostoli oggi e’ la prima nella storia del sindacato medico.

Una vera crisi strutturale che si vive in quasi tutte le aree di emergenza ospedaliere in Italia. Il problema principale resta quello del reperimento degli organici. Dunque, una profonda crisi che non riguarda soltanto le aree di emergenze dei presidi ospedalieri agrigentini, negli ultimi giorni al centro delle cronache per la mancanza di medici.
“Salvare la medicina d’emergenza-urgenza significa salvare l’intero Ssn” ha scritto la Simeu sul suo sito lanciando l’iniziativa. 

“Sono passati due anni dall’inizio della pandemia e quel che è accaduto ha dimostrato al Paese quanto fossero sacrosante le nostre affermazioni e fondati i nostri allarmi – aggiunge – Oggi, ancora impegnati nella gestione della pandemia, ci ritroviamo prostrati ed esausti a continuare a combattere su due fronti mentre affrontiamo una crisi strutturale mai vissuta prima. Le problematiche che ci affliggono sono numerose e non hanno ancora ricevuto costruttive attenzioni. È arrivato il momento di provare a far sentire la nostre ragioni in maniera diversa, di mostrare il volto dei professionisti dell’Emergenza Urgenza”. 

Decine di medici e infermieri dei pronto soccorso italiani si sono ritrovati, dunque in piazza dei Santi Apostoli a Roma per chiedere una riforma strutturale che metta fine alla cronica carenza di organico. Situazione che costringe i medici a turni massacranti, a dover gestire il sovraffollamento quotidiano e le ambulanze in attesa.

Il problema principale resta quello del reperimento di nuovi medici.

L’Asp di Agrigento ha aperto un bando per l’assunzione di nuovi medici da destinare alle aree di emergenza dei presidi ospedalieri agrigentini. All’avviso pubblico hanno risposto soltanto in cinque e due medici arriveranno al “Giovanni Paolo II” di Sciacca nel mese di febbraio mentre al momento, i medici del reparto di medicina sono stati chiamati per ordine di servizio a coprire un turno di dodici ore del reparto di emergenza.

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