Longevo e lungimirante è scritto sul manifesto funebre di Antonino Turturici che con i suoi 109 anni era l’uomo più anziano d’Italia. E’ morto ieri nella sua casa di Caltabellotta e oggi, venerdì 24 settembre, alle ore 16,30, nella chiesa Madre del centro montano, saranno celebrati i funerali.
Nonno Antonino si avvicinava sempre più al record di longevità che a Caltabellotta detiene Calogera Nicolosi, venuta a mancare, nel 2014, all’età di 110 anni e 6 mesi.
“Ho tanta fede in Dio – diceva – e prego tutti i giorni”.
Di lui si prendeva cura la figlia, Biagia, insegnante. Durante la mattina c’era anche un’altra persona ad assisterlo. A giugno dello scorso anno a causa di una caduta si era procurato la frattura del femore ed è stato necessario sottoporlo ad intervento chirurgico, all’ospedale di Sciacca. Ha superato brillantemente anche questa prova. Nonno Antonino, che faceva il contadino, ha viaggiato tanto. E’ stato anche in America. Nel 1975 è arrivato a Roma per il Giubileo, poi è tornato nella capitale nel 2000, ma un viaggio religioso nella città eterna lo aveva fatto anche nel 1990. Gli sarebbe piaciuto tornare a Roma per il Giubileo del 2025. La buona alimentazione e la vita tranquilla che si conduce in un piccolo centro come Caltabellotta il segreto della sua longevità.
Nella foto, nonno Antonino con la figlia Biagia
