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Comune di Sciacca

Polemica infinita sulle Terme con Monte che chiede una seduta del consiglio comunale e su Armao: “Decide lui chi fare entrare nelle sue stanze”

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“A Palermo andai, a te pensai e niente ti portai”. A parte l’inizio poetico della nota stampa di stasera sulle terme e in particolare sulla riunione di ieri a Palermo l’ex assessore Salvatore Monte, consigliere comunale di opposizione al Comune di Sciacca, è stato il primo tra i rappresentanti del centrodestra ad intervenire sulla vicenda chiedendo una seduta del consiglio comunale. “Scopriamo ahimè soltanto dalla stampa locale chi era presente all’incontro, di cosa si è discusso, quali problematiche sono emerse e qual è il piano di lavoro tracciato dalla Regione Siciliana in sinergia, (forse?) con l’amministrazione comunale. Mentre una foltissima delegazione era a Palermo per incontrare l’assessore Regionale Gaetano Armao, il quale da padrone di casa decide liberamente chi far entrare nelle sue stanze e chi fa restare fuori dalla porta, qui a Sciacca c’era e c’è un altrettanto folto numero di consigliere comunali, eletti dal popolo per rappresentare il popolo, che, ad oggi, di questa riunione non saranno ancora nulla. Non ne conoscono l’esito e le prospettive future”. Da quanto scrive Monte emerge, ancora una volta, la distanza siderale tra l’amministrazione in carica e l’opposizione, ma anche, da quel riferimento del consigliere comunale ad Armao, un pizzico di risentimento per una riunione che non ha preso minimamente in considerazione la sua parte politica. E pensare che Armao, appena qualche mese fa, è arrivato al complesso monumentale Fazello, per un importante appuntamento, assieme a Monte, all’ex sindaco Fabrizio Di Paola e all’ex assessore Ignazio Bivona. “Io pretendo che il Sindaco di Sciacca, con lo stesso tenore delle ultime interviste rilasciate, dia mandato al presidente del consiglio comunale di convocare un consiglio straordinario – scrive Monte – per mettere a conoscenza tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, sull’esito della riunione. E’ un nostro diritto? O si pretende dalle opposizioni esclusivamente il mantenimento dei toni pacati al fine di evitare che qualcuno si offenda?” Monte conclude con un ringraziamento alla stampa locale che “come sempre attenta e precisa, è riuscita far trapelare alcune notizie sulla riunione palermitana”. Non alcune notizie, tutte quelle che è stato possibile avere.

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