Agrigento

Evasione su alcolici per 32 milioni di euro, sei fermi

Sei decreti di fermo, emessi dalla procura di Agrigento, sono stati eseguiti dalla Guardia di finanza della città dei Templi in Sicilia, Lombardia e Piemonte, dopo un’indagine condotta dalle Fiamme gialle e dall’ufficio delle Dogane e monopoli di Porto Empedocle nei confronti di appartenenti a un gruppo che operava nel settore delle accise. L’attività costituisce un’appendice dell’operazione denominata “Criminal drinks” con mandati d’arresto anche in Gran Bretagna e Belgio.

L’attività posta in essere, costituisce un’appendice dell’operazione convenzionalmente denominata “Criminal Drinks“, portata a termine nel corso dei mesi di luglio e novembre 2016, con l’esecuzione di numerosi fermi e l’attuazione di 2 mandati di arresto europeo in territorio britannico e belga. Gli indagati simulavano il trasporto di alcolici in un deposito fiscale fittizio italiano, per consentire a mittenti, che si trovavano all’estero, la creazione di cospicue sacche di evasione fiscale su alcolici realmente esistenti ma solo cartolarmente trasferiti in Italia. L’operazione consentiva di vendere in nero superalcolici e birra (per 60 milioni di litri) nel paese d’origine o altrove in Europa. L’accisa evasa ammonterebbe a 26 milioni di euro, oltre a 6 milioni di Iva e alle imposte dirette.

 

In relazione ai 60.000.000 di litri di birra e superalcolici fittiziamente movimentati, nel caso di immissione in commercio in Italia, l’accisa evasa risulterebbe pari a circa € 26.000.000. A questa cifra, vanno aggiunti circa € 6.000.000 di I.V.A  oltre a tutte le Imposte Dirette che ne conseguono.

Gravi i reati contestati: associazione per delinquere finalizzata al falso e alla frode fiscale con l’aggravante della transnazionalità.

Di questi ultimi giorni, poi, è la notizia dell’estradizione di Sebastian Hubert Albert Beatrice Demeersman, cittadino belga già arrestato nel febbraio 2017 in territorio straniero, in esecuzione del mandato di arresto europeo.

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