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Comune di Sciacca

Nuovo intervento dei consiglieri di maggioranza di Ribera che chiedono Pronto soccorso e attivazione della Chirurgia Generale

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In vista della seduta straordinaria del consiglio comunale di Ribera i gruppi di maggioranza a Sala Frenna non mollano e sollecitano ancora l’attivazione del Pronto soccorso generalista al Fratelli Parlapiano.

“Oltre al futuro del nosocomio riberese, l’interesse principale è rivolto alla attuale situazione dell’ospedale – scrivono in documento – che, oltre ad essere diventato l’unico Covid Hospital della provincia di Agrigento, è chiamato a rispondere ad una variegata e complessa richiesta di assistenza, ordinaria e di emergenza, proveniente da un bacino d’utenza costituito da 12 comuni e da circa 80.000 abitanti.   E’ in questo contesto che si inserisce la diffusa e pressante preoccupazione derivante dalla sospensione del Pronto soccorso dell’ospedale di Ribera, che ha creato e continua a creare pesanti criticità sanitarie e pericolosi disservizi, con l’aggravante di avere ulteriormente peggiorato la già precaria situazione del Dipartimento di Emergenza dell’ospedale di Sciacca”.  

        In un momento di così grave emergenza, non solo sanitaria, la chiusura del Pronto soccorso di Ribera diventa, secondo i consiglieri di maggioranza, “un rischio per la salute di molti cittadini se non, talora, un inammissibile pericolo per la vita”.  

        E’ per questo motivo che chiedono “con convinta determinazione, l’attivazione presso l’ospedale di Ribera di una struttura che possa adeguatamente rispondere alle emergenze, mediche e chirurgiche, che come si è constatato in questi giorni, non è stato possibile assicurare attraverso le strutture territoriali, vecchie e nuove, attualmente attive”.  

        Nel contempo sollecitano “la riattivazione dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale riberese, al fine di riprendere l’attività operatoria, almeno di piccola chirurgia, e quella ambulatoriale, la cui sospensione ha aggiunto ulteriori disagi a quelli già precedentemente segnalati”.  

        Circa la proiezione futura dell’ospedale di Ribera ritengono che, “riconoscendo la imprescindibile complementarietà con l’ospedale di Sciacca, con il quale rappresenta un “unicum” non solo giuridico”, bisogna “valorizzare le strutture esistenti, in particolare quelle ad elevato valore tecnologico che hanno comportato un rilevante impegno economico, e di creare le condizioni per rispondere alle vecchie e nuove richieste di salute di un vasto territorio, che va oltre i confini provinciali”.

In vista del consiglio comunale aperto i gruppi di maggioranza chiedono ai consiglieri di minoranza, ai sindaci e alle giunte dei comuni ricadenti nel bacino afferente all’ospedale di Ribera a condividere il documento sottoscritto da Maria Grazia Angileri, Giuseppe Ciancimino, Calogero Cibella, Vincenzo Costa, Giovanni Di Caro, Elisa Ganduscio, Aurora Liberto, Rosalia Miceli, Enza Mulè, Maria Quartararo e Pietro Siragusa.

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