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Rischia di morire a sei anni davanti scuola per una crisi epilettica, salvata dal papà del compagno

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Ha rischiato di morire soffocata da un attacco epilettico davanti a scuola mentre il padre la stava accompagnando in classe. L’intervento di un altro genitore è stato provvidenziale. E’ successo a Santa Margherita, ad un bimba di sei anni, lo scorso lunedì mattina, all’ora del suono della campanella della primaria “Don Bosco” dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Tomasi di Lampedusa. 

A salvare la piccola, Gaspare Ciaccio, titolare di un negozio di abbigliamento e conosciuto in paese per la sua interpretazione di Cristo nella drammatizzazione della passione vivente che si svolge ogni anno a Santa Margherita durante i riti della Pasqua. In questo caso, la calma e la determinazione di Gaspare sono stati fondamentali per scongiurare il peggio.

. “Ho visto subito il volto della bambina paonazza – racconta Ciaccio – con evidenti difficoltà di vedendo il padre della piccola in stato confusionale, non riuscendo a dare un aiuto concreto alla figlia, mi sono avvicinato cercando in tutti i modi di riuscire ad aprire la bocca della ragazzina. Ho compreso che la lingua della piccola per un attacco compulsivo aveva bloccato le vie respiratorie. Dopo uno sforzo non indifferente sono riuscito ad aprire la bocca e con le dita a drizzare la lingua che bloccava il respiro”.

Dalle mani di Gaspare, la bimba è stata poi soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale “Giovanni paolo II” di Sciacca dove è stata felicemente dimessa nella giornata di giovedì pomeriggio.

“Sono spesso casi di crisi convulsive. Non sono casi rari. Spesso sono di natura ereditaria, possono anche essere accidentali dovute a febbre alta, o ad episodi traumatici” spiega un medico di famiglia di Santa Margherita.

(Servizio di Francesco Graffeo)

(Nella foto, Gaspare Ciaccio)

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